13-anfit | angel-baron | barri-chiar | chias-costa | coste-dista | diste-ferma | ferme-gross | grott-infra | infus-lusin | lussu-norim | norma-persu | perti-puris | purul-rimbo | rimbr-scemp | scend-solin | solit-subli | succe-u | u.-zucca
Capitolo
2008 VII | preghiera dell'amico che pur le costerebbe tanto poco a far paga? Me
2009 VII | volta ciò che addimandano costernazione, perché credetti davvero
2010 XVIII| alla coercizione giuridica costituiscono gl'impegni d'onore, i soli
2011 X | i ministri, che s'erano costituiti su due piedi in reggenza,
2012 XIII | piena de' torrenti,~Non la costringe umana opra nimica.~Potess'
2013 XV | pestifera l'esalazione da costringere a chiudere gli occhi ed
2014 XV | crudelmente appunto perché bisogna costringersi a spirare con grazia, motteggiando,
2015 V | che mi desse retta, la mi costringeva con certi suoi vezzi ad
2016 XV | un par di soldati che la costringevano saldamente e cercavano di
2017 XVIII| rientrando in camera, mi costrinse ad alzare la fronte, a guardarla
2018 XII | tant'è che sia stata mai costumata), poteva poi considerarla
2019 XII | t'ho da far vedere certe cosucce raccozzate in questi giorni)
2020 IX | soddisfazioni e di utilità da un cotale strumento produttivo. Ed
2021 | coteste
2022 | cotesto
2023 I | con lo strascico e poi de' coturnetti guarniti di lacrime di vetro
2024 II | espressa mia licenza». E mi coverse la testa una e due volte
2025 XI | mugghiando con la ripa il flutto~Cozza e vieppiù che non minacci
2026 XVI | c'importa se a forza di cozzare con la realtà di ferro,
2027 V | pareva che il mio cuore cozzasse con le pareti del petto,
2028 II | del colonnello che dato di cozzo in forze decuple, s'ostinasse
2029 XXIII| costanti il petto.~LEOPARDI~ ~Crabbed age and youth~Cannot live
2030 II | che se ne dan tre per una crazia. Chi sa che sarà divenuta!
2031 XXIII| indissuggellata, perché l'onore e la creanza voglion così; e rimaner
2032 Ded | cosa che alla novella; ho creato due personaggi, ho detto
2033 XII | con quella smisurata mano creatrice, che certo nulla avea di
2034 XXIII| non affezionarsi ad una creaturina tanto buonina? Ecco già
2035 V | sfinito. Ora il sogno mi creava la dolce illusione d'una
2036 Ded | costoro, quantunque non sel credano; e molti li tengano in pregio;
2037 XXIV | gli chieggo più, ché non credendoci, li temo e li canso.~«Giunto
2038 V | ambiziosi, gli audaci, i credenti~Si serbin le faci, le sbarre
2039 V | sono un po' più forte, crederei: vedremo che resistenza
2040 XIII | dirlo, più sincero amico!».~Credereste ch'io ebbi la dabbenaggine
2041 VII | perché non avrei dovuto crederla quando nulla l'obbligava
2042 II | serio le me' chiacchiere, di credermi e d'amarmi davvero davvero
2043 XVIII| farlo trasportare dove io crederò opportuno e dove se non
2044 VII | sarei troppo disposta a crederti. Ti voglio bene anch'io:
2045 XIV | Credi proprio?».~«Così nol credessi! E sappi che solo per questo
2046 X | allargamenti di seste. Non credettero di sprezzare le accuse;
2047 XXIV | smettere.~«Pensai che vi credevate sicura in porto: ma oh quante
2048 XI | innamorao d'un saxo».~«A chi credono parlare?» commentò De Mulieribus. «
2049 XXIII| della mia paternità! che crepacuore e mortificazione di confessarmi
2050 V | dalle nostre madri; ed io crepava dalla voglia di provar loro
2051 XV | fuoco alla pira e la fiamma crepitando, scrosciando, cominciò a
2052 XXIII| necessario il dolore ed abbia un crescendo regolare, perché a lungo
2053 XXIV | da noi scordate. Nato e cresciuto in riva al mare, scherzai
2054 VII | confessarmi, comunicarmi, cresimarmi ed il canchero. Considerate
2055 XVIII| felici ricordati da Solone a Creso.~ ~ ~ ~
2056 IX | giovanetta da' capelli biondi, crespi, lunghissimi; chiusa gli
2057 X | provincia rialzavano la cresta, riaccampavano le autonomie
2058 XII | quand'era una scostumata crestaia (se tant'è che sia stata
2059 XIV | volgarissime principesse o crestaie, mi sembrò valere quella
2060 XXIII| adulteri un buon processo criminale, tanto per soffrire ferocemente
2061 XII | cappello di castoro e femmine crinolinigere. Ah quanto è brutto l'uscir
2062 Ded | sventura di venire educata cristianamente, vi manca forza d'animo
2063 XV | integralmente emanata, come que' Cristiani si figurano che il loro
2064 XXIV | e su tant'altre cose, il crocchio andò diradandosi a poco
2065 X | fretta si facevan la santa croce. Gli omaccioni trasognati
2066 X | non c'è nazione che non crocefiggesse la divinità mandata a rigenerarla».
2067 XX | non so che feticcio d'un crocifisso: «Nossignore, io non fingerò
2068 XXI | patrem perage et ad vexillum crocis advola.~ARNAULD~ ~Al corso
2069 XV | ché già la casa stava per crollare tarlata internamente dallo
