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Vittorio Imbriani
Merope IV

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


13-anfit | angel-baron | barri-chiar | chias-costa | coste-dista | diste-ferma | ferme-gross | grott-infra | infus-lusin | lussu-norim | norma-persu | perti-puris | purul-rimbo | rimbr-scemp | scend-solin | solit-subli | succe-u | u.-zucca

     Capitolo
1003 XV | mostrava qualche frantume di barricata, o qualche pozzanghera insanguinata, 1004 XII | avesse amata la duchessa Du Barry, quand'era una scostumata 1005 IX | caravella, che guardavano e barzellettavano tra loro in tedesco allegramente: 1006 XI | osservandissimo bersagliò di barzellette quel Berg-op-Zoom della 1007 XII | le sue orecchiacce quando barzelletti con una di quelle bambole 1008 XIV | anima, sempre con gli occhi bassi, tolse per la lama un coltello 1009 I | Guardala qui! Svelta svelta, ma bassina; in abito di seta nera con 1010 Ded | qualche commendatoruzzo bassotto e tarchiato, che Giacomo 1011 VII | il campanello ed una voce bastantemente stridula per metter la casa 1012 XV | non competevano alla sua bastardigia, il quale senza un soldo 1013 XV | ampliato che si riteneva dover bastare per un intero mezzo secolo 1014 XX | ipotesi e supposizioni quante bastavano per far presentire che l' 1015 XIII | solo un'altra poesiuccia, e basterà per oggi; il resto, a domani. 1016 XXIV | occhi per quell'incognito bastimento. Eppure io non pensava agli 1017 XIV | d'ossa. Queste gambe? due bastoncini. Queste braccia? due stecchi. 1018 I | seul cœur, et quand ce cœur bat plus, il faut les effacer.~ 1019 XI | determinato di millenni batte e sbatte e ribatte le sponde 1020 Ded | è scevro di pericolo il batterlo. Voi ben sapete quale io 1021 V | le spalle d'istinto per battermela. Il bestione senza badarmi 1022 XVII | cespugli; ma quantunque il battersi si addimandi metaforicamente 1023 V | stagione. Oh! con che impeto mi batteva il sangue nelle arterie! 1024 XV | squillavano a stormo, i tamburi battevano la generale, le trombe de' 1025 XXIII| quell'abisso oscuro che s'è battezzato per cuore umano! Era accidente 1026 XX | in aiuto la plebe? In un battibaleno sarà arrovesciato il patibolo, 1027 II | invito, e con un potente batticuore posi il piede nella cameretta 1028 X | ferrate e gli evviva ed i battimani. Ed ora mi volgeva ad ogni 1029 IV | pareva riscaldarsi a' miei battiti. Un'arma fedele è come una 1030 XIV | del paese; passi concitati battono il lastrico; i comandi cominciano 1031 I | des portraits. Il ne font battre qu'un seul cœur, et quand 1032 IV | brontolando con voce lenta: baud obliviscaris, me lo scagliò 1033 XVIII| rospo schifoso per la sua bava, ridicolo per la sua laidezza: 1034 XXIV | cominciasse a calmarsi. Livido, bavoso, agitato pareva qualche 1035 XV | gli uomini e la luce; non bazzica dov'è frequenza di viventi. 1036 II | udire la voce adorata e bearsene, tranne di svagare la mente 1037 XIV | lacrima.~Ho visto molti vivere beati di censo, di ventura, di 1038 VII | di canonizzarvi od almeno beatificarvi. Allora io assumendo le 1039 VII | turbini fanno col mare: Beatissimo padre e voi altri venerabili 1040 XV | foco; la dea Democrazia si beava le nari col fumo che a vortici 1041 X | che passan dal pastore al beccaio, come una caterva di prigioni 1042 XV | che rimanesse vuoto. Il becchino aveva avuto ragione nel 1043 XII | tutta la sua laidezza da befana. Nell'andar su e giù m'accorsi 1044 XV | reputavan giusto e nobile. Que' begli occhi turgidi di pianto 1045 II | riempitivi, cosmetici, belletti ed altre diavolerie; e nasconde 1046 XVIII| quando dimentica il suo belletto e la sua polvere di riso 1047 XV | passioni? Sconsolati tempi, ma belli ancor essi, ne' quali aveva 1048 XIII | potuto prevederli il mio zelo bellicoso si sarebbe raffreddato se 1049 XXIII| moglieruzza giovinetta, bellina, mezza scaltrita e mezza 1050 VI | aperta, lungo le membra bellissime: mai non ho palpati fianchi 1051 IX | nell'occhio due giovanotte, bellocce, in fronzoli, al braccio 1052 X | Altri s'inteneriva sulla beltà della valorosa, altri sulla 1053 XV | sepolcri; somiglia quelle belve per le quali son cibo prelibato 1054 XVIII| aveva porte le sfilacce e le bende al chirurgo; essa aveva 1055 XII | poi non attendeva. Quel benedetto Studio sta discosto un tre 1056 VIII | al diavolo, o vatti a far benedire, o ch'io me ne ve' fuori 1057 XX | dallo sbandeggiamento le benemerite cortigiane.~Un ondeggiamento 1058 XIV | a quanti centesimi è tuo beneplacito di largirgli. So che gli 1059 XV | quale senza un soldo di beni ereditari, senza un'onesta 1060 V | mano il potere e mi mandava benignamente ad arrestare nottetempo 1061 VII | sdebitarsi con parolette benigne, con chiacchiere, con qualche 1062 XIV | parte, ma per una certa benignità meretricia della fortuna, 1063 XVIII| suo aveva un non so che di benigno, di quasi materno.