13-anfit | angel-baron | barri-chiar | chias-costa | coste-dista | diste-ferma | ferme-gross | grott-infra | infus-lusin | lussu-norim | norma-persu | perti-puris | purul-rimbo | rimbr-scemp | scend-solin | solit-subli | succe-u | u.-zucca
Capitolo
2508 V | occhi dal sole con la palma distesa. La Merope ad ogni passo
2509 X | per quanto immensamente distino, il popolo, come Nettuno,
2510 VII | quali senza riguardi, senza distinzione prostrano valenti e vigliacchi,
2511 XIX | commozione che lo rapisce e distoglie dal considerare le altre
2512 XV | generoso non s'era lasciato distogliere dal dover suo; né il pensiero
2513 VI | inculcava la depravazione per distogliermi dall'amarti. Io, non reggendovi
2514 XIV | spendere una parola per distormi.~ ~ ~ ~
2515 IX | occhi stanchi non valeva a distôrti? Od eri sola, derelitta,
2516 IX | accendendo i fanali. Per distrarmi e rimettermi sul buon cammino,
2517 XI | sollte.~GOETHE~ ~Qui ci distrasse Pietro De Mulieribus marciando
2518 I | immobile che pare un ghiaccio, distratta da pensieri amari forse,
2519 II | non si manifesta a' sensi distratti da muliebri contiguità.~
2520 II | faceva difetto ogni altra distrazione; e vi siete posta ad osservare
2521 XVIII| finisce per iscoppiare. Le distrazioni delle vacanze svagando la
2522 VI | colei fossi stato certo di distrugger gli effetti del turpe mercato,
2523 XX | osava più avvicinarmi per distruggerle; non aveva cuore di risolvermi
2524 XX | il tempo e la esperienza distruggono: abolite i giustizieri e
2525 IX | annegare in santa pace, non si disturberebbe un sacco di gente... Ma
2526 V | trova modo di render meno disuguale la lotta. Non oseresti assalir
2527 XV | enfasi, e quel rumorio che si disviluppa da ogni moltitudine ancorché
2528 XVIII| non era stata mai. Le sue ditina lavoravano spedite spedite,
2529 I | Ah quelle gambette, quei ditini, quella molle curva che
2530 XV | plebea investiva di potere dittatoriale. Ogni ingresso era custodito
2531 I | sinistra un segretario di dittatura e né l'uno né l'altro me
2532 II | BACIO~ ~Si qua volet regnare diu, contemnat amantem.~OVID.~ ~
2533 XV | Misera patria! qua e là un divampar d'incendi, tumulti di folla
2534 XXIII| che c'è rimasta in cuore, divampasse un'altra fiamma? e forse
2535 XII | veramente commosso: che divario: che caduta! L'occhio avvezzo
2536 XIII | strappata dal confessionile, divelta dall'altare, per richiamarla
2537 VII | abito. Vuoi che una donna ti divenga irreconciliabil nemica?
2538 XX | male il loro ufficio da divenir ludibrio dell'universo mondo.
2539 XVIII| in verità finirebbe per divenire o cretino o matto; appunto
2540 II | quel punto il mio amore divenne quasi brutalmente curioso
2541 X | importa se le tue membra divennero frigide e rigide, se non
2542 VII | alzar le mani contr'esse. Io divenni di ghiaccio e ritraendo
2543 IX | rischiarare i volti, le voci diventano come per virtù magica più
2544 XXIII| donna amata se non vuoi diventare schiavo; ma come non affezionarsi
2545 XX | esecutore della legge, io diventerei parziale? Di mia propria
2546 X | parole notate, degli aneddoti divenuti patrimonio pubblico, il
2547 XIV | temere, e la ripugnanza diverrà mite pudore, e il pudore
2548 X | Rimaneva lo stato: che diverrebbe quell'ente immortale perduta
2549 XXIII| strano dell'altro e tutti diversissimi, de' quali ciascuno pretenderebbe
2550 XXIII| che sia la persona, gran diversità non ci puol essere; la faccenda
2551 VII | noceant, mi offrisse un diversivo, somministrandomi qualcosa
2552 XVIII| dalle braccia di affetto diverso per natura o per iscopo.
2553 II | amo e che soffro, e che vi diverte il farmi soffrire? Mi trattate
2554 XV | fedi, travagli; osavano divertirsi nelle guerricciuole amorose,
2555 VI | di quella donna, come si divertisse a suscitare larghe speranze,
2556 XIII | una guardia faticosa, ma divertita; s'era dormito poco e male
2557 VII | desiderare; di voi, che vi divertite a farvi desiderare senza
2558 VII | sicure dell'impunità; si divertono a trovar proprio l'espressione
2559 XXV | une ombre~Après un jour divin, mon père, tout est sombre.~
2560 XV | si nasconde imbruttita la divina ed incorporea amante; una
2561 XXIV | dell'ondata seguente. E divinavo e traevo augurî dalle alghe,
2562 IV | quell'abbracciamento. Nel divincolarci, la barca prese ad oscillar
2563 XIII | e ti soffi il naso e ti divincoli! Inesorabile come l'avvoltoio
2564 X | che non crocefiggesse la divinità mandata a rigenerarla».
