Capitolo
1 I | pio disegno non diventasse fatto: se un veleno bevuto in
2 I | disegni di uno eroe così fatto quando egli è più vicino
3 II | mi penta di quel che ho fatto per ragion di guerra, ma
4 III | vero nella fama che avesse fatto ammazzare il cognato nella
5 III | ordini sacri presi, abbia fatto buona fine». E Pietro Brantolmense
6 IV | Cesare non piacquer gran fatto questi maccheroni col brodo
7 IV | potrebbe non essere, perché fatto, fato. Insomma, a lungo
8 V | se non son bastante a un fatto tanto~Sarò bastante almeno
9 V | convento di Guadalupe: è un fatto, veh! Eppure si leggono
10 V | con vinse della verità del fatto: e sì che non era credulo
11 VII | che mi dissan, che ghi era fatto di quell’erba che sta terra
12 VIII| assisovi, non se ne sarebbe fatto spodestare né dal Re di
13 VIII| regalo, onde mai non venne fatto il più prezioso ad alcuna
14 IX | nulla e nessuno. Molti han fatto grandi cose per possedere
15 IX | Italia, appunto come aveva fatto un tempo della posizione
16 IX | vedere e pregustare...».~Fatto sta che il Duca non avea
17 X | male non intenzionalmente fatto. Le pareva che l’eseguire
18 X | divisamenti si estrinsecano nel fatto, quando le intenzioni divengono
19 XI | se ne fosse la cagione, fatto sta che Giulio II non impietrò
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