13-anfit | angel-baron | barri-chiar | chias-costa | coste-dista | diste-ferma | ferme-gross | grott-infra | infus-lusin | lussu-norim | norma-persu | perti-puris | purul-rimbo | rimbr-scemp | scend-solin | solit-subli | succe-u | u.-zucca
Capitolo
4011 XX | giurato, ed il sorteggio aveva infuso a me, agli undici colleghi
4012 XIII | addormentarmi, tanto per ingannar la fame; i miei sonni non
4013 XVI | uomini che non s'è potuto ingannare. Vedeva trionfare gli sforzi
4014 XIV | mi manca? Ed in questo t'inganni, caro. Io sono un ghiaccio,
4015 XXIII| rispondenza col nostro ideale; e l'inganno dura un pezzo, in parte
4016 XV | le leve, con ogni sorta ingegni travolgessero il mio monumento,
4017 XV | del fioretto!~Non ch'io m'ingelosissi; intendiamoci veh! Un morto
4018 XXIII| maturavano e sciami di foglie ingiallite lasciavano gemendo le rame
4019 II | anche le bellezze acciò se n'ingigantisca il desiderio. Raro è invece
4020 XI | come di marzo~L'alito che inginestra il mio Vesuvio~Co' baci
4021 XIII | mia, ti ho colta! Me le inginocchiai allato, mentre sul capo
4022 X | ribrezzo: fra i tanti che ingiuncano adesso la città, codesto
4023 X | Lì, su ricchissimo letto ingiuncato di fiori, giaceva immobile
4024 XXIII| ingiustizie, e voi altri siete ingiusti col mio povero marito». «
4025 XXIII| mi disse «io non amo le ingiustizie, e voi altri siete ingiusti
4026 V | io la bocca, peggio d'un inglese che ritto sulle zampe di
4027 XV | abbracci una professione ingloriosa ma fruttifera? specialmente
4028 XV | accasciavano scrosciando; il vento ingolfandosi in quella fornace e rinfocolando
4029 X | refrigerio. E più e più m'ingolfava nel farnetico.~«Oh felice
4030 XIII | ed ascesa la gradinata, s'ingolfò nella porta maggiore e disparve.~
4031 XV | contigua al mio sepolcro fu ingombra di un altro cadavere.~Nelle
4032 IV | moltitudine che poco prima ingombrava il molo. Senza ch'io me
4033 XVII | male perché il terreno era ingombro di cespugli; ma quantunque
4034 XIII | aspramente, turbandomi, o mosca~Ingorda, il diletto ch'io provo
4035 XVIII| c'era nulla della lasciva ingordigia dell'amante: avevo assolutamente
4036 XIV | perché la non mi sforzasse ad ingozzar quella robaccia che mi faceva
4037 VIII | schiatta il principe, o vo ad ingrassare i petronciani io. Ti dirò
4038 V | alzando l'indice sclamava: «oh ingratitudine umana!». Poi me le sdraiai
4039 X | Parlamento italiano.~Pare che l'ingrossar del tempo avesse impensierito
4040 XVII | gli spari; la moschetteria ingrossava sempre più, e cominciò a
4041 XVIII| fatucchiera, di persistere nell'ingrugnamento, d'insistere nelle richieste
4042 XXIII| ogni istante, sia ch'ella s'ingrugni sotto pretesto di dignità,
4043 XVII | inoltrammo per cogliere l'inimico di fianco in una strada
4044 XIII | versetto: Amplius lava me ab iniquitate mea, et a peccato meo munda
4045 VII | de' fiori da un lato e le iniziali di lei dall'altro, e nascondendosi
4046 XIII | tanto!~So che fra noi s'innalzano~Saldi, infiniti ostacoli,~
4047 X | meriti. Le avrebbero dovuto innalzar templi: mah! non c'è nazione
4048 XI | questa: che possa vegnì innamorao d'un saxo».~«A chi credono
4049 XV | contiene stare attenti a non innamorarsi per daddovero: schermidori,
4050 XV | che la gloria stessa non m'innamorava più se non in quanto era
4051 XII | fama, per quella specie d'innata antipatia che gli uomini
4052 VII | fosse venuto quella sera. Le innocenti familiarità che ripetute
4053 X | moltitudine, gl'inermi, gl'innominati, gl'ignoti; ci conculcate
4054 IV | Merope; e che m'aveva spesso inoculati dubbi gelosi senza che osassi
4055 VIII | non ci fu verso ch'egli inoltrasse il passo sotto le volte
4056 IX | di Polizia poter tutto. Inoltre un influente Accademico
4057 V | Pochi instanti fa avrei inorridito di questa idea; ed ora...
4058 II | femmine e per quanto si varii inquietamente, una sola noi amiamo, la
4059 XVIII| d'intorno, m'assaliva una inquietudine, un'irrequietezza, le quali
4060 XXIII| incessante di dolori, d'inquietudini, d'emozioni; sicché nessuna
4061 VIII | ponci; poi rivoltosi al mio inquilino:~«Cominci Lei a raccontare
4062 IX | rettilinee abbiano diminuita l'insalubrità nella proporzione stessa
4063 XV | barricata, o qualche pozzanghera insanguinata, o qualche affusto spezzato,
4064 IV | costola e costola le dita insanguinate ed adunche, stracciando
4065 XV | vago giacerebbe lì sotterra insanguinato, esangue; il nuovo affetto
4066 XX | io non metta questa fune insaponata a quel collo che ho coverto
4067 XX | trasformano popoli ed individui, insegnano agli ignoranti, illuminano
4068 XXIII| da battermi con lui per insegnargli a parlar con rispetto delle
4069 VII | rischia nulla, non c'è paura d'insegnarle nulla; diamine! un paio
