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Vittorio Imbriani
Merope IV

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


13-anfit | angel-baron | barri-chiar | chias-costa | coste-dista | diste-ferma | ferme-gross | grott-infra | infus-lusin | lussu-norim | norma-persu | perti-puris | purul-rimbo | rimbr-scemp | scend-solin | solit-subli | succe-u | u.-zucca

     Capitolo
4011 XX | giurato, ed il sorteggio aveva infuso a me, agli undici colleghi 4012 XIII | addormentarmi, tanto per ingannar la fame; i miei sonni non 4013 XVI | uomini che non s'è potuto ingannare. Vedeva trionfare gli sforzi 4014 XIV | mi manca? Ed in questo t'inganni, caro. Io sono un ghiaccio, 4015 XXIII| rispondenza col nostro ideale; e l'inganno dura un pezzo, in parte 4016 XV | le leve, con ogni sorta ingegni travolgessero il mio monumento, 4017 XV | del fioretto!~Non ch'io m'ingelosissi; intendiamoci veh! Un morto 4018 XXIII| maturavano e sciami di foglie ingiallite lasciavano gemendo le rame 4019 II | anche le bellezze acciò se n'ingigantisca il desiderio. Raro è invece 4020 XI | come di marzo~L'alito che inginestra il mio Vesuvio~Co' baci 4021 XIII | mia, ti ho colta! Me le inginocchiai allato, mentre sul capo 4022 X | ribrezzo: fra i tanti che ingiuncano adesso la città, codesto 4023 X | , su ricchissimo letto ingiuncato di fiori, giaceva immobile 4024 XXIII| ingiustizie, e voi altri siete ingiusti col mio povero marito». « 4025 XXIII| mi disse «io non amo le ingiustizie, e voi altri siete ingiusti 4026 V | io la bocca, peggio d'un inglese che ritto sulle zampe di 4027 XV | abbracci una professione ingloriosa ma fruttifera? specialmente 4028 XV | accasciavano scrosciando; il vento ingolfandosi in quella fornace e rinfocolando 4029 X | refrigerio. E più e più m'ingolfava nel farnetico.~«Oh felice 4030 XIII | ed ascesa la gradinata, s'ingolfò nella porta maggiore e disparve.~ 4031 XV | contigua al mio sepolcro fu ingombra di un altro cadavere.~Nelle 4032 IV | moltitudine che poco prima ingombrava il molo. Senza ch'io me 4033 XVII | male perché il terreno era ingombro di cespugli; ma quantunque 4034 XIII | aspramente, turbandomi, o mosca~Ingorda, il diletto ch'io provo 4035 XVIII| c'era nulla della lasciva ingordigia dell'amante: avevo assolutamente 4036 XIV | perché la non mi sforzasse ad ingozzar quella robaccia che mi faceva 4037 VIII | schiatta il principe, o vo ad ingrassare i petronciani io. Ti dirò 4038 V | alzando l'indice sclamava: «oh ingratitudine umana!». Poi me le sdraiai 4039 X | Parlamento italiano.~Pare che l'ingrossar del tempo avesse impensierito 4040 XVII | gli spari; la moschetteria ingrossava sempre più, e cominciò a 4041 XVIII| fatucchiera, di persistere nell'ingrugnamento, d'insistere nelle richieste 4042 XXIII| ogni istante, sia ch'ella s'ingrugni sotto pretesto di dignità, 4043 XVII | inoltrammo per cogliere l'inimico di fianco in una strada 4044 XIII | versetto: Amplius lava me ab iniquitate mea, et a peccato meo munda 4045 VII | de' fiori da un lato e le iniziali di lei dall'altro, e nascondendosi 4046 XIII | tanto!~So che fra noi s'innalzano~Saldi, infiniti ostacoli,~ 4047 X | meriti. Le avrebbero dovuto innalzar templi: mah! non c'è nazione 4048 XI | questa: che possa vegnì innamorao d'un saxo».~«A chi credono 4049 XV | contiene stare attenti a non innamorarsi per daddovero: schermidori, 4050 XV | che la gloria stessa non m'innamorava più se non in quanto era 4051 XII | fama, per quella specie d'innata antipatia che gli uomini 4052 VII | fosse venuto quella sera. Le innocenti familiarità che ripetute 4053 X | moltitudine, gl'inermi, gl'innominati, gl'ignoti; ci conculcate 4054 IV | Merope; e che m'aveva spesso inoculati dubbi gelosi senza che osassi 4055 VIII | non ci fu verso ch'egli inoltrasse il passo sotto le volte 4056 IX | di Polizia poter tutto. Inoltre un influente Accademico 4057 V | Pochi instanti fa avrei inorridito di questa idea; ed ora... 4058 II | femmine e per quanto si varii inquietamente, una sola noi amiamo, la 4059 XVIII| d'intorno, m'assaliva una inquietudine, un'irrequietezza, le quali 4060 XXIII| incessante di dolori, d'inquietudini, d'emozioni; sicché nessuna 4061 VIII | ponci; poi rivoltosi al mio inquilino:~«Cominci Lei a raccontare 4062 IX | rettilinee abbiano diminuita l'insalubrità nella proporzione stessa 4063 XV | barricata, o qualche pozzanghera insanguinata, o qualche affusto spezzato, 4064 IV | costola e costola le dita insanguinate ed adunche, stracciando 4065 XV | vago giacerebbe sotterra insanguinato, esangue; il nuovo affetto 4066 XX | io non metta questa fune insaponata a quel collo che ho coverto 4067 XX | trasformano popoli ed individui, insegnano