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696 della
Luigi Settembrini
Ricordanze della mia vita

IntraText - Concordanze

era

1-500 | 501-851

    Parte
1 2 | in casa; e mio padre che era ammalato e ne pativa, mi 2 2 | Raffaele Settembrini, ed era avvocato, come mio nonno 3 2 | di casa nostra. Mio nonno era di Bollita paesello di Basilicata 4 2 | Mia madre Francesca Vitale era anch’ella figliuola d’un 5 2 | mattina mi menò in chiesa dove era tanta gente, molti ornati 6 2 | Io aveva vent’anni, ed era della guardia nazionale, 7 2 | chiusi in quel bagno. c’era il Carrascosa e il Pignatelli 8 2 | Pignatelli ora generali, e c’era ancora il marchesino di 9 2 | giovane di diciotto anni, che era mezzo nudo, ma sempre allegro, 10 2 | molte bastonate, e che egli era fuggito, e non poteva dargli 11 2 | altra cosa di valore che v’era l’avevano nascosta. Ci volle 12 2 | tedeschi, battuto dal boia. Era il supplizio che il Canosa 13 2 | ragionare: fra gli altri era un certo don Scipione Laurenzano 14 2 | dei migliori del regno, ma era come gli altri: una prigione 15 2 | volta si spiegava Fedro, c’era 1a parola saxa. che fu definita 16 2 | che io avevo ai libri mi era stato istillato nell’animo 17 2 | benedetto padre mio, il quale era poeta, e aveva fatto versi 18 2 | che mi piacevano tanto, ed era bel parlatore, e mi ragionava 19 2 | lo dimandano: “Di’? come era bella? era vestita di bianco? 20 2 | dimandano: “Di’? come era bella? era vestita di bianco? aveva 21 2 | pel rame: sopra una panca era una catasta di candele di 22 2 | vedere Pascariello, il quale era tenuto chiuso in casa da 23 2 | conobbi la signora che ancora era bella e galante, e che senza 24 2 | capitano de’ lancieri, che era con lei nella cappelluccia 25 2 | quanto pel mio De Silva, che era piccolino di corpo, ma grande 26 2 | riveder nostro padre, che era ammalato, e aveva intorno 27 2 | vostra madre”. La nostra casa era una spelonca: per ogni stanza 28 2 | mamma, e la mamma non c’era più. Quella giornata e quel 29 2 | ha detto sempre che ella era una donna rara di bontà 30 2 | tutto e vinceva sempre”.~Era l’anno del giubileo 1825, 31 2 | li cavava; ed io che non eraforte nei versi latini, 32 2(6) | L’arciprete Miele, era tutto bianco nei capelli 33 2 | quegli anni la bacchettoneria era un andazzo; il governo voleva 34 2 | aveva qualche ingegno ed era mio compagno di scuola, 35 2 | insieme da un maestro che era dotto, ma pregiava più un 36 2 | Chateaubriand, e quando l’uno era stanco, leggeva l’altro. 37 2 | figliuola d’un custode, la quale era poco minore dell’età mia, 38 2 | un certo mio compagno che era loico e discolo come me, 39 2 | rammentavo spesso mio nonno che era di Bollita, paese che da 40 2 | dispetto lo faceva.~Il Furiati era un giureconsulto valente, 41 2 | dei sospetti, pure perché era prete e pieno di piacevolezze 42 2 | conoscenti. Che bei giorni! come era dolce l’amicizia in quegli 43 2 | anche quando la scarsella era vuota, quella scapataggine, 44 2 | fece gran rumore in Europa.~Era questo de Matteis l’occhio 45 2 | ed ammaccato. Egli stesso era presente a queste torture, 46 2 | straziava un popolo che ormai era stanco e stava per sollevarsi 47 2 | sollevarsi davvero. Il Medici non era una coppa d’oro, ma per 48 2 | altri quattro suoi complici. Era vestito d’un soprabito verde, 49 2 | questo giudizio, re Francesco era andato in Ispagna a condurre 50 2 | benevolenza, ed uno di essi, che era un avvocato di molte faccende8, 51 2 | quello che mi spaventava era il vedere certi avvocatoni 52 2 | codici e processi.~E poi era il 1831. Mentre il mondo 53 2(8) | chiamava Nicola Tocci ed era calabrese. (N.d.A.)~ 54 2 | napolitano non si può dire che v’era: dodicimila Svizzeri, assoldati 55 2 | allora sbarbatello, che non era savio, e avevo la testa 56 2 | rispose che il suo popolo era d’altra pasta che il francese, 57 2 | cospirava, di quali rose era dipinto l’avvenire. E non 58 2 | Si diceva che Ferdinando era ambizioso, ma voleva la 59 2 | po’ di costituzione non era poi il diavolo: maneggiata 60 2 | seppe che la notte l’Intonti era stato arrestato, messo in 61 2 | da Austria che l’Intonti era un traditore, e un comando 62 2 | quello che si voleva non era uno e definito. I vecchi 63 2 | il quale con suo padre era fra gli arrestati, e fino 64 2 | nella cospirazione, ma non v’era, né quegli uomini l’avrebbero 65 2 | tutti in una lega nazionale. Era designato per lo scoppio 66 2 | principe di Canosa, che allora era in Modena, fecesi ricordare 67 2 | vecchia belva tornava ed era già in Solmona, si fece 68 2 | traslocato. Il Del Carretto era più furbo del Canosa.