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Vittorio Imbriani
Merope IV

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


13-anfit | angel-baron | barri-chiar | chias-costa | coste-dista | diste-ferma | ferme-gross | grott-infra | infus-lusin | lussu-norim | norma-persu | perti-puris | purul-rimbo | rimbr-scemp | scend-solin | solit-subli | succe-u | u.-zucca

     Capitolo
4513 VI | licito e di Cleopatras lussuriosa? ma dunque quell'austera 4514 XIII | quintadecima fiata dopo un lustro per verificare se fan sempre 4515 IX | nelle Gallie conteneva tutta Lutezia, trovo sbarrate le rughe 4516 VI | che certe truppe di mio m****, non lascerebbero mai 4517 V | scaglia alla mia volta. Macchinalmente io, quell'io tanto prode 4518 XII | immortale dell'Arte.~Io mi macerava, e taceva. La notte mi ridestava 4519 XIV | donne. Altro e peggio che le macerazioni degli anacoreti! Questa 4520 XX | la fede di perquisizione maculata da cinque o sei misfatti, 4521 IX | divengono sante parodiando Maddalena) comminano a' suicidi? Forse 4522 XIII | udire i cari suoni della madrelingua nostra per comprendere come 4523 XX | rende santa: anche il boia è maestro. Il volgo poteva insultarmi 4524 II | quelle che vagheggiarono Maffei, Voltero ed Alfieri, al 4525 II | rendersi preziosa; ha mille magagnucce, mille secreti di acconciatura 4526 XXIII| farle conoscere qualche mia magagnuzza. Mia moglie mi terrà gli 4527 XXIII| trascorsi errori giovanili, magari non ci rivedessimo mai!~ 4528 IX | diventano come per virtù magica più potenti; la parola scorre 4529 XX | legge per avvocateggiare o magistrateggiare. Io era giurato, ed il sorteggio 4530 XX | bucce alle sentenze de' magistrati, assolverei questa, condannerei 4531 XX | del reato. Ma l'eloquente magistrato che non aveva trovato elementi 4532 XIII | Miserere mei deus, secundum magnam misericordiam tuam.~Io però 4533 Ded | dallo Statuto largitoci dal Magnanimo Re Carlo Alberto, di non 4534 VI | il mattino, anzi una sala magnifica, sopraccarica di damasco 4535 II | finestra che sopra un magnifico orizzonte d'acque, di montagne. 4536 XIV | braccia? due stecchi. Un così magro pasto ti avrà subito tediato. 4537 IX | mogio mogio a casa, jurant, mais un peu tard, qu'on ne m' 4538 XII | sort fait rencontrer son maitre.~ ~A poco a poco son giunto 4539 X | rischiarata da pochi cerei maiuscoli in fondo a destra dell'altar 4540 VII | gonna ch'io raccolsi. Ma sul malacoffo anch'esso v'era olio, e 4541 XIV | sdrucciolare, rompersi una gamba malamente; suppurazione, cancrena 4542 XVI | e voialtri ed ognuno ha malanni ed interessi propri: staremmo 4543 XVIII| avere arrendevolezza pei malati: il letticciuolo fu disfatto, 4544 XVIII| dieta medesima del povero malato, lei sana; e non ci fu verso 4545 XVIII| nuoci all'altro, Come la malattia segue gli eccessi, come 4546 XVIII| quali sdrucciola tante volte malavvedutamente anche un uomo di spirito, 4547 II | gli entomologhi fanno co' malcapitati insetti; strappano loro 4548 IV | denudare a penna a penna il malcapitato uccelletto, le svelse a 4549 X | morte giovava troppo alle malcelate ambizioni di taluni potenti 4550 XVIII| visti riaversi di molto più malconci. È da tentarsi»,~«Se volete 4551 III | me d'accommiatarmi. Era malcontento di me, di Merope, di tutto 4552 III | mulinava mille sciocchezze. Maledetta gelosia! Domando un po', 4553 VII | sentire! ditemi qualcosa! Quel maledetto ventaglio mi su' nervi. 4554 XXIV | prevalsi in Italia sparlammo e maledicemmo, corna, di tutti i nostri 4555 XVI | paracqua e ci siamo incamminati maledicendo agli usi sociali ed al tempo 4556 XXIV | sosta nell'angoscia? Perché maledire il dubbio quando sappiamo 4557 XX | volgo poteva insultarmi e maledirmi come il ferro della mia 4558 Ded | parlate così non per invida malevolenza, anzi solo perché avuta 4559 XXIII| anelito estivo succedevano i malfermi rigori autunnali, all'operosità 4560 XXV | XXV~ ~QUINQUENNIO~ ~Ah! malheur à qui voit devant ses yeux 4561 XVIII| riacquistai la coscienza de' miei mali e riapersi gli occhi; mi 4562 XXIII| avesse qualche ragione di malignare sul conto nostro. Del resto 4563 VII | forse ci avrà gusto; non la malmenare, ché i cani leccano la mano 4564 XIV | sopraffatto dal numero, malmenato dalla fortuna, ma non già 4565 XIII | Verum~Nil securius est malo poeta~MART. XII 63. 