agli ignoranti, illuminano 4068 XXIII| da battermi con lui per insegnargli a parlar con rispetto delle 4069 VII | rischia nulla, non c'è paura d'insegnarle nulla; diamine! un paio 4070 XIV | professore che spaccia d'insegnarlo ad un uditorio negativo; 4071 XXIII| certissimo...». «E sì! che vuoi insegnarmi? lo so anch'io!». «Dunque?». « 4072 VII | Sosterrete ch'io li ho eccitati? Insegnatemi allora in qual'altra guisa, 4073 XIII | ella in tal guisa? perché inseguirla io? Quali sospetti o quali 4074 XIII | somministrarmela. Io l'aveva inseguita fino in quel luogo d'asilo 4075 IX | ozi? O forse, chi sa? t'inseguiva un rimorso imperscrutabile 4076 X | vita oscura, dalle speranze insensate, mi reggeva mentr'ella era 4077 XV | formicolavano di falangi d'insettucoli alati rettili che vi trovavano 4078 X | abbastanza invidiarle ed insidiarle la corona? Perché torle 4079 X | occhi di tutti un benefizio. Insidiata da' congiunti durante la 4080 X | giustizia e si conosce solo ed insidiato, razzolava, raccozzava, 4081 XV | vivi è come il ladro che s'insinua in una casa: fugge gli uomini 4082 XXVI | il maggior Lombardi per insipiente baronal comando... E perché 4083 XXIII| perduta, direi: n'è colpa l'insipienza del generale; ma quando 4084 XVIII| persistere nell'ingrugnamento, d'insistere nelle richieste più o meno 4085 XVIII| Ma pure, colonnello...» insisteva quel buon diavolaccio del 4086 XV | adolescente fossero rimasti insoddisfatti, que' potenti desideri stillati, 4087 VII | andarsene dal mondo con un amore insoddisfatto, è duro.~Non so che nuovo 4088 VII | Le donne sono vilmente insolenti perché sicure dell'impunità; 4089 IV | tenebre delle lunghe notti d'insonnio febbrile, ed a ripetermi 4090 X | aprite! Era un globo d'insorgenti deliberato di suonare a 4091 XX | trascinarle al mare! E se anche insorgesse, son qui, io, boia compunto 4092 X | altra volta la capitale era insorta: ed ella seppe trovar generali 4093 XIII | o quali diffidenze erano insorte fra di noi? Forse che io 4094 XV | era lo Stato Maggiore degl'insorti a' quali il mio nome era 4095 V | del supplizio~Agli enti insozzati di colpa o di vizio,~Rapaci 4096 XVIII| bensì, ma dapprima non m'inspiravano che un desiderio indeterminato 4097 V | poteva immaginarlo? Pochi instanti fa avrei inorridito di questa 4098 X | seguivano. Si era tacitamente instituito capitano e tacitamente lo 4099 V | mocciosa come Bice; od una insulsa salamistra come Laura; od 4100 XIV | verso che deturpa con un'insulsaggine la stupenda canzone: In 4101 II | sbilancerebbe tutte cedeste insulsaggini. Io non ritengo, ohibò, 4102 VII | così freddamente, quelle insulse minacce, proprio m'indispettirono. 4103 XV | carestia, così non vogliate insultare i morti esultando e rallegrandovi 4104 XX | maestro. Il volgo poteva insultarmi e maledirmi come il ferro 4105 VII | furia: «Badate che ora voi m'insultate».~Mi buttai disteso in una 4106 XV | raccolti e taciturni: come non insultereste gli affamati banchettando 4107 IV | aveva vista verginalmente insuperbire? Eppure era trasfigurata 4108 V | scure nell'ardue virtudi s'intacca,~Né fama ottenuta da ruote 4109 VII | di mano il ventaglio che intascai; e poi le dissi con un tono 4110 XIII | Era quello il momento da intavolare una discussione estetica 4111 XXIII| sangue, era divenuto parte integrale dell'esser nostro; appunto 4112 XV | pienamente, totalmente, integralmente emanata, come que' Cristiani 4113 II | accordo fra le anime, gl'intelletti, finché non essendosi misti 4114 XX | diletto più materiale e meno intellettuale, quel diletto che si prova 4115 IV | guardati dal pronunziare intelligibilmente una parola, se non avessero 4116 XIV | dormire, sempre esposto alle intemperie, sempre con la prospettiva 4117 XVIII| perdermi per imprudenze intempestive; e tant'altre chiacchiere 4118 XI | Che soffra~Non sai, né intender puoi; Tu che nel petto~Tanta 4119 V | mio eloquente soliloquio, intendesse dar prova della esistenza 4120 XV | del dialogo, per quanto intendessi con le orecchie.~Mi encomiavano? 4121 VIII | qui alle cinque. Si parte, intendi?».~Me ne andai dunque a 4122 XIV | le trombe; io mi fermo ed intendo l'orecchio: suonano l'assemblea, 4123 II | desidera. Ma quando state per intenerirvi... il guaio è che avete 4124 X | volta a pensarle. Altri s'inteneriva sulla beltà della valorosa, 4125 XVIII| spedite, ma l'indovinavi più intenta a' suoi pensieri che a' 4126 XXIII| di tutti costoro? Oppure intentare a' due adulteri un buon 4127 XXIII| Qualche amico, mosso dalla pia intenzione d'imparentarsi meco, e trovando 4128 XVIII| il timore che l'appagarmi interamente potesse aver per effetto 4129 VI | ritornare spesso come un intercalare obbligato. Ma la Merope 4130 IV | ambascioso m'opprimeva il petto intercettando il respiro; infocato dalla 4131 | Interdum 4132 II | essi frustare nelle gelide intere notti i fossati acciò le 4133 XVIII| si può credere quanto m'interessassero quelle chiacchiere, quelle 4134 XXIII| amici miei intimi e quindi interessati nell'affare, vi si accorda 4135 VII | a nulla!».