~Per opera 1064 XXIII| con queste inezie. E poi, beninteso, non rinunzierei mica a 1065 II | naturale! non c'è animo bennato che vedendosi amato com' 1066 VIII | Asterischi; entra qui e sii il benvenuto! Ma patti chiari: parleremo 1067 XIII | diletto ch'io provo nel ber.~Così, sventurato, bramando 1068 XI | bersagliò di barzellette quel Berg-op-Zoom della padrona che cascava 1069 IX | nel giardino zoologico di Berlino dove trovavi sempre più 1070 XII | Asterischi) non soglio più berne che per cortesia e quanto 1071 IV | capo coverto da nicchi, berrette, cheppì, cilindri, paglie, 1072 XI | collega osservandissimo bersagliò di barzellette quel Berg-op-Zoom 1073 IX | cenci, era intorno alla bertucceria; quanto più sudice le bestiaccie 1074 XII | per una qualunque stupida bertuccia, per qualsiasi sgualdrina 1075 III | in grida, in lacrime, in bestemmie.~Un amico col quale io coabitava, 1076 XXIII| il veleno sopravvive alla bestia. Ma io non parlo di queste 1077 XII | ma soprattutto che quella bestiaccia non incutesse alcun timore 1078 IX | bertucceria; quanto più sudice le bestiaccie ne facevano, tanto più alte 1079 XXIII| perché appunto le parti bestiali sono contentabilissime; 1080 V | istinto per battermela. Il bestione senza badarmi più in , 1081 XV | appena tinta che forma la bevanda più solita nella vita. Dopo 1082 II | pasta di donnina che si beveva un subisso di fanfaluche 1083 XIV | estremità dell'esofago: «Mangia! Bevi!» e non c'era scampo. Io 1084 XIII | dimenticato di restituirmi que' bezzi ch'io non gli ho prestati; 1085 XXVI | nessuna, né quelle d'arma bianca, né quelle d'arma da fuoco, 1086 II | spiegare, piegare stoffe e biancherie; ed il sangue mi si rimescolava 1087 X | più avvenente che mai, biancovestita al solito sul suo morello, 1088 XXIII| case dove non s'entra per biascicar paternostri, essa cugina 1089 Ded | amica, mi è duro l'udir biasimare la via prescelta, che ormai 1090 II | che ho amato, non credo biasimarla: la civetteria è la più 1091 XVIII| legge con mortali supplizi; biasimato, condannato, perseguitato 1092 XIII | benevola,~Tu sai, né punto biasimi~Ch'io t'ami tanto!~ ~ ~LETTERE~ ~ 1093 I | volgarizzare queste minchionerie bibliche, affededdio che meriterebbe 1094 XIII | gli scaffali di polverosa biblioteca, quando e più spesso in 1095 XII | di rimando; mi offrì un bicchier di vino, con quella smisurata 1096 XII | braveria sorbillato un paio di bicchierini, sente infiammarsi il volto, 1097 XXIV | aspettava sorbillando un bicchierino di vermutte era quel bravuomo 1098 V | una bimba mocciosa come Bice; od una insulsa salamistra 1099 XV | peperonai: chi tene u mmarito biecchio! ed i bimbi che vendevano 1100 II | compensare la mala riuscita de' bigatti».~Stette su ridendo della 1101 X | il pro ed il contra si bilanciano esattissimamente e se in 1102 Ded | cinquemila lire annue al bilancio dello Stato, senza dare 1103 XVI | cari, cos'ha da narrare il biografo quando il protagonista, 1104 IX | rimanertene sepolta sotto le bionde acque della tua Senna, come 1105 IX | Simpatica giovanetta da' capelli biondi, crespi, lunghissimi; chiusa 1106 VII | tutto il compiacimento del biondo imperador della foresta 1107 IX | bucherello succhiellato dal birricchino, il quale abita a fianco, 1108 X | chiuder gli usci, e tornarsene bisbigliando i sagrestani: furono sbarrate 1109 X | non percepiva il più lieve bisbiglio, eppure anche un cieco nel 1110 VII | intimamente conosce? che bischero di amicizia sarebbe quella 1111 IX | sperticate, dalle straducole a biscia, luridissime, strettoline, 1112 VII | ed essa scoccandomi un biscottino sul mento: «Zitto! che bisogno 1113 II | anno e millenovantotto ne' bisestili. E con questo bel tempo 1114 VII | piacer così alle signore! Bisognerà ch'io faccia un po' la vostra 1115 XIII | XIII~ ~AVAMPOSTI E BIVACCO~ ~Verum~Nil securius est 1116 XVIII| di replicare. Ad ogni mia bizza ella mi faceva un bel ragionamento 1117 VII | del caminetto non avesse bizzarramente rischiarato il salottino.~ 1118 XII | oscenamente ricoperti di fogge bizzarre, e poi la fronte d'un colore, 1119 VIII | Ned era questa l'unica bizzarria del vecchio; eccone un'altra 1120 XXVI | che hanno il gusto tanto bizzarro! non me ne sono mai accorto. 