Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Nicola Francesco Haym Giulio Cesare IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
Scena nona Tolomeo ed Achilla (con seguito di Egizii e guardie), Cesare (con seguito di Romani)
TOLOMEO Cesare, alla tua destra stende fasci di scettri generosa la sorte.
CESARE Tolomeo, a tante grazie io non so dir , se maggior lume apporti, mentre l'uscio del giorno egli diserra, il sole in cielo o Tolomeo qui in terra. Ma sappi, ogni mal'opra ogni gran lume oscura.
ACHILLA (a Tolomeo): (Sin al real aspetto egli t'offende?)
TOLOMEO (da se'): (Temerario Latin!)
CESARE (da se'): (So che m'intende).
TOLOMEO Alle stanze reali questi che miri t'apriran le porte, e a te guida saranno. (da se'): (Empio, tu pur venisti in braccio a morte).
CESARE (da se'): (Scorgo in quel volto un simulato inganno). Va tacito e nascosto, quand'avido è di preda, l'astuto cacciator. E chi è mal far disposto, non brama che si veda l'inganno del suo cor. (parte con seguito).
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |