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Capitolo
1 Ent | Nanà giunta a Milano non era più nè poteva essere più
2 Ent | la stessa donna ch'ella era a Parigi. Io l'ho conosciuta
3 Ent | mutamento avvenuto in lei era cosa degnissima di studio
4 I | lui, non mancavano. Egli era fuggito dal collegio dei
5 I | del babbo, quando questi era già spirato. La campagna
6 I | campagna contro gli Austriaci era finita. Chiese ed ottenne
7 I | Milano trovò che suo padre era già stato seppellito da
8 I | maggiore affanno in palazzo, era la guardarobiera: una vecchia
9 I | il contino. Oh il suo non era certo l'affacendato ozio
10 I | Quel povero conte Guglielmo era fatto così. Una testa debole,
11 I | messa.~ ~*~* *~ ~La Elisa era un capetto davvero.~Un tipo
12 I | mistero! La signora Eugenia era infatti una eccellente madre,
13 I | fisico; quanto al padre era sgraziato nel fisico e nel
14 I | suoi genitori. Sua madre era piuttosto piccola e tozza,
15 I | piuttosto piccola e tozza, Elisa era slanciata e svelta come
16 I | giunco odorato. Sua madre era scarsa d'ingegno; sua figlia
17 I | figlia un genietto. Suo padre era taccagno e di idee ristrette;
18 I | idee ristrette; la Elisa era una socialista spiegata
19 I | parte dei figli unici, ch'era un enfant gatè. La mamma,
20 I | libretti della spesa. Ma non c'era verso, e la mamma su questo
21 I | essere contessa e milionaria!~Era la frase sacramentale, che
22 I | difilato alla camera dove era morto suo padre, e vi si
23 I | per visitare il luogo dov'era stato sepolto.~Di ritorno
24 I | contino fosse arrivato, era salito frettoloso le scale,
25 I | pensando che il ragazzo s'era fatto ormai un uomo di quasi
26 I | uno studio attiguo, dove era solito stare qualche ora
27 I | guardaroba.~ ~*~* *~ ~Chi era la balia?~Poco prima che
28 I | alla balia la stanza dove era entrato Enrico, aveva risposto:~-
29 I | a a vedere se il contino era arrivato.~- Il marchese
30 I | temerarii. La contessa Irene era una santa donna e il bene
31 I | signor marchese le voleva era come quello che noi altri
32 I | Vedendo la balia, la quale si era voltata al rumor dell'uscio
33 I | vedendo il suo tutore, che s'era levato dallo scrittoio e
34 I | sottovoce, mentre il notaio s'era voltato.~- A proposito, -
35 I | colonnello mi disse che il babbo era moribondo e mi lasciò partire,
36 I | voltare e rivoltare.~Enrico era un po' sulle spine. Tutta
37 I | riconosceva più, tanto s'era fatta grande, bella e vistosa
38 I | sincera e grande, che non c'era da sbagliarsi. Povera fanciulla!
39 I | Povera fanciulla! Ella s'era avvezzata già da qualche
40 I | come il suo futuro sposo. Era una cosa quasi convenuta
41 I | dir ancora il suo cuore, era piena dell'imagine di Enrico,
42 I | e il giovine conte, che era andato in quella stessa
43 I | raddoppiava d'intensità. Era ansioso.~- Io voglio rispettare
44 I | sanzione!~Il cavaliere Martelli era fuori di sè per la gioia.~-
45 I | Con tale considerazione era terminato fra tutore e pupillo
46 I | Enrico O'Stiary s'era dato a fantasticare anche
47 I | strana nella sua posizione, s'era sentito invaso, insieme
48 I | Sappia, vedendo che Enrico era ancora mezzo vestito da
49 I | non c'è salute.~Il Sappia era un di que' giovani, che
50 I | perfettamente del tuo avviso; non c'era bisogno che tu ti sfiatassi
51 I | gusto, trovando, che Enrico era presso a poco della sua
52 I | nobilissima della sua Elisa gli si era affacciata a un tratto.~-
53 I | sballone d'ingegno, qual era, inventò su di lei cose
54 I | intorno intorno, tanto ne era il profluvio. Imagina tutto
55 I | per darsi del tono, si era già compromesso; s'era slanciato
56 I | si era già compromesso; s'era slanciato a dir mille bugie
57 I | invenzioni sul conto di Nanà. S'era ingolfato nelle regioni
58 I | e di orgie in cui non c'era la benchè minima ombra di
59 I | piedestallo eccelso.~Ciò che v'era poi di più piccante ancora
60 I | rendez vous anche a lui. Essa era venuta infatti, tutta bella,
61 I | con quella creatura non era il caso di ottener di più,
62 I | Per venti giorni egli s'era recato ogni mattina a trovare
63 I | senza dir nulla all'amico, c'era riuscito invece ad ottenere
64 I | cinquemila franchi, i quali se li era dovuti far mandar da Milano.~