4070 XIV | professore che spaccia d'insegnarlo ad un uditorio negativo;
4071 XXIII| certissimo...». «E sì! che vuoi insegnarmi? lo so anch'io!». «Dunque?». «
4072 VII | Sosterrete ch'io li ho eccitati? Insegnatemi allora in qual'altra guisa,
4073 XIII | ella in tal guisa? perché inseguirla io? Quali sospetti o quali
4074 XIII | somministrarmela. Io l'aveva inseguita fino in quel luogo d'asilo
4075 IX | ozi? O forse, chi sa? t'inseguiva un rimorso imperscrutabile
4076 X | vita oscura, dalle speranze insensate, mi reggeva mentr'ella era
4077 XV | formicolavano di falangi d'insettucoli alati rettili che vi trovavano
4078 X | abbastanza invidiarle ed insidiarle la corona? Perché torle
4079 X | occhi di tutti un benefizio. Insidiata da' congiunti durante la
4080 X | giustizia e si conosce solo ed insidiato, razzolava, raccozzava,
4081 XV | vivi è come il ladro che s'insinua in una casa: fugge gli uomini
4082 XXVI | il maggior Lombardi per insipiente baronal comando... E perché
4083 XXIII| perduta, direi: n'è colpa l'insipienza del generale; ma quando
4084 XVIII| persistere nell'ingrugnamento, d'insistere nelle richieste più o meno
4085 XVIII| Ma pure, colonnello...» insisteva quel buon diavolaccio del
4086 XV | adolescente fossero rimasti insoddisfatti, que' potenti desideri stillati,
4087 VII | andarsene dal mondo con un amore insoddisfatto, è duro.~Non so che nuovo
4088 VII | Le donne sono vilmente insolenti perché sicure dell'impunità;
4089 IV | tenebre delle lunghe notti d'insonnio febbrile, ed a ripetermi
4090 X | aprite! Era un globo d'insorgenti deliberato di suonare a
4091 XX | trascinarle al mare! E se anche insorgesse, son qui, io, boia compunto
4092 X | altra volta la capitale era insorta: ed ella seppe trovar generali
4093 XIII | o quali diffidenze erano insorte fra di noi? Forse che io
4094 XV | era lo Stato Maggiore degl'insorti a' quali il mio nome era
4095 V | del supplizio~Agli enti insozzati di colpa o di vizio,~Rapaci
4096 XVIII| bensì, ma dapprima non m'inspiravano che un desiderio indeterminato
4097 V | poteva immaginarlo? Pochi instanti fa avrei inorridito di questa
4098 X | seguivano. Si era tacitamente instituito capitano e tacitamente lo
4099 V | mocciosa come Bice; od una insulsa salamistra come Laura; od
4100 XIV | verso che deturpa con un'insulsaggine la stupenda canzone: In
4101 II | sbilancerebbe tutte cedeste insulsaggini. Io non ritengo, ohibò,
4102 VII | così freddamente, quelle insulse minacce, proprio m'indispettirono.
4103 XV | carestia, così non vogliate insultare i morti esultando e rallegrandovi
4104 XX | maestro. Il volgo poteva insultarmi e maledirmi come il ferro
4105 VII | furia: «Badate che ora voi m'insultate».~Mi buttai disteso in una
4106 XV | raccolti e taciturni: come non insultereste gli affamati banchettando
4107 IV | aveva vista verginalmente insuperbire? Eppure era trasfigurata
4108 V | scure nell'ardue virtudi s'intacca,~Né fama ottenuta da ruote
4109 VII | di mano il ventaglio che intascai; e poi le dissi con un tono
4110 XIII | Era quello il momento da intavolare una discussione estetica
4111 XXIII| sangue, era divenuto parte integrale dell'esser nostro; appunto
4112 XV | pienamente, totalmente, integralmente emanata, come que' Cristiani
4113 II | accordo fra le anime, gl'intelletti, finché non essendosi misti
4114 XX | diletto più materiale e meno intellettuale, quel diletto che si prova
4115 IV | guardati dal pronunziare intelligibilmente una parola, se non avessero
4116 XIV | dormire, sempre esposto alle intemperie, sempre con la prospettiva
4117 XVIII| perdermi per imprudenze intempestive; e tant'altre chiacchiere
4118 XI | Che soffra~Non sai, né intender puoi; Tu che nel petto~Tanta
4119 V | mio eloquente soliloquio, intendesse dar prova della esistenza
4120 XV | del dialogo, per quanto intendessi con le orecchie.~Mi encomiavano?
4121 VIII | qui alle cinque. Si parte, intendi?».~Me ne andai dunque a
4122 XIV | le trombe; io mi fermo ed intendo l'orecchio: suonano l'assemblea,
4123 II | desidera. Ma quando state per intenerirvi... il guaio è che avete
4124 X | volta a pensarle. Altri s'inteneriva sulla beltà della valorosa,
4125 XVIII| spedite, ma l'indovinavi più intenta a' suoi pensieri che a'
4126 XXIII| di tutti costoro? Oppure intentare a' due adulteri un buon
4127 XXIII| Qualche amico, mosso dalla pia intenzione d'imparentarsi meco, e trovando
4128 XVIII| il timore che l'appagarmi interamente potesse aver per effetto
4129 VI | ritornare spesso come un intercalare obbligato. Ma la Merope
4130 IV | ambascioso m'opprimeva il petto intercettando il respiro; infocato dalla
4131 | Interdum
4132 II | essi frustare nelle gelide intere notti i fossati acciò le
