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Carlo Righetti, alias Cletto Arrighi
Nanà a Milano

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


18-assis | asso-cerca | cerch-delir | deliz-farvi | fasci-impar | impaz-mais | maitr-osteg | ottan-profi | profl-risve | rit-sfreg | sfren-svent | svest-volta | volto-zuffo

     Capitolo
1 | 18 2 II | servizio dell'Austria.~Nel 1850, quando Aldo non aveva che 3 Ent | Arrighi.~ ~Milano, 20 giugno 1880.~ ~ ~ ~~ 4 | 21 5 IX | riuscita a innamorare un abatino a sessant'anni, per dio, 6 IV | conversazioni, ne restavano scossi e abbagliati. Perfino Aldo Rubieri, che 7 VI | parlavano; non si poteva pigliar abbaglio.~Quel giorno, dopo tanto 8 II | risoluzione di lasciar Vienna, di abbandonare la Leopoldina e suo padre, 9 III | trovò sola, come uno schifo abbandonato in mezzo all'Oceano, quando 10 XI | insaziabili baci, ella si abbandonava per un istante alle voluttà 11 VI | conosciuto a Milano.~- Bene, abbandoniamo la contea e lasciamo supporre 12 X | guardar nel vuoto con quell'abbandono un po' languido e sconfortato 13 II | supponeva e che desiderava, abbandonò la mano di Nanà e restò 14 II | quale pudicamente rialza o abbassa un velo, fa pensare assai 15 VI | ruppe a ridere. Filippo, abbassando lo sguardo sul seno turgido 16 XIV | Elisa teneva le palpebre abbassate. Aveva presa una mano della 17 VII | sorridendo, cogli occhi abbassati, che si sarebbero fin detti 18 Ent | che fattasi iconoclasta, abbatte dovunque le imagini della 19 II | Leopoldina in un momento di abberrazione, lo decise sempre più.~Fece 20 | abbiam 21 | abbiate 22 IX | nulla: un bastone da scopa abbigliato, senza grazie, risalti, 23 I | sopratutto non lasciarti abbindolare dalle stupide ragioni di 24 I | Quanto ti pare che ti dovrà abbisognare per le tue spese fuori di 25 VI | di carattere e di probità abbisogni ad un uomo che veste di 26 II | del rinnegato Italiano, s'abboccavano al passeggio e si giuravano 27 XI | ormai di non cedere. Era l'abbominazione d'una depravazione parigina, 28 VI | del vecchio testamento: abbominî di disegno, di composizione 29 IV | trimestre avrebbe lasciato l'abbonamento, perchè quel foglio da qualche 30 I | mancie e al caffè, una metà abbondante. Non sapeva bene quanto 31 I | proprie idee; talchè la parte abbondantissima che essi mettono nel dialogo 32 I | Nanà, la quale, come si sa, abborriva dal cedere per danaro, e 33 V | platea.~Nanà entrò.~Dopo gli abbracci, i saluti, le congratulazioni 34 XIV | mamma - rispose la Elisa abbracciandola con affetto. - Ebbene, io 35 VI | ne voglion tre di noi per abbracciarla.~- Potrei parlare a questi 36 VI | capire?~- Io avrei voluto abbracciarti e farti un bacio e tu ti 37 I | quanto tempo che non t'ho abbracciata!~Ma poi vedendo il suo tutore, 38 XI | sciolse, scivolando fuori dell'abbraccio, e dicendo in francese:~- 39 XIV | Tutti addosso a me. La casa abbrucia, diamoci il fuoco. C'è da 40 I | non è forse l'arte che abdica in favore dei grossi istinti 41 XIV | guerra; sono già stato tenuto abile al servizio tre anni sono, 42 IX | giacchè la Romea aveva l'abilità di mutare cinque o sei giovani 43 I | Milano fa trecento mila abitanti coi Corpi Santi, Parigi 44 XI | finchè su questa pallottola abitata ci sarà un seno di femmina, 45 II | operai intelligenti, e siano abitate da gente di buon gusto.~ 46 II | nel sobborgo, teneva abitazione e studio. Pagava una miseria 47 II | dovunque, ci sono delle abitazioni dove tutto va male, tutto 48 I | forse non avrai con te altri abiti che questi che hai indosso, 49 VI | spirito pieno d'ordine, abitudinario, limitato e timido non capiva 50 IV | che ardeva dinanzi all'abiurato idolo pagano. Ella era così 51 XIV | giacchè quella scuola di abnegazioni e di sagrifici la ti farà 52 III | parlò più di tutti per farla abortire, fu lo stesso avvocato ufficioso 53 III | abolizione.~La ragione di tanto aborto stava in parecchie cause 54 V | lo trovò tout bonnement absurde.~Si alzava il sipario.~Nell' 55 II | povero Rovani, che certo non abusava della lode. Era costui un 56 III | ripetiamo qui il dialogo che accadde fra Nanà e quel signore, 57 II | gruppo, che fu premiato dall'Accademia e venduto per quarantamila 58 III | voleva sapere come potesse accadere che ella già rovinata dalla 59 III | la inchiesta, perchè non accadesse di peggio, indovinate chi 60 III | essere stati quasi invitati, accalappiati, fulminati da una di lei 61 I | avvenire sognato.