~Questo 69 2 | nella scuola di veterinaria era capo di questi giovani, 70 2 | mostrare al Re che tutto era ordine e tranquillità, e 71 2 | Avvenente della persona era amata dal popolo, rispettata 72 2 | per ingegno e per costume era il migliore tra i suoi fratelli: 73 2 | suoi fratelli: eppure egli era ignorante, non leggeva mai 74 2 | sapesse leggere e scrivere era suo nemico ed ei lo chiamava 75 2 | governo parve accorto, ma era bassamente furbo: fedele 76 2 | Santangelo ministro dell’interno era un ometto gonfio di molta 77 2 | ricco e prezioso museo, era in voce di ladro, ma non 78 2 | il parlare, il sentire era un misto tra il pulcinella 79 2 | improntitudine di frate.~Questi era il Re, questi i suoi ministri, 80 2 | nella coscienza comune dove era la cagione di tutto quello 81 2 | inutili. Questo sentimento era dentro a tutti i pensieri 82 2 | napolitanismo gretto e pettegolo era pure un sentimento nazionale 83 2 | che in tutti rispondeva. Era moda parlare d’Italia in 84 2 | quella del Colletta, non v’era chi non parlasse delle Prigioni 85 2 | spade e di pugnali su cui era scritto il giorno e l’ora 86 2 | Dante non vi dico nulla: era l’idolo degli studiosi: 87 2 | la lingua d’Italia. Ci era un altro idolo per la moltitudine. 88 2 | moltitudine. Fino allora era stato peccato mortale il 89 2 | rincontro al frontespizio era un paesaggio, e tra due 90 2 | di tutte quelle scritture era poca e magra, ma in mezzo 91 2 | quelli che mi volevano bene era mia zia Carmela baronessa 92 2 | molto a lei, sì perché ella era una buona donna e mi parlava 93 2 | grigio ma lindo, il quale era il cappellano di casa: poi 94 2 | che nell’arciconfraternita era come la mestola nella pignatta: 95 2 | viaggiava pel regno, ed era festeggiato dalle popolazioni; 96 2 | amico, e piacque perché era agra. Se n’è ita, e non 97 2 | le vivande del sacro rito era l’anguilla, o il capitone, 98 2 | in un’altra stanza dove era il presepe tutto splendente 99 2 | accesi che abbagliavano: era una ricchezza antica della 100 2 | messa nella cappella che era nella stessa stanza del 101 2 | questo che tu ci mostri non era poi tutto il mondo: ma uno 102 2 | essere altre brigate, dove c’era da apprendere.” Forse c’ 103 2 | maldicenze, divozioni: questa era la commedia nella quale 104 2 | tassa, e faceva gli esami ed era approvato, aveva il suo 105 2 | università come a pompa, perché c’era stata sempre, e non altro 106 2 | male, ed un bene. Il male era che i giovani non si conoscevano 107 2 | credere avanzava il male, era che l’insegnamento era liberissimo; 108 2 | era che l’insegnamento era liberissimo; la scienza 109 2 | bravo nella sua scienza. C’era qualche tristo codardo: 110 2 | qualche tristo codardo: c’era ancora qualche dabbenuomo 111 2 | solo una cosa, e nel resto era ignorante. Sentite che mi 112 2 | Corradino, e il suo cugino.” “Era un bandito questo Corradino?” “ 113 2 | questo Corradino?” “Oh no, era figlio del re Corrado, erede 114 2 | prigione e gli mozzò il capo. Era un giovanetto di sedici 115 2 | fanciulli! E pure Carlo era fratello di san Luigi Gonzaga!” “ 116 2 | benissimo il latino, ed era mio maestro, e si faceva 117 2 | filosofici, nei quali egli era sì assorto e si profondava 118 2 | calabrese e mezzo matto era andato a chiedergli la cattedra, 119 2 | quali dicevano che egli era mezzo barbaro nel parlare; 120 2 | parlare; ma in quel parlare era una forza di verità nuove, 121 2 | verità nuove, ma l’ingegno era grande, e il cuore quanto 122 2 | giovani! ~Un altro filosofo era in Napoli, e gagliardo forse 123 2 | cinque giovani, tra i quali era Giovanni Calvello, ora professore 124 2 | sotto quelle maschere”. Era egli un uomo che bisognava 125 2 | collegio. Monsignore, che era come un ispido cinghiale, 126 2 | divenire architetto, ed era sempre allegro, e per la 127 2 | casa il rosto di pecoro che era il nostro cibo consueto. 