4133 XVIII| si può credere quanto m'interessassero quelle chiacchiere, quelle
4134 XXIII| amici miei intimi e quindi interessati nell'affare, vi si accorda
4135 VII | a nulla!».~Io stava per interloquire, ed essa appoggiandomi una
4136 XI | XI~ ~INTERLUDIO~ ~So klammert sich der Schiffer
4137 III | III~ ~INTERMEZZO~ ~Enfin tout tourne ou sur
4138 III | manifestazione immediata de' moti interni; e se questo vecchio Adamo
4139 II | ripiegati, ma una ripetuta interpellanza mi scosse: «Che guardate?
4140 III | futuro; basta che vengano interpretati con discretezza. Vedere
4141 XV | raffigurava que' volti e mi interpretava quegli animi; e voci e volti
4142 XXIV | fanciullo sulla sua spiaggia interrogandolo da superstizioso intorno
4143 XIV | ma perché?».~«Oh, oh! un interrogatorio? Vediamo, che c'è. Perché
4144 X | in frotte, in capannelli, interrogavano, si rimescolavano, consigliavano,
4145 XX | che ella rispondendo alle interrogazioni del presidente declinasse
4146 XX | risolvessi.~Il Presidente la interrogò. Veramente il suo sistema
4147 XV | mormorio d'approvazione, interrompendolo, mi facevano presumere lo
4148 XIII | vicetortura. E Pietro allora, interrompendosi: «Eh, questo è niente! senti
4149 II | guardava nello specchio senza interrompere l'acconciatura del capo;
4150 XIV | attaccato. Andiamo, andiamo! interrompete ogni cosa incominciata,
4151 V | lasciava il mio braccio, interrompeva il ragionamento di quel
4152 XIV | ad un tratto.~«Perché t'interrompi?».~«Niente, quel che tu
4153 XVI | orlo della fossa, abbiamo interrotte le faccende ed i piaceri
4154 XIII | e si rappicca il dialogo interrotto certo da mesi, forse da
4155 XXIV | esauriendo più del debito. L'interruppi e facendomi animo, determinato
4156 II | parlerete sempre, sempre senza interruzione, finch'io sia vestita».~«
4157 V | che di tempo in tempo, ad intervalli certi, tramandavano come
4158 XXIII| dove le facevan ressa d'intervenire? perché tante cure, tanta
4159 X | recesso avrebbe indovinato l'intervento della moltitudine. Né scricchiolio,
4160 XXIII| noto per passare serate intiere in case dove non s'entra
4161 XV | minacce che venivan loro intimate, i rantoli de' moribondi,
4162 XIII | accusati dalle torture o dalla intimidazione che a' tempi nostri fa da
4163 XVI | vivere di ciò che gli piaceva intitolare il suo disprezzo, quantunque
4164 XIV | rappresentava un dramma intitolato: la Concubina; adesso la
4165 XIII | chiunque conosce la mia intolleranza d'ogni nullità poetica...
4166 XXIII| e ch'era ormai tempo che intraprendessi non so che di grande e di
4167 XII | allo studio. E mentre s'intrattenevano in un'altra stanza con l'
4168 IV | sbattuti dallo scirocco che intrecciano il fogliame: il vento ne
4169 VII | porgeva una cestina di carta intrecciata da lei stessa e piena di
4170 II | capegli, e come poi venissero intrecciati e ripiegati, ma una ripetuta
4171 XXIV | sembra uno di que' vecchioni, intrinseci di famiglia ab antico, che
4172 VI | le cameriste che mi hanno introdotto? Sono avvezze a vedere e
4173 XIII | maggiore e disparve.~Anch'io m'introdussi sotto le vaste navate della
4174 XV | l'inaudito vitupero? Ma l'intrusione di Giovanna Grey nel trono
4175 X | la lanterna e perdevasi inutilmente sotto la cupola.~Che succedeva
4176 XV | accadere che un poderoso nimico invada lentamente una contrada:
4177 XXIII| intelletto~Appar felice, invade~D'alta pietade a' più costanti
4178 XII | quale ti sospetto un pochino invaghito, ha consentito di starmi
4179 V | ed io dietro; e s'ella si invaghiva di qualche oggetto ed io
4180 XIII | anco ignara,~De' miseri che invan t'avranno cara.~ ~ ~QUEL
4181 XIV | per giustificare la mia invasione ed acquistare la desiderata
4182 IV | dessa, tale e quale, non invecchiata punto, fiorente ancora della
4183 IV | spalancare la bocca gridando: inveni hominem, pure non mi venne
4184 XVI | amplifichi, ma gli sarà lecito inventar di pianta? Cos'ha ultimato
4185 XV | sentirmi palpare dalle invereconde mani de' seppellitori e
4186 VII | rinfrescata da parer quasi invernale; il termometro... ma non
4187 XI | Sparso da' venti su' ghiacci invernali~Spunta dovunque come vago
4188 XV | Là nessuno s'impaccia d'investigare chi gli giacerà d'accanto
4189 XV | che la buassigine plebea investiva di potere dittatoriale.
4190 Ded | che parlate così non per invida malevolenza, anzi solo perché
4191 XXVI | Omnia, stultitiam, si nihil, invidiam.~OWENUS~ ~Non affrettarti
4192 X | fanciulla! Non era abbastanza invidiarle ed insidiarle la corona?
4193 XXVI | OWENUS~ ~Non affrettarti ad invidiarmi, umanissimo lettore, e Lei,
4194 XXIV | incertezza. O perché l'uomo debbe invidiarsi non che ogni bene, ogni
4195 X | Poi bisognava pur ch'io l'invidiassi. A petto a lei, quanto era