~Io stava per interloquire, ed essa appoggiandomi una 4136 XI | XI~ ~INTERLUDIO~ ~So klammert sich der Schiffer 4137 III | III~ ~INTERMEZZO~ ~Enfin tout tourne ou sur 4138 III | manifestazione immediata de' moti interni; e se questo vecchio Adamo 4139 II | ripiegati, ma una ripetuta interpellanza mi scosse: «Che guardate? 4140 III | futuro; basta che vengano interpretati con discretezza. Vedere 4141 XV | raffigurava que' volti e mi interpretava quegli animi; e voci e volti 4142 XXIV | fanciullo sulla sua spiaggia interrogandolo da superstizioso intorno 4143 XIV | ma perché?».~«Oh, oh! un interrogatorio? Vediamo, che c'è. Perché 4144 X | in frotte, in capannelli, interrogavano, si rimescolavano, consigliavano, 4145 XX | che ella rispondendo alle interrogazioni del presidente declinasse 4146 XX | risolvessi.~Il Presidente la interrogò. Veramente il suo sistema 4147 XV | mormorio d'approvazione, interrompendolo, mi facevano presumere lo 4148 XIII | vicetortura. E Pietro allora, interrompendosi: «Eh, questo è niente! senti 4149 II | guardava nello specchio senza interrompere l'acconciatura del capo; 4150 XIV | attaccato. Andiamo, andiamo! interrompete ogni cosa incominciata, 4151 V | lasciava il mio braccio, interrompeva il ragionamento di quel 4152 XIV | ad un tratto.~«Perché t'interrompi?».~«Niente, quel che tu 4153 XVI | orlo della fossa, abbiamo interrotte le faccende ed i piaceri 4154 XIII | e si rappicca il dialogo interrotto certo da mesi, forse da 4155 XXIV | esauriendo più del debito. L'interruppi e facendomi animo, determinato 4156 II | parlerete sempre, sempre senza interruzione, finch'io sia vestita».~« 4157 V | che di tempo in tempo, ad intervalli certi, tramandavano come 4158 XXIII| dove le facevan ressa d'intervenire? perché tante cure, tanta 4159 X | recesso avrebbe indovinato l'intervento della moltitudine. Né scricchiolio, 4160 XXIII| noto per passare serate intiere in case dove non s'entra 4161 XV | minacce che venivan loro intimate, i rantoli de' moribondi, 4162 XIII | accusati dalle torture o dalla intimidazione che a' tempi nostri fa da 4163 XVI | vivere di ciò che gli piaceva intitolare il suo disprezzo, quantunque 4164 XIV | rappresentava un dramma intitolato: la Concubina; adesso la 4165 XIII | chiunque conosce la mia intolleranza d'ogni nullità poetica... 4166 XXIII| e ch'era ormai tempo che intraprendessi non so che di grande e di 4167 XII | allo studio. E mentre s'intrattenevano in un'altra stanza con l' 4168 IV | sbattuti dallo scirocco che intrecciano il fogliame: il vento ne 4169 VII | porgeva una cestina di carta intrecciata da lei stessa e piena di 4170 II | capegli, e come poi venissero intrecciati e ripiegati, ma una ripetuta 4171 XXIV | sembra uno di que' vecchioni, intrinseci di famiglia ab antico, che 4172 VI | le cameriste che mi hanno introdotto? Sono avvezze a vedere e 4173 XIII | maggiore e disparve.~Anch'io m'introdussi sotto le vaste navate della 4174 XV | l'inaudito vitupero? Ma l'intrusione di Giovanna Grey nel trono 4175 X | la lanterna e perdevasi inutilmente sotto la cupola.~Che succedeva 4176 XV | accadere che un poderoso nimico invada lentamente una contrada: 4177 XXIII| intelletto~Appar felice, invade~D'alta pietade a' più costanti 4178 XII | quale ti sospetto un pochino invaghito, ha consentito di starmi 4179 V | ed io dietro; e s'ella si invaghiva di qualche oggetto ed io 4180 XIII | anco ignara,~De' miseri che invan t'avranno cara.~ ~ ~QUEL 4181 XIV | per giustificare la mia invasione ed acquistare la desiderata 4182 IV | dessa, tale e quale, non invecchiata punto, fiorente ancora della 4183 IV | spalancare la bocca gridando: inveni hominem, pure non mi venne 4184 XVI | amplifichi, ma gli sarà lecito inventar di pianta? Cos'ha ultimato 4185 XV | sentirmi palpare dalle invereconde mani de' seppellitori e 4186 VII | rinfrescata da parer quasi invernale; il termometro... ma non 4187 XI | Sparso da' venti su' ghiacci invernali~Spunta dovunque come vago 4188 XV | nessuno s'impaccia d'investigare chi gli giacerà d'accanto 4189 XV | che la buassigine plebea investiva di potere dittatoriale. 4190 Ded | che parlate così non per invida malevolenza, anzi solo perché 4191 XXVI | Omnia, stultitiam, si nihil, invidiam.~OWENUS~ ~Non affrettarti 4192 X | fanciulla! Non era abbastanza invidiarle ed insidiarle la corona? 