1121 III | dedicarsi ad appagar le mie bizze. Quando tutti s'alzarono, 1122 XV | passi sotto le dita della bizzoca. Ma tanta era la mia apatia 1123 XVIII| come si fa pe' fanciulli bizzosi e prediletti. Io già proprio 1124 Ded | abbandonare, perché appunto il blaterar di que' cani m'avverte ch' 1125 II | meno volontarie; povero La Boëtie tu enunciasti pure il gran 1126 XV | considerare stupidamente quella bolgia che annichilava il suo ed 1127 XVIII| lettera di casa sua che dal bollo postale riconobbi esser 1128 VI | bramosa, che tutto permetteva bonariamente.~Ahimè tollerava e permetteva 1129 XXIII| abbiamo proprio a mano:~ ~Le bonheur était sur le même rocher~ 1130 I | destra un direttore delle bonifiche, a sinistra un segretario 1131 XIII | trasmettersi l'ordine di partenza. «Bonopensai «pare che il riposare 1132 VI | meno di una femmina di casa Borbone per istrada a raccattare 1133 X | mio; e mi si rizzavano i bordoni.~Un picchetto irruppe fragorosamente 1134 XVI | in basso, chi era questo borioso? Enumerateci i suoi titoli 1135 XXIII| anzi del mercato e della borsa porsi orecchio a quei signori 1136 XVIII| un pianoforte o ricamare borsellini o manovrare col ventaglio 1137 XVII | buttarmi con la compagnia nella boscaglia a destra e di ridurre al 1138 XVII | una strada angusta, monti boscosi da qua, giogaie selvose 1139 XI | cantando il duol si disacerba. Bottega, portami poi quella bibita 1140 XV | che dato fondo alla prima bottiglia, ne attacchi un'altra; così 1141 I | compassi rompo per isbaglio una bottigliuzza d'acqua di Colonia sotto 1142 II | gambetta, perché una sera un bottoncino spuntato dell'abito accennava 1143 XV | badate che non caschi il bottone dalla punta del fioretto!~ 1144 XV | panegirico tornando a casa a braccetto con la moglie e la druda 1145 XV | eletta dalla lor mente, quasi bracchi dietro alla fiera; che sentivano 1146 X | limitazioni ne' dritti che i Bracci s'erano impudentemente arrogati; 1147 IX | rughe ed un formicolio di braccianti travagliarsi a mandar giù 1148 XXIII| goder più che un porco in brago; o semplicemente per far 1149 XIII | nel ber.~Così, sventurato, bramando costei~ incontro ad affanni, 1150 XIII | E se invano io dovessi bramarte, -~Come altero pel rigido 1151 XII | Angelini, che quasi avrei bramato di trovarlo al disotto della 1152 II | penzoloni dalla parete, si bramerebbe la tomba per essere più 1153 XIII | miei passati danni.~Così bramosi corrono~Nella mischia i 1154 IX | ho visto ne' giardini una branca d'edera, non trovando appoggio, 1155 II | passar le ore ascoltandovi e brancicando le rose deposte sul tavolinetto. 1156 X | Io vi veggo muti come un branco di pecore che passan dal 1157 XV | nelle piazze, ma come si brandirebbe un'arma, or depresso dal 1158 VIII | classique Oreste tend les bras a Pylade. Aujourd'hui les 1159 XIV | secondo che dice quel gran brav'uomo del Montagna), vorrebbe 1160 IX | ed a me che gli tenevo bravamente dietro, correndo pericolo 1161 XII | condiscendenza e mezzo per braveria sorbillato un paio di bicchierini, 1162 XXIV | bicchierino di vermutte era quel bravuomo del De Mulieribus. Asciolvemmo 1163 XI | visto che non vi apriva breccia, eseguì un front'indietro 1164 XXIII| presso un'amica in quel di Brescia; e come io non aveva scacciato 1165 XI | ansio globo, schiva~Per que' brevi anni che vivrò, m'aleggia~ 1166 XV | tentò di allontanarlo: quel briccone alzando gli occhi mi scorse. 1167 VII | mai amato, che senza un briciolo d'affetto, senza ombra di 1168 XVI | sarebbe stato d'appiccicar briga se il messere ne avesse 1169 XII | giovanetta che quando in una brigata di amici strettissimi ha 1170 XVI | gli competeva; posto meno brillante e sublime invero e d'assai 1171 XXIII| lunghissime serate alle brillanti ragunate dove le facevan 1172 XX | al vero la mia coscienza brillava, come l'acciaio della scure 1173 IV | vivacità della fisonomia, quel brio nel garrire? Mi si appropinquò 1174 VI | soavità di quell'anelito, i brividi di quella persona; anzi 1175 XII | ingenuamente, e tremasse di lieve brivido. Esso mi ricordava qualche 1176 IV | smascherato nel parapiglia, e brontolando con voce lenta: baud obliviscaris, 1177 XIII | capo mio rombava come un brontolar di tuono il versetto: Amplius 1178 IV | avvinghiata dallo sconosciuto che brontolava; moriere, si emiseris vocem. 1179 VIII | spremendolo con le dita; brontolò: «Felice sera, Quattr'Asterischi; 1180 XV | uscendo da' suoi polmoni di bronzo fa ammutolire finanche gli 1181 II | fuoco, peggio per voi se vi brucerà le dita? Io non soffrirò 1182 V | da ruote si fiacca;~Non bruciano i roghi l'immoto voler.~ ~ ~ 1183 V | panni, il suo anelito mi bruciava le gote che poco prima un 1184 VIII | les confidences se font en brûlant un cigare et en éteignant 1185 X | una debole balaustrata, le brulicava intorno, spesseggiava, si 1186 XIII | spettro. La intiera piazza brulla, deserta, si sciorinava 1187 XV | imprese come il Diciotto Brumaio ed il Due Dicembre, gloriose 1188 XXII | collocarsi accanto a Giordano Bruno o Vincenzo Gioberti messer 1189 III | qualche volta in impeti brutali, in grida, in lacrime, in 1190 II | mio amore divenne quasi brutalmente curioso ed impaziente.