4196 XVI | chiunque aveva il non so quanto invidiato, ma certo poco invidiabile
4197 XXIV | gli faccia, io non gliela invidio, e chi sa che questi suoi
4198 XV | semplice vendetta di mascalzoni invidiosi.~Detter fuoco alla pira
4199 XV | ad ammazzare la sacra ed inviolabil persona di un Re filisteo;
4200 I | spiccare per tono il collo che invita a' baci e le punte ricamate
4201 XXIII| di Tale che mi manda ad invitare nel suo palco a San Carlo
4202 IV | innanzi, e sottovoce sembrò invitarla ad una gita per mare: convien
4203 II | la solleciti o ch'essa t'inviti; ma la femmina appunto che
4204 II | al quale feci una fervida invocazion mentale, cosa mi suggerì: «
4205 XV | diagnosticato quel male che doveva involarti, mi sarei mostrata teco
4206 XV | amica che viene rapidamente involata dal piroscafo.~Un giorno,
4207 I | di scorgere que' fremiti involontari de' muscoli, tanto frequenti
4208 II | O fosse una reminiscenza involontaria del mio primo amore? nuova
4209 II | sembrava appunto un'ombra involta, rivestita di nebbia. Rimasi
4210 XIV | di mano quegl'importuni involucri furono sparpagliati per
4211 II | essere tolto il voluminoso involucro dell'abbigliamento, ingenua
4212 XIII | all'imo, come un sudario involve tutto uno spettro. La intiera
4213 X | alla fin fine ch'ella fosse invulnerabile. Ed ora che a guerra civile
4214 VI | sovrano, era stata una larva ipocrita, una sfrontata menzogna;
4215 XV | Archimede e prendendo per ipomoclie e fulcro il loro sistema
4216 XV | precipitano addosso, fino a quella ipotetica tromba che secondo la mitologia
4217 | ipse
4218 XX | un momento di gelosia, d'iracondia, lo so, avrei potuto lasciarmi
4219 XV | vieppiù contristato dalle ire cittadine; ed ecco io riconobbi
4220 II | diffondevano mille fragranze d'ireos, di violetta, di spiganardi;
4221 II | da me senza bisogno che l'ironia vostra m'apra gli occhi.
4222 XI | anni che vivrò, m'aleggia~Irraggiungibil meta ognor davanti.~La vita
4223 XX | buono che immotivati ed irragionati quali sono lasciano sempre
4224 XVIII| comune fra di noi. Per un irragionevol vezzo d'amore s'era messa
4225 III | venissero dileguati i non irragionevoli dubbi della mia mente sulla
4226 VII | che una donna ti divenga irreconciliabil nemica? Non le uccidere
4227 IV | il capo, diè un gemito ed irrigidì: così la bufera risolleva
4228 X | un chiarore straordinario irrompevano nelle tenebre e nel silenzio
4229 X | i bordoni.~Un picchetto irruppe fragorosamente in chiesa,
4230 V | montone da surrogarsi ad Isacco nel sacrificio. Il delirio
4231 XV | un ozio affaccendato per iscacciar la noia come le scienze,
4232 X | incenso prodigati quasi per iscacciare qualche esalazione ammorbante.
4233 X | fermava, s'aggruppava in ischiere, improvvisava de' capi,
4234 XVIII| diverso per natura o per iscopo. Non comprendo che gusto
4235 XVIII| ripulita mai, finisce per iscoppiare. Le distrazioni delle vacanze
4236 XVIII| aprir gli occhi, ma non iscorgevo le cose che in confuso,
4237 VIII | ned ora, ma gli valeva per iscusa la vecchiaia. «Son repubblicano
4238 XXIII| appagarla d'un capriccio, per isdebitarmi in parte da quel peso di
4239 XV | nelle membra che cadono in isfacelo? Oh quella inesorabil civettuola
4240 XV | agitato da simili visioni non isfinisca invece di riposare. Mi riscossi,
4241 XXIII| semplicemente per far le eleganti ed isfoggiare. Così è.~Dunque perché questo
4242 XV | i beccamorti occupati ad isfossar nuove sepolture. Erano tanti
4243 XIII | del Caucaso, Pietro non isghermisce la sua preda:~ ~O non vede
4244 VI | dannazione. E quando per isgombrarle m'andava a buttar genuflessa
4245 XIV | cattivo perché, santiddio, per islacciare quel busto rosso tanto elegante
4246 XXIV | era notte fatta e non ismetteva, e se avessi dovuto aspettare
4247 XIV | Perché sei venuta? Per isnervarmi, per farmi andare svogliatamente
4248 II | non mi costava nulla ad isnocciolare: che gocciolona! Ed era
4249 IX | Anni fa capitando nell'Isola, che a' tempi della nostra
4250 IV | congiunto alla terraferma l'isolotto sul quale prima sorgeva
4251 XVIII| Voi date il ferito per ispacciato; il dottore qua promette
4252 XX | reato era di quelli che non ispaventano la società; essendo occasionati
4253 XX | prova. Io m'accorsi con ispavento che accoglieva nell'animo
4254 XX | mi ti può sottrarre: non isperare in un impeto di questo volgo
4255 V | Quattr'Asterischi d'esser d'ispezione a' viveri la dimane. Ma
4256 X | spesseggiava, si piegava per ispiarla, ahimè! senza rendersi importuna,
4257 IX | nell'uscio condannato, per ispiarle: ed ora giaceva qui in questo
4258 XVI | stati tanto fortunati da ispirargli: più volte e' s'è gentilmente
4259 XXIII| che la sua freddezza le ispirava per quell'atto? perché avrebbe