2565 II | commendevoli dall'antichità e dal divino Platone in persona, fra
2566 XVIII| cuore di starsi tante ore divisa da me. Io ero tanto e tanto
2567 VI | e quanto il giorno~col divo carro accerchia, a voi s'
2568 VI | uscir di lì, acciò non si divulgasse l'ignominioso secreto (io
2569 XVIII| al quos ego ed agli ipse dixi del medico capo, «colonnello,
2570 XVIII| che al suo riapparire. I docilissimi ammalando divengono indocili,
2571 XV | respingere chiunque non si documentasse amico del loro nuovo padrone:
2572 XVI | gesta; annoverateci le sue dodici fatiche che disgradin quelle
2573 XV | loro domineddio menzognero, doh! perché non mi aspetterei
2574 III | soupe aller tremper leurs doigts Il en montre aussitôt une
2575 IV | diletta, che uccidendo la mia dolcissima speranza godeva di forza
2576 XXVI | sua toletta, ottenerne il dolcissimo amore, vederla al mio capezzale,
2577 XV | Una cosa soprattutto mi dole: il darmi in ispettacolo
2578 XIV | intelletto era contristato e dolente. Fa di amare e godrai, non
2579 V | le scuri, le forche, il dolor;~Gli schiaffi e gli sputi
2580 XXIII| anzi implichi più vicende dolorose, e quindi mantenga desta
2581 Ded | vostra bocca mi giungerebbero dolorosi; appunto quanto mi tornano
2582 XVIII| sconquassata che ci scuoteva dolorosissimamente; ad ogni trabalzo mi pareva
2583 VIII | senza importunarmi d'una domanda».~Noi promettemmo. Il Dalmata
2584 IX | Polizia s'era incaricato di domandarla come un favore personale,
2585 IV | osassi mai arrischiare le domande che avrebbero potuto dissiparli.~
2586 XI | reca e indarno~Studia a domar l'ipocrisia siffatta -~mente
2587 X | fu da tanto da sedare e domare gl'inconsulti. Ma chi ora,
2588 XXIII| con la spranghetta in capo domattina, quel godimento troppo prolungato.~
2589 XVI | carico, fosse pur lieve, domava le sue forze. Gironza pel
2590 X | donnicciuole s'accomandavano a domeneddio, i cittadini a' concittadini,
2591 V | sul mezzodì d'una bella domenica estiva con un orizzonte
2592 XXIII| ottima! Quanti pettegolezzi domestici, incomportabili pel mio
2593 XV | mia breve relegazione a domicilio coatto nel sepolcro. Misera
2594 IX | che a' tempi della nostra dominazione nelle Gallie conteneva tutta
2595 XI | posticino qui. E di che domine v'intrattenete con quelle
2596 XVI | la nuova forza o il nuovo domma da lui scoperto? Su via!
2597 V | ricchi di gloria che dettano dommi~Ai popoli scossi di nuovo
2598 XIII | sorella,~Ultimo un bacio, donarle io vo!~Addio fanciulla!
2599 I | ambulante; ma quando mi venne donata, ne sognai l'intera notte.
2600 XV | d'accanto per l'eternità, donde ci venga, cosa fosse, che
2601 VIII | Dalmata, conoscente comune, a dondolarsi sulla porta, ma che volle
2602 XVIII| soprattutto alle cure dell'ottima donnetta, io andava sempre di bene
2603 VIII | ad aggiunger poesia ad un dono, ad un bacio?».~«Io non
2604 XIII | Stanza romita una gentil donzella;~All'infelice~Sognar non
2605 X | strade e tremare le mura doppie de' palazzi. Le femminette
2606 V | svellere, e lassù uno scarabeo dorato da chiappare, e laggiù farfalle
2607 V | placida; pareva anzi che dormendomi quasi in braccio provasse
2608 VIII | bisogno di te per ora; va' dormi un paio d'orette, se vuoi;
2609 XIII | quella piazzuola dov'io dormicchiava nella polvere aspettando
2610 XX | sogliono uscir di bocca a' dormienti. Ahimè di più belle han
2611 IX | amorosa. Io sono un gran dormiglione.~Me le incammino, o meglio,
2612 IX | chiusa gli occhi quasi dormisse nel suo letticciuolo, o
2613 V | animalaccio, apprendendo così in dormiveglia un pericolo, senza capir
2614 II | ultima volta i capegli col dorso della mano: «Adesso» mi
2615 IV | a brano quanto aveva in dosso e gettava ogni cosa a mano
2616 IX | ripescati nella Senna o trovati dovechessia in Parigi, affinché possano
2617 XXIII| un'anonima accusatrice! e dovergliela consegnare indissuggellata,
2618 XXIII| pesava ora in certo modo il doverle tanto? E talvolta io mi
2619 XIV | quanto sarei contento di dovervi ora pregare d'andarvene
2620 II | una smania nel pensiero, e doveste quind'innanzi spossarvi
2621 XIII | che nelle ventiquattr'ore dovevamo venir alle mani: solo, era
2622 XIV | che mi avresti riveduta; dovevi pensare ch'io verrei. Non
2623 XIII | conchiudendo la lettura.~Dovevo spiattellargli il pensier
2624 XXIII| corpo: perché dunque non dovremmo incontrare un'altra volta
2625 XV | delle rimanenti, eh? Se dovrò. come ho sognato li dormendo
2626 XVIII| farmelo sentire, come cosa dovuta, epperò voluta. Povera donna!
