Parte

 1       2(3)|    Gennaro Campanile. Passò tanti guai il poveretto per quella
 2       2   |           messe ed una predica: e guai a chi mancava! Mi pare ancora
 3       2   |          Ci vollero gli anni ed i guai per cavarmi del capo quel
 4       2   |         credevano avvelenatore, e guai. Qualche uomo ragionevole
 5       2   |        Raffaele: “Ora finiranno i guai nostri, ora potrò lavorare”.~ ~
 6       2   |        incarcerava, tormentava; e guai a chi avesse ricevuto lettere
 7       2   |         mani. Avevamo avuti tanti guai per carte scritte! ~Intanto
 8       2   |            ebbe dipoi a passare i guai suoi, che furono molti e
 9       3   |           scoppiarmi nel petto. O guai a me se questo cuore mi
10       3   |         un giorno sarà rimessa: e guai a chi l'ha spergiurata e
11       3   |          noi siamo della pasta, e guai a noi”. “Lo so,” dissi io, “
12       3   | condannato, mi rispose: “Sono ne' guai da trentotto anni”. Raccapricciai
13       3   |       fece dimenticare per poco i guai miei. Partimmo da Roma in
14       3   |           tutti: se ti afferrano, guai a te”. Io ringraziava tutti