~Enrico s'accalorò in quel dialogo. Il marchese 62 III | vergognoso mandato, con quanto accanimento combattessero allo scopo 63 III | si erano mostrati i più accaniti avversarî di essa, e perchè 64 IX | cui tentava di sottrarsi accarezzando le illusioni e fissando 65 I | di pensieri e d'illusioni accarezzate non si distruggono in un 66 III | partito a Milano.~L'idea di accasarsi nobilmente, la speranza 67 I | scarcerata di fresco fu accasata come una signora, in mezzo 68 II | che dodici anni, ed era accasato con suo padre a Vienna, 69 IX | almeno una volta al giorno e accender l'appetito. Strabiliava! 70 I | Nanà di Zola, laddove egli accenna di questa signora:~«Zoe - 71 I | Si guardò bene dunque di accennare neppur per ombra alla 72 XII | cocotte francese, basta accennarlo per farlo capire.~- Perchè 73 III | finanziario.~Alle prime, ho già accennato; alle seconde vengo ora.~ 74 IX | lasciava partire s'egli accennava di volersene andar più presto 75 XIV | Ignazio. - E fu preso da un accesso di rabbia. - Io non so chi 76 III | baluardi furono costretti ad accettar la inchiesta, perchè non 77 XIV | proposito, mi volgo a te.~«Se accettassi?» - pensava intanto la Elisa. - « 78 IX | di cristophle. Le hanno accettate?~- Altro che.~- Oh racconta 79 X | Marliani e C., e Nanà li aveva accettati; ma era stata con lui più 80 V | mangiata subito la foglia, accettava quella corte di ripiego 81 III | signore, le proposte e le accettazioni che ne seguirono sotto il 82 I | alla Luisa uno spillone d'acciaio in forma di stiletto per 83 XIV | trasforma a poco a poco, accogliendo consigli e propositi dianzi 84 VII | era troppo diretto per non accoglierlo.~- Volete, Nanà, che io 85 V | dicontro al palcoscenico e accoglieva un centinaio di spettatori.~ 86 III | o quei vigliacchi che lo accoglievano a braccia aperte dopo aver 87 V | domandò Nanà a Sappia, accomiatandosi e stringendogli la mano 88 II | ritornare da me.~E così s'accomiatarono.~ ~*~* *~ ~Il giovinetto 89 XII | Sì, a lei, a lei, se le accomoda - rispose forte il Cantis, 90 XIV | sarebbe ancora la speranza di accomodare i tuoi imbrogli salvandoti 91 XIV | forestieri un cenno perchè si accomodassero.~- Questo è mio padre Leopoldo 92 II | lucidissimi; in casa poi aveva accomodato il suo studio letterario 93 II | mentre i tre Tedeschi si accomodavano per aspettare l'avvocato.~ ~« 94 VI | suo cappello in capo e s'accomodi.~- Comodissimo - rispose 95 V | andar sul palco a trovarla. Accompagnami.~Nanà dava assai facilmente 96 II | letterina.~Comparve l'avvocato accompagnando una signora fin sulla soglia 97 V | l'ho pregato io stessa di accompagnarci.~- Ti fa la corte?~- Ma 98 XII | discese. Essa lo pregò di accompagnarla sin da Rubieri e rientrarono 99 I | con lui a sinistra e di accompagnarlo a casa, avrebbe forse trovato 100 XIV | espressione del gesto che accompagnarono quella frase furono tali 101 I | vi domando il permesso di accompagnarvi a casa.~- Non posso darglielo - 102 XII | disse Sappia. - Se io ti accompagnassi a Parigi? Che ne pensi?~- 103 V | il suo posto. L'amica e l'accompagnatore si sedettero dietro a lei 104 XII | se il conte O'Stiary ti accompagnerà a Napoli.~Nanà guardò sorpresa 105 IX | così! - gli aveva detto acconciandogli in testa quella berretta 106 IV | esempio in casa, sapevano acconciarsi stupendamente, mostrar, 107 I | sostraro fallito, s'era acconciato a diventare fabbricatore 108 I | dall'altro, giacchè Nanà non acconsente mai di posare due volte 109 IX | Oggi credo che il banchiere acconsentirà che mi siano fissati questi 110 XI | parlo schietto!~- -E se io acconsentissi e ti promettessi di sposarti? - 111 I | ragazza non avrebbe mai acconsentito a passar dalle braccia dell' 112 VIII| li assorbe, li esalta, li accontenta e li distoglie da noi donne, 113 I | fantasie, l'aveva sempre accontentata in ogni capriccio e baciucchiata 114 IX | regnare e me d'accanto.~- M'accontenterei anche d'un trono d'argento - 115 I | trovato quei malandrini che lo accopparono quella famosa notte per 116 XIII| fanciulla fu presa dall'accoramento; il gruppo del dolore si 117 XIV | figliuola, se continui ad accorarti in questo modo.~- Oh, magari 118 I | prediletto da lui. Esso non s'accorgerà che artisticamente parlando 119 VIII| Poi a poco a poco, senz'accorgesene stuzzicando Nanà quella 120 VI | senza che nessuno se ne accorgesse? c'è appunto un biglietto 121 XII | perchè gli altri non s'accorgessero che la tempesta ruggiva. 