128 2 | persona gentile. Oh chi era? dov’era? Io non lo sapevo, 129 2 | gentile. Oh chi era? dov’era? Io non lo sapevo, ma io 130 2 | a fare quel bene che si era proposto, a ristorare la 131 2 | lingua d’Italia. Eg1i non era uno scrittore, non aveva 132 2 | tirare a sé i leggitori; ma era un solenne maestro, aveva 133 2 | agli studi ed ai giovani: era cote non rasoio. Eppure 134 2 | giovani in una stanza dove non era altro arnese che libri negli 135 2 | seggiole; ed in un canto v’era il suo letto dietro un paravento. “ 136 2 | mezzo ai giovani ai quali era compagno ed amico: con essi 137 2 | avidità grande.~Lo scopo era niente meno che cacciare 138 2 | ubbidire. Il giuramento era di fiere parole, e doveva 139 2 | bandiera un drappo nero su cui era un teschio bianco, e la 140 2 | i capi li chiamavano, ed era giunto il fatal giorno dell’ 141 2 | imperatore e il papa: questa era una poesia ma ha il suo 142 2 | religiosa del medio evo era già rotta e divisa in due.~ 143 2 | Gioberti che l’intendeva, ma era poeta più che filosofo, 144 2 | sarebbero del papa. Quando si era scolari la forma repubblicana 145 2 | determinato? Allora non era pazzia cospirare e appartenere 146 2 | riacquistar libertà, ma era ardire generoso. Io ero 147 2 | nascondere sì, ma che in fine non era altro che un’opinione della 148 2 | cittadina, ché non ve n’era affatto, mentre ogni paesello 149 2 | ritiratissima, che la monaca era sua educatrice, e che i 150 2 | Raffaella Luigia Faucitano; era un fiorellino di sedici 151 2 | fiorellino di sedici anni, era timidissima, quella che 152 2 | perché in quella città era mio fratello Peppino, e 153 2 | mio fratello Peppino, e ci era andato anche Giovanni, e 154 2 | Aveva alta e nobile persona, era stata bella, e belli ancora 155 2 | de’ duchi di Canzano, ed era moglie di Ottavio Mormile, 156 2 | confusione. Che birbone! era tiranno anche con le donne! 157 2 | Errico Stefano, ed io non era altro che un pappagalletto 158 2 | non obbliò di dire che io era quel desso già proposto 159 2 | la mia diletta la quale era nata il 12 febbraio 1818. 160 2 | un l’altro, ed amore che era tutto per noi ci abbelliva 161 2 | pentirono, e vennero qui che era luogo forte, e nessuno poteva 162 2 | autunno la terra non tremi. Era il colmo di una notte ed 163 2 | stanza, presso la quale era un’altra famiglia: fui scosso 164 2 | protettore e la Vergine. C’era stato il terremoto grande 165 2 | fanno di bei lavori. Così era Catanzaro quarant’anni fa, 166 2 | lodava specialmente una che era povera fanciulla di Marcellinara, 167 2 | Immacolata.~Il liceo di Catanzaro era uno dei quattro del regno, 168 2 | la mia coscienza. Non c’era che fare. Si pensò che la 169 2 | Si pensò che la regina era per partorire, e che sarebbe 170 2 | venne la nuova che ella era morta, ed io dovetti cangiar 171 2 | compassionevole, morire mentre era lieta d’un figliuolo, e 172 2 | festeggiava il suo parto, era veramente una pietà. Si 173 2 | fu quella contesa. Egli era noto per indole trista e 174 2 | inescusabili, ma disse che era vissuto male e morto bene, 175 2 | un tedesco: lo scandalo era troppo: il re volle che 176 2 | che il suo grande nemico era il governo, e lo stimava 177 2 | capace di tutto: questa era la trista verità che stava 178 2 | biechi l’un l’altro, e se v’era persona sospetta ne seguivano 179 2 | fu la peste in Atene, che era assediata dai Peloponnesi, 180 2 | di pane.” “E la donna?” “Era già scomparsa.” “Ecco qui 181 2 | Hanno guardato l’acqua e v’era una materia bianca gettatavi 182 2 | e non insidiare altri.” Era fiato perduto: credevano 183 2 | fiato perduto: credevano che era veleno, e se dicevi no, 184 2 | Qualche uomo ragionevole c’era, ma in mezzo a tanti che 185 2 | Giuseppe de Liguoro, che allora era intendente di Catanzaro, 186 2 | poteri pienissimi. Costui che era colonnello di gendarmeria, 187 2 | braccio del Del Carretto, ed era stato principale operatore 188 2 | dolorosissima, che Giacomo Leopardi era morto in Napoli, non di 189 2 | ridotti a mendicare la vita. Era una sera bellissima, le 190 2 | domandate che cospirare era quello, che fine io avevo.