13~ ~ 4566 VI | danno, quanto si fossero malsicure le impromesse di quella 4567 II | mai che abbiate un gusto malsicuro o pervertito, non si dirà 4568 XVIII| quasi come un bimbo con la mammina. Non so come, ma naturalmente 4569 XXVI | in battaglia; ma se uno, mancando l'occasione della guerra, 4570 XVIII| giustizia. Ma v'ha di più. La mancanza d'un contratto, l'impossibilità 4571 VIII | orette, se vuoi; ma fa di non mancar qui alle cinque. Si parte, 4572 I | Meines Herzens, höre jetze: Manche die vor dir regierte Wurde 4573 XV | veh! Un morto geloso, non mancherebbe altro, gua'! Finché aveva 4574 IX | Maria». Ringraziai con una mancia: ne sapevo quanto prima. 4575 XXII | chiacchiera Don Pasquale Stanislao Mancini; mi occupava a rimuginare 4576 IX | braccianti travagliarsi a mandar giù le case fasciate d'impalcature, 4577 IV | era la Merope mia. Volli mandare indietro i remi, alzarmi 4578 XIII | velleità poetiche: cosa da mandarlo al diavolo, se vi fosse 4579 V | arrestare nottetempo per poi mandarmi la dimane al patibolo, francamente 4580 I | Per meno di questo mi mandarono al manicomio.!» soleva dirmi 4581 X | crocefiggesse la divinità mandata a rigenerarla». E proseguiva: « 4582 XIII | Quasi a memoria v'ho già mandati,~Pur sempre in mano prendovi 4583 V | aveva in mano il potere e mi mandava benignamente ad arrestare 4584 XII | contentarsi di quel che si trova: manducate quae apponuntur vobis, ammonisce 4585 XXIV | accorga di nulla, giacché di maneggiar la sciabola e la pistola 4586 XX | GIUDIZIARIO~ ~Mens immota manet, lacrimae volvuntur inanes~ 4587 XV | espatria l'eletta d'un popolo. Mangerà pane come un anacoreta, 4588 XIV | estremità dell'esofago: «Mangia! Bevi!» e non c'era scampo. 4589 XXIII| quando molti de' combattenti mangian pane ancora non posso non 4590 XIV | passano le giornate senza mangiare, le nottate senza dormire, 4591 XVIII| fu verso di ottenere che mangiasse un po' più concludentemente, 4592 I | di questo mi mandarono al manicomio.!» soleva dirmi un amico.~ 4593 XI | cavalieri e fanti.~Sull'intatto manier gli antichi dritti~Da quell' 4594 IV | soavissimi palpiti in cui suole manifestarsi l'istinto del sesso. Per 4595 XXIII| se quest'amore non s'era manifestato che con un desiderio il 4596 XIII | circostanze straordinarie, lo manifestava. Quell'omo aveva giurato 4597 V | ragionevol perché! Io la manoduceva pe' sentieruoli più dirupati, 4598 XV | incitavano a devastare e manomettere. Venivano dopo premeditato 4599 XVIII| o ricamare borsellini o manovrare col ventaglio o tutt'al 4600 XXIII| discacciare ogni uggia, per mantener desto e vispo!~Ma per quanto 4601 XXIII| vicende dolorose, e quindi mantenga desta l'anima e la mente 4602 II | neppure su questo tema mi mantenne la facoltà di parlare: « 4603 XXIII| bisogno d'una druda, d'una mantenuta; Madonna non può fare a 4604 VI | promessa».~«Una promessa che manterrai?».~«Promessa d'****».~«Ma 4605 X | studiano di azzeccarvi con una mantissa descrittiva che par tolta 4606 XX | ella sia, fino allo stremo.~MANZONI~ ~Nessuna creatura umana 4607 XXIV | pelago vomitasse qualche marame, acciò finissero comunque 4608 XII | AMPLESSO DI BACCANTE~ ~Le marbre me va mieux que l'impure 4609 VII | in bocca, ed eseguiva più marce e contromarce ne' pochi 4610 X | attribuiti al tal altro e marchiava più d'un nome con l'infamia 4611 XIV | squadrone, e giunto su, marciai difilato sull'imboscata, 4612 XVII | rimettemmo in rango, partimmo, marciammo; avanzando, procedendo per 4613 XI | distrasse Pietro De Mulieribus marciando trionfalmente nel caffè 4614 XVI | che d'esilarare quegli che marciano dritto allo scopo loro ed 4615 VI | smorzate da' tappeti; egli marciò dritto al letto; e quando 4616 XV | a dire d'esser lasciato marcire in santa pace!~Cosa che 4617 XXIII| non sa rinnovellarsi e che marcisce in un affetto, in un'occupazione, 4618 III | uomo a cui tu prometta un marengo per qualche vilissimo servigio 4619 VI | suffragio universale co' suoi Marescialli. Parlavano concitatamente, 4620 XV | deposero il feretro sul margine d'una fossa e fecero silenzio. 4621 XXIV | cuocevano, m'incammino verso la marina, sospingendo di lato col 4622 XXIV | delle donne? quante volte i marinai combattuti non avranno appesi 4623 XXIV | raccolti) capannelli di marinari e famiglie di pescatori, 4624 II | lunga pezza non vivevano più maritalmente insieme: eppure fui felice 4625 VII | pance delle fanciulle. Ma la maritata non rischia nulla, non c' 4626 XXIV | adoperato nella scelta. Il mariuolo mi condusse in camera sua, 4627 XIII | luce quella sterminata mole marmorea, e l'inargentava dal sommo 4628 XI | Tuoi sterili monti, in quel marmoreo~Voltoaffanno, né piacer 4629 XXIV | l'orecchio il sonito dei marosi; svolto e scorgo il mare; 4630 XIV | tromba, allora; avanti, marsc'! e chi sa se si ritorna! 