4260 XVIII| madama ebbe l'infelice ispirazione di farsi preparare un letticciuolo
4261 IV | quell'abbrunato, il quale m'ispirò lì per lì una sformatissima
4262 VIII | del bene: eccolo rabbonito issofatto e scendemmo insieme a prendere
4263 | ista
4264 XXIII| suo palco a San Carlo per istasera!...». Quante astuziuole
4265 XVIII| che vidi, ora ch'era in istato di vedere, mi commuove fino
4266 VII | cielo tutto stelle, con istelle tutte luce; un'auretta profumata
4267 XV | chiude in una femmina, s'isterilisce. Quell'idea sublime che
4268 II | gleba nell'Evo Medio non istimavano buono ed acconcio il dover
4269 VI | comperar da loro ciò che gl'istinti di natura, i dettami umani
4270 VII | tanto conscia, che cerca istintivamente le tenebre dove l'immaginazione
4271 XIII | cotesto rigoroso digiuno istituito dalle sussistenze militari
4272 XIII | alla mia vita e che per istolti scrupoli si negava di somministrarmela.
4273 XXII | non del pensiero del tale istorico o poeta o romanziere, anzi
4274 XIII | vicoletto, di straducola in istraducola, di piazzuola in piazzuola,
4275 XXIII| con Merope, mi noio; e per istrapparmi a questa noia son pronto
4276 VII | Veneti e de' Tirolesi e degl'Istriani la speranza di congiungersi
4277 XV | muta! E non ti levi per istringere e baciare la mia mano, per
4278 IX | conobbero è capitato qui per istrombazzarlo. Rassicùrati: quell'altra
4279 VIII | Generala e l'esser egli uomo istruito e di spirito, ci ravvicinò
4280 XVIII| altrimenti finirebbe per istupidirli, per renderli inetti ad
4281 XXIII| incontrarci per ripensare con istupore al tempo in cui fummo tutto
4282 II | labbra. Io non so come non isvenissi: mi s'annebbiaron gli occhi
4283 XVII | Diedi un grido gemebondo ed isvenni. Spero che non mi chiamino
4284 XV | notte: i becchini se n'erano iti a gozzovigliare con le loro
4285 | IV
4286 | IX
4287 XVI | Redner de'n Gesicht ziecht jämmerliche Falten~Indem dein Maul erbärmlich
4288 VI | prezzo del disonore e della jattura d'Italia. Il mio amore era
4289 I | vierte Meines Herzens, höre jetze: Manche die vor dir regierte
4290 V | souvenir d'enfaNCe, où quelque jeune fille~Passe avec chagrins
4291 XXV | effacer.!~Le reste de ses jours est terni par une ombre~
4292 IX | tornai mogio mogio a casa, jurant, mais un peu tard, qu'on
4293 XXIV | Nicht alle frei, die ihrer Ketten spotten.~LESSING~ ~Di Merope
4294 XI | XI~ ~INTERLUDIO~ ~So klammert sich der Schiffer endlich
4295 I | les effacer.~A. DE VIGNY~ ~Königin Marie, die vierte Meines
4296 VIII | et en éteignant un grog.~L. U.~ ~Altro che queste baie!
4297 VII | suggere, a morsecchiare que' labbruzzi, a scoccar baci e baci in
4298 XV | la traccia di Merope nel laberinto delle strade oscure e vuote,
4299 XV | mio secretario od il mio lacchè od altrettale veramente.~
4300 VI | intorno al fianco da un laccio di seta a fiocchi.~Perplesso
4301 XX | GIUDIZIARIO~ ~Mens immota manet, lacrimae volvuntur inanes~VIRG.~ ~…
4302 XV | in un luogo di spavento a lacrimare sulla muta fossa del suo
4303 IV | dagli occhi intesi, che lacrimavano per la contenzione, sforzandomi
4304 XIII | così, tutto agitato, co' lacrimoni agli occhi ed uno stracciafoglio
4305 XI | parte~Rannuvola la fronte e lacrimoso~Ha di stelle il sembiante.
4306 XVI | di quattrinelli, vuoi di lacrimuzze. S'io mi son dato il fastidio
4307 XV | vediamo di supplire alle lacune del mio sogno come Freinsheimo
4308 XXIII| quale io avessi dritto di lagnarmi!». «Oh! oh' l'è grossa». «
4309 VII | domestico, che non ebbe a lagnarsi d'aver rotto il sonno; e
4310 VII | bene matto, vedrai! - Ti lagneresti di nuovo ch'io ti rendo
4311 VII | fare, ed asciugando una lagrimetta accennò più che non disse
4312 VIII | non ammette i sospiri, le lagrimette, eccetera; Lei neppure ha
4313 XI | Sommerse di petrolio una laguna;~Se fu tiranno il cielo
4314 V | ululo, e vedendosi sopra il laido animalaccio, apprendendo
4315 XXII | IL SIPARIO È CALATO~ ~Eh! laissez-la déraisonner tant qu'elle
4316 XII | j'ai tant aimé~Peu s'en lallut que mon leu rallumé ~N'en
4317 X | scrittori d'Inghilterra o di Lamagna si studiano di azzeccarvi
4318 XXV | mon père, tout est sombre.~LAMARTINE~. . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ ~ ~
4319 XV | scrosciando, cominciò a lambirmi con le sue lingue di foco;
4320 XVIII| il soffrire. Mi sfuggì di lamentarmi supplicando un sorso di
4321 XV | mai non avevan goduto un lampo di piena, intera voluttà,
4322 VII | tutta questa roba con voce languida, stanca, non meno commovente
4323 VII | Povera e buona Merope! come languidamente parlava, or pallida, or
4324 XIX | lui benché momentaneamente languide e rimesse.~GIOBERTI~ ~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ ~ ~