2627 XXIV | lacrime, se pur lacrime erano dovute a quella iattura. La sventura
2628 XII | numi, che differenza! Una dozzina di giovani pittori si riunivano
2629 VI | VI~ ~SOGNO DRAMMATICO~ ~…A senno vostro il saggio~
2630 IV | che seduto al timone aveva drizzata la navicella fuori del porto
2631 XV | vous de rêver et de faire ds songes~Puisqu'en vous il
2632 XXIII| la prima notte co' suoi dubbî... perdio! con un po' di
2633 XX | quali sono lasciano sempre dubbia l'innocenza: sempre il non
2634 XV | addormentai e sognai. Va, dubita che i miei sogni non profetizzino,
2635 XI | esempio... quante volte non dubitai se deridere o compatire
2636 XXIII| amasse tuttavia, non poteva dubitarne; altrimenti perché mi sarebbe
2637 XIII | sempre. Pur ch'ella non dubiti mai del suo, oso dirlo,
2638 X | tacitamente lo riconoscevano per duce senza che alcuno sognasse
2639 XII | uno che avesse amata la duchessa Du Barry, quand'era una
2640 II | cento o mille volte, ma le duecentomila. E non più tardi d'iersera
2641 XI | risataccia; ed io? cantando il duol si disacerba. Bottega, portami
2642 I | fastidio quando vuol piovere, duole acutamente se la tocchi
2643 XXIII| accada. Possa l'illusione durar molto tempo! e noi giunger
2644 XIII | una gran sicurezza per la durata delle amicizie.~Ma la norma
2645 XV | non aveva più l'amor mio e durava in vita, aveva tolto a ripeter
2646 XX | porre in obblivione finché durerebbe quel giudizio ogni nostro
2647 XXIV | di voi: abito vecchio che durerò fatica a smettere.~«Pensai
2648 II | brutalità a' consensi, toglie durezza a' rifiuti, lenisce molte
2649 XIV | TRAVESTITA~ ~Interdum tunica duxir operta moram.~PROPERT. II.
2650 XV | vene il sangue giovanile, ebbri di scienza e d'entusiasmo;
2651 XV | guardavo quelle idee, come un ebete selvaggio guarderebbe una
2652 XIII | Di notte cento fiaccole~Ebro al Tuo fianco star!~ ~ ~
2653 XXIV | sacrificavano destrieri ed ecatombe di buoi: l'amico vostro,
2654 XXIII| alla tentazione; ma teme di eccedere la misura, e di dover poi
2655 II | depravazion di gusto o per vostra eccelsa generosità, per atto di
2656 XI | viscere~Del globo i marmi eccelsi templi formano;~Come il
2657 XVIII| Come la malattia segue gli eccessi, come la pena si atterga
2658 VII | e chi oserebbe chiamar eccessivo il mio desiderio?) desiderava
2659 XXI | XXI~ ~SOGNO ECCLESIASTICO~ ~Per calcatum patrem perage
2660 XV | aria, scotevano il suolo ed echeggiando fin sotto la vôlta funebre
2661 IX | diresti che le loro parole echeggiano sotto una volta funebre:
2662 XIII | che io direi bestemmia, echeggiava terribilmente ripercossa
2663 XV | tutto sia rose in quell'Eden ch'egli si figura essere
2664 IX | ne' giardini una branca d'edera, non trovando appoggio,
2665 X | debellata una donna col veleno. Edificate archi trionfali che serbino
2666 XV | d'un altra parte, e quell'edificio organico in apparenza così
2667 IX | che entra ed esce da un edifizio basso e tetro in riva alla
2668 Ded | avuta la sventura di venire educata cristianamente, vi manca
2669 XVIII| naso e pronunziò questo effato: «Peuh! Male, male. Auguro
2670 III | SEVIGNE~ ~La femme est en effet le potage de l'homme~Et
2671 XXIII| la cognizione ragionata, effettiva. Ed allora cominciano nuovi
2672 I | Un sedicente barone ed effettivo camorrista si trova per
2673 XVIII| generazioni d'insetti che quelli efficacemente combattevano. Del resto,
2674 XX | indefinito dall'accusa: il motivo efficiente del reato. Ma l'eloquente
2675 IX | signata sollicitant... aperta effractarius praeterit.~SENECA, Ep. 68~ ~
2676 XIV | ha da essere con tutta l'effusione dell'amore! Perché restia?
2677 XV | esaltate! oh immaginazione egiziana: tu non sai adorare che
2678 XVIII| spingeva verso di lei potesse egualmente su d'essa in favor mio -
2679 XV | nel quale spesso si muore, elegantemente è vero, ma crudelmente appunto
2680 X | impillaccherato le vesti elegantissime, arruffato la nitida zazzera.
2681 XVIII| prevista co' loro numeri tanta eleganza; di quella manina che fino
2682 XX | magistrato che non aveva trovato elementi da determinarlo, aveva però
2683 XXVI | conto che fossi un programma elettorale fremebondo.~I cinque ritrattini
2684 II | strappano loro gambette, elitri, proboscidi, li notomizzan
2685 XV | me stesso: d'alcuni fatti elogiati dall'universale e mio secreto
2686 XV | probabilmente era il mio elogio. Giacchè ci casca opportuno,
2687 X | chiacchierare, da sfarzo d'eloquenza: ben sapete che mi hanno