4631 VII | facciano in un mese al campo di Marte. Parlava graziosamente la 4632 X | conferiva! l'aureola delle martiri aggiunto al serto regio. « 4633 XI | incuori a prorseguir; come di marzo~L'alito che inginestra il 4634 XV | una semplice vendetta di mascalzoni invidiosi.~Detter fuoco 4635 XIII | svincolarmi, sentii due fetide mascelle comprimermi la bocca. Ed 4636 X | per un anno; e quando il maschietto mi fu mezzo arrotato da 4637 IV | Napoli non era più che una massa nera tempestata di punti 4638 VI | con suppellettili df legno massiccio e tutte sculture, col pavimento 4639 VII | fulgore splendessero le virtù, massime poi fino a quel punto sia 4640 XIII | lei di soffrir qualunque massimo dolore purché... purché 4641 XVIII| letticciuolo fu disfatto, le materazza e le lenzuola sparirono, 4642 XVIII| ciance in bocca sua. Sera e mattina io la vedeva spogliarsi, 4643 XXIII| inerzia della pace. Le uve maturavano e sciami di foglie ingiallite 4644 XIII | e sospir.~Ma per saldo e maturo consiglio~T'amo, come una 4645 XVI | jämmerliche Falten~Indem dein Maul erbärmlich spricht.~Eh' 4646 XV | come sollecitamente co' mazzapicchi, co' badili, con le leve, 4647 XV | mia vicinanza».~Depose un mazzolino sulla pietra gelida, quasi 4648 IX | ma si sperava per lui la medaglia; il signor Prefetto di Polizia 4649 XIV | trovano le morti eroiche e le medaglie d'oro al valor militare. 4650 XVIII| quando m'ebbe porta una medela e ch'io rinfrancato potei 4651 | mediante 4652 XVIII| ricalcitrare!~Non soffriva di esser medicato da altre mani, io: ed ella 4653 XVIII| Miei-Stivali, valente in medicina meno assai che nel sottrar 4654 IX | stavano d'accanto: l'uno, mediconzolo imberbe, diceva: «Oh il 4655 II | addetti alla gleba nell'Evo Medio non istimavano buono ed 4656 IX | Oh certo, anche costei medita un suicidio: io debbo, io 4657 XXIII| agguantarmi.~Ecco il progetto che medito, ecco le sole mie speranze, 4658 IX | bensì ricchissime esalazioni mefitiche.~Era tardi e cominciò ad 4659 | mei 4660 I | Königin Marie, die vierte Meines Herzens, höre jetze: Manche 4661 XVIII| Lectule, deliciis facte beate meis!~PROPERT.~ ~Quando rinvenni 4662 XIV | altra cura; non più facce melancoliche, o che non sapete che si 4663 XIII | è pace e giubilo~O fiume melancolico~Perché fuggir così?~«L'onda 4664 XX | scandaloso che si ammettano per membri del giurì persone che non 4665 XXIII| bonheur était sur le même rocher~D' nous sommes 4666 VIII | dalle armi in quegli anni memorandi. Al fondo, m'era antipatico; 4667 XIII | affanni,~Sprezzante, ancor che memore,~De' miei passati danni.~ 4668 XIII | provvido destin sul lido mena.~Nudrita da purissime sorgenti,~ 4669 XVI | Ma,» direte voialtri «per menar tanto vampo, per guardar 4670 X | di provincia in provincia mendicando quasi favor da' sudditi 4671 XI | amor, cruccio, abominio;)~Mendichi prosternato alla Tua soglia;~ 4672 I | contemporaneo sia tanto da meno o menno da leggere e volgarizzare 4673 XII | mi permetterebbe più la menoma confidenza con le sue statue. 4674 XX | ella sia, senza lasciarsi menomamente sbigottire dalle cose orribili 4675 XV | chi non ha più interesse a menomar gli altri dei loro dritti, 4676 XXIII| continuamente, senza accordargli il menomo respitto mai: perché se 4677 XX | XX~ ~SOGNO GIUDIZIARIO~ ~Mens immota manet, lacrimae volvuntur 4678 XV | est faus que songes sont mensonges,~MOLIÈRE~ ~Neque sepulcrum, 4679 XV | reticenze e restrizioni mentali ne' monologhi che ne' sproloqui 4680 XIII | letteraria? Lo lodai, dunque; mentii, ne convengo; ma chi è senza 4681 XXIII| mentito? od a quale oggetto mi mentirebbe adesso?), bisogna dire che 4682 XV | nel cataletto; sentire le mentite lacrime ed i falsi baci 4683 XXIII| crederle? quando mai mi ha mentito? od a quale oggetto mi mentirebbe 4684 I | si possano le prosaiche menzogne dell'eufemisticamente così 4685 XV | preti al loro domineddio menzognero, doh! perché non mi aspetterei 4686 | meo 4687 XVI | l'è stato un affare di mera convenienza; la sventura 4688 X | un verso o per un altro a meravigliare della fine immatura, inattesa. 4689 II | sipario su di qualche scena meravigliosa; come l'aprire al mattino 4690 XV | aspetterei all'avveramento delle meravigliose cose che mi parvero succedere 4691 XII | accada a chi si aspetta a meraviglioso spettacolo, come accadde 4692 IV | separa il porto militare dal mercantile ed ha congiunto alla terraferma 4693 XV | cavalli, il convocio de' mercantuzzi, il bestemmiar de' cocchieri; 4694 VI | servono i popoli se non mercarsi?».~«E gl' I****? ». «Sono 4695 XXIII| noia, che può aversi solo mercè la presenza del dolore. 