~ 191 2 | insieme in seminario, e che era liberale e bravo, e si chiamava 192 2 | come un nemico, ché egli era brutto e nero come un topo 193 2 | solo, temendo del prete che era paesano e poteva col tempo 194 2 | giorno. Tra quei gendarmi era un giovane bello di aspetto 195 2 | nessuno sapendo che io era prigioniero, mi venne la 196 2 | una stanza terrena dove era un cesso terribilmente fetido, 197 2 | finestra alta dal suolo era umido e freddo, con le mura 198 2 | signore”. Questo “Porcoera uno de’ chiamatori che sono 199 2 | crosta, perché la midolla era proprio fango: la notte 200 2 | fagiuoli, e la domenica c’era la pasta che non fu mai 201 2 | possibile mangiarla. L’acqua era verminosa, e bisognava chiudere 202 2 | all’accento mi accorsi che era gentiluomini e calabresi 203 2 | benissimo. Seppi che egli era stato arrestato nella stessa 204 2 | Perdonatemi: ieri io era ubriaco.” “Da quanto tempo 205 2 | andava sossopra, ed il cuore era agitato da una tempesta. 206 2 | tra i piedi.” Quell’uomo era venuto per farmi una paura, 207 2 | cui volle dire che colui era un bugiardo. Io pensai: “ 208 2 | e la maggior pena per me era non potermi lavare altro 209 2 | incominciò un fervorino, che egli era stato amico di mio padre, 210 2 | camicia. La nuova stanza era piccola, coi soliti due 211 2 | Napoli. Sovra una parete vi era dipinta una Immacolata, 212 2 | appena tre ore.” La stanza era migliore, ma non potei più 213 2 | voce, dicendomi che colui era il mio accusatore, che lo 214 2 | quella favola, dissi che era un infame calunniatore. 215 2 | commessario mi sgridava, il prete era pallido e tremava. Chiamato 216 2 | Quella bugia a me pareva, ed era, cosa moralissima: la verità 217 2 | infine si persuase che con me era tempo perso, e non mi fece 218 2 | custode a dirmi che ella se n’era andata perché non era venuto 219 2 | n’era andata perché non era venuto né il commessario 220 2 | addormentò nelle braccia. Era fatto più alto, e non aveva 221 2 | ella non volle udire, ed era venuta sola, per una via 222 2 | di prima. L’ispettore che era presente al nostro discorso 223 2 | signor Antonio Maza non era un tristo uomo: disse a 224 2 | gendarmeria (quello che era venuto a visitarmi) il quale 225 2 | fondo della bottiglia che era sempre delle più nere. Così 226 2 | l’aria di quella stanza era avvelenata dalla latrina 227 2 | lasciavano sfogare: e poi egli era largo coi custodi, ai quali 228 2 | cosa, e che in Napoli c’era stato un altro denunziante, 229 2 | il quale spontaneamente era andato a dire ogni cosa 230 2 | lettere, tra le quali ce n’era una mia. Io non dirò il 231 2 | veniva un bel giovanetto, che era attento, ingegnoso, e mi 232 2 | suo nome, ed ei mel disse: era figliuolo di quel denunziante. 233 2 | finanche il servo a cui si era cercato di far paura, ma 234 2 | cercato di far paura, ma egli era rimasto fermo e faceva lo 235 2 | avvertito a tempi fuggì ed era nascosto: insomma l’affare 236 2 | nascosto: insomma l’affare era più grave che io non avevo 237 2 | annunziato che a mezzo giorno mi era nata la mia figliuola Giulia 238 2 | Il ministro di polizia era lieto come di una grande 239 2 | processo, poiché l’importante era scoprire molti, e se noi 240 2 | qualche fatto.~Intanto non era possibile parlare a lungo 241 2 | scrissi: ma il difficile era dare lo scritto a Pasquale. 242 2 | Spesso una di queste voci era un’istoria. Indovinate come 243 2 | l’ispettore”. Il custode era un dabben uomo, non aveva 244 2 | bottiglia, che la causa era grave, che se Annibale stava 245 2 | tempestare, e seppe che era Raffaele Anastasio: “Sei 246 2 | detto”. Povero Raffaele! era la miglior pasta di uomo, 247 2 | fatto il regalo del prete. Era il più vecchio tra noi, 248 2 | lingua. Questo, dolce dolce, era il rovescio di Pasquale.