~« 1191 X | voi immemori! È forse un Bruto redivivo che ha voluto salvare 1192 II | sclamerete: Chi diamine è questa bruttina; mi pare... sì, dev'essere 1193 VII | tutt'al più con qualche bruttissima, che stomachi, e la cui 1194 XV | feticcio, il bue Api che la buassigine plebea investiva di potere 1195 VII | strasecolio di siffatte bubbole! Accidenti! in quegl'istanti 1196 XX | propria autorità rivedrei le bucce alle sentenze de' magistrati, 1197 I | Agli orecchi sfolgorano due buccolette di diamanti dalle quali 1198 IX | vergogna se sospettassero il bucherello succhiellato dal birricchino, 1199 XV | l'idolo, il feticcio, il bue Api che la buassigine plebea 1200 XII | dove sorgeva l'altare del Buffet. Le si affaccendava intorno 1201 IX | fronzoli, al braccio di due bufoli occhialuti con de' solini 1202 II | novità, se non fosse una bugia, anzi di quelle grosse, 1203 XVIII| guidare una penna forse bugiarda su carte profumate; e che 1204 XIII | amor.~Le parole son suono bugiardo!~Col silenzio T'ho aperto 1205 XXVI | ho ammannito un sacco di bugie: fate conto che fossi un 1206 XII | riunivano ogni sera in un bugigattolo per esercitarsi a lira e 1207 XIII | rovistare tutti i luoghi bui e solitari. Merope mia, 1208 X | Galilea. Le navate eran tutte buie; buio era il coro, buia 1209 XXIV | destrieri ed ecatombe di buoi: l'amico vostro, sappiatelo, 1210 XXIII| ad una creaturina tanto buonina? Ecco già una bella prospettiva 1211 VII | non esser trattato come un burattino. Addio, ma avete perduto 1212 Ded | entro io? che colpa ha il Burcardo nelle sozzure di Alessandro 1213 IV | gonne fu d'un balzo nel burchiello: lo sconosciuto ammaliava 1214 II | insomma, volete finir di burlare? Io non son che un'oca, 1215 XXIII| mortificazione di confessarmi burlato, e da chi! da quell'amico 1216 XIV | i palchi per sentire la burletta.~Stavo a mezza strada dal 1217 XVIII| adultero. E che poi? non ci burliamo, amici, l'adulterio è una 1218 IV | pronosticai tempo grosso e forse burrasca, protestai ripetutamente 1219 X | finirà. Pratico de' tempi burrascosi, io che dall'infanzia non 1220 XII | giunge sudatissimi e ci si buscano de' reumatismi co' fiocchi: 1221 XXVI | private, con gran pericolo di buscarmi giunta un po' di prigione: 1222 XXVI | per la patria, anzi le ho buscate tutte in singolari certami 1223 X | tomba».~Qui cominciarono a bussare con gran fracasso e gran 1224 V | se in quel punto avessero bussato all'uscio per annunziarmi 1225 VI | ragionevolmente temere. La bussola della camera dell'I**** 1226 VII | e confuso. Ad un tratto buttando via ogni cosa, si pose a 1227 XVII | aiutante mi recò l'ordine di buttarmi con la compagnia nella boscaglia 1228 XV | la sua Merope gli aveva buttate al collo, lo avevan fatto 1229 IX | delle tue membra saranno buttati in qualche fetida ed oscura 1230 XVI | fiaschi e fallimenti; s'è buttato in mille vie, ma che toccasse 1231 VI | notturna, mi si rivolse e mi buttò le braccia al collo, e soffocò 1232 II | dell'uno, il sinistro nel buzzo dell'altro, come noialtri 1233 XV | that was not all a dream~BYRON~ ~Dopo un paio d'ore di 1234 | ca 1235 XXIII| Battermi in duello con l'uomo, cacciar di casa la femmina, provvedere 1236 II | cornuto per bene e dirvi: o cacciatemi di casa o datevi a me. Basterebbe 1237 XVII | inoltrammo nel bosco alla cacciatora, facendo fuoco e sempre 1238 XV | generale, le trombe de' cacciatori formolavano conciso conciso 1239 V | rimosse; scarto i rami, mi caccio tra' cespugli, guardo... 1240 II | non mi sembrò poi tanto cacofonico quant'è pur troppo: «Caro 1241 XIV | ricognizione. «Purché non cada in un'imboscata! E quand' 1242 VII | ciocca indiscreta che suole caderle sempre sulla fronte e mi 1243 V | giorno della battaglia quando cadevi sfinito. Ora il sogno mi 1244 XV | d'amore nelle membra che cadono in isfacelo? Oh quella inesorabil 1245 XXIII| rinfaccerà le mie colpe, cadrà in deliquio per finirla 1246 XXIII| damna tamen celeres reparant caelestia lunae) e che noi moderni 1247 V | morso o qualche graffio...~ ~Caetera desunt, perché mi svegliai. 1248 VIII | la première épreuve. Le cafè a remplacé le vestibule 1249 VIII | CHIACCHIERATA AL CAFFÈ~ ~Les cafès sont les lazarets de l'amitié: 1250 XV | che mi avevano allagato; i cagnacci famelici raspavano nottetempo 1251 VII | in grembo a lei, come un cagnolino prediletto: «Ma è possibile!» 1252 X | minutaglia la deplorava come una cagnuola fa della padroncina partita?