2070 IV | senza fiatare, senza dar crollo, atteggiandosi ad astratto.
2071 XV | vilissimi, vili!». E la casa crollò; e tra quel fragore e quelle
2072 XI | Asterischi, prosa! Narrerò da cronista fedele, e poi? Loro conchiuderanno
2073 XI | ch'e' sia (stima, amor, cruccio, abominio;)~Mendichi prosternato
2074 XV | povere membra del galileo crucifisso! Il verbo dell'adolescenza
2075 XV | elegantemente è vero, ma crudelmente appunto perché bisogna costringersi
2076 IX | sovvenendomi un vocabolo di Crusca per indicarlo in italiano,
2077 IX | altri ponci, agitando col cucchiaino la preziosa miscela che
2078 XVIII| pensieri che a' punti del cucito. Io me la guardava fiso
2079 VIII | dello spasso innocente di cuculiarmi e poi mi voleva del bene:
2080 XXIII| anch'io!». «Dunque?». «Caro cugino, posso assicurarti di una
2081 XIII | dato retta; la mia fantasia cullata dalla sua monotona declamazione
2082 XV | aveva consacrato un tal culto ideale, che ogni altra cosa
2083 I | mi piombò sull'animo un cumulo di reminiscenze, amare e
2084 XV | giaciglio, come una madre sulla cuna del figliuoletto, come Psiche
2085 XXIV | per colezione, e mentre le cuocevano, m'incammino verso la marina,
2086 I | negligentemente da una cintura di cuoio con fibbia d'acciaio. Si
2087 XVIII| procacciare momenti amari a cuori affettuosi e gentili, talvolta
2088 IX | cominciò a dire a voce bassa, cupa, velata.~ ~ ~ ~
2089 XIII | così?~«L'onda solinga e cupida~Geme in lontano mar:~Amor
2090 III | mattino essa aveva presa a più cupidamente vagheggiarla con ogni sua
2091 XV | non mi volgesse sguardi cupidi, non uno che rasentandomi
2092 XV | pretesto all'ambizione, alla cupidigia? Libertà? che importa al
2093 XIII | Concessa alle braccia di cupido amante~Tale un dì riderai
2094 XIV | in piè l'afferrai e senza curarmi più che tanto d'un suo piccolo
2095 II | offenderebbe la femmina se non curasse d'ottenerla, e la donna
2096 XVIII| che pure essa non si era curata di aprire. Pregiudizi sociali
2097 XVIII| suoi da questo nuovo metodo curativo.~«Non può salvarsi, tenente,
2098 IV | mille volte, se non avessero curato essi di cansar me che non
2099 II | all'adiposa cameriera, e si curava le unghie con certe sue
2100 XIV | somministrar la vita, io non la curerò».~Merope mi ascoltava a
2101 XV | Allora sentii qualcuno curvarsi sul mio cataletto e chiacchierare,
2102 X | quella quanto prima si può, custodir questo quanto più riesce
2103 XV | dittatoriale. Ogni ingresso era custodito da scolte cenciose che dovevano
2104 XIII | rivolse, senza carne, senza cute, un cranio; due orbite vuote
2105 XVI | stolta vanità de' dappochi e da-meno i quali si asseriscono sfrontatamente
2106 XXIII| tanto cavalleresco, cioè dabbene, da battermi con lui per
2107 VII | cinque minuti saremmo stato daccapo. Dunque olio in bocca, ed
2108 XV | attenti a non innamorarsi per daddovero: schermidori, badate che
2109 VII | E me ne sarei partito daddovvero, ma mi trattenne: «Siete
2110 | dai
2111 VI | magnifica, sopraccarica di damasco e d'indorature, con suppellettili
2112 VI | aveva congedate tutte le dame; eravamo soli come un confessore
2113 VII | gli artigli una taciturna damma. La gentile mi fremeva tra
2114 XIV | amata si degna accordarmi: dammi poco o molto, in somma delle
2115 XXIII| che Orazio chiamava danni (damna tamen celeres reparant caelestia
2116 II | era di quelle che se ne dan tre per una crazia. Chi
2117 XIV | faremo passare l'appetito dandoci quattro sciabolate con questo
2118 XIV | sacramentando e sospettando mi dannassi l'anima, sempre con gli
2119 XXIV | salvo, se lo sbagliava, dannato. Ed io, scriveva parole
2120 VI | mille paure di peccato, di dannazione. E quando per isgombrarle
2121 III | hommes parfois Qui veulent dans sa soupe aller tremper leurs
2122 XVI | Era un Antinoo? era un Dante? era di quegli uomini che
2123 XIV | atteso per cominciar la danza. Andiamo, andiamo! fra una,
2124 XVI | della stolta vanità de' dappochi e da-meno i quali si asseriscono
2125 XVI | della sgualdrina, vistala dappresso, ci passi ogni voglia, quando
2126 III | è spaventevole, Eppure darei molto perché venissero dileguati
2127 XIII | bacio; ed alzai il velo per darglielo. Allora la testa lenta lenta
2128 XVIII| potuto addormirmi senza darle la mano: così riposavamo
2129 II | togliervi di capo lo scialle e darlo a me, perché me lo metta
2130 VII | a farvi desiderare senza darvi. Veramente, chi pensava
2131 II | o cacciatemi di casa o datevi a me. Basterebbe per questo
2132 XII | non corrisposti, quasi dati ad una estinta; baci i quali
2133 XXII | andavano a sangue o più le davano a riflettere. Non seppi