~ 249 2 | matto?” “Qui in criminale.” Era costui figliuolo d’un vecchio 250 2 | dicendo che egli in Francia era entrato in tutte le sette, 251 2 | carico. Si accorse che costui era matto, pur lo ritenne. Noi 252 2 | bisogna anche sapere che egli era un noto liberale, e che 253 2 | ultimo moto di Cosenza, ed era nascosto da due anni, e 254 2 | sveleniva sul fratello Saverio. Era un omaccione grande, di 255 2 | Nel castello dell’Ovo era un altro arrestato, Nicola 256 2 | Abruzzo, il quale perché era guardia di onore fu tenuto 257 2 | gettata: e in quella carta era scritto il nome del Ricciardelli.~ 258 2 | lontano su la via del Petraro era la casina del signor Falconnet, 259 2 | francese, e innanzi la casina era una bella e graziosa villetta 260 2 | specialmente a quella signora che era incinta, come io avevo lasciata 261 2 | ladri: eppure nel carcere era uno che li guardava, li 262 2 | croce. La signora sul parto era morta. Io ne piansi. La 263 2 | e sospirava.~Costui non era un tristo uomo, e volentieri 264 2 | ferrata sino a Portici. C’era il re, c’era una compagnia 265 2 | Portici. C’era il re, c’era una compagnia di lancieri 266 2 | fece Omero su di lui. Egli era un uomo di trent’anni, di 267 2 | risedente in Castelnuovo. Era composto di un presidente, 268 2 | cannoni quello che non s’era ottenuto coi protocolli. 269 2 | vedendo che il processo era ancora troppo magro ordinò 270 2 | e dissi che questa non era che una macchina inventata 271 2 | soperchierie puzzava a tutti, era creduta capace di tutti 272 2 | il ministro Del Carretto era fieramente odiato dai più 273 2 | imbrogliati dissero la verità come era stata, che le lettere non 274 2 | Anastasio, gliene fu data una, era mia, ei sospettò, l’aperse, 275 2 | foglio, e su l’altro dove era la soprascritta, scrisse 276 2 | ribaldo. Egli fin da prima era un tristo, ma soppiatto, 277 2 | antico edifizio, che un tempo era fuori le mura della città, 278 2 | vidi a lume de’ torchi. Vi era ancora un gran numero di 279 2 | millecinquecento. Tanta parte ne era stata abolita, e quella 280 2 | abolita, e quella che rimaneva era crudele e nefanda.~Il carcere 281 2 | La stanza dell’ispettore era aperta, fuori erano i custodi, 282 2 | famiglia e con Alessandro era in Napoli, a lui affidai 283 2 | intendeva, e il corridoio era stretto e breve. Onde sia 284 2 | che il nostro isolamento era senza scopo, sia che ebbero 285 2 | forze a sostenerla, ed io era spossato e sofferente.~Il 286 2 | camerone grandissimo, dove era un po’ di luce da una finestra 287 2 | fabbrica più recente: qui c’era una botola, e sotto c’è 288 2 | trent’anni, e suo padre ce n’era stato cinquanta: e non gli 289 2 | non si dormì perché non c’era dove poggiare il capo, e 290 2 | non per udire, ma se mai v’era un bisogno; e per dire la 291 2 | mezz’ora e andò via. Egli era amico di casa Ricciardelli, 292 2 | casa Ricciardelli, anzi era dello stesso paese, e Nicola 293 2 | uomini stimabili.”~Il de Luca era un furbo che coi modi più 294 2 | perché riconobbe appunto che era mal fatto, e bisognava correggerlo, 295 2 | difese come un leone: egli era avvocato criminale, uomo 296 2 | nome di quella persona che era leggibile e chiaro, ed era 297 2 | era leggibile e chiaro, ed era Nicola Ricciardelli. Il 298 2 | arrestato questo nome non c’era in quella carta, perché 299 2 | singhiozzo.~La discussione era finita. Noi uscimmo, e subito 300 2 | ad aspettare la sentenza. Era il giorno 3 luglio 1841.~ 301 2 | Raffaele Orsini che non c’era da rallegrarsi con noi, 302 2 | contentatevi. Sappiate che c’era ordine, se foste stati condannati, 303 2 | ispettore, ma all’udienza che era un pandemonio, e mia moglie 304 2 | in consiglio di stato: ed era un mistero che non si poteva 305 2 | 1860: io ve ne parlo come era allora che ci fui io, e 306 2 | ciascuno con una porta: di qua era la gente libera, di i 307 2 | carcerati: la porta di qua era tenuta da un custode, quella 308 2 | chiamatore. Tra i due cancelli era un custode che pigliava 309 2 | legno; e di qua e di era un affollarsi, un urtarsi, 310 2 | La folla, l’afa, il puzzo era niente verso le grida del 311 2 | può immaginare che inferno era l’udienza in certe ore del 312 2 | nel primo camerone, che era una grotta oscura, lunga, 313 2 | gamba. Poi che l’occhio s’era usato a quel buio vedevi 314 2 | eravamo noi. Nel lato destro era la cappella; e si vedevano 315 2 | fra i quali più famoso era quello del Leone13.