122 XII | avevo trovato a Parigi.... M'accorgo che alla lunga valevano 123 I | loro dovere se non quando s'accorgono d'avere ben tormentata la 124 I | di quadri e di statue vi accorre...!~- Il popolo no, non 125 XIV | stizzosa e alta del notaio, accorreva per sapere che cosa fosse 126 VI | poteva discernere.~Nanà, accortasi che egli non l'aveva udita 127 VIII| Per quanto un uomo abbia accortezza o esperienza in fatto di 128 I | tavola un foglio di carta e accostando alla mano di Enrico il calamaio 129 II | Bene bene - disse Aldo accostandosi a Mattia. - Dirai loro che 130 VIII| venissero....~Enrico s'era accostato a lei, e ridendo diceva:~- 131 II | pensiero, il buon babbo, accostatoglisi colla grazia un po' grifagna 132 VII | fingevano di battere; ma accostavano adagino palma a palma per 133 I | da lungi.~Quando le fu d'accosto:~- Centini mundi! - sclamò 134 IX | gèneri; ma non riusciva ad accozzar la cena col desinare.~Tranne 135 XI | subito. Il suo sospetto s'accresceva.~- Ma perchè mi fai tante 136 VIII| loro effetti, sui quali s'accumulava lo spaventevole anatocismo.~ 137 II | Riletto il foglio, lo piegò accuratamente, lo mise in una busta su 138 IV | a sedici anni, quando fu accusata e trascinata dinanzi al 139 IX | caina di tutte era la bella acquavitaia.~Dal giorno del pranzo era 140 XII | necessario che io sappia in quali acque si trova oggi il conte. 141 II | abbiano ereditata dalla loro acquila bicipite, gli disse sottovoce 142 VI | alcuna nozione innata acquisita del buon gusto.~Filippo, 143 IV | le sue idee, innate od acquisite, poco importa. Diversamente 144 II | caso - osservò con un certo acume uno dei due Tedeschi - non 145 VII | battere; ma accostavano adagino palma a palma per non aumentar 146 VI | due mila lire.~- Andiamo adagio - sclamò uno dei tre uomini 147 I | aspettarlo.~Così detto si adagiò, trasse di tasca la corona 148 I | distruggono in un giorno!~L'uomo adatto, del resto non tardò a presentarglisi 149 III | Firenze un temporale si addensava mormoreggiando sull'orizzonte. 150 II | poco prima, dopo aver addestrato il falco; si sarebbe detto 151 X | alzò lentamente le pupille addolorate in viso ad Enrico sorrise 152 III | Mentana; i prudenti, gli addormentatori ripigliavano a cantare la 153 XII | Si. Egli riconosce e addotta il mio Louiset.~- E lo ami?~- 154 III | còmpito, con quanto coraggio adempissero il loro vergognoso mandato, 155 I | me a farsi vedere. Sans adieux. E tu Elisa ricordati di 156 III | erano allora spensierati adolescenti. Questi non possono avere 157 I | che già rende colpevole l'adolescenza prima che essa abbia cessato 158 XIV | gli piacque; egli non s'adontò che il giovine conte fosse 159 II | grande, è che il pittore adopera un pennello a manico breve 160 II | tavolozza, mentre voi altri adoperate il pennello a manico lungo 161 I | scorso il signor conte e l'ha adoperato non più di otto volte in 162 I | Ci sono questi omnibus? Adoperiamoli.»~- Qualche volta ci vado 163 I | siccome il solo idolo ch'essi adorano è il danaro, così sapendo 164 VIII| vezzeggiare, importunare, adorare, malmenare tutto il giorno 165 II | signora Nanà, una di quelle adorazioni che in certe anime foggiate 166 XIV | mano e sclamò:~- Ah, come l'adoro lei, marchese. Come è buono! 167 I | con quella la guancia dell'adulata quasi a purgarla col materno 168 XII | proprio così fatte?~Se le adulate, se nascondete il vero su 169 IX | perfetto, pieno d'ingegno, affabile, largo, prudente, saggio. 170 Ent | belle.~Per prima questione s'affaccia quella della scuola o del 171 VI | bel primo svegliarsi si affacciarono alla mente di Filippo Marliani 172 I | della sua Elisa gli si era affacciata a un tratto.~- Capisco - 173 I | Oh il suo non era certo l'affacendato ozio dei Ritratti Umani! 174 VI | della vetrina, il povero affamato sentì svilupparsi nel capo 175 I | creatura, che si dava maggiore affanno in palazzo, era la guardarobiera: 176 VII | Sappia, e andava con ansia affannosa cercando di indovinare quale 177 IX | consolazione le veniva dal credersi affascinante e piena di spirito. Questa 178 | affatto 179 III | Parigi.~Sarebbe arduo assai l'affermare in quale giorno preciso 180 I | necessarii; e che alla loro affermativa aveva soggiunto:~«Debbo 181 I | Per essi l'obiezione, l'affermazione e la negazione di quegli 182 VI | queste lumachine?~- Ecco.~E afferrata la scatola Marliani aperse 183 VIII| tornato al suo cavalletto affettando molta freddezza nella voce.~- 184 I | misteriosamente colla padrona; ma essa affettava di non conoscerla, e di 185 Ent | libidini, di freddezze, di affetti, di passioni in continua 186 III | maledetta città!»