2134 I | incrociate e s'appoggia sul davanzale d'una balaustra di legno.
2135 XV | appartenevano... Oh ma ch'io debba dire che tutti gli uomini
2136 XXIV | incertezza. O perché l'uomo debbe invidiarsi non che ogni
2137 X | fiorita per colui che ha debellata una donna col veleno. Edificate
2138 II | dovunque l'oppresso riconosce debita e legittima l'oppressione.
2139 XVI | seppe neppur celare, venne debitamente castigato: si cominciò dal
2140 VII | neh, di questa momentanea debolezza? Io forse ora avrei la dabbenaggine
2141 XIII | leale intorno alcuni suoi deboli prodotti poetici, ch'egli
2142 XXIII| per non desiderarlo. La decadenza d'un affetto è inclusa nella
2143 X | più; il carnefice tuo non decapita più per te. No! no! qui
2144 IX | vesti dell'annegata erano decenti; carte, non aveva addosso;
2145 XV | senza che mi riuscisse di decifrar mai, il movente vero di
2146 X | Italiani e Napoletani del decimonono secolo, i quali troppo bene
2147 X | fama da ogni taccia; avevan deciso che la salma della Regina
2148 XV | dormiva, sennò m'avrebbe declamati altri versi. Io non fumo
2149 XV | in privato quel parolaio declamatore del mio panegirico tornando
2150 XVIII| condannato, perseguitato da vuoti declamatori con quanta enfasi potevano;
2151 XX | interrogazioni del presidente declinasse nome, cognome e qualità:
2152 XV | liquidi nauseabondi: le carni decomposte si staccavano dall'arcame
2153 VII | troppo; ma non quanto il mio decoro, né permetterò che mi trasciniate
2154 VIII | Questo Dalmata sembrava decrepito e pure aveva viaggiato più
2155 XV | era la ricompensa che mi decretava la maestà del popolo sovrano!
2156 XVIII| non per oppormi ai suoi decreti... tenterei e veggo probabilità
2157 XXVI | di lingua legittimato per decreto reale.~Delle quattro o cinque
2158 II | che dato di cozzo in forze decuple, s'ostinasse a non ordinare
2159 XV | trionfatori che vincono il nemico decuplo, uomini e donne che sanno
2160 Ded | DEDICA~ ~Il ne pouvoit y avoir
2161 XIII | non estinto, gnorsì!~«Per dedicarle questi pochissimi versi,
2162 XV | felicità! Chi si sarebbe più dedicato a lei, ora che i suoi capelli
2163 XXIV | XXIV~ ~UN AUGURIO E DUE DEDICATORIE~ ~…Es sind~Nicht alle frei,
2164 XXIII| vive ch'egli od ella si dedichi esclusivamente al compagno.
2165 II | giornata, siamo proprio definitivamente in primavera. Nel venire
2166 XXIII| procacciatami dallo scioglimento definitivo del Corpo Volontari. Il
2167 X | fosse stata lauta? Perché defraudarla degli anni giovanili, delle
2168 XV | e sarebbe strano che un defunto volesse continuare in quelle
2169 XIII | di quest'epoca corrotta, degenere. Pietro ha un difetto imperdonabile:
2170 III | secreto, perché potesse degnarsi di scendere fino a me! Ben
2171 V | prova della esistenza sua e degnasse rinnovar per la povera cugina,
2172 XIV | e dopo un pezzo s'erano degnati aprirmi.~Chiesi al contadino
2173 V | per procurarglielo; e se degnava fermarsi ad ammirare, spalancava
2174 X | trovando per la sovrana parole degne d'un figliuolo orfano, d'
2175 XIV | troppo per non giudicarti degnissima della sconsolata disperazione,
2176 XXIV | c'era che il mare, e non degnò d'un saluto me, che avevo
2177 XV | una strana illusione, per degustare e risuscitare il passato,
2178 XVI | jämmerliche Falten~Indem dein Maul erbärmlich spricht.~
2179 XIII | multitudinem miserationum tuarum: dele iniquitatem meam.~Gli sproni
2180 X | perdute tante gioie prima di delibarle; se ne sentivano vindici,
2181 XIV | raccoglierne informazioni, deliberai di spingermi avanti in ricognizione. «
2182 XX | dimostrata.~E ci ritirammo per deliberare. I giurati erano tutti miei
2183 XIII | sofferti, alla Cleopatra, deliberata morte fierocior, senz'arrischiar
2184 IX | poche delle Marie!~Era morta deliberatamente. Anche adesso, a vederla,
2185 XVIII| mai non seppe avere la delicatezza di quella manina inesperta
2186 XVIII| candida! et o tu Lectule, deliciis facte beate meis!~PROPERT.~ ~
2187 XXIII| rinfaccerà le mie colpe, cadrà in deliquio per finirla e se non mi
2188 X | nol fosse, ieri».~E così delirando, avanzandomi a tastoni,
2189 X | aristocratici alla Veneta; la plebe delirava per quarantott'ore di saccheggio;
2190 XI | burla que' tuoi discorsi; deliri, e si passa oltre o si ascoltano
2191 XX | da cinque o sei misfatti, delitti o contravvenzioni. Questo
2192 X | mentre il barbaro vi si delizia. Per esempio le parole mare,
2193 XV | tramandava quell'olocausto e si deliziava l'orecchio col selvaggio
2194 II | uno, ma dove si giacerebbe deliziosamente a due, abbracciati. Ora
2195 XI | noch Am Felsen fest, an dem er scheitern sollte.~GOETHE~ ~
2196 XV | spacconeria e di camorra; un demagogo volgare, solenne cansator