4696 XVIII| riconosce; la mercede della meretrice e del ruffiano sono inviolabili, 4697 XIV | per una certa benignità meretricia della fortuna, che incapricciatasi 4698 IX | lavoratori improduttivi e meri agenti di consumo.!».~Giaceva 4699 XVI | sognati dalla sua fantasia meridionale. Per la smania ch'ebbe di 4700 XV | aveva poi tanto fatto da meritare apostrofi poetiche, né lasciava 4701 II | non già, so troppo di non meritarlo, ma una grande e sincera 4702 XIV | galantuomo (se tant'è che meritasse l'epiteto) mi rispose in 4703 XV | potrebbe mantenere che io meritassi questo trattamento da' miei 4704 XV | speranze giovanili, di lode meritata, non mi lusingavano ormai 4705 II | stato obbediente; davvero meritate un premio». E chinandosi 4706 XXIII| meno ottenuto senz'aver meritato, e che la coscienza di non 4707 XXIII| chi la disprezzerà non la meriterà; quanto a lui... chi è senza 4708 I | bibliche, affededdio che meriterebbe una buona sculacciata, perché 4709 XIV | Perché in parte pure meriterei che tu mi amassi per lo 4710 VII | non oso piantarvi, come meritereste; ch'io v'amo sempre e non 4711 III | diceva troppo che io non era meritevole delle bontà d'una simil 4712 Ded | femminette sarà forse oltre modo meritorio, ma veh, pare proprio ch' 4713 II | calzoncini con guernizione di merletto; quel doppio lusso che si 4714 VIII | di considerarlo quale un mero pretesto per coonestare 4715 XXIII| Quattr'Asterischi o da tante Meropi, tutti animati dagli stessi 4716 XX | avvelenamento del marito, ma d'aver mesciuto tossico a me stesso! E ripresi 4717 III | scomposti, selvaggi, che mescolano insieme stranamente reminescenze 4718 XXIII| c'è da occuparsi qualche mesetto con queste inezie. E poi, 4719 XV | morto. Ogni vangata che quei messeri vibravano, mi scrollava 4720 XVI | dunque un profeta? era un messia? Era un Antinoo? era un 4721 I | inciampai la versione della Messiade scombiccherata da un cotal 4722 XVIII| Io mi era afflitto, aveva messo il muso e stavo di malumore; 4723 XX | duello. Esercitava il mio mestiere, e perché io l'esercitassi 4724 XXIV | salutava con un augurio, mestissimo: mi offriva il nome vostro 4725 I | figlioletta, recitò con un mesto sorriso quel verso d'Alfieri:~ ~ 4726 XVII | ballo, tutti sanno che le metafore zoppican sempre un pochino 4727 XVII | il battersi si addimandi metaforicamente entrare in ballo, tutti 4728 XXVI | Nazionale, portato spalline metalliche; i miei ascensi militari 4729 XI | stirpe? o di qual saldo~Metallo disarmonico hai le fibre?~ 4730 XXIII| vera, legittima forma della metempsicosi! Misero l'individuo che 4731 IX | oppure dovresti secondo i metempsicosisti o metemsomatosisti trascinare 4732 IX | secondo i metempsicosisti o metemsomatosisti trascinare nuovamente la 4733 II | ridendo della mia scienza meteorologica ed agronomica: l'acconciatura 4734 XVIII| studi suoi da questo nuovo metodo curativo.~«Non può salvarsi, 4735 XV | piede nelle strade della metropoli ch'io credeva di aver percorse 4736 VII | bastantemente stridula per metter la casa a rumore!».~Beh, 4737 XXIII| dipende? Ecco un fatto che ci metterà sulla via della spiegazione: 4738 XX | mio onore quel sì che le metterebbe il capestro alla gola? Una 4739 VI | mi recai al quartiere per mettermi a capo de' comandati a' 4740 XV | che nol fossi stato io: mettevi troppa parte di te in quello 4741 V | spiegale di che si tratta, mettila in guardia, fa che si difenda, 4742 II | proprio grazioso: sopra d'un mettilo-là stava melancolicamente il 4743 XVIII| pertinaci ribelli; e ti mettono inesorabilmente al posto 4744 | meum 4745 XVIII| meno assai che nel sottrar mezzimilioni; giro gli occhi intorno 4746 V | amato tanto! Ed era in sul mezzodì d'una bella domenica estiva 4747 XXIII| trascinato dalla locomotiva verso mezzogiorno, ed ella si sdraiò con un 4748 XVI | durante ha fatto l'arte di Michelaccio, standosene con le mani 4749 XVII | silenzio quel fuoco nimico micidiale; fermai i miei, li disposi 4750 XXIII| allontani, escluda la noia micidialissima? quale?~Risposta: Se togliessi 4751 XII | BACCANTE~ ~Le marbre me va mieux que l'impure Phryné~Chez 4752 XV | ceneri vendicate a quelle di migliaia d'altre vittime; la popolazione 4753 XX | è suscettibile ancora di miglioramento: logica vuol'essere! Non 4754 | mila 4755 VIII | fatto soggiorno ed anche militato. Uffiziale austriaco, nel 4756 XIV | della stanzuccia, passava un milite canterellando:~ ~Non pianger 4757 XIII | propria.