~Seguiva 316 2 | fiscella pendente, che subito era tirata su. Quelle limosine, 317 2 | cosa al carcerato che non era veramente bisognoso ma faceva 318 2 | non c’è più, ma allora c’era fra tante altre vergogne 319 2 | suoi. Povera gente! spesso era una pietà grande a udire 320 2 | mesi fu provveduto, ed io era ancora in carcere, la povera 321 2 | scuola, e della Giulia che era molto ammalata. “Questa 322 2 | giorni in ora in cui non c’era gente all’udienza, e il 323 2 | Intanto l’Escalonne che era con noi scrisse varie lettere 324 2 | luogo. La metà del camerone era occupata da’ letti, l’altra 325 2 | finestre a mezzogiorno, era vuota e di giorno vi lavoravano 326 2 | Santa Maria Apparente che era carcere di polizia: perché 327 2 | più erano stati ladri: v’era ancora il gabinetto d’anatomia 328 2 | Nel primo e secondo piano era l’ospedale delle prigioni: 329 2 | con Saverio Bianchi che era anch’egli da molti mesi. 330 2 | sei anni di reclusione ed era in altro carcere. Stettero 331 2 | umiliarli.~Fra i preti c’era un vecchio chiamato zio 332 2 | chiamato zio Natale, che era stato in galera vent’anni 333 2 | piacevole, rideva sempre, ma era stato un crudele, e raccontava 334 2 | suo cibo quotidiano non era altro che pane e un fiasco 335 2 | diciamoci ufficio”. L’ufficio era il fiasco, che egli baciava 336 2 | letto e s’addormentava. C’era ancora un frate cappuccino, 337 2 | fame di lupo, per la quale era venuto a fiere contese coi 338 2 | avrebbe divorati, e però era in carcere. Gli davano quattro 339 2 | e non lo saziavano. Non era ignorante, e conosceva il 340 2 | restituì la testa al becchino.~Era credo il mese di maggio, 341 2 | profondamente afflitto. Egli era un ricco proprietario della 342 2 | ero riamato: mia moglie era un angelo, ma in capo a 343 2 | Pellicano, che in fondo non era altro che un innamorato 344 2 | ai birri, ed uscii solo. Era verso sera e piovigginava, 345 2(13)| criminale. Sovra una parete era dipinto un Cristo su la 346 2 | mai furono più di dieci. Era una vita amara quella di 347 2 | per le case dei signori, era il mestiere affannoso dello 348 2 | perché insegnare per me era cospirare e non più a chiacchiere 349 2 | indietro, quando l’Europa era tutta feudale, ed ogni suo 350 2 | feudale, ed ogni suo stato era composto ed ordinato di 351 2 | tra loro: il popolo, che era nuovo e forte nella novella 352 2 | vampa rivoluzionaria. Non era una setta, e molto meno 353 2 | moveva tutto questo; ma era un moto che nasceva da sotterra, 354 2 | moto interiore e l’uomo non era che uno il quale formolava 355 2 | sotto. Nel Lombardo‑Veneto c’era lo straniero, che è peggiore 356 2 | paesana; ma lo straniero era forte, non stolto, puniva 357 2 | amministrazione interna, ed era giusto con tutti fra certi 358 2 | crudele fra tutte, e non era Ferdinando il tiranno, no, 359 2 | dai grossi: onde ciascuno era persuaso che se pochi arditi 360 2 | pronti a ritentare la pruova. Era giusta quella persuasione? 361 2 | dando come fatto ciò che era stato disegno, diceva che 362 2 | Domenico Moro, di ventun anno, era bellissimo della persona, 363 2 | avvenuti prima nel regno si era parlato poco, perché il 364 2 | ma non violò le leggi.~C’era un’altra specie di cospirazione 365 2 | economiche, nelle quali era una velata censura del presente, 366 2 | lanciavano il motto che era subito ripetuto, e taluni 367 2 | la potenza del Primato. Era cosa che sapevamo e volevamo 368 2 | mente dai giovani. Insomma era come una grande discussione, 369 2 | scienziati italiani. Il primo era stato in Pisa nel 1839, 370 2 | parlò, e disse come egli era lieto di accogliere nel 371 2 | del ministro Del Carretto era stato fatto giudice regio, 372 2 | sul soprabito bianco che era tutto sporco d’inchiostro. 