Parte, Cap.
1 1, 2 | Quasi; ma sono nato a Padova.~La signorina Emma (con
2 1, 2 | di entusiasmo) Venezia e Padova son due gran belle città!~
3 1, 4 | che la miglior società. A Padova è stato l’amante della contessa
4 1, 6 | pareva che il grande uomo di Padova facesse la corte alla signorina
5 1, 6 | Dalla più eletta società di Padova!~— Ma chi è, in fine? Chi
6 1, 6 | amorose del conferenziere a Padova; e così il piccolo Barbarani
7 1, 8 | per mettermi in guardia; a Padova faceva il maestro di scuola.
8 1, 8 | divertente. Ma quello scrivano di Padova è per di più un ineducato.
9 1, 10| affari? Chi potrei mandare a Padova da quel vecchiaccio esoso
10 1, 11| di piazza delle Erbe, a Padova.~Giordano Mari. Vuol darmi
11 1, 12| per incarico tuo. Tu eri a Padova, io a Milano: mi hai scritto,
12 1, 12| forse domani stesso; da Padova.~ ~Mezz’ora dopo:~Carlo
13 1, 13| con quell’altro là, di Padova, sei stata un po’ troppo
14 1, 14| tutti i miei baci. Scriverò Padova: ferma in posta.~«Emma»~ ~ ~
15 1, 15| XV.~ ~A Padova.~ ~In una casupola antichissima,
16 1, 15| il fagotto, se ne torna a Padova.~Mentre Veronica, pulita
17 1, 15| letterato, di Giordano Mari di Padova.~Tancredi (con sprezzo)
18 1, 16| modo di poterle avere.~«E Padova?... Come sento che mi dovrebbe
19 1, 16| fingono di farsi scrivere da Padova delle cattiverie... persino
20 1, 17| che cosa hanno scritto da Padova? Non ha propriamente un
21 1, 17| con quel Giordano... di Padova, non ci sarebbe nemmeno
22 1, 17| le informazioni avute da Padova, provengono appunto dalla
23 1, 18| precipitato, incognito, da Padova a Milano, rimanendo chiuso,
24 2, 6 | conoscenze di Venezia, di Padova. L’ho riveduto questa primavera,
25 2, 6 | Lascio Milano e vado a Padova. La ragazza mi tempesta
26 2, 7 | passato, sulla sua vita a Padova, sui suoi debiti, sulla
27 2, 10| arrivata tutta la tua roba da Padova, e tutto il mobiglio nuovo
28 2, 10| Emma ogni idea di recarsi a Padova, le aveva detto di essere
29 2, 10| che lo avevano raggiunto a Padova l’ultima volta che c’era
30 2, 12| padrone che è stata mandata da Padova?~— Sì, signora. Due casse,
31 2, 12| tanto elegante, quand’era a Padova portava le camicie di lana
32 2, 12| Dev’essere un soprannome. A Padova, suo fratello, tutti, lo
33 2, 13| in pegno le mie lettere a Padova, a suo fratello, alla sua
34 2, 13| tutta quella gentaglia di Padova? E non c’ero io — tutta
35 2, 14| nemmeno più ai suoi debiti di Padova, a quelle lettere! Come
36 2, 14| mie lettere in pegno, a Padova, ai tuoi usurai! (con un
37 2, 14| come io sono partito da Padova?... Il Borghetti mi aveva
|