~Fa questo un affettuoso addio alla patria, come 187 II | può darsi ch'io riesca ad affibbiar le spese all'avversario. 188 XII | dirmi qualche cosa che mi affidasse che tu saprai davvero trascinarti 189 I | che tuo padre morendo ha affidata alle mie cure, ma anche 190 II | infinita cura e lo aveva affidato alle sollecitudini, allo 191 I | suo bravo cartello col da affittarsi al presente, e dopo sei 192 I | gran dispiacere di vedere affittate così subito e a della gente 193 XIV | ascoltare le querimonie degli afflitti, ed essa gli aveva creduto. 194 I | cura. La statistica della affluenza del pubblico alle esposizioni 195 XI | queste domande si erano affollate nel cervello di Sappia nel 196 IV | o di entrare in un caffè affollato di gente, che al suo apparire 197 V | stata una conoscenza così affrettata e superficiale, che il 198 I | en servir que de subir un affront.»~«Et sans même appeller 199 VI | uomo che veste di panno per affrontare e cacciare indietro le idee 200 VII | che glielo si dica!~Questo aforismo era uscito dalle labbra 201 XII | imperiosi bisogni di donna afrodisiaca, e al suo bilancio eternamente 202 V | loggia sostenuta da colonne aggettava in mezzo della parete dicontro 203 Ent | il mondo milanese, che s'aggirava intorno a lei sarebbe stato 204 II | sono, vi aveva fatte due aggiunte: il vaporino illuminante 205 I | che questa volta non abbia aggiunto anche l'ameno!~Il marchese 206 XIV | raggiunto - per vedere di aggiustarci per le cambiali del mio 207 XII | incontro alla bella donna, aggrottando le sopracciglia, ma beato 208 II | intento, l'alzò repente, aggrottò le ciglia, e con un accento 209 IX | minuto, perchè non ho potuto agguantar l'omnibus, e m'è toccato 210 II | ambíta fama e la invidiata agiatezza.~Gli pareva che le vicende 211 VI | Erano un avanzo dei giorni agiati e felici. Si capiva lontano 212 VI | antico quartierino da scapolo agiato.~ ~*~* *~ ~Il giorno dopo 213 III | affaristi e le orgie dell'agiotaggio erano al colmo. I giornali 214 III | italiana ebbero cessato di agire come un influsso sui di 215 III | piccoli gridi di gioia, si agitava sul sedile e correva ora 216 I | altre cose una voce che agiva voluttuosamente sulla corda 217 I | ditale sul pollice e un ago fra le dita. le venne 218 XII | finalmente, la sospirata, la agognata vittoria era certa!~In quel 219 VII | avvezza a vedere uomini agonizzanti di amore a' suoi piedi.~« 220 II | Reale un dopo mezzodì di agosto del 1869 s'avviò allo studio 221 III | giungere alla stretta dei nodi, aguzzavano smisuratamente quel suo 222 | Ahi 223 III | un giovinetto povero ma aitante vivere alle spalle di una 224 XI | Essa discese, senza farsi aiutare da lui, si volse gli disse 225 I | dovranno per una volta almeno aiutarmi a fare un'opera buona. È 226 I | altri moccoli, perch'io m'aiuti, posso fallare a morir di 227 XII | suoi capelli d'oro, e l'alabastrina morbidezza di quella sua 228 XII | uscito anche stamattina all'alba da queste camere?~- Nessuno - 229 III | nel silenzio, negata con albagia anche oggi da chi l'ha negata 230 I | tanto bene, e Alfonso Sant'Albano, che veniva sempre a trovarmi, 231 II | rappresentanti della vecchia Albione, un mister ed una mistriss. - 232 VII | guardando attentamente un album di fotografie. In sostanza 233 I | leggi, ridi, sfogli degli albums e senti dire delle enormi 234 III | Bonaventuri era un aiutante... di alcova. È assolutamente inutile, 235 | alcune 236 XII | spensierata, Nanà prodiga, Nanà alienissima dagli affari, - fosse così 237 II | nelle seconde, il cuore si allarga. Tutto vi spira l'ordine, 238 XII | veder al Corso in coupè allato di sua moglie, e non lasciò 239 I | giacchè, il di lei sorriso alleandosi al nitor dei denti e lampeggiando 240 III | Montecarlo, dove s'era lasciata alleggerire un poco dei seicentomila 241 I | dei fatti interessanti, allegri o pietosi. Il quadro sarà 242 IV | dignità il suo dolore. L'allegria del conte quand'era con 243 VIII| sclamò il Sappia tutto allegro.~- Ora non è che mezzogiorno - 244 VII | detto che ella fosse stata allevata nel palazzo dell'Eliseo. 245 I | romantiche, alle quali fummo allevati. Elisa quando rideva, rideva 246 VII | quel modo, fosse stata un'allieva di madame Tricon.~Da una 247 XI | farò dire dov'è discesa ad alloggiare.