2197 XI | conducono difilato alla demenza. La passione ottenebra l'
2198 XV | né su' miei meriti né su' demeriti: forse e senza forse non
2199 XV | per distruggere le camorre democratiche, per mettere il potere in
2200 III | leggicchiare giornalacci più o meno democratici, scartabellare i libercoli
2201 XV | sue lingue di foco; la dea Democrazia si beava le nari col fumo
2202 XV | travolgessero il mio monumento, demolissero la cappella, infrangessero
2203 XV | sgorgavano globi di vapori densi e neri; i tetti s'accasciavano
2204 XIII | l'impeto delle mosse, la densità delle tenebre notturne,
2205 IV | come un fanciullaccio suole denudare a penna a penna il malcapitato
2206 XVI | mancava quando cinicamente denudava il suo cuore agli occhi
2207 XXIII| non dovrebb'essere? perché deplorarlo? Talvolta e' vien meno,
2208 X | proprio come gli altri i quali deploravano precipuamente che avesse
2209 XIII | IMMUTABILE~ ~Ben dici, e indarno. Depor non posso~L'antico affetto
2210 VII | mai, se anche promettessi, deporrei mai questa speranza, più
2211 XV | grata la mia vicinanza».~Depose un mazzolino sulla pietra
2212 XX | pacatezza, con pertinacia; alle deposizioni concordi de' testimoni opporre
2213 IX | consentire che tu vi venga deposta, senza rendersi spergiuro
2214 II | ascoltandovi e brancicando le rose deposte sul tavolinetto. Ve ne siete
2215 II | o per una somma vostra depravazion di gusto o per vostra eccelsa
2216 VI | impotenti, m'inculcava la depravazione per distogliermi dall'amarti.
2217 VII | stato troppo poca cosa per deprecare maggiori sciagure. Infatti,
2218 XV | brandirebbe un'arma, or depresso dal vitupero, ora esaltato
2219 XXII | peggio della Camera de' Deputati quando chiacchiera Don Pasquale
2220 X | accusato di furto e che ora è deputato al Parlamento italiano.~
2221 XI | INTERLUDIO~ ~So klammert sich der Schiffer endlich noch Am
2222 XXII | CALATO~ ~Eh! laissez-la déraisonner tant qu'elle voudra, pourvu
2223 XIII | Nuove speranze allegrano~Il derelitto cuore;~E nuovamente a ridere~
2224 XI | quante volte non dubitai se deridere o compatire que' pazzi che
2225 II | la ritirata? Anzi che mi deridiate, io lo trovo giusto e sclamo:
2226 I | c'est la destinée des portraits. Il ne font battre
2227 VIII | sicché sedemmo al medesimo deschetto. Questo Dalmata sembrava
2228 XI | tutti gli scanni e tutti i deschi. Fatto alto presso il bancone
2229 X | azzeccarvi con una mantissa descrittiva che par tolta alle tavole
2230 X | in esilio spinti...~ ~Si descrive e particolareggia l'ignoto:
2231 X | PETRARCA~ ~A che servirebbe il descriver minutamente l'aspetto d'
2232 X | scrittori italiani di quelle descrizioni della bella natura che s'
2233 XV | esitare non dico Emilia, anzi Desdemona; ed ora ch'io sto qui seminuda
2234 IV | le strade si eran fatte deserte, l'aria oscura, in cielo
2235 XIII | suscitasti~D'amor nel petto il desiato incanto.~Qual dotta e pronta
2236 XVIII| stimare la vita per la meno desiderabil cosa del mondo. Contraddizioni
2237 Ded | vostra. Anzi, cara la mia desiderabilissima, se perdurate in quella
2238 V | pe' siti più solitarii; desiderando un pericolo per mostrarle
2239 XV | pace!~Cosa che molti vivi desiderano indarno, perché non hanno
2240 Ded | dell'Arte, e che mi resta a desiderar di più?~Qui fo punto e lasciando
2241 XV | asserendo di aspettarle, o desiderarle; mentirei se affermassi
2242 XXIII| saggi e sperimentati per non desiderarlo. La decadenza d'un affetto
2243 XIII | ad altri quelle membra, desiderate ministre di voluttà? forse
2244 XV | più la tua Merope, la tua desideratissima, come solevi chiamarmi!
2245 XIV | rivederla; e dirgli: - Tu mi desideravi, io ho promesso: eccomi
2246 VII | Ho io colpa ne' vostri desiderî? Sosterrete ch'io li ho
2247 XIII | nella villeggiatura, che le desidero lieta; tale che da gran
2248 XII | prometteva, mostrandomene desiderosissimo com'era in fatti e poi non
2249 X | effervescenza, aspettava.~Desideroso di veder tutto, di essere
2250 XX | senza attenuanti, quando mi destai...~L'amica mi riposava mollemente
2251 X | sul cataletto.~«Oh se ti destassi, vedendoti addosso, curvo
2252 VII | di me; quando pure io non destava in lei né disgusto né antipatia,
2253 XV | abbrustolate. Gl'incendi si destavano qua e là sicché in breve
2254 XVIII| medesimo guanciale. Talvolta mi destavo di notte soffrendo e non
2255 XI | alla Tua soglia;~Pietà mi desti, misera! e perdono~La noncuranza
2256 XIII | rimirarsi è vago~Chi provvido destin sul lido mena.~Nudrita da
2257 XVIII| ciucciari, così pure ha destinate quelle facce da' nasi rincagnati
2258 I | SCRITTOIO~ ~... c'est la destinée des portraits. Il ne font
2259 XXIV | prodotti poetici, e seppe tanto destreggiarsi ch'io dovetti proferirmi