2688 XV | totalmente, integralmente emanata, come que' Cristiani si
2689 XII | conduco in marmo per Vittorio Emanuele. Se vuoi vederla, alza pure
2690 X | soldatesca pronta ad ogni emergenza? ché l'effervescenza cresceva
2691 XII | attendeva che la Regina emergesse dal bagno. Aveva sentito
2692 XV | trattenuto da vincoli corporei, emerse lentamente dalla tomba,
2693 XIII | che a stento incolumi~N'emersero pur ieri.~ ~PARTENZA~ ~Né
2694 VIII | gran dimestichezza con l'emigrazione, fece parecchi lunghi viaggi,
2695 XV | travolto in una di quelle emigrazioni nelle quali si espatria
2696 XV | avrebber fatto esitare non dico Emilia, anzi Desdemona; ed ora
2697 IV | brontolava; moriere, si emiseris vocem. Vedeva ondeggiar
2698 XXIII| prevedi che finiranno con l'emottisi; non potevamo pretendere
2699 XXIII| una bella prospettiva d'emozioncelle: il corteggiarla, gl'interessi,
2700 XX | volontariamente osi proporsi all'empio ufficio. Oppure e sarà meglio,
2701 XV | Strani e funesti fragori empivano l'aria, scotevano il suolo
2702 XIV | crederebbe disonorato se non emulasse gli allori delle altre amministrazioni
2703 XV | defunti dalla necrologia encomiastica fino al mausoleo per sottoscrizione,
2704 XV | falso, ma indubbiamente encomiastico, che direbb'egli di me in
2705 XV | intendessi con le orecchie.~Mi encomiavano? mi riprovavano? Chi sa
2706 XI | klammert sich der Schiffer endlich noch Am Felsen fest, an
2707 V | IDILLICO~ ~Un souvenir d'enfaNCe, où quelque jeune fille~
2708 III | III~ ~INTERMEZZO~ ~Enfin tout tourne ou sur vous
2709 XV | corpus requiescat a malis.~ENNIUS~ ~I had a dream that was
2710 II | come i fanciullini e gli entomologhi fanno co' malcapitati insetti;
2711 IX | oziosa curiosità. Quando io v'entrai mi diedero nell'occhio due
2712 XIV | questi abiti?» le dicevo entrando nella meschina stanzuccia;
2713 VIII | sulla porta, ma che volle entrar con noi sicché sedemmo al
2714 X | quegli usciva senza ch'altri entrasse. Volli alzarmi per andarmene;
2715 XVIII| le affermo io. La palla è entrata di qua, è uscita di là:
2716 XIV | stanzuccia; e quando fummo entrati non dissi più nulla, ma
2717 IX | Tal di Tale era subito entrato nell'acqua per salvarla,
2718 XII | temps de nouer sa ceinture~Entre l'amant du jour et celui
2719 II | impudenti letti coniugali, dove entrerebbe un'intera famiglia tibetana,
2720 XIV | posdomani, quandochessia ch'entreremo in ballo, io mi spingerò
2721 XX | perché non avrei potuto enunciare il vero motivo; sarebbe
2722 II | volontarie; povero La Boëtie tu enunciasti pure il gran vero! Forse
2723 X | Ci ha dubbi che una volta enunciati, rimangono: il pro ed il
2724 IX | effractarius praeterit.~SENECA, Ep. 68~ ~La vecchia Parigi
2725 II | ficcasse il piè destro nell'epa dell'uno, il sinistro nel
2726 XV | addormentato.~Lesse, ma non tutta l"epigrafe; dopo poche parole il pianto
2727 I | rappresentano altrettanti episodi di una storia che racconterò,
2728 XV | soffermati per leggere il mio epitaffio mi s'aggravavano sulla fronte;
2729 XX | chiamava a nome con dolci epiteti, supplicando, non che le
2730 XX | oretta dopo, che in altre epoche men fortunate si sudava
2731 | epperò
2732 VIII | soumet ses amis à la première épreuve. Le cafè a remplacé le vestibule
2733 XV | aveva vissuto da vizioso epulone! Oh plebi, questi sono gli
2734 XV | quelle scenate con la massima equanimità: né un muscolo del corpo,
2735 VII | proprio l'espressione che equivale alla pugnalata od allo schiaffo,
2736 XI | noch Am Felsen fest, an dem er scheitern sollte.~GOETHE~ ~
2737 V | il petto; i suoi artigli eransi impigliati ne' miei panni,
2738 | eravate
2739 XIII | suscita~Mai la piova né un'erba, né un fior;~Nel tuo petto
2740 XVI | jämmerliche Falten~Indem dein Maul erbärmlich spricht.~Eh' du mir sollst
2741 XV | gli asinelli carichi di erbaggi: vruoccole ca so bone anca
2742 V | incantevole, tappezzato da erbolina fitta, corta e fragrante,
2743 XVI | fatiche che disgradin quelle d'Ercole! Era dunque un profeta?
2744 I | risparmiare il sangue dell'erede legittimo, qual meraviglia
2745 XV | quale senza un soldo di beni ereditari, senza un'onesta professione
2746 VII | abiurare le mie passate eresie; m'obbligo insomma a far
2747 XV | la pietra che m'avevano eretta e pronunziava di que' giuramenti
2748 XVI | abbastanza, perché il signor eroe dovesse considerar più come
2749 XIV | dove si trovano le morti eroiche e le medaglie d'oro al valor