~- A che ora verrà domani 248 V | con madame Blanche, che è alloggiata nel mio albergo. - disse 249 I | pare, marchese, ch'egli sia alloggiato come un principino? - disse 250 XIV | al motivo sensuale, che allontanava da lei il suo giovine amante, 251 IV | Figuratevi! - pensava - alludendo all'antico progetto - Testa 252 XI | che schivava sempre di alludere alla Elisa.~- Non lo nego. 253 III | nove - non uno eccettuato - alludevano o parlavano chiaramente 254 XIV | Come dice? - sclamò egli allungando il collo e fingendo di non 255 III | discendere dal legno mentre allungava sulla predella il suo piedino, 256 VII | complimento a Nanà alcuna allusione alla propria lettera.~- 257 | alquanto 258 II | sentiva preso da un senso di altissima venerazione, come si dice 259 III | incredibile, e si chiede ad altissime grida che l'inchiesta parlamentare 260 | altr' 261 | altrettali 262 IV | con un sorriso modesto, alzarsi e sedersi, comparire e scomparire, 263 XIV | parola, facesse un atto, gli alzasse gli occhi in fronte.~Questa 264 XIII| stette muto, ma col capo alzato, collo sguardo fisso e col 265 VI | perchè allora mi apparisti amabile.~- Ed oggi no?~- No.~- Perchè?~ 266 XI | torneremo a Milano che a notte. Amami. A rivederci domani al tuo 267 VIII| vi potrei rispondere che, amando, mi basterebbero tre franchi 268 I | far delle scarrozzate, amar le belle donne, e divertirci 269 XII | onore! - ripigliò Marliani amaramente - sono a' suoi comandi.~ 270 VIII| voi di potervi riuscire ad amarlo questo signor Marliani?~- 271 XII | in te un uomo che dice di amarmi e che non ha saputo mantener 272 IX | ridere, di quel suo riso amarognolo e forzato, il quale, a dir 273 III | fissarvi, desiderarvi, amarvi già in segreto, non la vi 274 I | come vorresti tu ch'essa amasse il bello nelle sue manifestazioni?~- 275 XII | questo che hai detto fosse un amasso di menzogne e di calunnie? - 276 I | Martelli fece all'Enrico l'ambasciata del marchese d'Arco.~- Ci 277 II | declinazioni, da meritarsi da ambe le partì il soprannome di 278 | Ambedue 279 II | gli avevano procacciata l'ambíta fama e la invidiata agiatezza.~ 280 XIV | storiella a carico dell'uomo che ambiva alla mano della sua Elisa 281 VIII| ombra di progetti rapaci o ambiziosi, ma proprio soltanto pel 282 V | francese.~La nascente compagnia ambrosiana lasciava il posto ad una 283 IV | una piccola enciclopedia ambulante. Si guardava bene dal farne 284 I | non abbia aggiunto anche l'ameno!~Il marchese rideva.~- Dunque 285 XIV | volontà; ma siccome egli amerebbe sapere da te qualche cosa 286 XII | è una vecchia ruggine!~- Amerei sapere cosa va a succedere.~- 287 I | impetrare dalla vergine un amichevol occhiata, ch'ella quel giorno 288 I | a raccomandarle di dar l'amido più denso o meno azzurrino 289 XI | ma sterile poi e vuota di ammaestramenti ai filosofi socialisti.~ ~ ~ ~~ 290 Ent | servano di leva al rimedio di ammaestramento, agli ingenui, di castigo 291 XIV | sottovoce - tu finirai coll'ammalarti, cara la mia figliuola, 292 I | cavallo a doppio uso si ammalasse....~- Oh, allora poi, bagattelle, 293 XIV | questo modo.~- Oh, magari mi ammalassi, che almeno non sentirei 294 IX | cui era continuamente di ammazzar la noia sterminata e il 295 Ent | Nanà a Milano ormai non ammette in arte che il realismo; 296 VI | già stata tua di nuovo.~- Ammetterai però d'esser un grande originale!~- 297 XII | Tu non vuoi assolutamente ammettere che ho fissato di mutare 298 XIII| colpo.~Povera donna come sei ammiranda nel tuo materno imbarazzo!~ 299 II | romantica loro!~La carovana, ammirando in religioso silenzio, passò 300 IV | della Elisa, quantunque ammirasse in lei l'ingegno originale 301 II | maestrevolmente disegnato.~Ammirato che l'ebbero, s'avviarono 302 II | ragioniere ha il fiato che ammorba... e via dicendo.~Entrando 303 VI | eccentricità di Nanà. Lo facevano ammutolire.~Allora quello sventurato, 304 I | Milano per lui, ch'egli amò come un pazzo, che lo rovinò 305 I | troppo precoce sensualità. Amorevole, ma fatale stupro materno, 306 IX | suo Alfonso, e lo covava amorosamente co' suoi occhietti grigi 307 I | mutati d'un pelo l'ordine e l'ampiezza dell'aristocratica magione. 308 VIII| accumulava lo spaventevole anatocismo.~Di questi, più di centomila 309 VIII| pigliava ogni giorno un andamento più deciso.~ ~*~* *~ ~Egli 310 XIV | trattenne.~- No - disse Enrico andando a lei e prendendole la mano 311 IV | contemporanea? domandò a Rubieri andandogli incontro.~- La creta o la 312 XI | accolse, come il solito, andandole incontro e stendendole le 313 XI | il dorso al portinaio e andandosene senza dirgli crepa: - «Lo 314 I | disse:~- Mi pare ora di andarcene.