4193 XXVI | OWENUS~ ~Non affrettarti ad invidiarmi, umanissimo lettore, e Lei, 4194 XXIV | incertezza. O perché l'uomo debbe invidiarsi non che ogni bene, ogni 4195 X | Poi bisognava pur ch'io l'invidiassi. A petto a lei, quanto era 4196 XVI | chiunque aveva il non so quanto invidiato, ma certo poco invidiabile 4197 XXIV | gli faccia, io non gliela invidio, e chi sa che questi suoi 4198 XV | semplice vendetta di mascalzoni invidiosi.~Detter fuoco alla pira 4199 XV | ad ammazzare la sacra ed inviolabil persona di un Re filisteo; 4200 I | spiccare per tono il collo che invita a' baci e le punte ricamate 4201 XXIII| di Tale che mi manda ad invitare nel suo palco a San Carlo 4202 IV | innanzi, e sottovoce sembrò invitarla ad una gita per mare: convien 4203 II | la solleciti o ch'essa t'inviti; ma la femmina appunto che 4204 II | al quale feci una fervida invocazion mentale, cosa mi suggerì: « 4205 XV | diagnosticato quel male che doveva involarti, mi sarei mostrata teco 4206 XV | amica che viene rapidamente involata dal piroscafo.~Un giorno, 4207 I | di scorgere que' fremiti involontari de' muscoli, tanto frequenti 4208 II | O fosse una reminiscenza involontaria del mio primo amore? nuova 4209 II | sembrava appunto un'ombra involta, rivestita di nebbia. Rimasi 4210 XIV | di mano quegl'importuni involucri furono sparpagliati per 4211 II | essere tolto il voluminoso involucro dell'abbigliamento, ingenua 4212 XIII | all'imo, come un sudario involve tutto uno spettro. La intiera 4213 X | alla fin fine ch'ella fosse invulnerabile. Ed ora che a guerra civile 4214 VI | sovrano, era stata una larva ipocrita, una sfrontata menzogna; 4215 XV | Archimede e prendendo per ipomoclie e fulcro il loro sistema 4216 XV | precipitano addosso, fino a quella ipotetica tromba che secondo la mitologia 4217 | ipse 4218 XX | un momento di gelosia, d'iracondia, lo so, avrei potuto lasciarmi 4219 XV | vieppiù contristato dalle ire cittadine; ed ecco io riconobbi 4220 II | diffondevano mille fragranze d'ireos, di violetta, di spiganardi; 4221 II | da me senza bisogno che l'ironia vostra m'apra gli occhi. 4222 XI | anni che vivrò, m'aleggia~Irraggiungibil meta ognor davanti.~La vita 4223 XX | buono che immotivati ed irragionati quali sono lasciano sempre 4224 XVIII| comune fra di noi. Per un irragionevol vezzo d'amore s'era messa 4225 III | venissero dileguati i non irragionevoli dubbi della mia mente sulla 4226 VII | che una donna ti divenga irreconciliabil nemica? Non le uccidere 4227 IV | il capo, diè un gemito ed irrigidì: così la bufera risolleva 4228 X | un chiarore straordinario irrompevano nelle tenebre e nel silenzio 4229 X | i bordoni.~Un picchetto irruppe fragorosamente in chiesa, 4230 V | montone da surrogarsi ad Isacco nel sacrificio. Il delirio 4231 XV | un ozio affaccendato per iscacciar la noia come le scienze, 4232 X | incenso prodigati quasi per iscacciare qualche esalazione ammorbante. 4233 X | fermava, s'aggruppava in ischiere, improvvisava de' capi, 4234 XVIII| diverso per natura o per iscopo. Non comprendo che gusto 4235 XVIII| ripulita mai, finisce per iscoppiare. Le distrazioni delle vacanze 4236 XVIII| aprir gli occhi, ma non iscorgevo le cose che in confuso, 4237 VIII | ned ora, ma gli valeva per iscusa la vecchiaia. «Son repubblicano 4238 XXIII| appagarla d'un capriccio, per isdebitarmi in parte da quel peso di 4239 XV | nelle membra che cadono in isfacelo? Oh quella inesorabil civettuola 4240 XV | agitato da simili visioni non isfinisca invece di riposare. Mi riscossi, 4241 XXIII| semplicemente per far le eleganti ed isfoggiare. Così è.~Dunque perché questo 4242 XV | i beccamorti occupati ad isfossar nuove sepolture. Erano tanti 4243 XIII | del Caucaso, Pietro non isghermisce la sua preda:~ ~O non vede 4244 VI | dannazione. E quando per isgombrarle m'andava a buttar genuflessa 4245 XIV | cattivo perché, santiddio, per islacciare quel busto rosso tanto elegante 4246 XXIV | era notte fatta e non ismetteva, e se avessi dovuto aspettare 4247 XIV | Perché sei venuta? Per isnervarmi, per farmi andare svogliatamente 4248 II | non mi costava nulla ad isnocciolare: che gocciolona! Ed era 4249 IX | Anni fa capitando nell'Isola, che a' tempi della nostra 4250 IV | congiunto alla terraferma l'isolotto sul quale prima sorgeva 4251 XVIII| Voi date il ferito per ispacciato; il dottore qua promette 4252 XX | reato era di quelli che non ispaventano la società; essendo occasionati 4253 XX | prova. Io m'accorsi con ispavento che accoglieva nell'animo 4254 XX | mi ti può sottrarre: non isperare in un impeto di questo volgo 4255 V | Quattr'Asterischi d'esser d'ispezione a' viveri la dimane. Ma 4256 X | spesseggiava, si