~ 1253 XIII | accorgemmo che la fazione caiserlicca avea dato l'allarme e che 1254 XIII | aspettando; però l'uffizialotto caiserlicco gli fece rialzare la canna: 1255 XIV | mio si sentiva attirato da calamite assai più potenti che nol 1256 VII | essere che questa moneta calante!».~Fortuna ch'io favellassi 1257 XIV | il pudore mi obbligasse a calare il sipario. Ma nient'affatto, 1258 IX | come una fanciulla che calasse il volto nel varcare la 1259 IV | la luce del giorno e la calca tumultuosa che avrei dette 1260 XXI | SOGNO ECCLESIASTICO~ ~Per calcatum patrem perage et ad vexillum 1261 V | trovai di aver gettato a calci le coperte e i guanciali 1262 II | fanciulla: uno di que' lettini calcolati per uno, ma dove si giacerebbe 1263 XVIII| o matto; appunto come la caldaia d'una macchina continuamente 1264 IX | da stanchezza nelle ore calde su qualche sedile agreste: 1265 XV | che sentivano scorrere caldo nelle vene il sangue giovanile, 1266 XXIII| clamoroso a rivuotare il calice colmo di sciampagna: lo 1267 VII | seggiole, straccio vesti, pesto calli, insomma lascio vestigio 1268 XXIII| perché a lungo andar si fa il callo, non si soffre più; uno 1269 XXIII| zolfi giacevano in profonda calma; poi, accortomi che non 1270 XXIV | della furia e cominciasse a calmarsi. Livido, bavoso, agitato 1271 III | accesso di dispetto si fu calmato, mi addormentai pacificamente. 1272 XVIII| anch'essa, m'accarezzava, mi calmava e mi riaddormentava raccontandomi 1273 XVIII| ha destinato il fango a' calpestamenti de' viandanti e le schiene 1274 XVII | giudicava opportuno di calpestarmi. Diedi un grido gemebondo 1275 XV | portavano a sotterrare: udiva il calpestìo della folla, lo scalpitìo 1276 II | di me. E poi osate anche calunniarmi; ierdassera mi diceste ch' 1277 XX | singhiozzando: «L'hanno calunniata! è innocente!»; ma un rullo 1278 II | cravattina dalle punte a ricami, calzoncini con guernizione di merletto; 1279 XXIII| fatale d'esplicazione e di cambiamento: perché non dovrebb'essere? 1280 XII | Torino e cederla al Re in cambio d'una buona sommetta di 1281 VI | Siate cauta! Son fidate le cameriste che mi hanno introdotto? 1282 II | inamidate, polsini, cerchi, camicino, cravattina dalle punte 1283 XXIV | a spiar l'orizzonte od a camminar lunghesso il greto in busca 1284 XVII | fuoco e sempre avanti. Si camminava male perché il terreno era 1285 IX | distrarmi e rimettermi sul buon cammino, tenni dietro ad un d'essi 1286 XV | atti di spacconeria e di camorra; un demagogo volgare, solenne 1287 XV | libertà, per distruggere le camorre democratiche, per mettere 1288 I | sedicente barone ed effettivo camorrista si trova per la prima volta 1289 XXIV | ferrata e con quel corno di camoscio per pomo, ch'io comperai 1290 V | colline tutte oliveti. La campagna era un deserto: né ronzio 1291 VII | Fortuna che ci ho qui il campanello ed una voce bastantemente 1292 X | riaccampavano le autonomie de' loro campanili; i ministri, che s'erano 1293 VII | primeggio fra quanti uomini campano al mondo per la disadattaggine. 1294 X | minorennità; costretta a campar di provincia in provincia 1295 XIII | dello Scacchiere. E così campiamo qualche settimana rimembrando, 1296 XV | vel dica: nel visitare i campisanti siate raccolti e taciturni: 1297 XXIII| profondi, potranno diminuirlo o cancellarlo! Eppure io provava un bisogno, 1298 X | pezza rimasi appoggiato alla cancellata che ci separava, rapito 1299 XXIV | parole sulla sabbia, e dal cancellato o dal rimaso intatto argomentava. 1300 XIII | trasformati in taciturni Cancellieri dello Scacchiere. E così 1301 XIV | malamente; suppurazione, cancrena e morte!».~«Eh, come corri!».~« 1302 V | un fiammifero, accesi la candela; eran le tre dopo mezzanotte. 1303 IV | poi percotendone il seno candidissimo e ficcando fra costola e 1304 XVI | misantropo, ma viveva come cane e gatto con chiunque aveva 1305 IV | significarti a voce; e mi porse una canestrina che portava sotto al braccio 1306 XIII | rovaio sbatte le fragili canne, così appunto prosternava 1307 XIII | accorsi ci esaminavano col cannocchiale; perché godessero meglio 1308 I | e libercoli; occhiali e cannocchiali; mille cosette stravaganti 1309 X | distinguere moschetteria e cannoneggiamento, ma secondo ogni probabilità 1310 X | frequenti ed il passaggio de' cannoni facevano rimbombar cupamente 1311 XXIII| Crabbed age and youth~Cannot live together~Youth is full 1312 VII | probabilmente si discuterebbe di canonizzarvi od almeno beatificarvi. 1313 IV | avessero curato essi di cansar me che non abbadava ad evitarli. 1314 XX | che non ho fatto io per cansare gli studi legali, per non 1315 XV | demagogo volgare, solenne cansator di pericoli, impudente fino 1316 XV | comuni; e se non altro lo canserete od odierete, ed è già molto.