~- Facciamo i conti - gli 315 II | Mi promettete di non andarla a trovare?~- Ma che v'importa, 316 VII | signori; che a me secca di andarli a trovare, ma che desiderando 317 VI | qui a fare allora se vuoi andartene subito?~- Oh bella! Prima 318 VI | Se crede adesso possiamo andarvi insieme a vederlo.~Su questo 319 IX | gli affari in bottega non andassero una maladetta! Le pareva 320 IX | la Nanà, con quella sua andatura da gonfianùgoli, ma non 321 VI | soggiunse il parrucchiere.~- Andiamoci allora.~- Andiamo pure. 322 XI | entrava alle dieci nell'andito della porta di Nanà, e il 323 I | che le aveva offerto un anellino e una cena al veglione. 324 I | dovessero essere il primo anello di una lunga e disastrosa 325 II | ricciuti, di vergini con anfore in mano e di satiri con 326 II | sotto la mannaia di Carlo d'Angiò.~Gli Inglesi credettero 327 VIII| uniforme e ricercando gli àngoli più riposti, dove il conte 328 II | opposto. Appena uscito dalle angustie egli si era rifatto gentiluomo 329 III | mai avuto esempio negli annali dei Parlamenti di questo 330 Ent | libero pensiero, la bibbia è annientata dalla scienza, la filosofia 331 I | giornata? Ti diverti o ti annoi a Milano? È bella davvero 332 I | cominciava oltre al resto ad annoiarsi fieramente di quel dialogo.~- 333 VIII| il mio gusto ora che sono annoiata e indifferente, pur troppo 334 VI | avessi capiti, non ci saremmo annoiati l'uno dell'altro in soli 335 IX | cercando di farsi credere annoiato.~- Che lei è innamorato 336 IX | s'era messo a far delle annotazioni, come per indurre la Romea 337 II | godeva settemila fiorini annui come impiegato nel ministero 338 IV | assessore municipale.~Aldo annuì. La Elisa sostenne la conversazione 339 IX | stessa sera Enrico potè annunciare a Nanà che fra tre giorni 340 IV | Che il sindaco gli avesse annunciata la sua nomina ad assessore 341 XIV | lettera.~Era Aldo Rubieri che annunciava al notaio di aver parlato 342 XIV | dianzi sconosciuti.~Elisa all'annuncio della partenza di Enrico 343 I | raddoppiava d'intensità. Era ansioso.~- Io voglio rispettare 344 I | giuocando a moscacieca nelle anticamere dell'avito palazzo. Enrico 345 I | che vendeva a certi suoi antichi colleghi, ladri come lui, 346 II | imagine d'una stanza di antichissimo castello feudale.~Il presente 347 II | tante che ce ne lasciò l'antichità?~- Perchè no? - proruppe 348 VI | bene che farle oggi una anticipazione di due mila lire ci sarebbe 349 I | Parlerò io al tuo signor zio antidiluviano - aveva sclamato il Sappia 350 VI | uomini sono simpatici o sono antipatici a prima vista. Dopo due 351 II | di non esserle riuscito antipatico. Lei ebbe la bontà di rivolgere 352 Ent | vaneggiamenti, di simpatie, di antipatie, di libidini, di freddezze, 353 I | appariva come la perfetta antitesi de' suoi genitori. Sua madre 354 VII | che la causa Nunziante Antonelli farà un grande scandalo....~- 355 IX | furibonda, una vera occhiata antropofaga.~Il giovine capì d'aver 356 I | qualche tempo a considerare apertamente il contino come il suo amante, 357 I | vorresti darmi il cavallo dell'Apocalisse? Sarebbe più vecchio di 358 III | cose.~Quella incredibile apostasia trovò un mondo di commentatori 359 III | crisi, di carrozzini, di apostasie, di coscienze vendute, di 360 IX | la Romea stava appunto apostrofando il fattorino colla sua solita 361 Ent | entusiasta del risparmiare, un apoteosi di poltroneria, un prodigio 362 VI | Appunto perchè allora mi apparisti amabile.~- Ed oggi no?~- 363 IX | carezze.~Il Marliani sarebbe apparso nauseato a tutti coloro, 364 III | la voce che due deputati, appartenenti alla camarilla degli affaristi, 365 XIII| è il Consiglio.~- Ma lei appartiene alla maggioranza.... ~- 366 I | que sur toi. Ton corps t'appartient, et il vaut mieux t'en servir 367 XI | Eurico le stava parlando appassionatamente d'amore, ella si mise sul 368 I | affront.»~«Et sans même appeller Zoè elles s'habillait fievreusement 369 VI | cornici di finto ebano stavano appese quattro stampe rappresentanti 370 III | di lei nervi, sui di lei appetiti, sulle di lei passioni; 371 III | se non per le cose che appetiva o per le persone che odiava.~ 372 I | sant'Antonio!», Fece dunque appiccar all'imposta del portone 373 II | moltissimo da ammirare. Appiccicati alle pareti, non ricchi 374 I | di champagne, ch'essa gli appioppò senza che lui, timido ancora, 375 IV | capissero pel suo verso e l'applaudissero. Essi davano sempre ragione 376 VII | mirabile le forme opime.~Un applauso entusiastico l'accolse. 