~Ed ora anche nella milizia su quella piazzuola dov' 4758 XI | novero non ben determinato di millenni batte e sbatte e ribatte 4759 II | salvare le apparenze; totale, millenovantacinque punti l'anno e millenovantotto 4760 II | millenovantacinque punti l'anno e millenovantotto ne' bisestili. E con questo 4761 XI | Cozza e vieppiù che non minacci adempie;~Ed or vezzeggia 4762 X | sorgeresti chiamando, comandando, minacciando! Su! chiama, comanda, minaccia! 4763 XV | pensando alla mia donna minacciata e pericolante, alla turpe 4764 X | grandezza obliate e sprezzate le minaccie dell'impotente, gli sguardi 4765 X | que' lieti tumulti e questi minacciosi silenzi! L'orecchio non 4766 III | chiacchierare con ogni fedel minchione sul tempo e sui telegrammi 4767 XXIII| saltar le rupi a furia di mine, ed alla cognizione fantastica 4768 XX | ascoltai.~Ed il Pubblico Ministero lesse l'accusa: i fatti 4769 X | da' congiunti durante la minorennità; costretta a campar di provincia 4770 XV | sobarca a nuove ed oscene e minori forme di vita, come allo 4771 X | scuote da sé il cavaliere, la minutaglia la deplorava come una cagnuola 4772 X | servirebbe il descriver minutamente l'aspetto d'una città che 4773 XVI | erbärmlich spricht.~Eh' du mir sollst die Leichenrede halten~ 4774 XX | i fatti raccolti erano mirabilmente concatenati; e finanche 4775 X | cadavere». Qual rapida e miracolosa successione d'avvenimenti 4776 VII | tale affermo la mia Merope. Miracoloso connubio di belle fattezze 4777 XI | chiesa~Civettar con ragazze o mirar quadri;~Che la certezza 4778 XXIV | accertarsi, dir la loro: e mirato quel documento certo di 4779 V | pareti del petto, mentr'io mirava il suo seno avvallarsi e 4780 XIII | fatal,~Che il vago capo di mirto adorno~Solo non posi più 4781 XVI | triumpho.~ ~Non che fosse misantropo, ma viveva come cane e gatto 4782 XV | veder uscir l'oro da quella miscea.~Già prima d'esser nel sepolcro 4783 IX | col cucchiaino la preziosa miscela che già gli aveva imporporato 4784 IX | vedrai, spettacolo forse più miserando e più lugubre, affollarsi 4785 XIII | Et secundum multitudinem miserationum tuarum: dele iniquitatem 4786 XXIV | come il cuore di queste misere quando il mare avrà loro 4787 XIII | sprezzante, fors'anco ignara,~De' miseri che invan t'avranno cara.~ ~ ~ 4788 XIII | mei deus, secundum magnam misericordiam tuam.~Io però son troppo 4789 X | potevano vendicarla, lei sempre misericordiosa e perdonevole, non giovarle, 4790 VI | senza l'amor tuo io morrei miserrima. So che siamo soli e che 4791 XXIII| conseguirebbero, assumerà la pietosa missione di aprirmi gli occhi, sul 4792 II | i corpi dura qualcosa di misterioso e d'ignoto nell'idolo. I 4793 X | imperscrutabili, di tanto mistero, che nuovo prestigio non 4794 II | intelletti, finché non essendosi misti i corpi dura qualcosa di 4795 XIV | e la ripugnanza diverrà mite pudore, e il pudore stesso 4796 XV | ipotetica tromba che secondo la mitologia cristiana dovrà bandire 4797 IX | in cui hanno aumentata la mitragliabilità. I fabbricati non hanno 4798 XIII | lo fè dir due volte e mi mitragliò de' versucciacci che volendo 4799 V | sputi de' turpi bargelli,~Le mitre, gli scherni, l'obbrobrio, 4800 XV | i pescatori: mmo eva pmmare chisto! i paludani spingendo 4801 XV | i peperonai: chi tene u mmarito biecchio! ed i bimbi che 4802 XV | li femmene! i pescatori: mmo eva p'ù mmare chisto! i 4803 X | lasciata uccidere. Perché mo? animo, figliuoli! Tempi 4804 VII | rifregavamo a gara co' nostri moccichini e con non so quanta utilità, 4805 V | di pretesto sia una bimba mocciosa come Bice; od una insulsa 4806 X | sbarrate le porte, smorzati i moccoli; il vaso della chiesa rimase 4807 V | come quelle di cui è stato moda romperci il timpano in questo 4808 XXIII| caelestia lunae) e che noi moderni con parola viemmeno elegante 4809 XV | diniegato ad incensare il moderno Moloc! Chi potrebbe mantenere 4810 IX | che vivono casalinghe e modeste; che per via rasentano il 4811 XIV | vocali con dieci diversi modi di far scoppiettar la lingua. 4812 XXIII| giorno, si alterano, si modificano, si trasformano e transustanziano: 4813 XXIII| Se togliessi moglie? Una moglieruzza giovinetta, bellina, mezza 4814 XV | ad incensare il moderno Moloc! Chi potrebbe mantenere 4815 X | prove mancano, come disse molt'anni fa un tribunale sul 4816 VII | profitterai, neh, di questa momentanea debolezza? Io forse ora 4817 XV | furono e saranno. Che un momentaneo errore sia fatale; che l' 4818 IX | Satiri, né i Vulcani, né i Momi, né Peta, dea de' petenti, 4819 X | sognavano d'imbastire un Monarca il quale li rimpannucciasse; 4820 X | caso la prova positiva è monca, tutti senno che non si 4821 I | sono in medaglione, cioè moncherini, altrimenti, chi sa! centimani 4822 XVIII| ripugnanze della donna elegante, mondana, per le piaghe; tutte le 4823 IX | simili in tutto ad un vero mondezzaio; ché non tutta Parigi ha 4824 XV | restrizioni mentali ne' monologhi che ne' sproloqui al pubblico. 