4325 XI | anni là ne' chiostri gelidi~Languiscano sepolte, a voi non mancano.~
4326 II | qualche capriccetto; ma perché languisco di amore ed invece di stender
4327 XIII | Merope in un salotto. Il lanzichenecco spianò il fucile e mi prese
4328 XIII | macchia dia l'esempio di lapidarmi.~ ~ ~
4329 VI | carne, della pasta e del lardo, Quattr'Asterischi se n'
4330 VI | si divertisse a suscitare larghe speranze, fermo avendo nell'
4331 XX | riconoscenza della tua amorosa larghezza, medica mia, non potranno
4332 VII | gustare un'altra volta a larghi sorsi le dolcezze d'amore;
4333 IX | creda che le nuove strade larghissime e rettilinee abbiano diminuita
4334 Ded | consacrato dallo Statuto largitoci dal Magnanimo Re Carlo Alberto,
4335 VII | gustosi ceffoncini, e mi largiva con la sinistra delle scampanellate
4336 IV | prendevamo sempre più il largo.~Uno strido repentino, della
4337 XI | pentirsi~La via preclude, lascerai la vita~Come tutta l'hai
4338 VI | truppe di mio m****, non lascerebbero mai R***».~«E la convenzione?».~«
4339 IX | giurando che un'altra volta lascerei precipitar nel fiume tutte
4340 II | sgombrar la piazza; pure, vi lascerò lì a tre patti. Promettete
4341 XXIII| altre sonore chiacchiere. Li lasciai favellare un bel pezzo,
4342 XVIII| non può dirsi immorale. Ma lasciamo questa digressione e torniamo
4343 Ded | desiderar di più?~Qui fo punto e lasciando la parola al mio protagonista
4344 XV | silenziosissima, non mi lasciarono cavar questo gusto. Non
4345 XX | qual ch'ella sia, senza lasciarsi menomamente sbigottire dalle
4346 VII | travolta dal mio amplesso: «Lasciatemi, per carità! Sentite, lo
4347 II | cortine erano rimosse e mi lasciavan vedere tuttavia sul guanciale
4348 XXIII| sciami di foglie ingiallite lasciavano gemendo le rame degli alberi,
4349 XVIII| sguardo non c'era nulla della lasciva ingordigia dell'amante:
4350 VI | camice bianco, male stretto e lassamente intorno al fianco da un
4351 V | ramuscello da svellere, e lassù uno scarabeo dorato da chiappare,
4352 XV | perché reconditi nelle ultime latebre, ne' più oscuri angiporti
4353 VI | seno materno unitamente al latte per questa infelice ed impareggiabil
4354 XXVI | ruam reprehendo, si mea laudas~Omnia, stultitiam, si nihil,
4355 X | quand'anche fosse stata lauta? Perché defraudarla degli
4356 XIII | tuono il versetto: Amplius lava me ab iniquitate mea, et
4357 XVIII| il passato era come una lavagna sulla quale la mia ferita
4358 I | classificato, non saprei lavorare, non mi verrebbe un pensiero.
4359 XVIII| se il dotto studiasse e lavorasse sempre sempre per molti
4360 IX | voi altri siete e rimanete lavoratori improduttivi e meri agenti
4361 XVIII| stata mai. Le sue ditina lavoravano spedite spedite, ma l'indovinavi
4362 XV | a sé.~Il tumulto di que' lavori straordinari era pur terminato,
4363 XIII | Signora e Padrona: era un lavoruccio tenuto sino allora gelosamente
4364 VIII | CAFFÈ~ ~Les cafès sont les lazarets de l'amitié: c'est là qu'
4365 XIII | giudizio sincero, schietto, leale intorno alcuni suoi deboli
4366 VII | la malmenare, ché i cani leccano la mano larga di percosse;
4367 II | le relazioni, ammesse per lecite e commendevoli dall'antichità
4368 XVI | amplifichi, ma gli sarà lecito inventar di pianta? Cos'
4369 XVIII| nox mihi candida! et o tu Lectule, deliciis facte beate meis!~
4370 XX | io per cansare gli studi legali, per non accogliere in me
4371 XVIII| è titolo per pretendere legalmente il salario: e non ammette
4372 XX | giudizio ogni nostro antico legame, di non veder nella Merope
4373 XX | aveva cuore di risolvermi a legar le mani della mia Merope,
4374 XX | indugiare un istante dal legarti, come fo, i bei polsi bianchi
4375 XXII | mano un libro graziosamente legato sul quale ella notava quei
4376 XVIII| Ebbene, sì, l'affetto che ci legava era illegittimo, adultero.
4377 XIV | recisi tutti i nastri che legavano busto, gonnella, sottana;
4378 XX | la riconobbi subito, alla leggadria dell'atteggiamento, al furtivo
4379 XXIV | e pretenderebbero almeno legger chiaro in esso: ma con gli
4380 XVI | voglia l'assunto impreso per leggerezza; e poi, via. Dunque sempre
4381 IV | vestito mentre spiccava leggerissima un salto in barca. Non mi
4382 II | sulla spalliera, mi toccò leggerissimamente la fronte con le labbra.
4383 XV | Anche talvolta i passi leggerissimi d'una qualsiasi pia fanciulla
4384 XIII | cor;~Né sculto in petto leggermi~L'alto, infinito amor.~ ~
4385 XV | Non sappiamo noi mica, ma leggete la scritta; vi sarà detto
4386 XXIII| qual gazzetta, in cui si leggevano notizie strepitose, e che