2750 XIII | degna piuttosto de' secoli eroici che di quest'epoca corrotta,
2751 X | fedeli, stanca di far l'eroina, avrebbe potuto esser donna
2752 XVIII| un moribondo: e di tanto eroismo non doveva sperare che alcuno
2753 XV | casa finché non ne venga eroso ogni vestigio, finché la
2754 XIII | perdurare nelle sue illusioni erotiche ed artistiche. La sua posizione
2755 XV | di sprezzo.~Oh di quanto erra l'uomo nell'immaginarsi
2756 XV | delle strade oscure e vuote, errai lunga pezza rivisitando
2757 IX | d'aberrazione! che dolce errare con lei pe' campi fioriti
2758 XIV | Tu forse e senza forse erri; e s'io cedessi, e quando
2759 XVIII| Quindi si ricava di quanto errino coloro che lo chiamano delitto
2760 XIV | cosa, che chi o giusta od erroneamente si tiene superiore a molti
2761 XIII | troppo e d'esser sempre all'erta, perché da un momento all'
2762 III | sfuriavano in tremuoti ed eruzioni ha bisogno di farsi strada
2763 | Es
2764 VII | mia fatuità m'aveva potuto esagerare le promesse della sua civetteria,
2765 XVI | mani in mano? Ammetto che esageri, ammetto che amplifichi,
2766 XIII | petti stessi che l'avevano esalata: Miserere mei deus, secundum
2767 IX | aria, bensì ricchissime esalazioni mefitiche.~Era tardi e cominciò
2768 XV | schiavo della nuova gente esaltata. Ma la tirannide plebea
2769 X | virtù da salvarla? Quegli esaltati potevano vendicarla, lei
2770 XV | depresso dal vitupero, ora esaltato dall'apoteosi; ma non uno
2771 VI | subite e provvidenziali esaltazioni a vertiginose altezze? Una
2772 I | parafrasasse nei più disarmonici esametri che immaginar si possano
2773 VIII | tempio gotico dove io voleva esaminare de' monumenti che fanno
2774 X | pubblico; chicchessia può esaminarvi e giudicarvi. Noi, siamo
2775 XXIV | nasconde per uso proprio. Esaminato quel frantume, almanaccato
2776 XIII | sottuffizialuccio accorsi ci esaminavano col cannocchiale; perché
2777 Ded | ghiribizzi, affinché ve l'esaminiate a dovere prima di permetterne
2778 X | che dalla disperazione all'esasperazione, per quanto immensamente
2779 XXIII| accertato indubitabilmente dell'esattezza degli addebiti a suo carico.
2780 X | il contra si bilanciano esattissimamente e se in quel caso la prova
2781 VI | di legno pietrificato, l'esatto fac-simile del Sileno dissepolto
2782 XXIII| astenersi dal... insomma dall'esaudire le preghiere, dal ricompensare
2783 XXIV | venuto meno d'inanizione, esauriendo più del debito. L'interruppi
2784 XV | che è la bellezza non può esaurirsi nelle fattezze, nella mente,
2785 XIV | sapore della massima voluttà, esaurite le dolcezze che può somministrar
2786 XXIII| occupazione, in un indirizzo esaurito! Quando l'uomo ha percorsa
2787 XV | che un giorno aveva vista escavare, e che avevano ricolma testè:
2788 IX | sciame di gente che entra ed esce da un edifizio basso e tetro
2789 XII | captif,~Ne ressemblât l'esclave fugitif,~A qui le sort fait
2790 XXIII| mente e quindi allontani, escluda la noia micidialissima?
2791 VI | in valle di Giosafat, di escogitar modo, dico, ch'io potessi
2792 XV | forze naturali, che avevano escogitata l'utopia d'Archimede e prendendo
2793 II | nell'idolo. I tempi nostri esecrando le relazioni, ammesse per
2794 XV | se la mia memoria fosse esecrata o benedetta? L'amor di gloria,
2795 XX | arrossiva, e sopportava l'esecrazione e le contumelie della plebaglia
2796 XX | incontrato? Ah sì? ed io esecutore della legge, io diventerei
2797 XI | che non vi apriva breccia, eseguì un front'indietro e ci avvisò: «
2798 I | fotografia non val nulla, fu eseguita in una povera cittaducola
2799 XIII | venga nell'esercito nostro eseguito con la scrupolosità con
2800 VII | Dunque olio in bocca, ed eseguiva più marce e contromarce
2801 XX | me! Ned io poteva farmi esentare dal giudicarla, perché non
2802 XX | mestiere, e perché io l'esercitassi bisognava ch'io l'avessi
2803 X | padrona». Qual potere aveva esercitato colei sugli animi se alla
2804 XX | sul terreno del duello. Esercitava il mio mestiere, e perché
2805 XV | dove s'abbia pace dall'esercizio de' cinque sensi. Fanno
2806 XVI | può; ma non ottiene che d'esilarare quegli che marciano dritto
2807 VII | Stringeva ferocemente quell'esile creatura fra le mie branche,
2808 V | intendesse dar prova della esistenza sua e degnasse rinnovar
2809 XIII | che dio lo confonda, se esistesse un dio! Veniva a pregarmi
2810 III | accadessero lì, cose che ora non esistono per così dire nemmanco nella
2811 XVIII| di que' pudori, di quelle esitazioni, di que' palpiti che non