65 I | molto simpatico e non s'era fatta pregare molto a concedergli
66 I | da mille, e alle due ore era là tirato come uno stecco,
67 I | bella donna. La sua frègola era al colmo. Il Marliani gli
68 I | quanti insieme.~Il Sappia era dunque partito da Parigi
69 I | due o tre volte ch'essa s'era concessa a lui per riconoscenza
70 I | pezzo.~ ~*~* *~ ~La carrozza era giunta a casa di Sappia.
71 I | Eugenia, uno scultore, che si era fatto conoscere favorevolmente
72 I | Solferino.~ ~*~* *~ ~Chi era la Luisa?~D'onde veniva?~
73 I | conservarsi onesta.~La Luisa era nata da un padre briccone
74 I | Egli, sostraro fallito, s'era acconciato a diventare fabbricatore
75 I | discretamente perversa, la Luisa era un ciuffetto, ma non dava
76 I | svenne di spavento.~Questo era stato il primo grave strapazzo,
77 I | Di lì a poco la Luisa s'era già concessa per semplice
78 I | misera compagna, e la Luisa era stata condannata a due anni
79 I | mariuola e quando ne uscì, ell'era in tutto il rigor del termine,
80 I | Sua madre, nel frattempo era morta; le anime buone, dicevano
81 I | finita la pena, alla Luisa era toccato di andar difilato
82 I | tombone di San Marco, perchè era troppo contento d'esser
83 I | giacchè nel suo interno era g'ià scoppiato invece un
84 I | non stava in guardia, ed era anche un po' ammaliato dal
85 I | sclamò la Luisa che c'era riuscita. - Basta così!~
86 I | maligno di lei, ch'ella era persuasa d'aver riportata
87 I | piccola vittoria.~Essa c'era riuscita!~E infatti pensava
88 I | coscienza - ciò che non era - la si sarebbe trovata
89 I | voce dell'onore nella Luisa era un bel pezzo che tacevano.
90 I | mundi! - sclamò questa; la era una sua esclamazione particolare. -
91 I | la vecchia che la Luisa era appena uscita di prigione?
92 I | trasalire, anche quando era pronunciata in una figura
93 I | chinar del capo. L'altro, che era appunto il marchesino Sappia,
94 I | difficile. Che so io? Poc'anzi era il dottor Faust e Margherita,
95 I | Oh, lo credo!~- Quella era una cocotte sì, ma una cocotte
96 I | mi chiamo Luisa.~E così era avvenuto il contratto del
97 I | conversazione, trovò che la Luisa era la creatura che pareva creata
98 I | giacchè l'appetito non c'era verso, che non ritornasse
99 I | banchiere, il primo dei quali era l'amante en titre, l'altro
100 I | scoperto. Ma in fatti essa era legata al vecchio peggio
101 I | diss'ella al Sappia, che era entrato con Enrico O'Stiary.~
102 I | andare a pranzo.~La Romea era una sgualdrina come tante
103 I | Romea,~Il povero giovinetto era così confuso di dover danaro
104 I | danaro perfino ad una donna, era così spaventato, così abbacinato
105 I | che non finiva più. Egli era un di quegli uomini che
106 I | anch'io. Allora il giuoco era di bon ton, non era proibito,
107 I | giuoco era di bon ton, non era proibito, lo si faceva in
108 I | istinti del volgo?~Enrico era impaziente di andar a pagare
109 I | cosa, e quando Enrico s'era trovato esaudito, col danaro
110 I | esaudito, col danaro in mano, s'era scordato di entrar in quell'
111 I | al mese, Enrico O'Stiary era diventato uno dei giovani
112 I | nuovo, il giuoco - nel quale era ricascato con vivo, quantunque
113 I | orgogliosa nel suo dolore s'era fatta intanto donna.~Il
114 I | del gentiluomo, e non s'era curato mai di sapere quale
115 I | fissato pei minuti piaceri, era ben lontano dall'idea ch'
116 I | operazioni a babbo morto!~Ma era venuto un bel giorno che
117 I | libretti puliti e fiammanti ch'era un piacere a vederli.~-
118 I | miglior luce del mondo. Era Aldo Rubieri - che s'era
119 I | Era Aldo Rubieri - che s'era fatto un bel nome e una
120 I | tre anni dopo, quando egli era lì lì per aver la piena
121 I | che nella sua posizione era necessario?~ ~ ~ ~~
122 II | una porta della città. Si era fatto corpisantino, e là
123 II | onesti creditori, egli si era talmente affezionato a quella
124 II | solo conservò tal quale, era per lui popolato da tutte
125 II | leggiadra e artistica di dentro, era da vari anni visitata dagli
126 II | ciceroni quella carovana era composta di elementi assai
127 II | italiani, le cui statue era capitato loro qualche volta
128 II | che al giorno d'oggi non era possibile più il vendere
