Parte
1 2| ero un asino, ma non mi sapevo far largo, rimanevo sempre
2 2| mezzo ai suoni. Di leggi sapevo pochissimo, e non avevo
3 2| ad insegnare quello che sapevo e potevo. Così cominciai
4 2| greche, e di brave poesie che sapevo a mente, trovandomi un giorno
5 2| anch’io: ma ero giovane, sapevo poco, avevo un certo pudore,
6 2| capere capiat: io non lo sapevo fare, e mi rodevo perché
7 2| matto ero io che non ci sapevo stare, non avevo garbo a
8 2| impacciato fra sconosciuti, non sapevo il frasario della conversazione,
9 2| sicurezza del mondo: io non sapevo e non potevo parlare. E
10 2| era? dov’era? Io non lo sapevo, ma io l’amava.~A vent’anni
11 2| mentre avevo ventidue anni, sapevo tanto poco, e avevo bisogno
12 2| pentola d’acqua bollente; non sapevo di aver quel dovere, e da
13 2| avevo.~Cospiravo perché non sapevo starmi cheto tra gli oppressi,
14 2| questo avvenne perché io non sapevo bene l’arte del cospirare,
15 2| qualche espediente, e non sapevo trovarne; ma come finì di
16 2| del mio figliuolo io son sapevo contenere le lagrime. Non
17 2| Non avevo loro nuove, non sapevo della loro sorte: mille
18 2| uno, ad ora ad ora, e non sapevo nulla di mia moglie e del
19 2| ci scrivemmo sempre, io sapevo tutto, e in quelle letterine
20 2| piangeva e ci benediva. Io non sapevo altro che ripetere i loro
21 2| di quello che facevo, e sapevo di mettere anche la mia
22 2| Andavo sempre guardingo, sapevo che i Borboni non perdonano
23 3| che a lui amicissimo non sapevo nasconder nulla gli dissi
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