2812 XIV | fino all'estremità dell'esofago: «Mangia! Bevi!» e non c'
2813 XIII | fatica ad accorgermi che era esorbitantemente temerario nelle mie pretese.
2814 XVIII| amica, ma come pretendeva l'esoso. La morte è meglio del vivere
2815 Ded | étois au premier château en Espagne, qu'il ne me fut aisé de
2816 XVIII| ad un tempo il bisogno d'espansione, di amore; ed infiacchivano
2817 XV | emigrazioni nelle quali si espatria l'eletta d'un popolo. Mangerà
2818 XV | scoperta, d'arrocchi, e poi si espergefanno di subito urlando: «Eureca!
2819 XVIII| tentarsi»,~«Se volete fare un esperimento in anima vili...».~«Signor
2820 XXIII| a questa legge fatale d'esplicazione e di cambiamento: perché
2821 II | restrizione implicita od esplicita e rinunziando anticipatamente
2822 XIII | pochetto come va, ci venga esplicitamente vietato, proviamoci almanco
2823 XXIII| Eppure anche nelle sue più esplicite dimostrazioni d'affetto
2824 XII | qualsiasi sgualdrina si espone in vendita sul palcoscenico
2825 VI | incontra pericolo? Non mi esponete, amica mia, ad essere cagione
2826 XVIII| cose, e ch'ella non voleva esporsi a vedermi peggiorare, a
2827 X | della Regina rimarrebbe esposta ventiquattr'ore nell'archeologica
2828 XIV | nottate senza dormire, sempre esposto alle intemperie, sempre
2829 II | questo scialle dal capo senza espressa mia licenza». E mi coverse
2830 XXIII| dapprima inavvertite od espressamente noncurate, ora mi offendono.
2831 XVIII| alquante seggiole. Io non espressi nulla, ma m'indispettii
2832 V | bene! Non trovo parole che esprimano i miei tormenti. E mentre
2833 XV | una fortezza che veniva espugnata d'assalto, una trincea che
2834 XV | saccheggi e stupri ne' casamenti espugnati! Ad ogni dieci passi la
2835 XVI | a gran carattere, e non essendolo e sapendo di non esserlo,
2836 Ded | mi turbano la coscienza, essendomi nota la scoscienzatezza
2837 | essendosi
2838 | essendovi
2839 II | quel panno impregnato dell'essenze della valle felice che ha
2840 II | non il tutto, condizione essenzialissima. L'amico potrebbe forse
2841 | esserci
2842 | essergli
2843 | esservi
2844 XIV | Rimase lì fredda, noncurante, estatica: solo quand'ebbi rinnovato
2845 XIV | per mezzo d'una scalinata esterna, e vista l'impossibilità
2846 XIII | internamente ed un sole infiammato esternamente. Per non saper che fare
2847 X | estraneo a tutto il mondo esterno; la vita mia era murata
2848 X | il viaggio del tale all'estero, i fremiti attribuiti al
2849 XV | Merope rimase non meno esterrefatta della impensata salvezza
2850 XV | volti ed animi avrebbero esterrefatto ogni vivente. Giacché si
2851 XIII | intavolare una discussione estetica e letteraria? Lo lodai,
2852 XXIII| Talvolta e' vien meno, sembra estinguersi del tutto, e non lascia
2853 XIII | sarebbe raffreddato se non estinto, gnorsì!~«Per dedicarle
2854 XXIII| frattanto, ed al tepido anelito estivo succedevano i malfermi rigori
2855 XIII | dello Struzzo in Norimberga estranei affatto ed alzarsi amici
2856 X | pareti. Io era divenuto estraneo a tutto il mondo esterno;
2857 XV | vale, come suol dirsi, l'estreme parole che mai mi sarebbero
2858 XV | vogliate insultare i morti esultando e rallegrandovi tra di loro;
2859 Ded | il ne me fut aisé de m'y établir.~J. J. ROUSSEAU~ ~L'inchiostrare
2860 XXIII| proprio a mano:~ ~Le bonheur était là sur le même rocher~D'
2861 VIII | brûlant un cigare et en éteignant un grog.~L. U.~ ~Altro che
2862 I | accampata in aria, qualcosa d'etereo. Questo ritratto è una poesia.~
2863 XXIII| che sembravano ed erano eterni, soggiacciono a ciò che
2864 I | riscontrare se è vero che l'etimologia di Aleardi sia ali, scorpione
2865 III | supponevano sepolti sotto l'Etna ed i Campi Flegrei, non
2866 Ded | avoir si loin du lieu où j'étois au premier château en Espagne,
2867 XI | accorda ospizio a chi dell'etra scampa,~Che teatro non è
2868 I | prosaiche menzogne dell'eufemisticamente così detto Evangelio: si
2869 XV | espergefanno di subito urlando: «Eureca! l'ho trovata la mossa che
2870 X | co' sagrestani, fu fatta evacuare dalle poche donnicciuole
2871 I | eufemisticamente così detto Evangelio: si condona all'epoca, alla
2872 XVI | enumerateci la grande idea che ha evangelizzata; raccontateci un po' le
2873 Ded | Ei le vergini canta, e l'evangelo~Ama, e le vecchie abbraccia,
2874 XXIV | l'avida speme precorron l'evento,~ ~non possono ancora afferrarlo
2875 I | donna; la medesima in tutti, evidentemente; eppure tutt'altra in ciascuno.