4825 III | ingrugnato, rispondendo per monosillabi quando mi rivolgevano la 4826 XIII | fantasia cullata dalla sua monotona declamazione aveva preso 4827 XXIV | sempre caro il sospirar monotono del fiotto, e la schiuma 4828 Ded | perché cianciano, e che montano le loro parole? Non mi turbano 4829 XV | giusto che si fosse che montava, ditemi? Il vero non ha 4830 V | quando somministrogli un montone da surrogarsi ad Isacco 4831 III | tremper leurs doigts Il en montre aussitôt une colère extrême.~ 4832 X | potere; di persona e fattezze monumentale basta ricavarne la maschera 4833 VIII | io voleva esaminare de' monumenti che fanno epoca nella storia 4834 XV | ingegni travolgessero il mio monumento, demolissero la cappella, 4835 VII | rispondevano a un bisogno morale nobilissimo. Facciamo un 4836 XVIII| alcuno le tenesse conto. Ed i moralisti, di quattro al soldo, che 4837 XX | illuminano gli sciocchi, moralizzano i furfanti... Ma l'istituzione 4838 XXIII| apertamente; questo accade moralmente, occultamente. Forse che 4839 XIV | Interdum tunica duxir operta moram.~PROPERT. II. I5.~ ~Nel 4840 XXIII| discrepano. Poi, tardamente, more solito, il vero si apre 4841 XV | il darmi in ispettacolo morendo a voialtri vili, vilissimi, 4842 IX | s'addimanda in francese morgue: non sovvenendomi un vocabolo 4843 XV | scorse. Allibì, la voce gli morì nella strozza, gli traballarono 4844 V | fascia a suo modo, finché moriamo e le prefiche malgrado la 4845 XV | intimate, i rantoli de' moribondi, l'esultare della canaglia 4846 IV | sconosciuto che brontolava; moriere, si emiseris vocem. Vedeva 4847 V | rispondermi distrattamente, le morirono le parole in bocca, s'abbandonò, 4848 XV | testimoniarmi che, visto com'io morissi la prima volta, non m'era 4849 IV | fragilità di quel mio schifo, le mormorai più volte all'orecchio un 4850 IX | eri sdraiata fra le spighe mormoranti, quando si falcia la messe; 4851 XVIII| forza di raffigurarla e di mormorare un grazie. Poveretta! quanto 4852 XVIII| certezza che siete il primo a mormorarle quelle parole inebbrianti, 4853 XV | uno che rasentandomi non mormorasse smozzicatamente una parola 4854 VI | proprio, quella dessa?» le mormorava io sottovoce. «Siete voi 4855 XV | tempo in tempo un plauso, un mormorio d'approvazione, interrompendolo, 4856 XIV | ritornerò!~Ma se in battaglia io moro...~ ~Per me non formava 4857 XXIII| o Sempronio prevedi che morrà di apoplessia, come al vedere 4858 IX | ignorate ed inavvertite, che morrebbero di vergogna se sospettassero 4859 VI | che senza l'amor tuo io morrei miserrima. So che siamo 4860 VII | essa mi saltò al collo, mi morse la guancia e mi disse all' 4861 VII | mi spingeva a suggere, a morsecchiare que' labbruzzi, a scoccar 4862 XX | tanti baciuzzi, di tanti morsetti nelle beate notti in cui 4863 XVIII| avventurato in uno di quei mortificantissimi a solo ne' quali sdrucciola 4864 XVIII| mi avesse profondamente mortificato il ridicolo di quella parte 4865 XXIII| paternità! che crepacuore e mortificazione di confessarmi burlato, 4866 VII | strapregare! quante volte diè mortificazioni e ripulse ad un povero mendico 4867 XV | inconsolabili... sulla iscrizione mortuaria. Del resto non sappiamo 4868 XIII | conveniva di muovermi e non mi mossi, aspettando; però l'uffizialotto 4869 XII | mostrarmi. Ed io prometteva, mostrandomene desiderosissimo com'era 4870 XV | dia campo agli autori di mostrare i nobili intenti loro. Si 4871 V | desiderando un pericolo per mostrarle che meco non era da temerne 4872 III | ed ora che cominciava a mostrarmisi arrendevole, ce l'avea quasi 4873 XX | difesa. Vennero i chimici e mostrarono le macchie arsenicali, e 4874 XV | doveva involarti, mi sarei mostrata teco come si è col moribondo 4875 IV | gioielli, ch'ella mi aveva mostrati, quei panni che le aveva 4876 III | sapere, mi ha ripetutamente mostrato come in me per lo più i 4877 V | n'aggiustai sul cranio al mostro una tanto vecchia, ch'ebbe 4878 XXIV | agitato pareva qualche mostruosa belva in gabbia, che stizzita, 4879 XIV | innalzavano fino ad ambire il mostruoso, l'impossibile. Ma quand' 4880 XIII | fuggiva qualche subitanea e motivata mia collera?~Così sboccammo 4881 XVIII| allontanarmi da lei, non altri motivi, l'inducevano a procrastinare.~ 4882 IX | pur troppo! agli osceni motteggi dell'inclito pubblico e 4883 XV | costringersi a spirare con grazia, motteggiando, sorridendo. Povero mio 4884 VIII | caffè: l'amico continuò a motteggiarmi pe' miei amori che gli piaceva 4885 VIII | per focaccia e scherno per motteggio e sette e cinque per dieci».