~ 1317 XXIV | credendoci, li temo e li canso.~«Giunto dunque, ordino 1318 Ded | Napoletani:~ ~Ei le vergini canta, e l'evangelo~Ama, e le 1319 XI | con una risataccia; ed io? cantando il duol si disacerba. Bottega, 1320 XIII | ogni cantuccio del tempio. Cantavano il Miserere, deprecavano 1321 XIV | stanzuccia, passava un milite canterellando:~ ~Non pianger mio tesoro,~ 1322 V | armonia confusa delle strofe canticchiate dalla bruna foresozza che 1323 XI | giacque ruina!~Pochi soli e canuti e fiacchi e spenti~Fur principessa 1324 XIV | insulsaggine la stupenda canzone: In ciel ti rivedrò. No, 1325 XIII | Presente sempre, al par delle canzoni~Che ne' be' giorni dell' 1326 I | ma giurerei d'esserci più caos, molto più, sul mio tavolino 1327 XVIII| svaga gli animi e li rende capaci di tollerare più coraggiosamente 1328 XXII | loro del pari; e sarebbero capacissime di citarne un Francesco 1329 XIV | ricevetti una solennissima capata che mi sconquassò i denti, 1330 XIV | per appoggiarmi di queste capatacce, francamente, sai...».~« 1331 I | pochino in fretta in fretta la capigliatura. Agli orecchi sfolgorano 1332 XII | la mia attrazione verso i capilavori d'Arte la cede di molto 1333 V | dormiveglia un pericolo, senza capir ben chiaro di che si trattasse, 1334 XII | incapricciato. Io non seppi capire né come avessi mai potuto 1335 VIII | scatole. Non ne posso più, capisci tu?».~Risi della sua disperazione: « 1336 XIII | centomila siti dove non si capita né per amor di patria né 1337 XXIII| maggiori pazzie. L'altrieri capitai in cerca d'un mio amicissimo 1338 IX | sparisce alla giornata. Anni fa capitando nell'Isola, che a' tempi 1339 XIII | egli si crede poeta. Guai a capitargli in camera, dove si studia 1340 XXII | serviva di scrittoio, ecco capitarmi in mano un libro graziosamente 1341 VII | prendermi collera con voi, capite messere?». E formolò il 1342 VII | padrone di casa, dovunque capito rompo tazze, travolgo seggiole, 1343 III | tanto desiderato ch'ella capitolasse; ed ora che cominciava a 1344 XX | nella vita, io dovrei come capogiurato pronunziare sul mio onore 1345 XII | sentito parlar tanto del nuovo capolavoro dell'Angelini, che quasi 1346 VII | fiaccava contro quella sua caponaggine: la s'ostinava a dirmi no! 1347 XXVI | hanno mai oltrepassato il caporalato: cosa che mi ha sempre rallegrato 1348 XXVI | nella gerarchia militare da' caporalforieri a' generali cosiddetti d' 1349 IV | e maschera nera, con un cappellaccio nero calato fin sugli occhi, 1350 II | Rientrò la fanticella con la cappelliera e ne trasse un cappellino 1351 IV | cheppì, cilindri, paglie, cappellini e cocolle. Li seguiva con 1352 II | cappelliera e ne trasse un cappellino bianco, elegante! oh ma 1353 II | anche rinunziando a qualche capriccetto; ma perché languisco di 1354 XII | deve reputarmi tuttora uomo capriccioso e lunatico. Poco male! ma 1355 XII | mon coeur, autrefois son captif,~Ne ressemblât l'esclave 1356 IV | species, ut nec pes nec caput uni Reddatur formae.~HORAT.~ ~ 1357 XV | forma di corruttibil carne; caratteri indomiti incocciati nell' 1358 XV | quando sorto ad autonomia caratteristica di pensiero non ebbe più 1359 IX | solini come le vele di una caravella, che guardavano e barzellettavano 1360 XXIII| con qualche paragone. Il carbone era consumato e la macchina 1361 XXIII| semicombusta e qualche stecca carbonizzata. Talvolta finita la passione 1362 XVIII| avvezza a darmi sempre del tu careggiativo; nel parlare a me non voleva 1363 XV | porte spalancate in tempo di carestia, così non vogliate insultare 1364 VII | chiacchiere, con qualche mezza carezza al più al più di tempo in 1365 XII | alla mia donna, occupato a carezzarla, a farla più bella ancora, 1366 XVIII| fraterno. Come appunto le carezze di quelle donne che i costumi 1367 VI | Ahimè! quelle parole carezzevoli erano indarno: in me, strano 1368 XVIII| che mi si diceva; e poi mi carezzò; e poi mi diede un bacio; 1369 XV | si staccavano dall'arcame cariato e formicolavano di falangi 1370 XII | mente, viva. Era una brutta caricatura della mia diletta: quei 1371 XVI | dunque avete passione per le caricature? Comincerei dal ritratto, 1372 XV | paludani spingendo gli asinelli carichi di erbaggi: vruoccole ca 1373 XXIV | m'imbattei in quell'amico carissimo e pittima cordiale.