piegava per ispiarla, ahimè! senza rendersi importuna, 4257 IX | nell'uscio condannato, per ispiarle: ed ora giaceva qui in questo 4258 XVI | stati tanto fortunati da ispirargli: più volte e' s'è gentilmente 4259 XXIII| che la sua freddezza le ispirava per quell'atto? perché avrebbe 4260 XVIII| madama ebbe l'infelice ispirazione di farsi preparare un letticciuolo 4261 IV | quell'abbrunato, il quale m'ispirò per una sformatissima 4262 VIII | del bene: eccolo rabbonito issofatto e scendemmo insieme a prendere 4263 | ista 4264 XXIII| suo palco a San Carlo per istasera!...». Quante astuziuole 4265 XVIII| che vidi, ora ch'era in istato di vedere, mi commuove fino 4266 VII | cielo tutto stelle, con istelle tutte luce; un'auretta profumata 4267 XV | chiude in una femmina, s'isterilisce. Quell'idea sublime che 4268 II | gleba nell'Evo Medio non istimavano buono ed acconcio il dover 4269 VI | comperar da loro ciò che gl'istinti di natura, i dettami umani 4270 VII | tanto conscia, che cerca istintivamente le tenebre dove l'immaginazione 4271 XIII | cotesto rigoroso digiuno istituito dalle sussistenze militari 4272 XIII | alla mia vita e che per istolti scrupoli si negava di somministrarmela. 4273 XXII | non del pensiero del tale istorico o poeta o romanziere, anzi 4274 XIII | vicoletto, di straducola in istraducola, di piazzuola in piazzuola, 4275 XXIII| con Merope, mi noio; e per istrapparmi a questa noia son pronto 4276 VII | Veneti e de' Tirolesi e degl'Istriani la speranza di congiungersi 4277 XV | muta! E non ti levi per istringere e baciare la mia mano, per 4278 IX | conobbero è capitato qui per istrombazzarlo. Rassicùrati: quell'altra 4279 VIII | Generala e l'esser egli uomo istruito e di spirito, ci ravvicinò 4280 XVIII| altrimenti finirebbe per istupidirli, per renderli inetti ad 4281 XXIII| incontrarci per ripensare con istupore al tempo in cui fummo tutto 4282 II | labbra. Io non so come non isvenissi: mi s'annebbiaron gli occhi 4283 XVII | Diedi un grido gemebondo ed isvenni. Spero che non mi chiamino 4284 XV | notte: i becchini se n'erano iti a gozzovigliare con le loro 4285 | IV 4286 | IX 4287 XVI | Redner de'n Gesicht ziecht jämmerliche Falten~Indem dein Maul erbärmlich 4288 VI | prezzo del disonore e della jattura d'Italia. Il mio amore era 4289 I | vierte Meines Herzens, höre jetze: Manche die vor dir regierte 4290 V | souvenir d'enfaNCe, quelque jeune fille~Passe avec chagrins 4291 XXV | effacer.!~Le reste de ses jours est terni par une ombre~ 4292 IX | tornai mogio mogio a casa, jurant, mais un peu tard, qu'on 4293 XXIV | Nicht alle frei, die ihrer Ketten spotten.~LESSING~ ~Di Merope 4294 XI | XI~ ~INTERLUDIO~ ~So klammert sich der Schiffer endlich 4295 I | les effacer.~A. DE VIGNY~ ~Königin Marie, die vierte Meines 4296 VIII | et en éteignant un grog.~L. U.~ ~Altro che queste baie! 4297 VII | suggere, a morsecchiare que' labbruzzi, a scoccar baci e baci in 4298 XV | la traccia di Merope nel laberinto delle strade oscure e vuote, 4299 XV | mio secretario od il mio lacchè od altrettale veramente.~ 4300 VI | intorno al fianco da un laccio di seta a fiocchi.~Perplesso 4301 XX | GIUDIZIARIO~ ~Mens immota manet, lacrimae volvuntur inanes~VIRG.~ ~… 4302 XV | in un luogo di spavento a lacrimare sulla muta fossa del suo 4303 IV | dagli occhi intesi, che lacrimavano per la contenzione, sforzandomi 4304 XIII | così, tutto agitato, co' lacrimoni agli occhi ed uno stracciafoglio 4305 XI | parte~Rannuvola la fronte e lacrimoso~Ha di stelle il sembiante. 4306 XVI | di quattrinelli, vuoi di lacrimuzze. S'io mi son dato il fastidio 4307 XV | vediamo di supplire alle lacune del mio sogno come Freinsheimo 4308 XXIII| quale io avessi dritto di lagnarmi!». «Oh! oh' l'è grossa». « 4309 VII | domestico, che non ebbe a lagnarsi d'aver rotto il sonno; e 4310 VII | bene matto, vedrai! - Ti lagneresti di nuovo ch'io ti rendo 4311 VII | fare, ed asciugando una lagrimetta accennò più che non disse 4312 VIII | non ammette i sospiri, le lagrimette, eccetera; Lei neppure ha 4313 XI | Sommerse di petrolio una laguna;~Se fu tiranno il cielo 4314 V | ululo, e vedendosi sopra il laido animalaccio, apprendendo 4315 XXII | IL SIPARIO È CALATO~ ~Eh! laissez-la déraisonner tant qu'elle 4316 XII | j'ai tant aimé~Peu s'en lallut que mon leu rallumé ~N'en 4317 X | scrittori d'Inghilterra o di Lamagna si studiano di azzeccarvi 4318 XXV | mon père, tout est sombre.~LAMARTINE~. . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ ~ ~ 4319 XV | scrosciando, cominciò a lambirmi con le sue lingue di foco; 4320 XVIII| il soffrire. Mi sfuggì di lamentarmi supplicando un sorso di 4321 XV | mai non avevan goduto un lampo di piena, intera voluttà, 4322 VII | tutta questa roba con voce languida, stanca, non meno commovente 4323 VII | Povera e buona Merope! come languidamente parlava, or pallida, or 4324 XIX | lui benché momentaneamente languide e rimesse.