2260 XXIV | templi e gli sacrificavano destrieri ed ecatombe di buoi: l'amico
2261 V | qualche graffio...~ ~Caetera desunt, perché mi svegliai. Mi
2262 XX | aveva trovato elementi da determinarlo, aveva però accumulato ipotesi
2263 VI | un tempo ch'io non saprei determinarti perché non ho ricordo d'
2264 X | sarà dimani? Io non posso determinarvi la mano che ha stillato
2265 IV | di mutare in idea piena e determinata quella mezza idea confusa;
2266 V | passeggiavamo senza pensieri, determinati a non fermarci finché ci
2267 XX | essendo occasionati da un determinatissimo perché, non c'è paura di
2268 XVIII| signore che per amor di lei io detesto cordialmente quantunque
2269 XIII | regolamento di disciplina, non v'è dettame dell'arte bellica, che venga
2270 V | Pe' ricchi di gloria che dettano dommi~Ai popoli scossi di
2271 XV | di mascalzoni invidiosi.~Detter fuoco alla pira e la fiamma
2272 XIV | senso quell'ultimo verso che deturpa con un'insulsaggine la stupenda
2273 X | cose nostre.~La morte suol deturpare le belle cose: è il ribellarsi
2274 X | quell'ultima occhiata non ne deturpasse in loro la memoria. Eppure
2275 IX | una macchia, non un livido deturpava per anco le pallide membra.
2276 XIII | avevano esalata: Miserere mei deus, secundum magnam misericordiam
2277 XXIII| nous sommes partis tous deux pour le chercher.~ ~Ma la
2278 XXV | Ah! malheur à qui voit devant ses yeux passer~Une apparition
2279 XV | facinorosi i quali incitavano a devastare e manomettere. Venivano
2280 XV | suppellettili delle case devastate? Non era una logica reazione
2281 X | ossequioso, d'un esercito devoto? Qual maggior soddisfazione
2282 XXIII| perché tante cure, tanta devozione? Eppure anche nelle sue
2283 VI | indorature, con suppellettili df legno massiccio e tutte
2284 XII | colossali di marmo in pieno diabolico secolo XIX. Angelini si
2285 X | ghirlanda verginale ed il diadema regale. Ahimè! per cavar
2286 XV | se un indovino mi avesse diagnosticato quel male che doveva involarti,
2287 IV | sedersi sul mio letto ed a dialogizzar meco nelle tenebre delle
2288 XXIV | questi suoi amorazzi non mi diano argomento ad un altro racconto?
2289 VII | personalità; una di quelle diatribe che sconvolgono le assemble,
2290 II | domineddio, del confessore e del diavol che mi porti. Uno scrupolo
2291 XVIII| insisteva quel buon diavolaccio del chirurgo, che vedeva
2292 II | cosmetici, belletti ed altre diavolerie; e nasconde anche le bellezze
2293 IV | guardava, e vedeva la misera dibattersi avvinghiata dallo sconosciuto
2294 XX | del piacere al pubblico dibattimento, piacere che consiste appunto
2295 XX | meno io del manigoldo».~E dicea vero: che quella voce m'
2296 XV | Diciotto Brumaio ed il Due Dicembre, gloriose e lodate... purché
2297 V | dalla mia, sembrava che dicessero: Rimanti.~«Oh!» pensava,
2298 II | calunniarmi; ierdassera mi diceste ch'io non vi amava, che
2299 XIV | qua, in questi abiti?» le dicevo entrando nella meschina
2300 IV | ultima mia brama; ed a dichiararmi che quella sete suscitata
2301 XX | molti se io sorgendo avessi dichiarato di non poter essere imparziale
2302 VII | sillaba delle mie ripetute dichiarazioni? Ho detto prima sì, e dico
2303 II | onore onesta. Dunque?».~«Dichiaro e prometto, senz'alcuna
2304 X | le si parli ancora dopo diciannove secoli di quel preteso errore
2305 II | mi si rimescolava come a diciott'anni. La fantasia me la
2306 XV | di quelle imprese come il Diciotto Brumaio ed il Due Dicembre,
2307 XXII | belle, amusante et coquette.~DIDEROT~ ~Una volta che solo nella
2308 IX | curiosità. Quando io v'entrai mi diedero nell'occhio due giovanotte,
2309 V | scossi, mi posi in orecchi, diei di piglio al mio bastone
2310 XIII | ore serene che i fati le dier.~ ~ ~IMMUTABILE~ ~Ben dici,
2311 XVIII| d'amore s'era messa alla dieta medesima del povero malato,
2312 V | mettila in guardia, fa che si difenda, trova modo di render meno
2313 V | ricordala con venerazione, e difendila da ogni vitupero, e dà per
2314 X | di eventi, malgrado ch'io difetti d'antenati e di clienti,
2315 VI | repubblicani, che osarono diffamarla peggiore di Semiramis che
2316 I | espressione e carattere differente, conscia di non poter non
2317 XXIII| situazione; e perché le differenze dapprima inavvertite od
2318 XIII | Quali sospetti o quali diffidenze erano insorte fra di noi?
2319 XIV | capisce senza che oltre io mi diffonda, non poteva darla alla mia
2320 VII | asciutto, per impedir che si diffondano troppo. Le proposi di lasciarmi
2321 II | trarne capi di vestiario, che diffondevano mille fragranze d'ireos,
2322 XII | caterve di pigmei, più o men difformi, oscenamente ricoperti di