~« 4886 XII | tanta pudica arditezza di motti, di scherzi, di cachinni, 4887 IV | si appropinquò senza far motto, e poi ristette e mi guardò 4888 XV | riuscisse di decifrar mai, il movente vero di parecchi operati 4889 VII | temperatura, co' rapidi movimenti consueti in paese di montagne, 4890 VII | fra le mani ed ogni mio movimento è una rovina: né Merope 4891 XII | piedestallo piramideggiavano mucchi di piatti e bottiglie vuote. 4892 IX | guardava a bocca spalancata muggendo di gioia al rovinar delle 4893 XI | piacer palesi.~Mira! or mugghiando con la ripa il flutto~Cozza 4894 X | Moriva ignara d'ogni affetto muliebre, d'ogni voluttà, come per 4895 II | manifesta a' sensi distratti da muliebri contiguità.~Io contemplava 4896 VI | sorreggeva una conca di vetro multicolore colma d'olio profumato, 4897 XIII | che gridavano: Et secundum multitudinem miserationum tuarum: dele 4898 XIII | iniquitate mea, et a peccato meo munda me.~E cominciai a dirle, 4899 XII | che il cosiddetto primo Municipio di Italia avesse stomaco 4900 XI | Tuoi benigna~Deh! sii, ché muno d'adorarti piega.~La destra, 4901 XIII | t'inebria e t'attosca;~Tu muori aspramente, turbandomi, 4902 XIII | resto non mi conveniva di muovermi e non mi mossi, aspettando; 4903 XIII | una stilla trabocca. E Tu muovi~Alla mia volta, con la tazza 4904 IX | di gioia al rovinar delle muraglie: svago economico ed innocente. 4905 XI | fiaccarsi le corna contro un muraglione sordo alla tua bestemmia, 4906 III | libercoli in vendita su' muricciuoli, chiacchierare con ogni 4907 IV | e co' piedi, stirando la muscolatura, strabuzzando gli occhi, 4908 XII | celui de la nuit.~A. DE MUSSET~ ~Voi due Napoletani conoscerete 4909 II | basti e mutiamo discorso».~Mutai discorso e presi a dire 4910 XIII | domani per ammirare dei mutamenti, ahimè! - e udirli un'altra 4911 XXIII| la superficie terrestre; mutano faccia ogni giorno, si alterano, 4912 XV | vincere, in che sarebbero mutate le mie condizioni?~Io porgeva 4913 XXIII| tempo ci avrà siffattamente mutati, che ci stuzzicheremo reciprocamente 4914 IX | ché non tutta Parigi ha mutato scoglio; né si creda che 4915 XX | spalle. Riconoscimi! ma non muterai quel ch'è fato per entrambi 4916 X | Egli diceva: «Io vi veggo muti come un branco di pecore 4917 II | Ora poi mi par che basti e mutiamo discorso».~Mutai discorso 4918 XXIII| si odiano e si fuggono, mutilati in fondo al cuore, con due 4919 II | spalla con la mano. «Ohi! bel mutolo?». «Ma che diamine volete 4920 XI | torrenti. Oh viènne, dove~Nacqui, laggiù! Germoglieratti 4921 XV | dea Democrazia si beava le nari col fumo che a vortici tramandava 4922 II | vi ascolto».~Cominciai a narrarle come l'amassi e quanto.~« 4923 XXIV | ascoltarmi eccomi dispostissimo a narrarvi l'ultimo nostro abboccamento, 4924 II | Un galeotto politico mi narrava ch'egli s'era reso conto 4925 VIII | pregare e cominciò la sua narrazione.~ ~ ~ ~ 4926 XI | Quattr'Asterischi, prosa! Narrerò da cronista fedele, e poi? 4927 VIII | dieci».~«Voi chiedete ch'io narri» disse il Dalmata «ciò che 4928 XVI | pertica nera con in cima un nasaccio ed una zazzeraccia ed un 4929 IX | e racconsolarla? Di cosa nasce cosa, ed il tempo la governa. 4930 V | vezzi ad imitarla. Da che nasciamo e la levatrice malgrado 4931 I | stampavo un subisso di baci nascondendomi sotto le lenzuola, quasi 4932 VII | iniziali di lei dall'altro, e nascondendosi la faccia simulava di farsi 4933 II | grido acuto e la sentii nascondersi con la cameriera dietro 4934 X | in fretta s'altri vi si nascondesse, ma passai inavvertito. 4935 VII | di accoccarle un bacio: nascondeva la mano, s'io m'ingegnava 4936 XV | ginocchioni su quelle zolle che le nascondevano l'ultima amicizia degli 4937 I | sembrano indicare le bellezze nascose, come una pietra, un palo 4938 IX | che pudicamente si sono nascosti per morire, come una fanciulla 4939 I | viaggiatori nel deserto dov'è nascosto un pozzo che può dissetarli. 