Parte
1 2| avvicinandomela al naso sentii entrarmi uno spillone nel
2 2| A quelle correzioni io sentii una stizza, un furore che
3 2| quel giorno felice, io mi sentii più grande d’un imperatore,
4 2| avevano questo debito. Mi sentii rovesciato addosso una pentola
5 2| vidi questo parroco Barbuto sentii certa ripugnanza per lui,
6 2| Dopo non so quante ore sentii scuotermi forte e scrollare
7 2| fetide di cimici, che allora sentii per tutta la persona. Il
8 2| bestemmie scritte col carbone. Sentii la molestia della fame,
9 2| può ridire quello che io sentii a rivederla in quel luogo?
10 2| quella luce, e quel verde che sentii un ristoro per tutta la
11 2| porto militare, come io sentii l’aria e l’odore del mare,
12 2| ma a quello spettacolo mi sentii rimescolare tutto il sangue,
13 3| semplicissimamente quello che sentii che feci e che dissi con
14 3| sospettò mai la guerra che io sentii dentro, e che anche ora
15 3| nostro pranzo. Non dirò che sentii e che dissi in quel momenti,
16 3| sonno: e come io le vidi mi sentii tutta commossa. Durante
17 3| o Dio mio, e che cosa io sentii in quel momento! come mi
18 3| rabbrividisco a ricordare quello che sentii quel giorno. Ma il mio bacio
19 3| assassinato, e perché?” e mi sentii spezzare il cuore. Uno seguitò: “
20 3| avevo udito una musica, mi sentii commosso in un modo indicibile,
21 3| quella lettera. Quello che sentii non so dirlo. Mi gettai
22 3| quello che dissi, io mi sentii gettata così in esilio in
23 3| immaginare quello che io sentii. Il buon capitano Cafiero
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