129 II | s'interpose il Cicerone. Era costui un personaggio autorevole
130 II | non abusava della lode. Era costui un Modello incanutito
131 II | abbiamo conosciuto noi non lo era ancora.~- Dal primo suo
132 II | messo di Garibaldi, che era venuto là in studio a portargli
133 II | non capivano.~Il Cicerone era come invaso da un santo
134 II | studente di pittura di Roma non era altro che un povero imbianchino
135 II | Aldo, quando aveva 20 anni, era a Vienna con suo padre?~-
136 II | della signora Nanà, che non era punto bello, ma che era
137 II | era punto bello, ma che era maestrevolmente disegnato.~
138 II | gioventù. Parte a parte non c'era moltissimo da ammirare.
139 II | mentre la signora Marietta era scivolata fuori dalla camera
140 II | Mattia Corvino - tale era il nome del vecchio - s'
141 II | contro a quello per cui era entrata la comitiva, piegò
142 II | tendendo l'orecchio.~Egli era compunto. Egli stava per
143 II | permesso?~Mattia Corvino era entrato nel gabinetto di
144 II | sua carovana artistica ed era stato assai povero, per
145 II | uscito dalle angustie egli si era rifatto gentiluomo perfetto.
146 II | calcare il sacro suolo. Mattia era tale che se lo scultore
147 II | qualcuno.~Mattia Corvino s'era infiammato di Nanà come
148 II | durante il quale il Corvino era stato ad aspettare origliando
149 II | agli occhi di Mattia non era nuovo per lui ma era solenne.~
150 II | non era nuovo per lui ma era solenne.~Nondimeno Nanà
151 II | sconosciuto nel quale s'era messa «la bonne fille» subiva
152 II | Rubieri il conte sindaco? Chi era il conte sindaco?~Egli era
153 II | era il conte sindaco?~Egli era un ometto, così; nè bello,
154 II | un miglio. Nato povero, era ricco; nato plebeo, era
155 II | era ricco; nato plebeo, era stato fatto conte; aveva
156 II | degli istinti liberali ed era un gran conservatore; aveva
157 II | aveva dello spirito, ed era senatore; aveva sortito
158 II | forse, a questo mondo, s'era meno divertito di lui, e
159 II | la nativa spensieratezza, era divenuta in lui una seconda
160 II | perchè il nostro ometto era nato scansafatica, e questo
161 II | della grazia di Dio. Come era eloquente il suo sorriso,
162 II | amministrazione comunale, egli era indubbiamente tenuto come
163 II | sempre ilare e trionfante, ch'era un piacere a vederlo.~ ~*~* *~ ~-
164 II | il padre di Aldo Rubieri era stato colonnello di stato
165 II | aveva che dodici anni, ed era accasato con suo padre a
166 II | fino al 1859.~Sua madre gli era morta in quell'età.~Quand'
167 II | emani del fluido magnetico, era corsa fra loro; e due giorni
168 II | effetto di quello sguardo era stato decisivo per entrambi.~
169 II | per entrambi.~Poco stante era cominciata la corrispondenza.
170 II | Leopoldina.~Essa non gli era stata crudele; il matrimonio,
171 II | in tale circostanza.~Egli era un furbo matricolato. Capì
172 II | questo scopo.~Il Rubieri s'era lasciato andare a firmare
173 II | il 1859. Aldo Rubieri non era certo da giovinetto, quel
174 II | coll'età e coll'esperienza s'era fatto poi; ma aveva fin
175 II | confidò fu che il loro figlio era morto, e Rubieri tirò un
176 II | farlinzottare in tedesco, s'era accorto dall'aspetto che
177 II | visibilmente.~La signora era Nanà, la quale aveva posato
178 II | fece?~- Come italiano egli era maggiorenne o quasi.~- Suo
179 II | maggiorenne o quasi.~- Suo padre era italiano o austriaco?~-
180 III | che il suo appartamento era divenuto troppo idiota e
181 III | aveva venduto ogni cosa, ed era scomparsa senza dire me
182 III | assaissimo di falso.~Ella non era andata al Cairo e non era
183 III | era andata al Cairo e non era ancora stata in Russia.
184 III | palazzo saraceno; ella non s'era innamorata pazzamente di
185 III | senza neppur una camicia.~Era però vero all'incontro ch'
186 III | vero all'incontro ch'ella s'era incapricciata di un grande
187 III | incontrato a Montecarlo, dove s'era lasciata alleggerire un
188 III | Italia da Marsiglia, dov'ella era andata direttamente partendo
189 III | itinerario.~E allora ella era stata presa da una grande
190 III | della patria.~Il ministero era in quel tempo un sinedrio