2323 XI | Pace infinita, insolita, diffusa~Sovra ogni Tua sembianza,
2324 XV | sulla mia tomba, anzi andò difilata a quella che un giorno aveva
2325 XXIII| immaginativa come di attività digestiva per condurre una vita che
2326 XVI | umanità ebbra all'umanità digiuna, dal loro secolo ai posteri?
2327 XIII | battaglie.~Giacché bisognava digiunare, trovai un posticino all'
2328 I | quiete. È affabilmente seria, dignitosamente paga, come chi conscia di
2329 XVI | campo~Adspiciet quisquam, dignus modo provocet hostis~Quemque
2330 XVIII| immorale. Ma lasciamo questa digressione e torniamo a quella che
2331 V | esser stato scoperto; poi digrignando, schiumando, vomitando dalle
2332 VII | antichi i quali sacrificavano diis malis ne noceant, mi offrisse
2333 XX | voce, né l'affetto che mi dilacera, né la riconoscenza della
2334 XXIII| vie: ma con l'animo così dilacerato, con la mente così prossima
2335 IV | addentarlo, sbranarlo, dilaniarlo! La collera senza sfogo
2336 IV | cadute a terra e se ne partì dileguandosi al pari di tutta la moltitudine
2337 XXIII| que' sospetti che nulla può dileguare nella prima notte! Tanta
2338 XIII | ma ned ella giungeva a dileguarsi, ned io ad afferrarla, sicché
2339 III | darei molto perché venissero dileguati i non irragionevoli dubbi
2340 X | per quelle navate e poi dileguavansi... cose lontanissime, oltre
2341 II | mia. Dovrei piantarvi un dilemma, cornuto per bene e dirvi:
2342 XVIII| ascoltare i racconti di fate che dilettarono la tua infanzia.~S'ella
2343 XVIII| quanti giorni la mi aveva diligentemente vegliato, senza ch'io mai
2344 V | delle mense godute da più diligenti, che l'amicizia di chi ha
2345 XVIII| La Merope sì, ma patita, dimagrata, con gli occhi cerchiati,
2346 XXIV | Tal altra volta, fatta una dimanda a voce alta, m'ingegnavo
2347 XXIV | ebbero le mie scapestrate dimande, onde rinvigorirono lusinghe
2348 XVI | che vediamo pomposamente dimenarsi in fondo al vicolo; e quindi
2349 XVIII| all'abbigliamento; quando dimentica il suo belletto e la sua
2350 XV | allontanarsi da me e pormi in dimenticanza; Merope che ora, raccolte
2351 Ded | Asterischi, vi prego di non dimenticarmi e di avere un po' d'arrendevolezza
2352 IX | di procacciarle, perché dimenticasse il funesto proposito d'un
2353 III | dell'avvenire, impressioni o dimenticate o spesso anche inavvertite
2354 I | quale trovo de' quattrini dimenticati, e lo strano si è che avevano
2355 X | separava, rapito in lei, dimentico d'ogni umana cosa. Ora io
2356 IV | riconoscermi in quell'abito dimesso, cercai di dissuaderla dall'
2357 VIII | visse a Torino in gran dimestichezza con l'emigrazione, fece
2358 XV | disporre d'altro mezzo per diminuire l'ignominia, per documentare
2359 VII | ritrarrebbe da' suoi colloqui diminuirebbe della brutalità il godimento
2360 XXIII| numerosi e profondi, potranno diminuirlo o cancellarlo! Eppure io
2361 XXIII| Questo periodo ulteriore non diminuisce punto l'amicizia, male toglie
2362 IX | larghissime e rettilinee abbiano diminuita l'insalubrità nella proporzione
2363 X | che chiunque venne da Lei diminuito d'un'autorità usurpata;
2364 VIII | diserzione all'esercito sardo: dimissionario dopo Novara, visse a Torino
2365 VI | pagato per quest'assoluzione, dimmelo? Tutt'i diamanti della corona?
2366 XXIII| nella città dov'ella soleva dimorare. Essa aveva ripreso il posto
2367 XV | assiduamente; vogliam dire che dimorasse nel vicinato e che il cimitero
2368 VII | guisa, a me ignota, si possa dimostrare affetto, benevolenza, amicizia
2369 VII | stessa scelga dove e come dimostrarti un affetto accresciuto dalla
2370 X | andirivieni ed abboccamenti dimostravano uno scopo. Il popolo corrivo
2371 XV | possibile il fuggirne, ma per dimostrazione di partito. Ricordano quotidianamente
2372 II | persevero e perduro, non dimostro forse animo più deliberato
2373 X | governi e travolgono le dinastie? A voi dei quali potrei
2374 VII | sperimentava come bisogni, tutte mi dinegava: s'era posta in sussieguo.
2375 VI | volte e mille volte poi diniegata, sul punto di concederla.
2376 XV | vendetta perché mi era sempre diniegato ad incensare il moderno
2377 XV | vruoccole ca so bone anca dint'a lu letto! i peperonai:
2378 XV | di Francia sepolti a San Dionigi e dovetti sperimentarlo
2379 XV | allora della tua prossima dipartita, se un indovino mi avesse
2380 XXIII| compagno. Da che dunque dipende? Ecco un fatto che ci metterà
2381 XVIII| ferito, perché le guarigioni dipendono da mille circostanze e il
2382 I | l'avrebbero fatta anche dipinti. Prendo il glossario sanscrito
2383 XV | credo che pregasse ancora. Dipoi, mi visitó assiduamente;
2384 XXIV | altre cose, il crocchio andò diradandosi a poco a poco, e ciascuno
