Parte, Cap.
1 1, 2 | il nobile Barbarani: che c’entra lui a fare il presidente
2 1, 2 | poeta e il commediografo non c’è nessuna alleanza intima:
3 1, 3 | in una timida ritrosia.~C’è in lui, come c’era sin
4 1, 3 | ritrosia.~C’è in lui, come c’era sin da giovane, una preziosa
5 1, 3 | ha già visto non solo che c’è lei, ma anche, subito,
6 1, 3 | ma anche, subito, che non c’è lui... il commediografo.~
7 1, 3 | guarda innanzi, spiando chi c’è in compagnia della signorina
8 1, 4 | signor Giordano Mari... c’era alla conferenza — vero? —
9 1, 4 | filosofia e alla storia c’è poco da ridere: credenti,
10 1, 5 | cerca il portiere che non c’è, chiama il cameriere che
11 1, 5 | cameriere.~Per il numero 15 c’era un telegramma ed una
12 1, 5 | male... tutto! tutto!... C’è fin da ridere, tanto è
13 1, 5 | trasalendo, voltandosi) Che c’è?~Cameriere. Il pranzo è
14 1, 6 | al pranzo delle sette, c’è poca gente; mancano pure
15 1, 8 | fuori dal nascondiglio: non c’è più tempo di ostinarsi,
16 1, 8 | più tempo di ostinarsi, c’è appena il tempo di cedere
17 1, 8 | accettato: dunque finchè c’è lui, non c’è nessuno; e
18 1, 8 | dunque finchè c’è lui, non c’è nessuno; e finchè lui resta
19 1, 8 | Ragazze e maritate… non c’è più distinzione; è tutta
20 1, 8 | santi, non si scherza e non c’è più tempo per i poveri
21 1, 9 | Quel benedetto dottore! C’è sempre, tranne quando occorre!
22 1, 10| punta di piedi) No, non c’è. E nemmeno suo cugino!...
23 1, 10| Niente. Emma non si vede.~C’è un generale che si sfoga
24 1, 10| prefetto contro i socialisti, e c’è Venceslao col sindaco di
25 1, 11| quella luce, in quella folla c’era da soffocare.~Borghetti.
26 1, 11| presa! Come ha fatto? Come c’è riuscito? — Emma!... Emma!...
27 1, 11| cerino) Il servitore non c’e?~Carlo Borghetti. È a letto;
28 1, 11| antiche e ornato a festoncini, c’è tutta una raccolta di ritratti
29 1, 11| recenti e più artistiche.~C’è, in grande formato «gabinetto»,
30 1, 11| spartito del Trovatore; e c’è, piccolo piccolo, il ritrattino
31 1, 11| La mocciosetta!~Poi c’è un altra Emma colle gambine
32 1, 12| fino in fondo. Oh, qui c’è tutta racchiusa la grande
33 1, 13| La signorina Emma: non c’è. Il suo posto a tavola,
34 1, 13| Morire? Che spropositi! Che c’entra il morire?~Emma. Ascolta,
35 1, 15| sotto il pelo del suo cuore, c’era una punta d’invidia,
36 1, 15| due denti che gli ballano) C’è da diventar vecchi dalla
37 1, 15| Veronica!~Giordano. Non c’è da gridare, non c’è d’aver
38 1, 15| Non c’è da gridare, non c’è d’aver paura. Il tuo ghigno
39 1, 15| protestando adesso, non c’è più niente da sperare;
40 1, 15| cambiali; e non ne ricevo. C’è poco da scegliere; o dammi
41 1, 16| mandato ieri sera, e questa. C’è una buca sull’angolo, vicinissimo
42 1, 16| Non monti in superbia. C’è di mezzo una certa gita
43 1, 16| cosa, poi basta.~«In me c’è una gran contradizione:
44 1, 16| mente, per la quale non c’è nulla di segreto, nemmeno
45 1, 17| Emma. Sia pure: che cosa c’entra lui con suo fratello?
46 1, 17| uomo ben conservato non c’è mai da poter scommettere,
47 1, 17| geme sulla lunga poltrona. C’è anche il cavalier Venceslao
48 1, 17| bisognerebbe sceverare quello che c’è di vero dalle possibili
49 1, 17| colle lacrime) Dunque? C’è pericolo?~La signora Letizia (
50 1, 17| rispondetegli di no! Che non c’è pericolo! E la sia finita!~
51 2, 1 | piace tanto! Guarda! Non c’è più nessuno! Non si vede
52 2, 1 | pochino alla casa. E finchè c’è tempo dinnanzi a noi per
53 2, 1 | ora, figliuola mia, non c’è tempo da perdere. Bisogna
54 2, 2 | sempre detto! Nei giovani c’è molto da sperare! (Asciugandosi
55 2, 2 | Lo zio mi ha scritto, che c’è già un’aspettazione vivissima.~—
56 2, 2 | aspettazione vivissima.~— Ma a Roma c’è tempo! Sì! Si! Sì!... Per
57 2, 2 | brilla il sole; all’Argentera c’era il Monterosa che intirizziva
58 2, 2 | assai meravigliato:~— Come? C’è un giornale che si chiama
59 2, 2 | articolo) Nel Don Marzio non c’è niente?~— Sì, in terza
60 2, 4 | pronto?~Giordano. Che cosa c’è? (Si è appena alzato e
61 2, 4 | Guarda nel caffè Aragno: c’è già quell’altro che lo
62 2, 4 | da Aragno, suo marito non c’è più, ed Emma torna ad arrabiarsi)
63 2, 4 | più intime, tutto ciò che c’è in lei di delicato, di
64 2, 5 | me, a questo mondo, non c’è mai stato nulla d’impossibile.~
65 2, 5 | glielo ho detto subito — non c’è niente da poter sperare,
66 2, 5 | Schiavino? Per parte mia non c’è altro da fare: bisogna
67 2, 5 | agita, lo rende nervoso.~C’è anche il pericolo di venire
68 2, 5 | E così? Questo portiere? c’è o non c’è?~— È tornato
69 2, 5 | Questo portiere? c’è o non c’è?~— È tornato adesso. Ha
70 2, 5 | da tutti e tre, perchè c’entro anch’io, la mia parte.
