Parte
1 1| tra l’uno e l’altro non c’è stato attimo di mezzo,
2 1| orazione rivoluzionaria, ma non c’è stato verso. Gli agenti
3 1| nei loro clubs!~Così non c’è stato che uno scambio di
4 1| aver veduta brutta. Perché c’è stato un momento in cui
5 1| pugni chiusi. Ah, birbe! C’è stato un attimo in cui
6 1| siamo in tempi anormali. C’è un’inquietudine, c’è un
7 1| anormali. C’è un’inquietudine, c’è un malessere, c’è qualcosa
8 1| inquietudine, c’è un malessere, c’è qualcosa che non so spiegare.
9 1| a trovarmi terrorizzati. C’è tra loro un deputato.~Sembrano
10 1| delle istituzioni». Non c’è che la presenza del cronista
11 1| Si sente per le vie che c’è qualcosa d’insolito. La
12 1| popolazione legge e fila. Non c’è una mano capace di strappare
13 1| vento impetuoso. Invece c’è un sole che abbrustolisce.
14 1| in via S. Vincenzino. Non c’è nessuno, non c’è anima
15 1| Vincenzino. Non c’è nessuno, non c’è anima viva. Che cos’ho
16 1| della civiltà moderna.~Non c’è bisogno, mi dissi mentalmente.
17 1| in fondo a un bosco. Che c’è? Cosa c’è? Si combatte?
18 1| un bosco. Che c’è? Cosa c’è? Si combatte? La guerra
19 1| assicura che in Porta Garibaldi c’è fermento. Gli pareva di
20 1| grido o una sollevazione. C’è gente a frotte. Si capisce
21 1| alto di me, ha veduto che c’è un cordone che va dalla
22 1| scalini della cattedrale, c’è una moltitudine di cavalli
23 1| o le due e mezzo circa. C’è ressa e non posso guardare
24 1| determinati a non aprire. Così non c’è più scampo. Crudeli! A
25 1| mi nasconde tutto ciò che c’è di visibile in piazza.
26 1| che lambisce via Torino. C’è folla. Vedo che svoltano
27 1| un’atmosfera ardente. Non c’è sangue, ha il panciotto
28 1| Il coraggio è ritornato. C’è gara per la morte. Giovani
29 1| frustato dallo scudiscio. C’è qui una donna del selciato...
30 1| si tratta di un’eroina. C’è qui una perduta che ha
31 1| le botteghe del Rituali, c’è una pioggia di copricapi.
32 1| tragedia senza sangue. Non c’è nessuno e spaventano e
33 1| fogge e di tutti i colori. C’è il cappello floscio, disorlato,
34 1| gualcito, con dei buchi. C’è il cappello duro, ammaccato,
35 1| impolverato, infangato. C’è il cappello femminile coi
36 1| e la furia del momento. C’è il berretto negro, piegato
37 1| rovesciati da un vento furioso, c’è un vecchio con la faccia
38 1| cristallo che il fusto umano. C’è uno spettatore che si preoccupa
39 1| giornali a farlo vedere. C’è un morto che risuscita,
40 1| della linea. Alla mia destra c’erano persone che facevano
41 1| morti sul furgone militare. C’è un uomo in manica di camicia
42 1| dunque? Io mi ci perdo. C’è o non c’è questa rivoluzione?~
43 1| Io mi ci perdo. C’è o non c’è questa rivoluzione?~Bava
44 1| che in piazza del Duomo c’era la rivoluzione. Non ho
45 1| reale, verso via Rastrelli. C’era gente sparsa un po’ dappertutto.
46 1| dappertutto. Il primo accenno che c’era qualche cosa me lo ha
47 1| accorsi che intorno loro c’erano due o tre persone col
48 1| portoni delle case. Non c’era aperta che la bottega
49 1| dalla parte opposta. Ma c’era l’angolo di via della
50 1| in cui sono passato non c’era un’anima. Il silenzio
51 1| questurino e un operaio, c’era in giro qualche apprensione,
52 1| piena calunnia. Di vero non c’era che un berretto che passava
53 1| ma tutti sentivano che c’era stato qualche cosa di
54 1| la voce dimessa che non c’era più nulla da fare, perché
55 1| sera. Pochi minuti dopo non c’era più posto che sul pavimento
56 1| platitudes della prudenza. Non c’era niente da fare e si mancava
57 1| sulle nostre teste. Non c’è nulla da fare. Una sollevazione
58 1| ragione a Bava Beccaris. Non c’era alternativa: o mettersi
59 1| nervi della popolazione. C’è qualcuno che mormora. Ma
60 1| fraseologia del generale, c’è sempre del padrone che
61 1| due passi dalla Prefettura c’è il via vai della giornata
62 1| prefettura. Al limitare c’è ressa. Vedo gruppi di persone
63 1| al cordone di San Damiano c’è voluto del fiato per indurre
64 1| al mio marciapiede. Non c’è un portone aperto. Non
65 1| palazzo della prefettura c’è un andirivieni che traduce
66 1| superiore che i rivoltosi, se c’erano, dovevano essere altrove.