~GIOBERTI~ ~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ ~ ~ 4325 XI | anni ne' chiostri gelidi~Languiscano sepolte, a voi non mancano.~ 4326 II | qualche capriccetto; ma perché languisco di amore ed invece di stender 4327 XIII | Merope in un salotto. Il lanzichenecco spianò il fucile e mi prese 4328 XIII | macchia dia l'esempio di lapidarmi.~ ~ ~ 4329 VI | carne, della pasta e del lardo, Quattr'Asterischi se n' 4330 VI | si divertisse a suscitare larghe speranze, fermo avendo nell' 4331 XX | riconoscenza della tua amorosa larghezza, medica mia, non potranno 4332 VII | gustare un'altra volta a larghi sorsi le dolcezze d'amore; 4333 IX | creda che le nuove strade larghissime e rettilinee abbiano diminuita 4334 Ded | consacrato dallo Statuto largitoci dal Magnanimo Re Carlo Alberto, 4335 VII | gustosi ceffoncini, e mi largiva con la sinistra delle scampanellate 4336 IV | prendevamo sempre più il largo.~Uno strido repentino, della 4337 XI | pentirsi~La via preclude, lascerai la vita~Come tutta l'hai 4338 VI | truppe di mio m****, non lascerebbero mai R***».~«E la convenzione?».~« 4339 IX | giurando che un'altra volta lascerei precipitar nel fiume tutte 4340 II | sgombrar la piazza; pure, vi lascerò a tre patti. Promettete 4341 XXIII| altre sonore chiacchiere. Li lasciai favellare un bel pezzo, 4342 XVIII| non può dirsi immorale. Ma lasciamo questa digressione e torniamo 4343 Ded | desiderar di più?~Qui fo punto e lasciando la parola al mio protagonista 4344 XV | silenziosissima, non mi lasciarono cavar questo gusto. Non 4345 XX | qual ch'ella sia, senza lasciarsi menomamente sbigottire dalle 4346 VII | travolta dal mio amplesso: «Lasciatemi, per carità! Sentite, lo 4347 II | cortine erano rimosse e mi lasciavan vedere tuttavia sul guanciale 4348 XXIII| sciami di foglie ingiallite lasciavano gemendo le rame degli alberi, 4349 XVIII| sguardo non c'era nulla della lasciva ingordigia dell'amante: 4350 VI | camice bianco, male stretto e lassamente intorno al fianco da un 4351 V | ramuscello da svellere, e lassù uno scarabeo dorato da chiappare, 4352 XV | perché reconditi nelle ultime latebre, ne' più oscuri angiporti 4353 VI | seno materno unitamente al latte per questa infelice ed impareggiabil 4354 XXVI | ruam reprehendo, si mea laudas~Omnia, stultitiam, si nihil, 4355 X | quand'anche fosse stata lauta? Perché defraudarla degli 4356 XIII | tuono il versetto: Amplius lava me ab iniquitate mea, et 4357 XVIII| il passato era come una lavagna sulla quale la mia ferita 4358 I | classificato, non saprei lavorare, non mi verrebbe un pensiero. 4359 XVIII| se il dotto studiasse e lavorasse sempre sempre per molti 4360 IX | voi altri siete e rimanete lavoratori improduttivi e meri agenti 4361 XVIII| stata mai. Le sue ditina lavoravano spedite spedite, ma l'indovinavi 4362 XV | a sé.~Il tumulto di que' lavori straordinari era pur terminato, 4363 XIII | Signora e Padrona: era un lavoruccio tenuto sino allora gelosamente 4364 VIII | CAFFÈ~ ~Les cafès sont les lazarets de l'amitié: c'est qu' 4365 XIII | giudizio sincero, schietto, leale intorno alcuni suoi deboli 4366 VII | la malmenare, ché i cani leccano la mano larga di percosse; 4367 II | le relazioni, ammesse per lecite e commendevoli dall'antichità 4368 XVI | amplifichi, ma gli sarà lecito inventar di pianta? Cos' 4369 XVIII| nox mihi candida! et o tu Lectule, deliciis facte beate meis!~ 4370 XX | io per cansare gli studi legali, per non accogliere in me 4371 XVIII| è titolo per pretendere legalmente il salario: e non ammette 4372 XX | giudizio ogni nostro antico legame, di non veder nella Merope 4373 XX | aveva cuore di risolvermi a legar le mani della mia Merope, 4374 XX | indugiare un istante dal legarti, come fo, i bei polsi bianchi 4375 XXII | mano un libro graziosamente legato sul quale ella notava quei 4376 XVIII| Ebbene, sì, l'affetto che ci legava era illegittimo, adultero. 4377 XIV | recisi tutti i nastri che legavano busto, gonnella, sottana; 4378 XX | la riconobbi subito, alla leggadria dell'atteggiamento, al furtivo 4379 XXIV | e pretenderebbero almeno legger chiaro in esso: ma con gli 4380 XVI | voglia l'assunto impreso per leggerezza; e poi, via. Dunque sempre 4381 IV | vestito mentre spiccava leggerissima un salto in barca. Non mi 4382 II | sulla spalliera, mi toccò leggerissimamente la fronte con le labbra. 4383 XV | Anche talvolta i passi leggerissimi d'una qualsiasi pia fanciulla 4384 XIII | cor;~Né sculto in petto leggermi~L'alto, infinito amor.