71 2, 6 | una scrivania sulla quale c’è appena il posto per le
72 2, 6 | stanchi dal lavoro) Che cosa c’è?.. Ritorni domani.~Il ragazzo (
73 2, 6 | appetito, nemmeno quando c’è stato chi ha trovato il
74 2, 6 | guardatemi in faccia! — non c’è un uomo abbietto.. un…
75 2, 6 | passare le mie vacanze. Ma c’è tanto poco di vero... anche
76 2, 7 | giornata?~— Sì, signora! C’è un bellissimo sole! Come
77 2, 7 | scrivere nella sala di lettura: c’è tutto l’occorrente; ci
78 2, 7 | colle lacrime in gola, che c’era stato, fra voi due, qualche
79 2, 8 | è forte; guarirà. E poi c’è il dottore!... — Emma sente
80 2, 8 | voce! (Torna a tossire). C’è una peste d’odore qua dentro! (
81 2, 8 | Qui, il vostro Taine non c’entra!~Una fregatina di mani:
82 2, 8 | nella sala di lettura, dove c’è tutto l’occorrente, e scrivi
83 2, 8 | il cappellino per uscire) C’è il conto? Avranno mandato
84 2, 8 | riscaldandosi sempre di più) Ma c’è da lavare... un reggimento
85 2, 9 | Naturale, in tanto accanimento, c’entra, in parte, anche la
86 2, 9 | anzi, di grida.»~Poi c’era il per finire:~«Da Aragno,
87 2, 9 | minuto. La Carolina non c’entra, non deve farsi nemmeno
88 2, 9 | con fermezza) Ti prego: c’è la Carolina per gli unguenti
89 2, 9 | ripetuto tante volte che «non c’è pericolo!» Ed Emma, ormai,
90 2, 9 | nuovo alla signora:~— Non c’è pericolo!... Dorme a suon
91 2, 9 | libro) In fine, che cosa c’è?~Carolina. Per amor del
92 2, 9 | nervosissima) Insomma… che cosa c’è?~Carolina. Badi, signora —
93 2, 9 | donne di noi!~— Che cosa c’è? Senza tante chiacchiere!~—
94 2, 9 | buon umore! In fine, che c’è di male? È un bell’uomo;
95 2, 10| orecchio verso l’uscio). No; c’è la Carolina. Sarà in collera.
96 2, 10| collera?~Emma (adesso che non c’è più la Carolina lo guarda,
97 2, 10| occhi; viva Dio! Che cosa c’è da piangere! Domani, non
98 2, 10| Presto! Facciamo presto! C’è appena il tempo di vestirsi!
99 2, 10| vogliono vedere «che cosa c’è». Lo leggono però con diffidenza,
100 2, 10| soltanto di passaggio — e non c’è da temere per la concorrenza.~
101 2, 10| In questa Roma, non c’è tempo nemmeno di respirare!~—
102 2, 10| nemmeno di respirare!~— C’è tempo soltanto di annoiarsi.~—
103 2, 10| Giordano (inquieto) Che c’è di nuovo? Anche collo zio?
104 2, 10| nuovo? Anche collo zio? Cosa c’è?~— Niente. Soltanto, spero...
105 2, 10| Padova l’ultima volta che c’era stato. Tutta roba che
106 2, 10| Ho fatto domandare: non c’è risposta.~Giordano (vivamente)
107 2, 11| proprio molto ammalato? Non c’è pericolo, per altro? Non
108 2, 11| pericolo, per altro? Non c’è pericolo?~Il cavalier Venceslao
109 2, 11| Guglielmo Tell!... Noi due c’intendiamo, e basta!~Il cavalier
110 2, 11| benissimo che per il paradiso c’è sempre tempo! (a un tratto
111 2, 12| cavernosa:~— Dicono che c’è la minaccia di una tisi!
112 2, 12| leggere: guarda...~— Non c’è niente di nuovo. Non c’
113 2, 12| c’è niente di nuovo. Non c’è niente di bello!... Cercherò
114 2, 12| Formenti che corre?... Che c’è di nuovo?~Il signor Formenti,
115 2, 12| uscio dello studio.~— Non c’è altro, signora Giovanna? —
116 2, 12| Ippolito Taine! Oh, che cosa c’è?... (dal libro è caduta
117 2, 12| nastro azzurro e oro... non c’è dubbio, lo riconosce...
118 2, 12| apre da sè nel mezzo). Che c’è?... Un’altra lettera di
119 2, 12| signora padrona!~— Cosa c’è?~— Un telegramma.~Emma
120 2, 13| anch’io, sai? Anche per me c’è voluto del tempo; molto
121 2, 13| ingannavo da me stessa. Oh, c’è voluto del tempo! Tanto
122 2, 13| del tempo! Tanto tempo! E c’è voluto che le avessi io
123 2, 13| gentaglia di Padova? E non c’ero io — tutta io! — nelle
124 2, 13| capace di aiutarmi. Tu non c’eri e sono corsa a Val d’
125 2, 13| ritorni all’Argentera mentre c’è ancora un po’ di sole.
126 2, 14| E il cane, a proposito, c’è?~— C’è, e famoso! È un
127 2, 14| cane, a proposito, c’è?~— C’è, e famoso! È un bracco
128 2, 14| spaventato:~— In fine, che c’è? Che cos’hai?... Che è
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