373 2 | avvenne: “Avete visto che era la setta? molti di quelli 374 2 | venne con l’imperatrice che era stata alquanti mesi in Palermo 375 2 | una malattia della quale s’era risanata. Le accoglienze 376 2 | quegli non diceva subito chi era, lo strozzava. Tornato a 377 2 | imbarcarono per l’esilio. Era allora in Toscana Massimo 378 2 | nocevoli, o quel potere era ingiusto; gli altri se perderono 379 2 | anche dello spirito con cui era confuso. Tutto questo dunque 380 2 | popolo lungamente servo, che era il popolo italiano pieno 381 2 | s’accorse che quel poco era un inganno, si sdegnò fieramente, 382 2 | Italia. In Toscana, dove era stato sempre un governo 383 2 | Assunzione a Ghiaia dove era il palazzo abitato dal ministro 384 2 | via. Io non seppi mai chi era quella donna, ma a quello 385 2 | mondo civile, e dicevo chi era il re, chi erano i ministri, 386 2 | mancanza di alimento, ed era una pietà udire tanti racconti 387 2 | incontrarsi con lei che pure era sua sorella, ma aveva data 388 2 | stoppa, e un cartello dove era scritto: “Non vuoi sentire”. 389 2 | governo, ed egli stesso era un uomo di conto. Io non 390 2 | volava di mano in mano, era letto in piccoli crocchi 391 2 | Nunzio in una botteguccia era il libraio Aniello Ruocco, 392 2 | andò via. Quel libretto era la Protesta e quel signore 393 2 | dimandava: “Ma il manoscritto era opera di Del Re, o di altri?” “ 394 2 | gabinetti di lettura, ed era riuscito a farmi dimenticare: 395 2 | ed io vado a prenderle”. Era questi un gentiluomo di 396 2 | viva la costituzione.” Era loro disegno sorprendere 397 2 | dimandava ai suoi cortegiani chi era il tale, o il tale altro: 398 2 | quei pezzetti di carta dov’era più scritto, e due gli s’ 399 2 | Pareva una legione, ed era io solo. Ma l’eran carte, 400 2 | e nel pubblico passeggio era stata un’altra dimostrazione 401 2 | rimase vuota: ma il fatto era fatto, la dimostrazione 402 2 | fatto, la dimostrazione era avvenuta. I due commessari 403 2 | conoscerli: l’andare in prigione era come una moda, e tutti ne 404 2 | ridevano. Tra i prigionieri era Carlo Poerio, arrestato 405 2 | del governo, il carcere era mutato in un ritrovo di 406 2 | una fregata inglese che era in rada, ed essi tutti e 407 2 | dissero: “Ora sei sicuro”. Era il giorno 3 gennaio 1848.~ 408 2 | me, perché il fanciullo era assai vivace e la madre 409 2 | con me imparava, ed io non era interamente solo nell’esidio. 410 2 | Correa. E mentre mia moglie era con me, ecco il secondo 411 2 | Lamarmora per visitare il legno: era un vecchio alto, coi capelli 412 2 | Napoli”. Mi strinse la mano. Era il capitano Lions, che fu 413 2 | nella baia di Palmas dove era tutta la squadra inglese, 414 2 | vascello Hibernia sul quale era l’ammiraglio Parker, altri 415 2 | Gladiator, simile all’Odin. Era un bello e grandioso spettacolo 416 2 | pensai di rivolgermi a lui. Era questi di origine calabrese, 417 2 | rivoluzione del ‘20, si era fuggito sopra una nave inglese, 418 2 | sopra una nave inglese, ed era farmacista e medico, e molto 419 2 | riputato in Malta, dove era stabilito da lunghi anni, 420 2 | Lorenzo Borsini, toscano, che era piacevole poeta, ed aveva 421 2 | Talora andava dal Gemelli che era un colto e gentile uomo 422 2 | gentile uomo di lettere, ed era in letto per malattia, e 423 2 | Messina con la cittadella che era irta di cannoni ed aveva 424 2 | porto di Messina. Il cielo era coverto di nuvole, e cadeva 425 2 | la gran via su la marina era deserta, molti bei palazzi 426 2 | andava, veniva, dava ordini, era presente e in ogni luogo. 427 2 | d’una lunga e diritta via era una barriera di sacchi d’ 428 2 | Tornai in casa mia, donde era stato lontano un mese e 429 2 | tornava il carbonaro che era stato nel 1820, che il ministero 430 2 | udivo di lontano. Lo statuto era una copia anzi una traduzione 431 2 | gran cartello sul quale era scritto il nome ed il vanto 432 2 | senza idea, come senza idea era per essi quel mutamento 433 2 | parola Italia che prima era profferita da pochi ed in 434 2 | sentita da pochissimi e che era stata l’ultima e sacra parola 435 2 | Domenico Mamone Capri, che era un professore di chimica, 436 2 | altro: dicevano che il Re era buono, e generoso sino a 437 2 | statuto costituzionale, ma era stato tradito, ingannato, 438 2 | ferma persuasione che il Re era di mala fede, che tutti 439 2 | Palermo, Messina, Reggio non era a un tratto diventato un 440 2 | grave che occupava tutti era la Sicilia che rifiutava 441 2 | che questo sicilianismo era gretto, era un rancore antico 442 2 | sicilianismo era gretto, era un rancore antico di Palermo 443 2 | statuto del 10 febbraio era stato dato non per le grida 444 2 | Il ministro Scovazzo che era siciliano diede le sue dimissioni. 