2385 X | giacché la gente era andata diramandosi sempre più e sempre più
2386 X | sostenerne l'aspetto. Non mi diranno né il primo né l'ultimo
2387 V | non trattenerla? perché dirci d'andarne ove ci talentasse,
2388 XV | indubbiamente encomiastico, che direbb'egli di me in privato quel
2389 I | quantunque possa costarmi. Si direbbe che come alcune celeberrime
2390 XV | fanciulli per mano? che direbbero di me quegli uomini, cessando
2391 XXIII| cosa dunque sarebbe? e cosa diremo amore?) io perduro e persevero
2392 XVI | sterco e l'ugne.~ ~«Ma,» direte voialtri «per menar tanto
2393 XVI | ascoltare chiunque più o men direttamente implora un'elemosinuccia
2394 XVIII| che ti spetta.~Due pappini diretti dal chirurgo borghese mi
2395 X | perduta lei ultimo rampollo diretto e legittimo della dinastia?
2396 I | che avevano a destra un direttore delle bonifiche, a sinistra
2397 XIV | ciò ch'io meritava, che dirittamente mi apparteneva, tanto una
2398 Ded | frodarle del minimo de' loro diritti. Ora il primo dritto che
2399 XIII | andrà sempre così, perché il dirizzone è preso, e perché se i fornitori
2400 II | non bastasse vi piacque dirmelo, e non una o due o cento
2401 III | nascosa fra le mani, piangendo dirottamente. Ebbe la pedanteria di farmi
2402 XV | suoi provetti diè in pianto dirotto, assinghiozzato; quel povero
2403 XX | torrenti delle nostre Alpi a diruparle nella pianura, a trascinarle
2404 V | manoduceva pe' sentieruoli più dirupati, pe' clivi più scoscesi,
2405 XI | io? cantando il duol si disacerba. Bottega, portami poi quella
2406 XIV | figurarsi dunque ad un povero disadatto par mio. Io mi c'imbrogliava
2407 XI | la sua chioma infiora,~Or disadorna sta come una estinta.~Perché
2408 XXIII| Eppure non era tedio, né disaffezione, né indifferenza, né odio.
2409 VII | troppo tardi oramai per disamarla, troppo tardi! Certe brame
2410 III | eppure un mezzo sogno basta a disanimarmi od inanimirmi; se non ne
2411 I | secolo parafrasasse nei più disarmonici esametri che immaginar si
2412 XI | o di qual saldo~Metallo disarmonico hai le fibre?~Né mai l'ira
2413 IV | col pugnale, mi sentiva disarticolar le membra e scricchiolar
2414 XXIV | quel documento certo di un disastro si rasserenavano, che la
2415 XV | la tua morte è stata un discapito per alcuni, sì, ma un cordoglio?
2416 XVI | poi la pena:~ ~... Nec me discedere campo~Adspiciet quisquam,
2417 XXIII| Povere speranze umane! discendere in campo con tanta fiducia
2418 XI | i confini di natura? nol discerni; e perseveri. Per esempio...
2419 XVIII| rialzo a stento le palpebre e discerno lì ritto, con un ridicolo
2420 XV | pericolo. Anche a lei si disciolsero le ginocchia ed impallidirono
2421 XIII | prescrizione del regolamento di disciplina, non v'è dettame dell'arte
2422 XVIII| che non aveva le ragioni disciplinari del chirurgo pseudomilitare
2423 X | registrerà imparzialmente le discolpe... ma non pronunzierà verdetto
2424 XVI | vero) pratichiamo, ma che disconviene spiattellare perché la vita
2425 XX | familiari e testimoniarono di discordie, di minacce, di amori occulti...
2426 XXIII| corbellerie, improvvisai un discorsetto.~- Chi v'ha detto ch'io
2427 IX | immergersi nella vasca. Discredevi tu le maledizioni che i
2428 XXIII| che il nostro nuovo amore discrepa dal concetto che del bello
2429 XXIII| effetti maggiormente ne discrepano. Poi, tardamente, more solito,
2430 IV | inerti, io doveva somigliare discretamente a' titani schiacciati dal
2431 III | vengano interpretati con discretezza. Vedere e udire a chiusi
2432 XIV | Questa spiegazione che il discreto lettore capisce senza che
2433 XIII | momento da intavolare una discussione estetica e letteraria? Lo
2434 XIII | inutili ed interminabili discussioni. Quanto questa rassegnazione
2435 VII | chiasso e probabilmente si discuterebbe di canonizzarvi od almeno
2436 XXVI | come va, ma con una rara disdetta: mai un canchero che consentisse
2437 XIII | paga.~All'infelice~Sognar disdice.~ ~ ~INDARNO~ ~Dallo scoglio
2438 V | leggiere! le sue forme si disegnavano tanto bene! Non trovo parole
2439 X | troncare l'esecuzione di disegni risoluti, ad impedir limitazioni
2440 XXIII| moribondo, le avevano fatto disertare alcun tempo: viveva come
2441 VIII | quarantotto era passato per diserzione all'esercito sardo: dimissionario
2442 VI | innanzi allo specchio, per disfare i capelli, tôrre orecchini,
2443 XV | apparenza così saldo sembrava disfarsi quasi neve al sole. Se allora
2444 XI | è piccolo travaglio, la disfatta è lieve cordoglio quando
2445 XV | fango, che le mie membra disfatte spazzassero il lastrico
2446 XVIII| malati: il letticciuolo fu disfatto, le materazza e le lenzuola