191 III | darà forse più l'eguale, era formato da un generale devoto
192 III | la baraonda eterogenea s'era trovato perfino un eterno
193 III | vittoria a due cavalli, s'era incontrata alle Cascine
194 III | della cocotte parigina, s'era levato a sedere curiosamente
195 III | visita.~Il cav. Bonaventuri era un aiutante... di alcova.
196 III | fosse radicale. Il bisogno era vecchio, ma Nanà gli dava
197 III | senza un appiglio palese, si era dato piedi e mani legate
198 III | banchi di estrema sinistra era passato con armi e bagaglio
199 III | di questo mondo.~Costui era stato presentato a Nanà
200 III | ormai interessava ben pochi. Era desso un voto comperato
201 III | commissarî della inchiesta era stato lasciato all'onorevole
202 III | intercettata da questi, in cui ci era la confessione esplicita
203 III | troppo soddisfatta.~Essa non era più la cortigiana di Parigi.
204 III | sue voglie, le sue idee. S'era moralmente e fisicamente
205 III | definito nella sua testa, o non era piuttosto che un'aspirazione
206 III | finalmente; cosa che non le era quasi mai capitato di sua
207 III | capitata una grande fortuna.~Ed era stata, si può dire invece,
208 III | idea, che fino allora le era sempre sembrata molto barocca
209 III | loro postumo frutto.~Nanà era stata assalita ad un tratto
210 III | poco quest'idea, che le era entrata in testa senza saper
211 III | molto colpiti entrambi. Era l'effetto che faceva sempre
212 III | accompagnata dal guarda portone che era venuto ad aprirle lo sportello.~
213 III | Cantis balzato in piedi era andato dinanzi alla porta
214 III | portico, collo sguardo; e gli era parso, al poverino, di vedere
215 III | lettera famosa!~Anche Enrico era rimasto assai colpito della
216 III | viaggiatrice e il giorno dopo era ritornato alla Ville a chiederne
217 III | stesso giorno, e in venerdì, era proprio la prima volta che
218 III | capitavano!~A Parigi non le era mai successa una cosa simile.~«
219 III | fenomeno a dir vero non era la prima volta che capitava
220 III | nemmanco notato, non la si era neppure accorta di voi,
221 III | aveva subito più che amato. Era stato piuttosto un bestiale
222 III | quella sua plastica bellezza era stata così pericolosa e
223 III | dall'avvocato Delguasto, dov'era andata a consulto, per una
224 III | la risposta. Ella non s'era nemmeno accorta di Ernesto
225 IV | se presente don Ignazio, era la cosa più gaia e più spiritosa
226 IV | Vittor Hugo, del resto si era perfettamente liberi di
227 IV | altre cose ancora.~La Elisa era la sola a cui suo padre,
228 IV | qualche concessione. Non c'era stato verso di farle dire,
229 IV | anche per sua madre, che era pure infatuata di lei. Questa
230 IV | rifiniva mai di dirle che ella era troppo franca. Non c'era
231 IV | era troppo franca. Non c'era verso. Il di lui modo di
232 IV | di malizia o di ironia, era sempre così vivo e così
233 IV | Perfino Aldo Rubieri, che era pur un artista di vaglia,
234 IV | incapace di simulazione, era forse a tempo e luogo maestra
235 IV | a dieciott'anni l'Elisa era considerata da tutti come
236 IV | forte della famiglia. L'era una idea codesta che stava
237 IV | Elisa. Il sorriso di lei era il premio certissimo al
238 IV | col cipiglio di tacere, si era certi di udirla esprimere
239 IV | il conte Enrico O'Stiary era andata in fumo. La dote
240 IV | inespugnabile nel suo cuore, era quella di non poter essere
241 IV | affetto della impubere si era mutato, nei tre anni, in
242 IV | gagliardo ora ch'ella s'era fatta donna. Già fin da
243 IV | idee nella sua testolina era risuonato un altro grido
244 IV | mistero della vita, non era rimasta indifferente agli
245 IV | immenso, essa dubitava ancora; era scettica, non incredula;
246 IV | incredula; su altri, essa si era formata un'opinione tutta
247 IV | incrollabile. In fondo, ell'era socialista senza saperlo.
248 IV | possibile. Pure la Elisa era proprio della stoffa di
249 IV | abiurato idolo pagano. Ella era così giovinetta e così bella,
250 IV | disperazione dei fisiologi, ella era timidissima e arrossiva
251 IV | non avesse parlato. Enrico era il di lei complice, che
252 IV | Enrico le portava. Egli era assai puritano in questo;
253 IV | farsi sentire da altri. Era come dire a un usignuolo