~ ~ 4385 XV | Non sappiamo noi mica, ma leggete la scritta; vi sarà detto 4386 XXIII| qual gazzetta, in cui si leggevano notizie strepitose, e che 4387 XIII | l'azzurra~Coppa del mar leggiadramente reca,~Che forse un assetato 4388 XIII | o non s'avvede~ ~legge, leggicchia, rilegge: «Non voglio tediarti, 4389 III | zonzo su e giù per le vie, leggicchiare giornalacci più o meno democratici, 4390 V | le sue vesti erano tanto leggiere! le sue forme si disegnavano 4391 XV | io riconobbi quel passo leggiero della donna che mi fu benigna 4392 I | i tedeschi medesimi non leggono più, è una impertinenza. 4393 II | quantunque una parola mi leghi, che per tema di dispiacervi. 4394 XXVI | XXVI~ ~FINALE~ ~Qui legis ista, ruam reprehendo, si 4395 XX | stessa che s'è incarnata nel legislatore per comminare, nel giudice 4396 V | di chi ha palesemente e legittimamente recata ad altri la sua verginità. 4397 XXVI | uno sproposito di lingua legittimato per decreto reale.~Delle 4398 XV | esaltazione giustificava, legittimava forse l'inaudito vitupero? 4399 XV | improvvisato con le fascine e la legna accattata di porta in porta, 4400 XVI | spricht.~Eh' du mir sollst die Leichenrede halten~Wahrhaftig, lieber 4401 XV | amori puri della schiva Lelia.~Che m'importava finalmente 4402 V | più e più le forze e la lena; non v'era parte del mio 4403 II | toglie durezza a' rifiuti, lenisce molte piaghe, rende pregevoli 4404 XX | nei fatti, che non siano lenti i torrenti delle nostre 4405 XV | una graffiatura, per una lentiggine, per un furuncoletto, e 4406 VII | dolcezze d'amore; appunto come Leonida ed i suoi trecento vollero 4407 I | e mi allegrai d'antiche letizie e mi rammaricai d'antichi 4408 XIII | una discussione estetica e letteraria? Lo lodai, dunque; mentii, 4409 XXII | ravvicinati, che la mia bella letterata aveva composta; e la serietà 4410 XV | lagrime e di baci mille sue letterine; io, che aveva riconosciuta 4411 II | presaghe?~Già quegl'impudenti letti coniugali, dove entrerebbe 4412 II | una fanciulla: uno di que' lettini calcolati per uno, ma dove 4413 XIV | seminuda verso il letto.~Lettor mio bello, lettrice mia 4414 XXIV | tutto con quella che voi lettori avete senza dubbio portata 4415 II | bella testolina. Era un lettuccio angusto, casto, al pari 4416 XXII | notava quei brani delle sue letture che più le andavano a sangue 4417 XII | Peu s'en lallut que mon leu rallumé ~N'en fit l'amour 4418 XII | les affamés vont chercher leur pâture,~Qui fait passer 4419 III | dans sa soupe aller tremper leurs doigts Il en montre aussitôt 4420 IV | rimasto solo sullo spazzo, ma levando gli occhi vidi pochi passi 4421 XIII | Potess'io come il sole alto levarmi~Bello di gloria e di splendor 4422 X | ribelli: e le cittadinanze levate a stormo, armate in furia, 4423 XVIII| fanciulla che non ha ancor levato gli occhi in fronte ad uomo 4424 V | imitarla. Da che nasciamo e la levatrice malgrado i nostri pianti 4425 XV | lusinghe, è muta! E non ti levi per istringere e baciare 4426 XII | rimettesse al posto suo con una lezioncina per bene; in quella sera, 4427 XXIII| importuno, di farmi una lunga lezione, di dirmi: che significa 4428 XIII | darla, un sorso del licor libasti. -~Ove il labbro apponesti, 4429 VI | avuto ragione quegl'infami libellisti repubblicani, che osarono 4430 IV | ch'io possa trovar via da liberarmene, che viene a sedersi sul 4431 X | più non posso l'avevano liberata. Un'altra volta la capitale 4432 XVI | ci rallegriamo di esserne liberati; e perché quando sarà finita 4433 XX | potere delle così dette libere istituzioni! in un batter 4434 VI | peggiore di Semiramis che libito licito e di Cleopatras 4435 XV | Alfieri da Asti? Ah que' libracci sono un vino poderoso 4436 XXII | ecco capitarmi in mano un libro graziosamente legato sul 4437 VI | Semiramis che libito licito e di Cleopatras lussuriosa? 4438 XIII | prima~Di darla, un sorso del licor libasti. -~Ove il labbro 4439 XVI | Leichenrede halten~Wahrhaftig, lieber sterb'ich nicht.~LESSING~ ~ 4440 XV | cemeterio, per passarvi lietamente qualche ora del giorno, 4441 VIII | di questo signore, e sarò lietissimo d'un tuo bacio, ancorché 4442 Ded | pouvoit y avoir si loin du lieu j'étois au premier château 4443 XIII | bei d'affetto~Addii che lievi rendea la spen!