Parte
1 2| di popolo che mi è sopra; sento strapparmi il codino che
2 2| fucilarmi. Giunti a la marina mi sento uno schiaffo da uno che
3 2| San Vitaliano, aiutateci” sento il letto tremare, e m’accorgo
4 2| Cavalcando passo passo sento di dietro venire correndo
5 2| in Palermo il 12 gennaio, sento che il cuore mi palpita
6 2| risorgerà. Io lo credo, io lo sento, io lo giuro, quantunque
7 2| trovai solo con Giovanni. Sento chiamarmi a nome. “Dove
8 2| Oggi dopo tanti anni io mi sento ancora commosso alla memoria
9 3| vergogna il confessare che io sento profondo dolore essendo
10 3| sventure. Senza di te io mi sento senza mezzo il cuore; e
11 3| incerto e doloroso, ed io mi sento trascinare ad una cupa tristezza.
12 3| iscrivo qualche cosa, e sento un rimorso ardente di perdere
13 3| spaventevole di tutti i vizi, io sento che scende a me un angelo
14 3| maraviglia a me stesso, mi sento la forza di dominare questo
15 3| che io vi vedo, che io vi sento, che io seguito ad amarvi
16 3| in questo momento io ti sento, ti riconosco, ti adoro,
17 3| penso al futuro, e quando mi sento l'anima oppressa mi vengono
18 3| mio cuore in quel momento, sento anche adesso quel dolore:
19 3| anche adesso quel dolore: mi sento stringere l'anima: sospendo
20 3| amica mia sventurata; come sento il vostro dolore!”~Verso
21 3| Verso sette ore di notte sento salire la scale, poi la
22 3| cosa è cotesta?” intanto sento nella strada una voce straziante
23 3| amarezza dell'anima mia, che mi sento oppressa da crudeli rimembranze,
24 3| scintilla d'ingegno e la sento diminuita: mi deliziavo
25 3| saputo, che nulla ho fatto, sento vergogna di me stesso, mi
26 3| gli uomini e la fortuna, sento che non sono stato interamente
27 3| mi è nascosto, e che io sento che è, e che è a me nascosto,
28 3| io? io nacqui a patire e sento che Iddio non mi ha dato
29 3| ma io l'ho sentita e la sento: e però ne ringrazio e lodo
30 3| non mi abbandoni, se io lo sento, se ha cura della mia famiglia,
31 3| Ho l'anima anche sozza, sento tutta la bruttura, l'orrore,
32 3| l'anima. E questo dolore sento io ora: quando nol sentirò
33 3| silenzi del niente; non sento che l'io, che la mia coscienza.
34 3| anima mi si è incallita, non sento più orrore pel delitto,
35 3| farmi ogni cosa da me, e sento un certo orrore a riguardare
36 3| le forze dell'anima me le sento e me le vedo intisichire
37 3| e da tanto tempo io non sento più la dolce febbre della
38 3| e nel cielo purissimo io sento e ricordo il ritorno della
39 3| sempre gli guardo, io mi sento rinfantocciare, mi pare
40 3| vivrò sino a novant'anni: lo sento: così sarà. Voi non mi fate
41 3| ergastolo ci fa meno orrore. Io sento che mi ritorna un'aura di
42 3| saporitissimo, quando mi sento rompere le ossa: apro gli
43 3| gente come questa non mi sento l'ardire di pensare. In
44 3| Stefano, 1 febbraio 1855.~Sento una noia, un rincrescimento,
45 3| ma finché dura, so io che sento dentro, e che scuri pensieri
46 3| con lento sorriso: ora mi sento dai piedi salirmi un fuoco
47 3| riferire le sue parole: io sento voglia di piangere anch'
48 3| iscrivo tutto quello che sento, e che penso, e che vedo,
49 3| universo un ventilare io sento:~certamente è la morte che
50 3| Settembrini. Io vedo, io sento ad un palpito del cuore
51 3| quella povera afflitta, e sento ancora il suono della sua
52 3| mi stancava e mi noiava: sento una baldanza allegra che
53 3| giovare alla mia creatura: sento la dolce compiacenza che
54 3| trovo più difficoltà, non sento più stanchezza, lavoro facilmente,
55 3| ho questo pensiero io mi sento più che io. Picciolo è il
56 3| come io ne voglio a tutti e sento di non odiare nessuno. Ma
57 3| scriveva questa lettera.~“Sento il dovere di ringraziarla
58 3| tutti come penso e come sento.~Nel mondo non vi sono altri
59 3| veder raggio di sole, dove sento mozza la mente e logorat[
60 3| toglie per fin la difesa. Sento dire: che la giustizia deve
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