4387 XIII | l'azzurra~Coppa del mar leggiadramente reca,~Che forse un assetato
4388 XIII | o non s'avvede~ ~legge, leggicchia, rilegge: «Non voglio tediarti,
4389 III | zonzo su e giù per le vie, leggicchiare giornalacci più o meno democratici,
4390 V | le sue vesti erano tanto leggiere! le sue forme si disegnavano
4391 XV | io riconobbi quel passo leggiero della donna che mi fu benigna
4392 I | i tedeschi medesimi non leggono più, è una impertinenza.
4393 II | quantunque una parola mi leghi, che per tema di dispiacervi.
4394 XXVI | XXVI~ ~FINALE~ ~Qui legis ista, ruam reprehendo, si
4395 XX | stessa che s'è incarnata nel legislatore per comminare, nel giudice
4396 V | di chi ha palesemente e legittimamente recata ad altri la sua verginità.
4397 XXVI | uno sproposito di lingua legittimato per decreto reale.~Delle
4398 XV | esaltazione giustificava, legittimava forse l'inaudito vitupero?
4399 XV | improvvisato con le fascine e la legna accattata di porta in porta,
4400 XVI | spricht.~Eh' du mir sollst die Leichenrede halten~Wahrhaftig, lieber
4401 XV | amori puri della schiva Lelia.~Che m'importava finalmente
4402 V | più e più le forze e la lena; non v'era parte del mio
4403 II | toglie durezza a' rifiuti, lenisce molte piaghe, rende pregevoli
4404 XX | nei fatti, che non siano lenti i torrenti delle nostre
4405 XV | una graffiatura, per una lentiggine, per un furuncoletto, e
4406 VII | dolcezze d'amore; appunto come Leonida ed i suoi trecento vollero
4407 I | e mi allegrai d'antiche letizie e mi rammaricai d'antichi
4408 XIII | una discussione estetica e letteraria? Lo lodai, dunque; mentii,
4409 XXII | ravvicinati, che la mia bella letterata aveva composta; e la serietà
4410 XV | lagrime e di baci mille sue letterine; io, che aveva riconosciuta
4411 II | presaghe?~Già quegl'impudenti letti coniugali, dove entrerebbe
4412 II | una fanciulla: uno di que' lettini calcolati per uno, ma dove
4413 XIV | seminuda verso il letto.~Lettor mio bello, lettrice mia
4414 XXIV | tutto con quella che voi lettori avete senza dubbio portata
4415 II | bella testolina. Era un lettuccio angusto, casto, al pari
4416 XXII | notava quei brani delle sue letture che più le andavano a sangue
4417 XII | Peu s'en lallut que mon leu rallumé ~N'en fit l'amour
4418 XII | les affamés vont chercher leur pâture,~Qui fait passer
4419 III | dans sa soupe aller tremper leurs doigts Il en montre aussitôt
4420 IV | rimasto solo sullo spazzo, ma levando gli occhi vidi pochi passi
4421 XIII | Potess'io come il sole alto levarmi~Bello di gloria e di splendor
4422 X | ribelli: e le cittadinanze levate a stormo, armate in furia,
4423 XVIII| fanciulla che non ha ancor levato gli occhi in fronte ad uomo
4424 V | imitarla. Da che nasciamo e la levatrice malgrado i nostri pianti
4425 XV | lusinghe, è muta! E non ti levi per istringere e baciare
4426 XII | rimettesse al posto suo con una lezioncina per bene; in quella sera,
4427 XXIII| importuno, di farmi una lunga lezione, di dirmi: che significa
4428 XIII | darla, un sorso del licor libasti. -~Ove il labbro apponesti,
4429 VI | avuto ragione quegl'infami libellisti repubblicani, che osarono
4430 IV | ch'io possa trovar via da liberarmene, che viene a sedersi sul
4431 X | più non posso l'avevano liberata. Un'altra volta la capitale
4432 XVI | ci rallegriamo di esserne liberati; e perché quando sarà finita
4433 XX | potere delle così dette libere istituzioni! in un batter
4434 VI | peggiore di Semiramis che libito fé licito e di Cleopatras
4435 XV | Alfieri da Asti? Ah que' libracci lì sono un vino poderoso
4436 XXII | ecco capitarmi in mano un libro graziosamente legato sul
4437 VI | Semiramis che libito fé licito e di Cleopatras lussuriosa?
4438 XIII | prima~Di darla, un sorso del licor libasti. -~Ove il labbro
4439 XVI | Leichenrede halten~Wahrhaftig, lieber sterb'ich nicht.~LESSING~ ~
4440 XV | cemeterio, per passarvi lietamente qualche ora del giorno,
4441 VIII | di questo signore, e sarò lietissimo d'un tuo bacio, ancorché
4442 Ded | pouvoit y avoir si loin du lieu où j'étois au premier château
4443 XIII | bei dì d'affetto~Addii che lievi rendea la spen!~Nel rimembrarvi
4444 XII | XIX. Angelini si rimise a limare un busto femminile: era
4445 II | sue cesoine e spazzoline e limette; aveva indosso un grandissimo
4446 XVI | al prossimo, frenandosi, limitandosi. Ma quel ch'egli chiamava
4447 XX | non fingerò più ora, sul limitare della morte; non darò il
4448 XV | diamine, il suo impero è limitato da alcune leggi di natura:
4449 X | disegni risoluti, ad impedir limitazioni ne' dritti che i Bracci