254 IV | La Elisa a dicianove anni era dunque riuscita una piccola
255 IV | dal farne sfoggio, ma lo era. Tutte le arti graziose
256 IV | col giovane al quale la si era votata.~Quanto agli altri
257 IV | ma non l'apprezzava. Egli era freddo, preoccupato, distratto,
258 IV | distratto, sviato. Egli era altrove co' suoi pensieri,
259 IV | allegria del conte quand'era con lei era forzata. Le
260 IV | conte quand'era con lei era forzata. Le sue stesse espansioni,
261 IV | capiva che dopo un'ora che era stato con lei il giovinetto
262 IV | veduta Nanà.~La Elisa ne era mortificatissima; ma non
263 IV | cosa del suo cordoglio. Ne era stata consolata con una
264 IV | donne e il marchese, che era venuto come il solito, verso
265 IV | cose indifferenti. Elisa era distratta.~La Elisa quel
266 IV | La Elisa quel giorno s'era levata con un grande progetto
267 IV | testa. Un progetto che le si era presentato come un'enormità,
268 IV | venti volte.~Il progetto era di mostrarsi molto gentile
269 IV | indifferenza in cui egli era immerso e che la faceva
270 IV | neppure per lei.~Aldo non era un uomo ordinario; ed era
271 IV | era un uomo ordinario; ed era bello, forse più bello del
272 IV | braccio del marchese il quale era beato anche lui di sentire
273 IV | Eugenia e il notaio che s'era messo a leggere il Corriere
274 IV | accanto, per domandargli se era vero ciò che le aveva contato
275 IV | campanello capì che chi entrava era il suo Enrico.~Allora ell'
276 IV | poteva accorgersi che Enrico era entrato.~Infatti la Elisa
277 IV | la Elisa quella mattina s'era fatta tagliar i capelli
278 IV | superbamente bene.~Aldo se n'era accorto, ma la fanciulla
279 IV | adorabile più del solito.~Era tutto quello che la fanciulla
280 IV | indifferenza pel suo adorato.~Era la prima volta che a Rubieri
281 IV | accorse ch'egli la studiava ed era sorpreso. Essa continuò
282 V | Babil.~La sala allora non era com'è adesso. Non c'erano
283 V | un cavaliere.~Il sipario era calato.~Le sedie al parapetto
284 V | donna che l'accompagnava non era nè bella nè brutta; e quando
285 V | Nell'angolo a sinistra c'era Filippo Marliani, il solo
286 V | benissimo di avere conosciuto era Filippo Marliani. Il lettore
287 V | viaggio il marchesino Sappia era riuscito a strapparlo da
288 V | a strapparlo da Parigi.~Era stata una conoscenza così
289 V | vedutala passare in brougham s'era informato dal cocchiere
290 V | là.~- L'avrei giurato che era lui - sclamò Nanà.~- E dimmi
291 V | signore che ti accompagna, che era qui poc'anzi?~- Oh, sans
292 V | giacchè in lei la risoluzione era sempre contemporanea all'
293 V | allora la Gianella, che s'era data subito a credere al
294 V | al marchesino Sappia egli era così commosso dalla vicinanza
295 V | con molta ironía. Ella si era messa allo specchio e truccandosi
296 V | bellezza plastica. A Rubieri era bastato uno sguardo per
297 V | trovato un'idea che gli era parsa luminosa, e che Nanà
298 V | contemporanea.~E così s'era fatto. In meno di quindici
299 V | blocco informe di creta, era già sortita come un giorno
300 VI | al mese in via Solferino.~Era una stanza che pareva creata
301 VI | brutte.~Filippo Marliani, che era pure quel che si dice un
302 VI | dice un bel giovane, e che era stato anche ricco, aveva
303 VI | perdite grosse al giuoco, e s'era ridotto in quella camera
304 VI | Filippo rivide Nanà a teatro - era un sabato - si trovava possessore
305 VI | incontro di Nanà a Milano era un fatto che doveva influire
306 VI | spaventa e fugge.~Nanà s'era accorta ch'egli doveva essere
307 VI | la differenza.~ ~*~* *~ ~Era di poco battuto il tocco
308 VI | all'uscio pel quale Nanà era entrata, e stava tutto assorto,
309 VI | nervi a Nanà. Eppure la era una stanzetta ordinata,
310 VI | ammodo. La stiratrice che era venuta poco prima a recar
311 VI | Ma agli occhi di Nanà c'era del superfluo che guastava
312 VI | colorito. E Filippo non se n'era mai accorto!~C'era un caminetto.
313 VI | se n'era mai accorto!~C'era un caminetto. A chiudere
314 VI | bocca di quel caminetto c'era un paracamino. Uno sciagurato
315 VI | sole.~E Filippo non se n'era mai accorto.~Sul piano del
316 VI | alla supina inerzia ond'era presa quando non le importava