~Nel rimembrarvi 4444 XII | XIX. Angelini si rimise a limare un busto femminile: era 4445 II | sue cesoine e spazzoline e limette; aveva indosso un grandissimo 4446 XVI | al prossimo, frenandosi, limitandosi. Ma quel ch'egli chiamava 4447 XX | non fingerò più ora, sul limitare della morte; non darò il 4448 XV | diamine, il suo impero è limitato da alcune leggi di natura: 4449 X | disegni risoluti, ad impedir limitazioni ne' dritti che i Bracci 4450 XIII | quantunque oltrepassino ogni limite d'umana sofferenza, rassegnatamente 4451 X | ultimo che abbia valicati i limiti imposti da natura all'amore: 4452 XV | cominciò a lambirmi con le sue lingue di foco; la dea Democrazia 4453 XV | viziati ed ogni sorta di liquidi nauseabondi: le carni decomposte 4454 XII | quasi sudor freddo, il liquore che traboccava dalla coppa, 4455 XII | bugigattolo per esercitarsi a lira e soldo nello studio del 4456 XIII | io osi por mano a' metri lirici. Ma che? ci ha versi e versi: 4457 II | Merope sempre allo specchio lisciandosi un'ultima volta i capegli 4458 I | non può sciupar le ore a lisciarsi ed azzimarsi; che adesso 4459 XII | la rue au travers de son lit~Et qui n'a pas le temps 4460 XV | arbitrerete ad almanaccare una litania di supposizioni, a prendere 4461 XXIII| Crabbed age and youth~Cannot live together~Youth is full of 4462 IX | presso che affatto ignudi, lividi, rabbuffati. Qua vengono 4463 XV | signora si allarmi per un lividore, perr una graffiatura, per 4464 XV | putrescenza si aggiungessero i lividori delle percosse, che venissi 4465 XV | supplite quelle di Tito Livio, e giacché non ho da far 4466 XVIII| polmone, se pure qualche lobo è tocco, è lievemente leso. 4467 XV | Uomini che sdegnavano di locare gli affetti in forma di 4468 XII | che già ti vidi in altro~Loco, quando superba alzavi il 4469 XXIII| Io fui trascinato dalla locomotiva verso mezzogiorno, ed ella 4470 IX | mio racconto: non est hic locus; torniamo al lumaio che 4471 XIII | estetica e letteraria? Lo lodai, dunque; mentii, ne convengo; 4472 II | dirmi?».~Avevo e mi diedi a lodare il suo spirito; nuovi guai! « 4473 XV | Due Dicembre, gloriose e lodate... purché si vinca ed il 4474 XV | di quelli che io le aveva lodati) o fantasticando (possibilmente 4475 XV | una sola! Oh io non ho mai lodato il pugnale, ma quando si 4476 XV | mi si confacevano tante lodi e ricompense: la tomba a 4477 X | che non c'è delitto, dove logicamente dovrebb'essere: studiati 4478 XVI | ragionamenti sodi, assennati, logici che non riuscivano però 4479 XI | la vita degli affetti, e logra~Quel non trovar mai posa 4480 Ded | Il ne pouvoit y avoir si loin du lieu j'étois au premier 4481 XXVI | la patria come il maggior Lombardi per insipiente baronal comando... 4482 VII | schiaffo, fidando nella longanimità o dabbenaggine virile che 4483 X | poi dileguavansi... cose lontanissime, oltre quelle pareti. Io 4484 X | poco lontani per tempo, lontanissimi per gli eventi! fra que' 4485 II | finch'io sia vestita».~«Loquacità!».~«Terzo: non vi torrete 4486 V | render meno disuguale la lotta. Non oseresti assalir da 4487 III | non ne cavo i numeri del lotto, come molti, ne cavo però 4488 XV | vruoccole ca so bone anca dint'a lu letto! i peperonai: chi 4489 XIV | la sfrontatezza, con la lubricità a quel che mi manca? Ed 4490 I | contadinotta vestita come la Lucia de' Promessi sposi? È dessa; 4491 XXI | corso estremo è 'l doloroso ludo.~FRESCOBALDI~ ~ ~. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .~ ~ ~ ~ 4492 XII | fu divenuta favorita di Ludovico XV. Anzi ci ho schiccherato 4493 IX | forse più miserando e più lugubre, affollarsi spettatori d' 4494 X | minacce le quali echeggiavano lugubremente; e quella baraonda si fermava, 4495 IX | cominciò ad annottare; ed i lumai a gironzare accendendo i 4496 IX | est hic locus; torniamo al lumaio che mi trottinava dinanzi 4497 VIII | innanzi al quartiere vidi lumi dappertutto e gente in moto. 4498 XXIII| celeres reparant caelestia lunae) e che noi moderni con parola 4499 XII | tuttora uomo capriccioso e lunatico. Poco male! ma come dirgli 4500 I | posi innanzi e considerai lungamente quei cinque ricordi, e mi 4501 XXIV | l'orizzonte od a camminar lunghesso il greto in busca d'altri 4502 I | cilindretti d'oro, diversi di lunghezza, saldati fra loro e disposti 4503 XXIII| lo starsene meco sola per lunghissime serate alle brillanti ragunate 4504 IX | capelli biondi, crespi, lunghissimi; chiusa gli occhi quasi 4505 V | sanguigni e fiammanti d'un lupo. Percosso dall'occhiata 4506 VII | angolo della via la più lurida e schifosa zingara mi avesse 4507 XV | acclamare della ribaldaglia luridissima. E repentinamente levossi 4508 IX | dalle straducole a biscia, luridissime, strettoline, sparisce alla 4509 II | mia pietosa! Se fossi un lurido pitocco rognoso avreste 4510 XV | sostituzione io mi sentiva lusingato.~Non crediate però che il 4511 IX | antropomorfistiche.~E ti lusingava la speranza di rimanertene 4512 XV | di lode meritata, non mi lusingavano ormai l'animo. Credi tu


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