67 1| straccioni sono vecchi e giovani. C’è chi ha il piede nella fossa
68 1| deposizione alla buona, c’introduce nell’intimità del
69 1| si riempivano gli occhi. C’era una donna che aveva due
70 1| al seno che strillava. E c’era pure un padre che aveva
71 1| Nossignore.~- Eppure dove c’è sangue c’è ferita. Non
72 1| Eppure dove c’è sangue c’è ferita. Non vede che perde
73 1| comandava che in convento non c’era anima viva, tranne i
74 1| vicario, all’Ospedale?~- C’è stato frate Alessandrino,
75 1| vi dimorai. Sissignore, c’era ordine di non lasciarci
76 1| averla presa in convento...~- C’era anche il tenente che
77 1| il buco della breccia?~- C’era, e mi sembrava alquanto
78 1| tutte le ore. Per loro non c’è coprifuoco. Col passe-partout
79 2| avvenimenti. In redazione c’era stato l’andirivieni della
80 2| Chi li aveva provocati? C’era stato scambio di fucilate?
81 2| neppure sulla fotografia. C’era certamente il questore.
82 2| questore. Un uomo magrettino c’ha ha l’aria di essere gobbo.
83 2| revolver in pugno. Qua e là c’erano parecchi questurini.~
84 2| erano parecchi questurini.~C’incamminammo verso le undici.
85 2| della gente che fa paura. C’erano soldati in piedi, soldati
86 2| sull’avambraccio bronzato, c’erano vecchie che si reggevano
87 2| era nelle sue mani e non c’era che dire.~Anche quegli
88 2| Sissignori, li mangio io. C’è già troppo da fare colle
89 2| avere speso tutto quello che c’era in casa per consolare
90 2| dell’accattone orbo. Non c’è più biancheria, non ci
91 2| insalatiere, più portastecchi. Non c’è più che il maiale con un
92 2| di cristallo finissimo. C’è tutto il Cellulare sottosopra.~
93 2| di cinquanta minuti. Non c’è errore e ve lo dimostro.
94 2| confusione è inevitabile. C’è una media di settecento
95 2| tragedia. Tra gli arrestati c’erano il deputato De Andreis,
96 2| mai potuto leggerlo. Non c’è ancora nella nostra biblioteca.
97 2| Aspetti a dire che non c’era male. Perché il governo,
98 2| tanto d’occhi.~- Come, che c’entro io con costoro?~Si
99 2| Cellulare. Fuori e dentro c’era ressa di carabinieri
100 2| Alla Stazione Centrale, c’era una folla enorme ch’era
101 2| carrozzone, credevamo di morire. C’era un fetore che dava il
102 2| cuore come una consolazione. C’era dunque qualcuno che pensava
103 2| stazione di Finalmarina non c’erano che cinque o sei persone,
104 2| Turati è il Capitale. Non c’è altro di più nutriente.
105 2| barricata in ogni frase. Ma non c’è nessuno che abbia mai sentito
106 2| nitroglicerina spirituale, non c’è doganiere o segugio di
107 2| di ufficio telegrafico. C’è sempre gente che va e viene.
108 2| Bravi! guardateci in fondo!~C’era un semplice scarafaggio
109 2| della minestra delle undici, c’è la carne e il brodo. Eravamo
110 2| È vero o non è vero che c’è voluto più stoffa per vestirmi?
111 2| È vero o non è vero che c’è il supplemento al vitto
112 2| guadagnarmi l’esistenza?~- Taci! C’è raffinatezza più diabolica
113 2| consumati e malconciati. C’erano delle maniche sdrucite,
114 2| destinato da Cristo.~- Che c’è di vero, don Davide, in
115 2| nulla di nulla. Di vero non c’è che questo: che si è mandato
116 2| di un’anima addolorata. C’è la tenerezza di chi soffre
117 2| nel sangue delle vittime. C’erano grinte che facevano
118 2| Tra una lettera e l’altra c’è una pausa per dar tempo
119 2| sua mano e la sua testa c’entrino per qualche cosa
120 2| altro tutte le volte che c’è da scrivere. Al suo tavolo
121 2| Romussi!~- È sul «bancone». C’è tanta materia da perdere
122 2| esisteva una querela e che c’erano i genitori i quali
123 2| una fetta, a tutti loro? C’è questo del Mascarini, offelliere
124 2| piuttosto che domani. Non c’era più modo di aver pace.
125 2| dell’amministrazione. Non c’è più tempo neanche di mangiare.
126 2| a Cantù, a Crispi. Non c’è uomo illustre nella storia
127 2| 77 era molto difettoso.~C’era un recluso che aveva
128 2| verità e della giustizia», c’era questa interrogazione:~-
129 2| rimane con noi. Dunque non c’è differenza che nelle spese
130 2| tutto il penitenziario non c’è una latrina. Ciascuno fa
131 2| settanta o ottanta individui! C’è però un guaio anche nella
132 2| nervi ottici.~«Alla domenica c’è sempre speranza di rifarsi
133 2| ritorna peggio di prima. C’è stato un giorno che non
134 2| Siamo fortunati che non c’è specchio. Ci spaventeremmo.
135 2| di bicarbonato di soda. C’è qualche pennellata di tintura
136 2| manca però il burro e se c’è lo vedono appena. Non poche
137 2| giorno, se lo desidera. Non c’è limite. Se non le piace
138 2| mesi e poi vi perdonassi? C’è stato un processo, lo so.
139 2| in galera innocenti, non c’è che una via alla riparazione.
140 3| lasciato fuori dalla tettoia. C’era un intervallo di due
141 3| presto di quello che credono. C’è tanta agitazione per il
142 3| prolungare la gioia del lavoro. C’era tra noi la gara degli
143 3| può fargli dimenticare che c’è della gente che soffre
144 3| Alla porta della questura c’era la signora Seneci, colorata
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