317 VI | veduto, aveva capito tutto ed era scoppiata in un irrefrenabile
318 VI | per te? - diss'ella che si era seduta frattanto nell'unica
319 VI | al solletico del senso, era già stato scosso potentemente
320 VI | della calza di seta ond'era coperta la gamba della donna
321 VI | bel tratto. Filippo che s'era curvato innanzi, perdette
322 VI | questo!~Filippo questa volta era mortificato sul serio.~Nanà
323 VI | costante anche in questo. Essa era a momenti una donna fredda
324 VI | intendersi tanto bene, si era elevato un ostacolo insormontabile
325 VI | Filippo dalle sortite di Nanà era continuamente disorientato.
326 VI | fatti abbastanza bene, e ciò era bastato perchè Nanà non
327 VI | girandolava per la camera ed era giunta dinanzi al camino.~-
328 VI | porcherie.~- Che ne so io? C'era, l'ho lasciata e la mi serve.~
329 VI | sgarbatamente molesta.~La prima era Nanà. Quella donna che tutti
330 VI | gran parte dei loro averi, era ridivenuta senza farlo basire,
331 VI | smorzava quella superba gioia era la ripetizione di un fastidio
332 VI | solo nella sua cameretta. Era prodotta da due fatti egualmente
333 VI | inusate, senza senso comune. Era capace di tener dei quarti
334 VI | cose al Municipio, non gli era nemmeno apparsa in ombra.
335 VI | dacchè il pùngolo della fame era incominciato e il suo amor
336 VI | incominciato e il suo amor proprio era stato messo a così dura
337 VI | quattro restaurants dov'era conosciuto - gli portò al
338 VI | illuminò il suo volto che era divenuto a poco a poco emaciato,
339 VI | al mio amico che non gli era ancora riuscito di trovare
340 VI | moglie d'un pizzicagnolo, era la signora Bibiana.~Quelle
341 VI | capiva che la signora Bibiana era desolata.~Un bel giovine
342 VI | giovane e a' suoi compagni. Era il contratto per la fondazione
343 VII | pretesto per quell'invito era trovato. Ella voleva posarsi
344 VII | Compagnia francese, che ella non era un'oca, come pur qualcuno
345 VII | le aveva detto a Parigi.~Era dunque necessario un pubblico.~
346 VII | ammirazione ed amore?~Il difficile era d'invitare i quattro spasimanti
347 VII | delle regole, tanto più ell'era certa di farsi della rèclame.~«
348 VII | grossa vincita in Borsa e che era comparso da Nanà vestito
349 VII | nei giorni di abbondanza - era stato messo un poco da parte.~-
350 VII | sinistra del marchesino c'era la Giannella che mangiava
351 VII | preferito da Nanà. Ma essa era impenetrabile; rideva con
352 VII | del cameriere. Ciascuno era così occupato di sè stesso,
353 VII | grande faccenda per essi era di non lasciarsi scorgere
354 VII | Nanà.~Enrico O'Stiary solo era serio e riservato. Egli
355 VII | gusci delle noci di cui era ghiottissima.~- Dilettante?~-
356 VII | frottola alla Giannella, che era cascata, come sempre, nella
357 VII | si dica!~Questo aforismo era uscito dalle labbra della
358 VII | di lei.~Enrico infatti s'era seduto in un angolo della
359 VII | Dio mi è testimonio, io c'era andata due o tre sole volte...
360 VII | ancora provate in sua vita.~Era fatto così!~- Caro signor
361 VII | per sentirlo? Ormai ell'era troppo avvezza a vedere
362 VII | gelati, che secondo lui era una bellezza.~Non si è mai
363 VII | stelle anche di giorno. Non c'era nè bevere acquavite o rhum,
364 VII | replicavo io, ma non c'era verso. Da vero contadino
365 VII | e vedrete.»~L'aneddoto era buono e si rise. Allora
366 VII | come dico io....~L'invito era troppo diretto per non accoglierlo.~-
367 VII | repente a un invitato che s'era messo al pianoforte e vi
368 VII | a Nanà questa proposta, era grandissima. Egli sembrava
369 VII | sembrava di marmo, tanto s'era fatto pallido ed immobile
370 VII | risposta di Nanà. La sua voce era tremolante.~Nanà sorridendo,
371 VII | conversazione, dove non era lei, languiva. Non per quello
372 VII | rabbia nel loro interno.~Nanà era così innamorata di sè e
373 VII | male un monologo che la si era fatta scrivere per un'occasione
374 VII | del pranzo.~Quel monologo era una birbonata qualunque,
375 VIII| VIII.~ ~Lo studio di Enrico era piccino e modesto, un vero
376 VIII| Nanà. Il di lei ritratto era a buon porto, e molto riuscito.
377 VIII| Enrico.~Ma che sorta d'amore era il suo? Non amava egli già