377 XIII| colla mano sinistra le fece appoggiare la testolina sul proprio 378 IX | testa nelle mani e i gomiti appoggiati sullo scrittoio, piangeva 379 | appresso 380 IX | ella stessa fare i primi approcci.~ ~ ~ ~~ 381 I | Enrico. - Volontieri ne approfitterò.~- Io credo dunque che con 382 IX | lusinghiere, quantunque emblemi appropriati alla porca professione del 383 VI | Quando anche l'atto fu approvato e sottoscritto colla più 384 IV | un artista di vaglia, non approvava sempre certe uscite della 385 XII | un appartamentino per gli appuntamenti con Nanà in una nota via.~ ~*~* *~ ~ 386 IX | naso, sporgente a triangolo appuntato, come il fiocco d'un bastimento, 387 IX | pregare un poco ma poi le aprì il cuore. La signora Bibiana 388 XII | gelosa come una gatta in aprile, e teneva un appartamentino 389 II | nessuno più verrebbe ad aprirci.~- Perchè?~- Perchè la signora 390 I | Il servitore che venne ad aprirgli non lo conosceva punto.~- 391 III | portone che era venuto ad aprirle lo sportello.~Cantis balzato 392 III | prima che l'inchiesta si aprisse che ben poco sugo se ne 393 XI | di galloppo.~A Enrico si aprivano gli occhi. Nanà lo tradiva.~ 394 II | a vestirsi dietro certi arazzi che formavano in un angolo 395 II | fino all'anca il lembo dell'arazzo che le stava a larghe pieghe 396 XII | contemporanea. Regina, sovrana, arbitra, dea d'ogni cosa, al giorno 397 XII | vera forza irresistibile, arcana, fatale.~Un oh! sincero 398 XII | sorvegliare Nanà e di scoprire l'arcano, che doveva covare sotto 399 II | complimenti, un principe arcimilionario, fece chiasso. Tanto più 400 I | Capisci. Di diventar arcivescovo, per esempio, io non mi 401 XI | donna.~Del resto, cogli ardimenti della fantasia Nanà aveva 402 I | perdonare la facezia un po' ardita, soggiunse subito:~- Basta! 403 III | nuovo sogno dorato colla arditezza sovrana di una donna che 404 XI | delirante, furioso si faceva più ardito, ed ella lo lasciava arrivar 405 III | fatta a Parigi.~Sarebbe arduo assai l'affermare in quale 406 VI | dolce. - Il commercio è arenato. Per vivere col decoro che 407 II | scansafatica, e questo lo si poteva arguire dalla sensualità e dalla 408 IV | ridevano e commentavano l'arguzia della fanciulla; altri tacevano, 409 I | discreti e una carnagione che arieggiava la porcellana colorata, 410 IX | scorticarli come rane, questi aristocratici. Ma io non so il perchè 411 Ent | galvanoplastica, la musica dall'aritmetica. Vedete persino sul palcoscenico 412 IV | intenzione. In mancanza di un'arma gentilizia, lo scrivente 413 II | berretto a sonagli; che l'armigero e il balestriere avessero 414 XI | forse di lui stesso e si armò di dissimulazione.~L'autore 415 IV | potè trovare nella voce armoniosa la fanciulla - io non mi 416 VI | anni, anche lui bene in arnese, con anelli di brillanti 417 II | profumato quell'aura cogli aromi che il marito crociato le 418 XII | sera, per l'ultima corsa di Arona, a partire con me. È necessario 419 I | cambierebbe con quella di un'arpa eolia.~E il sorriso?~S'ha 420 I | Nessuno ha mai ascoltato le arpe eolie, ma chi ha sentita 421 III | abbiano lo sguardo delle Arpie quando fissano gli uomini» 422 IX | tutti la godevano.~Ella s'arrabbiava, di vedere, che con tante 423 VII | tanto diseredata di curve, arrabbiò come una dannata al mostrarsi 424 VII | da ogni parte.~O'Stiary s'arrese.~- La cosa è semplicissima - 425 II | crediamo di far bene ad arrestarci avendo riferito di esso 426 XII | quando un dubbio lo fece arrestare:~- Tu non ti fidavi di me. 427 II | casetta di Aldo Rubieri, e s'arrestarono.~ ~*~* *~ ~A Milano, come 428 III | Nanà, poi videro il legno arrestarsi accanto all'albergo. 429 XI | all'estremo punto, poi lo arrestava negando, con un sangue freddo 430 II | momento che i viaggiatori si arrestavano dinanzi alla porta della 431 I | tramonto, se no le guardie ti arresteranno e ti condurranno qui da 432 IX | legge per l'abolizione dell'arresto personale nessuno più si 433 Ent | pulisca la bocca.~ ~Cletto Arrighi.~ ~Milano, 20 giugno 1880.~ ~ ~ ~~ 434 III | e dei fiori, ella aveva arrischiata come dicemmo una gita a 435 VII | accanto a Nanà; ma tranne due arrischiati e positivi, il conte di 436 VI | giucco, e pel resto ad essere arrischiato, e a produrre chissà che 437 IX | presto del solito. Ma se egli arrischiava un gesto, una frase di desiderio, 438 VII | muoio d'amore per voi - s'arrischiò di balbettare il giovinetto.~- 439 III | metafisiche a cui non si arriva facilmente.