2876 IV | cansar me che non abbadava ad evitarli. In questa, mi si avvicina
2877 II | addetti alla gleba nell'Evo Medio non istimavano buono
2878 XV | innanzi alla mente, e ad evocarle ad una ad una nella memoria
2879 X | delle unghie ferrate e gli evviva ed i battimani. Ed ora mi
2880 III | montre aussitôt une colère extrême.~MOLIÈRE~ ~Sapete proprio
2881 VI | plebe, pari a questa mia F****prostituirà gli applausi
2882 IX | aumentata la mitragliabilità. I fabbricati non hanno cortili, ma solo
2883 XXIII| della pasta de' trecento Fabi.~Merope ed io avevamo più
2884 VI | legno pietrificato, l'esatto fac-simile del Sileno dissepolto a
2885 IV | carrozze, i carriaggi ed i facchini sopraccarichi mi avrebbero
2886 | facea
2887 | Facemmo
2888 | facendosi
2889 | facessero
2890 | facevate
2891 | facevi
2892 V | i credenti~Si serbin le faci, le sbarre roventi,~Le ruote,
2893 XVI | hostis~Quemque pudor non sit facili vicisse triumpho.~ ~Non
2894 XV | turba demente, arringata da facinorosi i quali incitavano a devastare
2895 X | che si lasci commuovere da facondia nel chiacchierare, da sfarzo
2896 XVIII| et o tu Lectule, deliciis facte beate meis!~PROPERT.~ ~Quando
2897 XII | occupata a divorare ostriche e fagiani: sul piedestallo piramideggiavano
2898 XVIII| Vigne chiamava giocare a faglia. Poi quell'amare così dopo
2899 | fai
2900 XV | est à vous de rêver et de faire ds songes~Puisqu'en vous
2901 XV | cariato e formicolavano di falangi d'insettucoli alati rettili
2902 IX | spighe mormoranti, quando si falcia la messe; ma no! gli avanzi
2903 V | cugina sorrideva sotto le falde della cappellina, vispa
2904 VII | questa mia scienza sarebbe fallace; giacché, lunge dall'adirarsi,
2905 XVI | suoi tentativi, fiaschi e fallimenti; s'è buttato in mille vie,
2906 XVIII| senza infamia, quando il fallire alla fedeltà coniugale è
2907 VI | che non l'aveva presa in fallo; ch'era ben Merope, e ben
2908 XV | formano un'idea radicalmente falsa della morte: so di parecchi
2909 XVIII| e non ammette scusa il falsare uno di questi obblighi,
2910 I | senza imbottiture o trecce false; si vede che non è stata
2911 XV | le mentite lacrime ed i falsi baci d'addio de' miei superstiti,
2912 XVI | Gesicht ziecht jämmerliche Falten~Indem dein Maul erbärmlich
2913 XV | avevano allagato; i cagnacci famelici raspavano nottetempo il
2914 XXIV | capannelli di marinari e famiglie di pescatori, donne, bimbi,
2915 XXIV | trovar scampo; non alle famigliuole che li aspettavano e li
2916 XX | del cadavere. Vennero i familiari e testimoniarono di discordie,
2917 VII | quella sera. Le innocenti familiarità che ripetute oggi, ripetute
2918 IV | mascherato le si trasse familiarmente innanzi, e sottovoce sembrò
2919 | fammi
2920 X | ignoti oggi, domani forse famosi quanto i maggiori tribuni
2921 IX | a gironzare accendendo i fanali. Per distrarmi e rimettermi
2922 IV | corpo penzolante, e come un fanciullaccio suole denudare a penna a
2923 VIII | continuai abbracciando la fanciulletta «io non ho i fremiti di
2924 Ded | risme di carta straccia per fanciulline e femminette sarà forse
2925 II | soffrire? Mi trattate come i fanciullini e gli entomologhi fanno
2926 IV | Nepote e Plutarco in mano al fanciullino di sette anni, non sarà
2927 II | si beveva un subisso di fanfaluche le quali non mi costava
2928 V | rammemoreresti senza schifo l'acqua fangosa e verde della pozzanghera
2929 XV | di viventi. L'ora delle fantasime era passata, mi fu forza
2930 XVIII| che in confuso, quasi una fantasmagoria; e provava uno sfinimento
2931 XVIII| mia memoria, ripiena di fantasmi stranissimi, indistinti
2932 XV | che io le aveva lodati) o fantasticando (possibilmente anche dei
2933 XV | passato il sonno: cominciai a fantasticare su quelle strane immagini
2934 XIV | Altrimenti chi potrebbe fantasticarsi degno del tuo affetto? Io
2935 VIII | infastidito con le solite fantasticherie degli innamorati. Al vedermi,
2936 IV | IV~ ~SOGNO FANTASTICO~ ~... velut aegri somnia,
2937 II | seguiva gli andirivieni della fantesca con occhio avido, sperando
2938 II | concorse alla testa.~Rientrò la fanticella con la cappelliera e ne
2939 | farai
2940 | faranno
2941 VII | cuore peggio indurato del faraonico. La conversione farebbe
2942 | faremo
2943 | farete
2944 V | dorato da chiappare, e laggiù farfalle da rincacciare, e che bella
2945 XVIII| offriva in olocausto e senza farmelo sentire, come cosa dovuta,
2946 VII | Possibile che abbiate sempre a farmene qualcuna delle vostre! Si
