Parte
1 2| mondo, che mi parve tanto bello ed allegro.~Io ero un diavoletto
2 2| avevano nascosta. Ci volle il bello e il buono a persuadermi
3 2| amava le armi si faceva bello di possedere lame di spade
4 2| esso, e forse non il più bello; in una città sì grande
5 2| ma il più difficile e più bello. Non siamo uomini anche
6 2| gendarmi era un giovane bello di aspetto e di umore piacevole,
7 2| sempre freddo. Mi parve così bello quel sole, quella luce,
8 2| tanto lo sentivo dire: “Bello, stupendo, verissimo”, poi
9 2| giovane che aveva l’animo bello come il corpo non volle,
10 2| fiorenti giovani: Michele Bello di Siderno, Gaetano Ruffo
11 2| altri quattro. Il padre del Bello perdé il senno e poi la
12 2| simile all’Odin. Era un bello e grandioso spettacolo vedere
13 2| tutti quei legni, e più bello qundo si mossero e navigarono
14 2| primi giorni di febbraio era bello il vedere moltissimi nobili
15 2| molto promesso, e perché bello di persona era piaciuto
16 2| Santilli! Vincenzo Melga, bello, ingegnoso, colto, tornato
17 3| ambedue. Uomo carissimo, di bello ingegno, di molte e varie
18 3| il mondo ci pareva così bello e sorridente, quando disprezzavamo
19 3| ogni studio m'incresce, il bello delle arti non mi fa più
20 3| posso gustarlo! o quanto bello è chiuso agli occhi miei!
21 3| di quel poeta 3; come è bello il dormire a canto a Virgilio!
22 3| che ebbrezza! quant'era bello il mondo! quanto sereno
23 3| Gennarino Placco. Il sonetto era bello, affettuoso, pieno di nobili
24 3| giovinezza, me lo aveva dipinto bello, amabile, ingenuo, semplice:
25 3| terra, ~bevemmo il vero e il bello. Oh, vita mia, ~or chi mi
26 3| iscrivo altro: mi pare così bello e dolce il lavorare, che
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