4450 XIII | quantunque oltrepassino ogni limite d'umana sofferenza, rassegnatamente
4451 X | ultimo che abbia valicati i limiti imposti da natura all'amore:
4452 XV | cominciò a lambirmi con le sue lingue di foco; la dea Democrazia
4453 XV | viziati ed ogni sorta di liquidi nauseabondi: le carni decomposte
4454 XII | quasi sudor freddo, il liquore che traboccava dalla coppa,
4455 XII | bugigattolo per esercitarsi a lira e soldo nello studio del
4456 XIII | io osi por mano a' metri lirici. Ma che? ci ha versi e versi:
4457 II | Merope sempre allo specchio lisciandosi un'ultima volta i capegli
4458 I | non può sciupar le ore a lisciarsi ed azzimarsi; che adesso
4459 XII | la rue au travers de son lit~Et qui n'a pas le temps
4460 XV | arbitrerete ad almanaccare una litania di supposizioni, a prendere
4461 XXIII| Crabbed age and youth~Cannot live together~Youth is full of
4462 IX | presso che affatto ignudi, lividi, rabbuffati. Qua vengono
4463 XV | signora si allarmi per un lividore, perr una graffiatura, per
4464 XV | putrescenza si aggiungessero i lividori delle percosse, che venissi
4465 XV | supplite quelle di Tito Livio, e giacché non ho da far
4466 XVIII| polmone, se pure qualche lobo è tocco, è lievemente leso.
4467 XV | Uomini che sdegnavano di locare gli affetti in forma di
4468 XII | che già ti vidi in altro~Loco, quando superba alzavi il
4469 XXIII| Io fui trascinato dalla locomotiva verso mezzogiorno, ed ella
4470 IX | mio racconto: non est hic locus; torniamo al lumaio che
4471 XIII | estetica e letteraria? Lo lodai, dunque; mentii, ne convengo;
4472 II | dirmi?».~Avevo e mi diedi a lodare il suo spirito; nuovi guai! «
4473 XV | Due Dicembre, gloriose e lodate... purché si vinca ed il
4474 XV | di quelli che io le aveva lodati) o fantasticando (possibilmente
4475 XV | una sola! Oh io non ho mai lodato il pugnale, ma quando si
4476 XV | mi si confacevano tante lodi e ricompense: la tomba a
4477 X | che non c'è delitto, dove logicamente dovrebb'essere: studiati
4478 XVI | ragionamenti sodi, assennati, logici che non riuscivano però
4479 XI | la vita degli affetti, e logra~Quel non trovar mai posa
4480 Ded | Il ne pouvoit y avoir si loin du lieu où j'étois au premier
4481 XXVI | la patria come il maggior Lombardi per insipiente baronal comando...
4482 VII | schiaffo, fidando nella longanimità o dabbenaggine virile che
4483 X | poi dileguavansi... cose lontanissime, oltre quelle pareti. Io
4484 X | poco lontani per tempo, lontanissimi per gli eventi! fra que'
4485 II | finch'io sia vestita».~«Loquacità!».~«Terzo: non vi torrete
4486 V | render meno disuguale la lotta. Non oseresti assalir da
4487 III | non ne cavo i numeri del lotto, come molti, ne cavo però
4488 XV | vruoccole ca so bone anca dint'a lu letto! i peperonai: chi
4489 XIV | la sfrontatezza, con la lubricità a quel che mi manca? Ed
4490 I | contadinotta vestita come la Lucia de' Promessi sposi? È dessa;
4491 XXI | corso estremo è 'l doloroso ludo.~FRESCOBALDI~ ~ ~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ ~ ~
4492 XII | fu divenuta favorita di Ludovico XV. Anzi ci ho schiccherato
4493 IX | forse più miserando e più lugubre, affollarsi spettatori d'
4494 X | minacce le quali echeggiavano lugubremente; e quella baraonda si fermava,
4495 IX | cominciò ad annottare; ed i lumai a gironzare accendendo i
4496 IX | est hic locus; torniamo al lumaio che mi trottinava dinanzi
4497 VIII | innanzi al quartiere vidi lumi dappertutto e gente in moto.
4498 XXIII| celeres reparant caelestia lunae) e che noi moderni con parola
4499 XII | tuttora uomo capriccioso e lunatico. Poco male! ma come dirgli
4500 I | posi innanzi e considerai lungamente quei cinque ricordi, e mi
4501 XXIV | l'orizzonte od a camminar lunghesso il greto in busca d'altri
4502 I | cilindretti d'oro, diversi di lunghezza, saldati fra loro e disposti
4503 XXIII| lo starsene meco sola per lunghissime serate alle brillanti ragunate
4504 IX | capelli biondi, crespi, lunghissimi; chiusa gli occhi quasi
4505 V | sanguigni e fiammanti d'un lupo. Percosso dall'occhiata
4506 VII | angolo della via la più lurida e schifosa zingara mi avesse
4507 XV | acclamare della ribaldaglia luridissima. E repentinamente levossi
4508 IX | dalle straducole a biscia, luridissime, strettoline, sparisce alla
4509 II | mia pietosa! Se fossi un lurido pitocco rognoso avreste
4510 XV | sostituzione io mi sentiva lusingato.~Non crediate però che il
4511 IX | antropomorfistiche.~E ti lusingava la speranza di rimanertene
4512 XV | di lode meritata, non mi lusingavano ormai l'animo. Credi tu
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