378 VIII| compagna della sua infanzia non era ciò ch'egli aveva imaginato
379 VIII| amore. Il cuore egli se l'era pur sentito battere con
380 VIII| ricorderete. La bella creatura era stata certo il pensiero
381 VIII| prodigo... Ma ora non c'era paragone. Al cospetto di
382 VIII| fanciulla a cui da tanto tempo s'era promesso. Poi a poco a poco,
383 VIII| ventiquattro anni.~La Nanà si era informata della relazione
384 VIII| gliene aveva parlato e la si era messa sul serio e sul contegnoso.
385 VIII| egli non amava la Elisa.~Era questo che Nanà voleva udire
386 VIII| sposereste me?~La domanda era audace.~Enrico non rispose
387 VIII| guardarla in estasi.~Essa era la calamita.~Egli il ferro.~
388 VIII| ne venissero....~Enrico s'era accostato a lei, e ridendo
389 VIII| ben costituito - come lo era Enrico - hanno quasi sempre
390 VIII| è? - domandò Enrico che era tornato al suo cavalletto
391 VIII| indispensabili...~- È ricco?~- Era ricco. Ora è povero.~- E
392 VIII| E voi siete ricca?~- Lo era. Oggi sono ricca... di debiti.~-
393 VIII| per puro favore. Oh, egli era un gentiluomo! Faceva tutto
394 VIII| Filippo appunto. Quello che era a pranzo dalla signora Nanà...!~-
395 IX | astiosa, la più caina di tutte era la bella acquavitaia.~Dal
396 IX | acquavitaia.~Dal giorno del pranzo era partita dalla casa di Nanà
397 IX | cordialmente quella Francese che era tanto più bella di lei.~
398 IX | ascolto al proverbio e s'era messa in capo di arricchire,
399 IX | dai capelli alle spalle era una bella creatura; chiome,
400 IX | grandemente antipatica. Quand'ella era di malumore poi - e lo era
401 IX | era di malumore poi - e lo era otto giorni alla settimana -
402 IX | sfolgoravano come due stelle, quand'era dannata, parevano due grandi
403 IX | particolarità molto singolare. Essa era estrema tanto nel biasimo,
404 IX | cinque, sei, otto mesi ella era capace di portare alle stelle
405 IX | alle stelle il tale. Egli era per lei un gentiluomo perfetto,
406 IX | giovane di bottega poi ella era feroce.~Nel momento in cui
407 IX | sei giovani la settimana - era lì tutto mortificato sotto
408 IX | Bonaventuri. Poi, al giovane che era lì lì per piangere.~- Dammi
409 IX | bordello. La sua ambizione era tutta lì!~- Ehi - gli disse
410 IX | non ha guardato dentro. Era accompagnata fra i quali
411 IX | libretto di memorie e s'era messo a far delle annotazioni,
412 IX | la Romea a tacere.~Ma ell'era come una mosca cavallina.
413 IX | anche nella necessità in cui era continuamente di ammazzar
414 IX | raccontato una sua pratica, che era andata a comandargli due
415 IX | aspettare la signora Nanà, che era andata a un rendez vous...
416 IX | Nanà.~La signora Bibiana era superba di quella sua pensata,
417 IX | sciagurato Marliani - dacchè s'era venduto corpo ed anima alla
418 IX | segreta dell'arte di fallire - era disceso poco a poco la scala
419 IX | di Nanà un povero diavolo era stata la prima spinta, la
420 IX | Tricon.~Il Marliani, che s'era venduto alla ditta briccona,
421 IX | primo momento ch'egli s'era presentato alla Società
422 IX | tocchi i cinquanta?»~Ella era andata dunque tutti i giorni
423 IX | in punta di piedi, come era suo costume, facendo segno
424 IX | anima ferita.~Dopo tutto era anche un dovere di buona
425 IX | nell'amore del suo drudo, era con lui a strano colloquio
426 IX | lei conosce.~Carcanetti era un nome qualunque, un nome
427 IX | tutto per amor tuo. Io non era mai stata avvezza a prestare
428 IX | avesse anche saputo chi ella era sarebbe stato troppo tardi
429 IX | suggezione della Parigina!~Ell'era incantevolmente graziosa
430 IX | concedersi. E la sua continenza era cosa tanto insolita in lei
431 IX | e morali, e ne gioiva. C'era in questa gioia di Nanà
432 X | pranzo. La signora Eugenia era salita a trovare la cameriera,
433 X | trovare la cameriera, che s'era messa a letto con un febbrone.
434 X | letto con un febbrone. Elisa era uscita sul terrazzo, che
435 X | Nanà li aveva accettati; ma era stata con lui più fiera
436 X | che mai. Uscendo da lei, era stato preso per reazione
437 X | qualche giorno da Nanà ed era venuto alla villa Martelli
438 X | sala, che a poco a poco s'era andata popolando di visite.