2947 X | più e più m'ingolfava nel farnetico.~«Oh felice chi l'ha conosciuta
2948 XVI | cercata la solitudine, che per farvisi ricercare dalla folla, se
2949 V | malgrado i nostri pianti ci fascia a suo modo, finché moriamo
2950 IX | travagliarsi a mandar giù le case fasciate d'impalcature, come tanti
2951 XVIII| vegliatrice dell'infermo, essa fasciatrice della ferita. E quando una
2952 XV | rogo improvvisato con le fascine e la legna accattata di
2953 V | arcana possanza, v'è un fascino occulto~Nel detto supremo,
2954 VIII | permetteva di mettere a fascio il suo repubblicanismo con
2955 XV | pettegolezzi, né ci sono fastidi e noie reciproche; ognuno
2956 XIII | s'oda in chiesa quel sì fatal,~Che il vago capo di mirto
2957 XI | via.~Stolto chi nel castel fatato, scosse~Dal sonno antico
2958 | fatemi
2959 XII | del vino; ed anche ora (fatevelo dire da quest'ubbriacone
2960 VII | dissi con un tono flebile. «Fatevi vedere! statemi a sentire!
2961 XIII | lei~Quell'ore serene che i fati le dier.~ ~ ~IMMUTABILE~ ~
2962 XI | lusinga,~Grazie alla morte, il faticarmi cessi,~T'imprecherei la
2963 XIII | compagnia, ch'è una guardia faticosa, ma divertita; s'era dormito
2964 XVIII| durai anche più tempo in faticoso delirio. Comunque sia, c'
2965 VIII | volli coprir di silenzio il fatterello; e la Chioggia: «Oh! neppur
2966 XX | che importa? E la cosa è fattibile, agevole: basta volere ed
2967 I | scempiaggini di propria fattura, transeat; ma che s'impicci
2968 II | un'armonia cara; mi sono fatuamente illuso, stimando che in
2969 XVIII| alle stregonerie di quella fatucchiera, di persistere nell'ingrugnamento,
2970 VII | capisco bene che la mia fatuità m'aveva potuto esagerare
2971 V | schiumando, vomitando dalle fauci un urlaccio cupo e rauco,
2972 XV | songes~Puisqu'en vous il est faus que songes sont mensonges,~
2973 I | quand ce cœur bat plus, il faut les effacer.~A. DE VIGNY~ ~
2974 XXIII| mostravano avvilite, e le, fave molto sostenute, e che ne'
2975 XXIII| chiacchiere. Li lasciai favellare un bel pezzo, non dando
2976 VII | calante!».~Fortuna ch'io favellassi così smozzicato e concitato,
2977 XVIII| si addormentano i bambini favoleggiando loro dell'orco e delle fate,
2978 IX | incaricato di domandarla come un favore personale, ed il signor
2979 XXIV | chiedere responsi che o favorevoli, mentono, o sinceri, sconsolano.
2980 XII | considerarla quando fu divenuta favorita di Ludovico XV. Anzi ci
2981 II | Asterischi, se non vi dispiace, favoritemi qua dentro, mentr'io mi
2982 XI | stato servito?».~E Pietro: «Favorito sempre; ma chi dà loro l'
2983 XIII | presto ci accorgemmo che la fazione caiserlicca avea dato l'
2984 VII | al cuore il vederla col fazzoletto agli occhi. Vinto da quell'
2985 XIII | ascoltarlo. Ned egli se lo fè dir due volte e mi mitragliò
2986 XVIII| indispettii tanto che mi venne una febbre da cavallo ed abbandonatomi
2987 IV | lunghe notti d'insonnio febbrile, ed a ripetermi che tutto
2988 III | chiacchierare con ogni fedel minchione sul tempo e sui
2989 X | ribelli e le premiazioni pe' fedeli, stanca di far l'eroina,
2990 II | Promettete d'osservarli fedelmente?».~«Senza conoscer prima
2991 XV | anime: speranze, brame, fedi, travagli; osavano divertirsi
2992 XVIII| PATRIE BATTAGLIE~ ~O me felicem! o nox mihi candida! et
2993 XVIII| notte, una notte proprio felicissima come ce l'aveva augurata
2994 XI | Schiffer endlich noch Am Felsen fest, an dem er scheitern
2995 XV | cchiù de a faccia de li femmene! i pescatori: mmo eva p'
2996 VII | più: stimo più l'ultima femminaccia di trivio, che si dà senza
2997 XXIII| rivoltolarsi in que' pettegolezzi femminili nei quali sogliono goder
2998 XX | azioni? Cosa sono questi fenomeni accidentali di fronte alla
2999 III | plausibili spiegazioni del fenomeno detto sogno e ch'essi hanno
3000 IV | protendendomi le braccia: fer mihi auxilium! ed il velo
3001 X | Curvo sull'atauto quasi ferinamente sulla preda, immobile, attento,
3002 XIII | stenti, vilipendi, malattie e ferite ed anche la morte: ma non
3003 XXIII| seco alle mani, o ferito o feritore nel duello, quella pulce
3004 XVII | fuoco nimico micidiale; fermai i miei, li disposi in quadriglie
3005 XVIII| dolore acuto, quando ci fermammo in mezzo ad un gran convocio
3006 VII | dopo un altro paio di giri fermandomi nuovamente accanto a lei,
3007 XII | imponeva al cocchiere di fermare la sua carrozzella e richiedeva
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