4940 XVIII| destinate quelle facce da' nasi rincagnati a' sonorissimi 4941 XXVI | Italia si ricompensa col nastro azzurro chi dimostra e tante 4942 X | al quale e pel quale era nata, a cui era abituata quanto 4943 XV | poi quando ha sortito i natali in un'epoca ed in una terra 4944 X | Impetuosi e fervidi d'ingegno;~Nati in riva al Sebeto e nutriti~ 4945 XVI | quando il protagonista, vita natural durante ha fatto l'arte 4946 II | un centellino di pietà: naturale! non c'è animo bennato che 4947 II | spossarvi a rappresentarvela au naturel? Così m'accadde per Merope: 4948 III | que' pochi che han caro di naufragare come e dove e quando previdero; 4949 XXIV | avrà loro rivomitato i loro naufraghi. Vi ho lasciata e mi ci 4950 XXIV | orribile: parlavano di più naufragi. Sul greto vedevi (non so 4951 XXIV | della ciurma, e sull'ora del naufragio, e su tant'altre cose, il 4952 XV | non prova a lungo andare nausea e sfatamento, se non s'accorge 4953 XV | ed ogni sorta di liquidi nauseabondi: le carni decomposte si 4954 VI | già tanto agognati ora mi nauseavano: io non sentiva più la mollezza 4955 VII | Chi sa se all'auto munno nc'è taverna?~ ~E se mai donna 4956 VII | Chi sa se all'auto munno nce vedimmo?~Chi sa se all'auto 4957 XVIII| è giusto ed equo, segue necessariamente l'adulterio. Occupa la medesima 4958 XXIII| una condizione in cui sia necessario il dolore ed abbia un crescendo 4959 IX | d'impalcature, come tanti necrofagi che sparecchiassero qualche 4960 XV | già molto.~Non così nelle necropoli. nessuno s'impaccia d' 4961 II | amantem.~OVID.~ ~Galla, nega; satiatur amor nisi gaudia 4962 XX | di difesa era semplice: negar tutto, con pacatezza, con 4963 II | coglionerie); ma l'amica non deve negarli; il maschio offenderebbe 4964 VI | mo' perché mio malgrado negassi altra volta, perché ora 4965 X | che non si mai prova negativa. Va, persuadi alla storia 4966 XIV | insegnarlo ad un uditorio negativo; vero però ch'è un linguaggio 4967 X | Ma quel che prima mi fu negato, ora almanco potrò: considerarla, 4968 XXIII| carissima compagna, la quale negherà tutto, mi rinfaccerà le 4969 VII | non sarà certamente ch'io neghi, come tutte in costei di 4970 XVIII| senza pensar mai a sé: aveva negletta ogni altra cura della sua 4971 VII | che mai in quel vestire neglettissimo, io sempre goffo e confuso. 4972 I | di lana nera, ristretto negligentemente da una cintura di cuoio 4973 XV | alcune leggi di natura: non nego che sia tale~ ~Da far vedere 4974 VI | ammettesse nella intimità ch'Ella negò ad un I**** quando questo 4975 XVIII| ed il frodare un onesto negoziante del legittimo pagamento. 4976 VII | divenga irreconciliabil nemica? Non le uccidere il marito, 4977 XIII | pessimi fucili, le scolte nemiche. La noia di vedere le uniformi 4978 III | non esistono per così dire nemmanco nella possibilità, e che 4979 | nemmeno 4980 II | neppure un tremito, neppure un neo. Io soffriva proprio materialmente. 4981 IV | genitori quando consegnarono Nepote e Plutarco in mano al fanciullino 4982 | Neque 4983 XV | catafascio nelle orbite; la pelle nerastra e tumefatta si spaccava 4984 XXIII| nostri arti, già sente come nervo in ogni punto del corpo, 4985 I | muscoli, tanto frequenti nelle nervose. La lunga veste increspandosi 4986 X | distino, il popolo, come Nettuno, non mette che tre allargamenti 4987 XV | sembrava disfarsi quasi neve al sole. Se allora si fosse 4988 XIV | recai in braccio, come il nibbio toglie negli artigli la 4989 IV | capelli o col capo coverto da nicchi, berrette, cheppì, cilindri, 4990 X | anch'io acquistarmi una nicchiolina nella storia, un piedestalluccio 4991 XIV | a calare il sipario. Ma nient'affatto, sventuratamente 4992 XIII | AVAMPOSTI E BIVACCO~ ~Verum~Nil securius est malo poeta~ 4993 XIII | la costringe umana opra nimica.~Potess'io come il sole 4994 XVI | coscienza di esser nimico fra nimici, non ardeva un granellino 4995 | nisi 4996 X | elegantissime, arruffato la nitida zazzera. Arringava la cittadinanza 4997 V | nuovamente in quella cara Nizza italiana, dove ho vissuto 4998 XXIV | quale ebbe luogo ad Ancona, nobilissima città posta sull'Adriatico 4999 VII | rispondevano a un bisogno morale nobilissimo. Facciamo un patto: sarete 5000 V | di piglio al mio bastone nocchieruto; difatti, qualcuno s'avvicina. 5001 VII | sacrificavano diis malis ne noceant, mi offrisse un diversivo, 5002 XI | sich der Schiffer endlich noch Am Felsen fest, an dem er 5003 XX | de' veri e saldi a danno e nocumento di... mio per esempio, stavolta. 5004 XIV | quella robaccia che mi faceva nodo in gola. Finalmente, non 5005 XIV | Ma lo pensi bene, tu».~«Nòe, mi conosci. Accetto sempre 5006 XXIII| pur dianzi con Merope, mi noio; e per istrapparmi a questa 5007 IV | accennando col capo. Volevano noleggiarmi ed io mosso da non so che 5008 | nonché 5009 XVI | trascurarlo, si terminò col noncurarlo; e non avendo egli cercata 5010 XXIII| inavvertite od espressamente noncurate, ora mi offendono. Questo 5011 XIII | male adunque se rimarranno noncurati o se il vento li disperderà, 5012 XIII | rotonda dello Struzzo in Norimberga estranei affatto ed alzarsi


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