439 XI | che sbuffando, desideri.~Era dunque, come tutte queste
440 XI | donna. Se Nanà, quando le era cascato in mente di trarre
441 XI | tornò presso Enrico, che era rimasto lì abbacinato, credendo
442 XI | lunga resistenza.~Ma Enrico era troppo leale e troppo inesperto
443 XI | potenza del calcolo di cui si era armata, ella era sicura
444 XI | cui si era armata, ella era sicura che non avrebbe saputo
445 XI | sicura ormai di non cedere. Era l'abbominazione d'una depravazione
446 XI | spiccava da un angolo buio, dov'era stato a vedetta, scivolava
447 XI | il muro della casa d'onde era uscito il sofferente giovine,
448 XI | vedeva bene avviato, e s'era assicurato che non pensava
449 XI | logica e chiara. Se Nanà era tanto riservata con lui,
450 XI | aveva già pensato assai. Era pronto a rinnovar la dose
451 XI | m'ha detto nulla.~- Com'era vestita?~- Come al solito,
452 XI | Enrico, e uscì turbato.~Era quello il primo attacco
453 XI | proprio, quel giorno ch'ella s'era data a civettare con Aldo
454 XI | guadagnare i venti franchi, era venuto sorridente e lieto
455 XI | trovava risposta al perchè? Era invece così facile il trovarla,
456 XI | Ella s'accorse ch'egli era pallido come un cadavere.~
457 XI | spiegava perfettamente. Egli era stato geloso d'una vana
458 XI | accompagnata a casa la sua Nanà, era, doveva essere, il signor
459 XI | che Nanà quella mattina era uscita di casa con una vecchia.~
460 XI | Nell'animo di Enrico però era rimasto un lievito di inquietudine
461 XI | Ferdinando Sappia era in casa.~Enrico fece irruzione
462 XI | peggio di quel giorno ch'era andato da lui a chiedergli
463 XI | Il marchese Sappia non era un malvagio, ma sentiva,
464 XI | lui, di notte, mentre s'era mostrata sempre restìa e
465 XI | giustizia della propria causa» era rimasto leggermente imbarazzato
466 XII | ai venerdì; quel giorno era appunto di venerdì, Enrico
467 XII | indovinato il suo spasimo. Egli era furente contro Aldo Rubieri
468 XII | salutare.~Quella sera da Nanà c'era un dramma nell'aria.~Nanà
469 XII | un dramma nell'aria.~Nanà era sdraiata nel suo seggiolone
470 XII | già le dieci ed Enrico non era comparso ancora. Già due
471 XII | partiti da Milano. Marliani s'era seduto accanto a Nanà e
472 XII | Ciò che nel medio evo era dovere d'ogni uomo bennato
473 XII | andar quella sera da Nanà.~S'era lasciato portare di transazione
474 XII | quelle scale maledette, era entrato protestando sempre,
475 XII | prolungato, lo accolse. Egli era simpatico a tutti, tranne
476 XII | staccate e sibilanti, tanto era l'emozione da cui si sentiva
477 XII | cadere in essa come stanca.~Era, in cinque minuti, il secondo
478 XII | cuore dalle parole di Nanà era troppo viva, perchè egli
479 XII | sospirata, la agognata vittoria era certa!~In quel momento il
480 XII | ombra tutto quello che v'era di estremamente grave in
481 XII | all'altro.~ ~*~* *~ ~Nanà era sul punto di riuscir nell'
482 XII | il di lei turpe passato.~Era indispensabile disporre
483 XII | vuoi far del male.~Nanà si era levata in piedi e aveva
484 XII | dov'è la morale?~Il Sappia era uno dei tre a cui la cortigiana
485 XII | Quanto al principe Kuvasoff, era ammogliato ad una mongola,
486 XII | non avere rimorsi. Egli era già quasi rovinato prima
487 XII | a dirle di più? Egli non era l'uomo da far delle pazzie
488 XII | iperbole il giardino incantato.~Era vasto. Ma quantunque chiuso
489 XII | ottica maravigliosa.~Certo era quello il più bello e il
490 XII | Cicerone. Il fatto è che v'era una delizia di frescura
491 XII | Rubieri fin dal primo giorno s'era avvezzo a non subire il
492 XII | lui un poco di soggezione. Era tutto il rovescio di quello
493 XII | un uomo serio. Oltre che, era portato a questo dal suo
494 XII | sbadigli certe tirate, che era avvezza a considerare come
495 XII | dirtelo. Tu sai che Enrico era promesso sposo della signorina
496 XII | dopo il Mattia Corvino, che era stato mandato a portare
497 XII | Nanà trionfante. Rubieri era pensieroso.~- A che pensi?~-
498 XII | parte per cui il principe era venuto e viceversa. In tal
499 XII | giorno dopo.~Ma che cosa era capitato ad Enrico O'Stiary?~
500 XII | alla partenza con Nanà egli era andato da lei, e aveva trovato
1-500 | 501-524 |