445 2 | sfoderava disegni più strani era più applaudito. La stampa 446 2 | libertà è questa? Prima il Re era uno e mangiava per uno: 447 2 | che facevano i napoletani era come lo stridulo ronzio 448 2 | una mano forte, e non v’era; anzi uomini anche sennati 449 2 | repubblicano terrorista. Era egli un uomo che andava 450 2 | tra i quali velenosissimo era un giornaletto intitolato 451 2 | e la sperde. La belva si era destata, e faceva terrore; 452 2 | al cappello, e senz’altro era guardia nazionale. Nei primi 453 2 | primi giorni di febbraio era bello il vedere moltissimi 454 2 | uomo prendeva il fucile, ed era guardia nazionale, e faceva 455 2 | belve nei quartieri dove era vietato leggere ogni carta, 456 2 | più sacro dovere di tutti era quello di prendere le armi 457 2 | Belgioioso, milanese, che allora era in Napoli, si fece guidatora 458 2 | traditori e cercati a morte. Era un garbuglio, era un viluppo 459 2 | morte. Era un garbuglio, era un viluppo di nodi, da non 460 2 | guerra contro l’Austria era santa e necessaria: ma volere 461 2 | la facesse Ferdinando II, era una pazzia; credere di poterlo 462 2 | poterlo sforzare a farla, era una stoltezza; avrebbe opposta 463 2 | lungamente con lui, e che egli era un traditore. Voci di plebe 464 2(14)| viveva con una donna che era la sua croce: gelosa, capricciosa, 465 2 | sino al 15 maggio ~La città era stranamente disordinata, 466 2 | programma violava lo statuto: era il programma del Saliceti.~ 467 2 | pubblicato il 3 aprile, ed era questo: “Il censo de’ deputati 468 2 | protestando sempre che egli era per mantenere lo statuto, 469 2 | ministero dicendo che il Troya era il presidente dei goti, 470 2 | ognuno lo capisce”. Ed era vero pur troppo: questo 471 2 | vero pur troppo: questo c’era nella coscienza della moltitudine.~ 472 2 | agli studi, l’università era invasa dalle camere legislative, 473 2 | duca di Caianiello che ne era il soprintendente, veniva 474 2 | giorno venne un prete che era rettore del collegio di 475 2 | strepitavano in tutte le case: era un’anarchia brutta: e non 476 2 | anarchia brutta: e non v’era uomo sennato di qualsivoglia 477 2 | governo non sapeva frenare era mantenuta, favorita, stimolata 478 2 | perché bello di persona era piaciuto ad alcune dame, 479 2 | piaciuto ad alcune dame, ed era stato nominato coadiutore 480 2 | i deputati ed i pari: ed era questo: “Io giuro di professare 481 2 | seppe che quel giuramento era mantenuto, che il re lo 482 2 | concitazione degli animi era grande, e cresceva ad ogni 483 2 | una nuova formola, che non era accettata. Nelle vie tutti 484 2 | parlavano, discutevano, ed era un andare, un venire, e 485 2 | fortissima a San Ferdinando. C’era molta gente, e tutti armati 486 2 | innanzi ci è pericolo”. Era Filippo Cappelli di Reggio, 487 2 | ad un balcone. Il cielo era azzurro, splendeva un sole 488 2 | bellissimo, la via Toledo era deserta, le barricate senza 489 2 | voce, pareva un sepolcro: era il silenzio della paura. 490 2 | per ispaurire un uomo che era sdegnato, e aveva soldati 491 2 | distrutto: palazzo Gravina, dove era il Circolo nazionale, bruciato, 492 2 | inviolabile integrità”. Era sottoscritto dai nuovi ministri: 493 2 | ancora costituita legalmente, era forse una necessità; ma 494 2 | Dunque la costituzione non era abolita; ma l’editto affermava 495 2 | mestizia sparsa sul volto, era un entusiasta che parlava 496 2 | ingegno e di alte speranze era col padre nell’Albergo dell’ 497 2 | sentirono che il disubbidire era carità di patria, era dovere 498 2 | disubbidire era carità di patria, era dovere più alto ed onorato. 499 2 | rivoluzione di Calabria era cosa molto grave, se fosse 500 2 | di uomini a Reggio dove era un debole presidio, e vinto


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