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Nicola Francesco Haym Giulio Cesare IntraText CT - Lettura del testo |
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Tolomeo (con guardie), Achilla
(entra)
Che sento?
T'accusò d'inesperto e troppo ardito.
Il mio consiglio Verrà Cesare in corte; e in tua vendetta cada costui, come cadde Pompeo.
Io ti prometto darti estinto il superbo al regio piede, in premio a me il tuo voler concede.
E' costei tanto vaga?
Lega col crine. E col bel volto impiaga.
Amico, il tuo consiglio è la mia stella; Muora Cesare, muora, e il capo altero Roma, oppressa da lui, libera vada, sia la morte di lui più che la spada. e disturbar così la pace mia. prima che in me tradita la fede sia!
Quartieri nel campo di Cesare con l'urna nel mezzo, ove sono le ceneri del capo di Pompeo, sopra eminente cumulo di trofei
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