2447 X | appena l'ebbi ghermita, mi si disfce tra le braccia; il capo
2448 XVI | le sue dodici fatiche che disgradin quelle d'Ercole! Era dunque
2449 XII | sembravano più fatti per disgustare dalla voluttà, che per allettare;
2450 IV | aveva ambito indarno e mi disgustava da un'amore dal quale tanto
2451 XX | può trovarsi che in chi lo disimpegna: abbiamo visto dei Re comprender
2452 XX | di piombo, circondata da disinfettanti, ciò che del morto sopravvanzava
2453 XXIII| nostra fede pei ripetuti disinganni non è spenta? Io spero che
2454 IX | sto per ghermirla... Oh disinganno! la signorina mi si rivolge
2455 Ded | io mi sia, e con quanto disinteresse ami la Scienza e l'Arte,
2456 XXIII| respitto mai: perché se rimane disoccupato un momento, addio, sovrabbonda
2457 I | al pessimo gusto, alla disonesta professione (era prete),
2458 XXIII| accondiscendere a proposte cosiddette disoneste, o soltanto per vivere in
2459 V | romperle il sonno, non oso disonorarla e disonorarmi. Bel trionfo!
2460 V | sonno, non oso disonorarla e disonorarmi. Bel trionfo! una povera
2461 XIV | posta militare si crederebbe disonorato se non emulasse gli allori
2462 VI | che otteneva al prezzo del disonore e della jattura d'Italia.
2463 XII | avrei bramato di trovarlo al disotto della fama, per quella specie
2464 XI | seguenti, de' quali lo avremmo dispensato volentieri.~ ~ ~NON SAXA
2465 XI | sarà conforto~A mai non disperar nell'ardua via.~Stolto chi
2466 VI | quest'anima prossima a disperare; e non v'era altro mezzo
2467 XV | strida dell'assiuolo e per le disperate armonie della capinera.~
2468 XIV | dolcezze son pure al mondo, disperato di non averle godute? Oppure,
2469 II | combattute da vacillamenti, disperazioni e sofferenze, abbiamo talvolta
2470 XIII | noncurati o se il vento li disperderà, come avviene de' sospiri
2471 IV | il fogliame: il vento ne disperdeva ogni vestigio, e solo una
2472 III | quando quell'accesso di dispetto si fu calmato, mi addormentai
2473 VII | il cuore di partire, io dispettosamente presi nella pianerina da
2474 II | assicuro, che mi fareste sommo dispiacere».~Ed io: «Oh non temete,
2475 XIV | sembrava non aver cuore di dispiacerli in checchessia; e francamente
2476 II | mi leghi, che per tema di dispiacervi. Lo sapete già che il dubbio
2477 VIII | perché in fondo in fondo gli dispiaceva la mia partenza che lo frodava
2478 XVII | micidiale; fermai i miei, li disposi in quadriglie e c'inoltrammo
2479 VII | m'abbia, ma sarei troppo disposta a crederti. Ti voglio bene
2480 I | lunghezza, saldati fra loro e disposti orizzontalmente come pure
2481 XXIV | pazienza d'ascoltarmi eccomi dispostissimo a narrarvi l'ultimo nostro
2482 XIV | cuore ben temprato; chi disprezza questo cencio di vita; chi
2483 XXIII| incorreggibile, persuasa che io disprezzassi le sue bellezze, astenersi
2484 I | secca, ma che fu fresca, ora disprezzata ma che fu richiesta con
2485 XXIII| quanto per paura di essere disprezzate! quanto per gelosia retrospettiva!
2486 XV | schifosi, ch'io mi farei disprezzato ed odiato, quando pur fossi
2487 XXIII| per focaccia, e che chi la disprezzerà non la meriterà; quanto
2488 XIV | desiderare così meschina cosa: mi disprezzereste, sissignore; raccontereste
2489 XXIII| potesse venire in capo di disputare questa qualità!), pure non
2490 XV | crepare. Degli amici si disputarono l'onore di sottopor gli
2491 XXIII| a' mariti. Ma o ch'io mi disputi a parole o ch'io venga seco
2492 XV | documentare che almeno c'è uno che dissente, uno che non è complice?
2493 XXIII| cominciano nuovi guai; ogni suo dissentire dalla nostra immagine interna
2494 VI | esatto fac-simile del Sileno dissepolto a Pompei nel MDCCCLXIV,
2495 XV | sacrilegio; intendevano di disseppellire un cadavere, d'abbruciarlo
2496 XV | infrangessero la lapide, disserrassero l'ipogeo, dissotterrassero
2497 X | sudori delle plebi e si disseta col sangue delle regine!».~
2498 I | nascosto un pozzo che può dissetarli. S'indovina che è seduta,
2499 V | della pozzanghera che ti ha dissetato il giorno della battaglia
2500 V | mentr'io balzava in piedi per dissipar quella vertigine, le sue
2501 IV | domande che avrebbero potuto dissiparli.~Rabbioso più che mai, tentai
2502 XIII | cosa rinchiuda un germe dissolutivo, il quale o prima o poi
2503 II | ranocchie gracidando non dissonassero i feudatari? non reputavano
2504 VII | alla sua camera di letto; dissonnatasi ad un tratto chiamava: «
2505 XV | disserrassero l'ipogeo, dissotterrassero il feretro. Che differenza
2506 XXIII| Le mogli anch'esse non si distaccan sempre dal marito per raccapezzarsi
2507 XIV | mancato al rapporto, perché distaccato agli avamposti».~«Grazie,»
|