~«Appena 1374 VII | fino a quel punto sia stata caritatevole; ma se sapeste quanto s' 1375 IX | sparecchiassero qualche carogna. Una stradata di balordi 1376 V | d'insetti, né cigolio di carri, né fragor d'acque, né stormir 1377 IV | soprappensieri che le carrozze, i carriaggi ed i facchini sopraccarichi 1378 XIII | ultimare que' tormenti, via di carriera! Ed io, quantunque oltrepassino 1379 IV | tanto soprappensieri che le carrozze, i carriaggi ed i facchini 1380 XII | cocchiere di fermare la sua carrozzella e richiedeva ch'io promettessi 1381 VII | rimasero allagate d'olio, il cartoccio e la campana sfrantumati 1382 I | libri, di scarabocchiar cartuscelle, di scaricar le tasche e 1383 IX | aria meno impura, andando a casaccio m'impigliai in un gomitolo 1384 IX | essere di quelle che vivono casalinghe e modeste; che per via rasentano 1385 XXIII| quello e questa con pane casalingo. Invece più mente, più spirito 1386 XV | saccheggi e stupri ne' casamenti espugnati! Ad ogni dieci 1387 XV | il mio elogio. Giacchè ci casca opportuno, lasciate ch'io 1388 XIII | accoccherai».~Giungemmo in paese cascanti di sonno e di fame. Facemmo 1389 XV | importanza; ed a me che sono cascato nella stessissima trappola 1390 XI | Berg-op-Zoom della padrona che cascava di sonno; e poi, visto che 1391 XV | schermidori, badate che non caschi il bottone dalla punta del 1392 II | una e due volte con un suo cascimira.~«Cecitàdiss'io, nel 1393 XIII | Trasparir dal fogliame una casetta;~All'infelice~Sognar s'addice.~ 1394 II | aprire e chiudere armadi e cassettoni; a trarne capi di vestiario, 1395 II | lunga pezza, ma con mente casta, senza spogliarla nella 1396 XI | ardua via.~Stolto chi nel castel fatato, scosse~Dal sonno 1397 XVI | celare, venne debitamente castigato: si cominciò dal trascurarlo, 1398 XVI | temuto e sia questo il suo castigo.~La verità, signori, foss' 1399 XII | ma uomini col cappello di castoro e femmine crinolinigere. 1400 Ded | che non consentirò mai a castrarle, a frodarle del minimo de' 1401 X | balaustrata, m'era accostato al catafalco, mi curvava sul cataletto.~« 1402 XV | trionfo o seppellirmi nella catastrofe d'un'impresa, di principi 1403 XXIII| queste e di simiglianti catastrofi, non parlo di amori che 1404 II | notte, come un compagno di catena; e quel che dico per la 1405 XV | sbarra in bocca, peggio che catene al pugno ed è chiuso in 1406 X | pastore al beccaio, come una caterva di prigioni esposti in vendita 1407 XII | veder correre all'impazzata caterve di pigmei, più o men difformi, 1408 VIII | signore dalle Bocche di Cattaro, Lei che non ammette i sospiri, 1409 Ded | e non concesso che sian cattiva gente, che c'entro io? che 1410 XV | delirio più o men breve, cattivato da qualche bella parte, 1411 XIV | cercai d'abbracciarla; e la cattivella mi lasciò fare. Poi svincolandosi 1412 VI | aspetterò ancora. Siate cauta! Son fidate le cameriste 1413 V | dietro come peste da un piè cauto e guardingo, con precauzione, 1414 IV | era il mio portafogli; ne cavai il ritrattino della Merope 1415 X | indomito che scuote da sé il cavaliere, la minutaglia la deplorava 1416 XXIII| eccetera. Io dapprima rifiuterò cavallerescamente di prestargli fede, e sarò 1417 XXIII| e sarò forse anche tanto cavalleresco, cioè dabbene, da battermi 1418 XVIII| che mi venne una febbre da cavallo ed abbandonatomi sul letto 1419 XXIV | concorsero in un punto: ché i cavalloni travolgevano legname e tavole 1420 XVIII| qualcosa. Ed essa finì per cavarmi di bocca tutto, tutto. Bisogna 1421 IV | più volte all'orecchio un cave, volli trattenerla pel lembo 1422 XXIV | aprì un valigiotto, ne cavò un voluminoso rotolo di 1423 XV | sciorta de palle,! so tuoste cchiù de a faccia de li femmene! 1424 XII | verso i capilavori d'Arte la cede di molto alla mia avversione 1425 XII | condurre la Baccante a Torino e cederla al Re in cambio d'una buona 1426 XIV | senza forse erri; e s'io cedessi, e quando avrà ceduto, dopo 1427 II | affetto sbilancerebbe tutte cedeste insulsaggini. Io non ritengo, 1428 XIV | io cedessi, e quando avrà ceduto, dopo un istante sorgeresti 1429 VII | fa co' bambini, a suon di ceffatine e di strappate d'orecchi». 1430 VII | con la destra de' gustosi ceffoncini, e mi largiva con la sinistra 1431 XII | pas le temps de nouer sa ceinture~Entre l'amant du jour et 1432 XVI | orgoglio che non seppe neppur celare, venne debitamente castigato: 1433 VI | qui? come I****? Perché celarmi sinora che eravate una tanta 1434 VII | ingegno, con tanta avvenenza, celava un difetto: le mancava il 1435 I | direbbe che come alcune celeberrime attrici si fanno fotografare 1436 XXIII| chiamava danni (damna tamen celeres reparant caelestia lunae) 1437 XI | nel petto~Tanta serenità celeste alberghi!~Volgimi un guardo 1438 XIV | desiderata certezza della celia ch'io riteneva ordita a 1439 XII | Entre l'amant du jour et celui de la nuit.