~Si capiva già 440 XI | ardito, ed ella lo lasciava arrivar fino all'estremo punto, 441 IX | anni, per dio, non potrò arrivarci io, che non ho ancora tocchi 442 IX | Mezz'ora prima, adunque, che arrivassero allo studio i due nobili 443 III | Nei giorni in cui Nanà arrivava a Firenze un temporale si 444 I | mondo. Guai a te se io non arrivavo da Parigi.~- Ah sei stato 445 XIV | a Firenze dove penso di arrolarmi nell'esercito. Forse non 446 II | Italia con grande fracasso ad arrolarsi, tutta Milano ne avrebbe 447 XIV | sera per Firenze dove mi arrolerò come volontario in qualche 448 I | supposizione, e rispose non arrossendo e con una specie di impertinenza:~- 449 XIII| Ignazio, non la mi faccia arrossire ora. Piuttosto le dirò..., 450 IV | ella era timidissima e arrossiva tutta e quasi tremava se 451 IX | a rubarli i cristalli e arrotati per giunta? Due franchi 452 IX | guancie, e il labbro inferiore arrovesciato e floscio le spenzolava 453 I | domandò il marchese, mentre arrovesciava indietro sull'omero con 454 I | ha detto? - gridò il Gana arrovvellato. - Quando i mattoni sono 455 IX | trovandosi messo da parte, arse di indicibile gelosia e 456 I | di sangue spicciò da un arteria e andò a bagnar la faccia 457 VIII| il nostro bello idillio artistico con dei desiderî che siano 458 IX | stato invidiato da un antico aruspice di Delfo.~Il ladro uomo 459 II | grassottello e nello stesso tempo arzillo e svelto come un pesce; 460 I | le signorine che pativano asciugaggine di tasche.»~La povera - 461 I | in braccio.~La balia si asciugava col lembo del grembiale 462 II | con cui un imputato sta ascoltando il presidente che gli legge 463 III | rientrar in stessa, di ascoltarsi, di frugare nei ripostigli 464 VII | strombatura d'una finestra.~- Ascoltate - gli disse. - L'altra sera 465 II | è una risposta. Rubieri ascoltatemi - diss'ella seria - se io 466 I | dell'udito. Nessuno ha mai ascoltato le arpe eolie, ma chi ha 467 XIV | trovarono un impassibile ascoltatore nel Marliani.~- Come dice? - 468 VIII| delle proposte serie, le ascoltereste voi?~- Secondo.~- Se il 469 XIII| partivo da Milano.~- Mi ascolti, caro Rubieri - disse il 470 I | marchese d'Arco.~Questi ascoltò in silenzio il racconto 471 I | tutto pagato. È un lusso asiatico. Veniamo dunque al concreto 472 I | levandosi - Oggi siamo intesi; aspettami qui che ti porterò la prima 473 I | suoi pedinatori stava ad aspettarla.~Quand'essa gli passò dinanzi, 474 II | accomiatò.~Gli Austriaci lo aspettarono al domani, poi al posdomani, 475 VII | definizione nuova non so dove... aspettate... Non mi ricordo. L'adulterio 476 VII | studio?~- Domani alle due aspettatemi.~ ~ ~ ~~ 477 XIV | sempre sempre lui e che ho aspettato sempre lui, e lui non poter 478 XIII| aspettava?~- Ma sì, certo che l'aspettavamo tutti - disse il notaio. - 479 X | qui, Enrico? Oh, non ti aspettavo più.~Enrico vide negli occhi 480 XI | però necessario ch'io l'aspetti in casa.~- Bene, verrò io 481 XI | notte gli portò consiglio. Aspettò di piè fermo Nanà nel suo 482 III | non era piuttosto che un'aspirazione vaga, un desiderio indistinto?~ 483 III | cantare la nina nanna alle aspirazioni verso Roma e domandavano 484 VI | tramonto, quando la fame più assaetta lo stomaco, a tentar di 485 III | poco di vero e conteneva assaissimo di falso.~Ella non era andata 486 XI | Enrico a quel punto si sentì assalito da una violentissima smania 487 VII | cominciava a trionfare e assaporava con voluttà il piacere della 488 V | de' suoi molti adoratori; assaporò con immenso giubilo il fremito 489 VIII| voluttà suprema è quella di assassinare gli uomini e di spingerli 490 I | delle sue azioni; pur di assecondare i moti dell'animo dispotico 491 VII | rifugio quando fossi troppo assediata o stufa dei complimenti 492 I | a mobili propri, con due assegni mensili, che uniti ne facevano 493 III | prestamente, nominò due assenti e di ignota dimora.~ ~*~* *~ ~ 494 XII | abbia mutato di parere. Assicurami subito che tu sarai pronto 495 XI | e sono certa di poterti assicurare su quel punto. Se non accetti, 496 I | venire da me, se io non la assicurassi che chi la cerca non è francese. 497 Ent | non dopo d'essersi bene assicurati che il fratello del figlio, 498 XII | avevano sventate le ricerche assidue della principessa, la quale 499 II | Mattia Corvino che entrava.~È assioma che la mano, la quale pudicamente 500 VII | amiche, alle quali toccava assistere a' di lei trionfi intimi.~


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