~A. DE MUSSET~ ~ 1440 XV | posta al suo giovane nel cemeterio, per passarvi lietamente 1441 IX | e non mica gonnelle in cenci, era intorno alla bertucceria; 1442 IV | in guisa che appena un cenciaiuolo li avrebbe raccolti, come 1443 XV | era custodito da scolte cenciose che dovevano respingere 1444 II | altro cattivo. Il buono è un centellino di pietà: naturale! non 1445 I | moncherini, altrimenti, chi sa! centimani al sacchetto, forse me l' 1446 XIII | e più spesso in uno de' centomila siti dove non si capita 1447 III | giunge mai a scuotere i ceppi della civiltà e dell'educazione; 1448 XII | sembrano tante bambole in cera.~«Cos'hai?» mi chiedevano 1449 XXIII| arzigogolando questo qualcosa, cercandolo lontano assai, mentre, come 1450 I | quantunque volte mi accade di cercare o questo o quello, travolgo 1451 XVI | noncurarlo; e non avendo egli cercata la solitudine, che per farvisi 1452 XXIII| pascolo che fin'allora aveva cercato e rinvenuto a casa. La faccenda 1453 XXIII| quanti impicci di famiglia! Cercherei compensi fuori casa: quanta 1454 II | sottane inamidate, polsini, cerchi, camicino, cravattina dalle 1455 XV | anch'io.~Sentii rimbombar la cerchia del cimitero di imprecazioni 1456 XVIII| dimagrata, con gli occhi cerchiati, in semplice vesticciuola 1457 XXIII| molto sostenute, e che ne' cereali si osservava la più viva 1458 XV | quella che s'acquista con la ceremonia detta volgarmente crepare. 1459 XIII | deprecavano con quella spaventosa cerimonia notturna l'ira supposta 1460 II | visita. Venite avanti e senza cerimonie, ch'io sono qui vittima 1461 II | un profondissimo inchino cerimoniosissimo alla Signoria vostra e poi 1462 XXVI | buscate tutte in singolari certami per ragioni private, con 1463 X | incoronazione, voleva contemplare, certificarsi: simile a chi voglia attingere 1464 XXIII| Come sarà? anzi è certo, certissimo...». «E sì! che vuoi insegnarmi? 1465 VII | pianerina da lavoro un par di cesoie, e mi posi a trastullarmi 1466 II | le unghie con certe sue cesoine e spazzoline e limette; 1467 XIII | ROSA~ ~Spiccata dal verde cespuglio fragrante~Ti ride in pugno 1468 XV | direbbero di me quegli uomini, cessando di esser folla e ripigliando 1469 XVIII| rappresenta non hanno mai cessato dall'affermarne la necessità, 1470 XVIII| irrequietezza, le quali non cessavano che al suo riapparire. I 1471 XI | alla morte, il faticarmi cessi,~T'imprecherei la vita, 1472 XXIII| addio! se non fuggo l'amico, cesso però dal ricercarlo. E perché 1473 I | quello scartafaccio nella cesta dei fogli inutili che poi 1474 IV | intero giardino, in fondo al cestello, riposavano de' pugnali 1475 VII | così dicendo mi porgeva una cestina di carta intrecciata da 1476 IX | età, d'ogni sesso, d'ogni ceto a sbranare la malnata ed 1477 V | quelque jeune fille~Passe avec chagrins qui furent nos secrets.~ 1478 Ded | lieu j'étois au premier château en Espagne, qu'il ne me 1479 IV | coverto da nicchi, berrette, cheppì, cilindri, paglie, cappellini 1480 XV | degli eroi di Plutarco da Cheronea e di Vittorio Alfieri da 1481 VII | fanciulla.~«Su via, Silvia; chètati, Silvia! Eccomi, non temere, 1482 XV | aura e tutto sarebbe stato cheto tranne pe' gemiti del mare, 1483 XII | mieux que l'impure Phryné~Chez qui les affamés vont chercher 1484 VIII | VIII~ ~CHIACCHIERATA AL CAFFÈ~ ~Les cafès sont 1485 I | con voluttuosa metafora chiaman collo del piede, farebbero 1486 XV | desideratissima, come solevi chiamarmi! Non chiedi, non desideri 1487 XV | trattava di ciò che può chiamarsi o rivoluzione o colpo di 1488 VI | antica passione? Come ho da chiamarvi? Merope od E****? E perché 1489 VI | a te? speravi che la ti chiamasse per signore, che ti applaudisse? 1490 X | Ne ignoravano il nome; lo chiamavano: lui. Aveva detto: seguitemi! 1491 V | resistenza possa oppormi. Chiamerai aiuto? Chiama! chi può sentirti? 1492 XVIII| occorresse parlar di lei, la chiamerebbero una donna perduta, una svergognata. 1493 XX | supplice le mani e che mi chiami con cari nomi... hai da 1494 XVII | isvenni. Spero che non mi chiamino femminetta per questo!~ ~ ~ ~ 1495 XX | vincoli, non la fo libera, non chiamo in aiuto la plebe? In un 1496 V | di che si trattasse, mi chiamò per nome in aiuto. Io non 1497 VII | sedere su d'una seggiola e chiappandomi per l'orecchia in modo ch' 1498 V | lassù uno scarabeo dorato da chiappare, e laggiù farfalle da rincacciare, 1499 X | indifferente basterebbe a far chiara ogni altra vita».~Pure io 1500 VIII | sii il benvenuto! Ma patti chiari: parleremo di qualunque 1501 XXIV | mia letterina a costei che chiariranno quali fossero le condizioni 1502 IX | minuti d'assenza! - Quando il chiaror del giorno comincia a mancare 1503 X | replicati ed un fragore ed un chiarore straordinario irrompevano


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