1-asser | asset-cener | cense-datog | ddo-fabbr | fabri-idoli | idrog-laute | lavas-nette | neve-porci | porge-rifle | rifor-sette | setti-tenne | tenor-vivic | vivon-zuppa
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
1 | 1
2 V | Per V. Battelli e figli / 1835. Libretto che non può leggersi
3 X(5) | Marino, Adone, XII, 193.~
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5 I | front incestueux~Immole à sa fureur avare~Tant de
6 XI | patriarchi, arcivescovi, vescovi, abati, prelati, preti, frati d’
7 V | casta e matronal fronte dell’abava già splendida in vita per
8 V | incantato, abbarbagliava, abbacinava, accecava temporaneamente
9 VII | gittate loro addosso e poco si abbada a quello onde poco si vede,
10 X | Duca Valentino, che accorse abbaiando; i pappagalli che squittivano
11 III | a tutto, il Signore non abbandona i suoi» il Borgia le rispondeva: «
12 VIII | democrazia), tutto lasciarono ed abbandonarono nella valle d’Otumba, e
13 II | non succeda; e se noi ci abbandoniamo a sperare e per conseguenza
14 V | scoprendo lo scudo incantato, abbarbagliava, abbacinava, accecava temporaneamente
15 IV | ingiustizia del volgo che abbatte le statue de’ propri benefattori
16 VII | lunghi e neri, ed i quali abbellivan le donne. Gli uomini andavano
17 | abbiam
18 VII | andarono e vanno vestitissimi, abbigliatissimi, copertissimi, ammantatissimi,
19 VII | consumo, bigna che egghi abbin le budella diacciaee». Io
20 V | maggiormente irretirli, vincolarli, abbindolarli, aggirarli e sottometterseli.
21 IV | monastero: e tutto quel che può abbisognar di fuori cosa alcuna. È
22 VI | affetti delle persone onde abbisognava. Ammaliare, innamorare,
23 IV | Cesare a trattenersi e gli abbisognò gran prudenza per non inveire
24 II | Isabella, sperando molto da un abboccamento con le Altezze loro (questo
25 IX | occhi, non l’avea fatta abbominare né da’ genitori né da’ sudditi;
26 IV | anche nel resto del loco, abbonda di un grosso capo di acqua
27 IV | largheggiavan con loro di abbondanti elemosine e donativi magnificentissimi,
28 VI | cominciato parecchie volte ad abbozzarla. Veramente, de visu, conosco
29 X | seminuda dal giaciglio ed abbracciando le sembianze lapidee del
30 IX | vista in volto, non poterla abbracciare, conversar con lei o mascherata
31 IX | impetuosamente ne’ baci e negli abbracciari; o pel tempo trascorso naturalmente
32 VIII | mano alla Principessa, anzi abbracciarla salutandola alla franzese.
33 II | Gonsalvo affettuosamente abbracciato per mostra; fu nell’uscire
34 VIII | per isdebito di coscienza. Abbrevio: gli sponsali vennero celebrati
35 VIII | ispirazione! oh se avessero abdicato in favore del figliuolo
36 VIII | nominato Caino ammazzò un certo Abele, potette essere solo per
37 IV | e persone nobili che vi abitano: a tanto per tanto, forse
38 VII | Cortese, a schiavificar gli abitanti dell’Anaguaco, a furarne
39 VII | ingemmati, tempestati d’oro. Gli abiti appunto che recati anni
40 VI | omeri a terra (insomma nell’abito degli Eremiti di San Girolamo),
41 X | trascurando le precauzioni abituali, impietriva i suoi più cari
42 VII | poco vestita: il che, per l’abitudine, non cagionava scandali (
43 V | commessa, perpetrata ogni abominazione immaginabile, se fosse stata
44 V | ancora nel ricordar tali abominazioni.~Ma narrava cose più strane,
45 VIII | delicato. Stupivano al vederli aborrir più dal cannibalismo che
46 IV | commedia del Goldoni, che aborriva tanto il gran Cane de’ tartari,
47 VII | volonterosi. Ed il Borgia non abusò delle buone disposizioni.
48 I | politica, anzi non capirne un acca. Gli esempli abbondano.
49 V | Jrrlehrer ne’ rendiconti dell’Accademia reale delle scienze di Berlino;
50 X | maggiore, press’a poco come uno accademico stravagante di Creti:~Se
51 V | socio di varie illustri Accademie / con note ed aggiunte di
52 V | trascuraggine mera, come suol accader talvolta, o perché albergando
53 XI | principi più denarosi, come accadeva allo Imperador Massimiliano.
54 VII | avventurieri sbarcarono e s’accamparono, si attendarono, afforzandosi
55 VIII | il padre Cesari) sebbene accampasse difficoltà per isdebito
56 VI | arrabattò, assistendo, donando, accarezzando, promettendo, che insomma,
57 VIII | assicurava in sulle prime di accarezzarla. E così, con quella maschera,
58 IV | di ospitarli, pascerli, accarezzarli e largheggiavan con loro
59 V | vigilia ed alla realtà è accarezzato da un contemporaneo senso
60 III | prigioniero. Questi la biandiva, l’accarezzava, l’adulava, la corteggiava,
61 X | Molti s’erano, come dicemmo, accasati, ed eran signoroni e padrifamiglia
62 VI | era uno di que’ momenti di accasciamento e disinganno, ne’ quali
63 X | allestita; vi si accumularono, accatastarono vettovaglie e ricchezze;
64 III | studiandosi di propiziarsela ed accattivarsela, prevedendo che potrebbe
65 VI | addomesticare, mansuefare, cicurire, accattivarsi gli animi più ritrosi e
66 V | abbarbagliava, abbacinava, accecava temporaneamente gli avversari;
67 IX | come quella del soldato che accende la miccia, né sa d’aver
68 IX | infervorandosi, riscaldandosi, accendendosi inconsciamente, senza riflettere,
69 IX | che invece di svogliarlo, accendeva maggiormente il Valentino,
70 IV | è altro divario che d’un accento». Ma quando, non potendo
71 IX | Se sapessi! Ho bisogno di accertarmi continuamente di non aver
72 V | fresca, e molto caldo gli accese nello stomaco». Era tradizione
73 V | potente consimile spiro, acceso da una celeste emulatrice
74 XI | benignamente i messi, degnò accettare con gradimento que’ presenti
75 VIII | pace e misericordia e di accettarla ad ogni patto, offrendo
76 V | una cambiale vuol esser accettata od avvallata da firme di
77 IX | ordini, ma subito in ogni accidente vi si ricorre». Pensate
78 VII | lastricato? — CARPANO L’acciottolato, voleo dire; ah ora m’è
79 VI | gonfaloni di lui, l’ebbero acclamato: tutti gli avventurieri
80 VIII | Poté uscire, veder gente, accogliere omaggi, assistere agli spettacoli,
81 XI | misericordiosamente e lietamente accolta questa Semiramide del Nuovo
82 V | lontano; le quali venivano accolte per vangelo dalle menti
83 V | cortese Re barbarico lo aveva accolto ed ospitato come un messo
84 VI | turpi costumi. Il quale accompagnando la Bianca Sforza che andava
85 X | Atlantico. Se c’era chi volesse accompagnarla, si preparasse al viaggio.
86 IX | promise di seguirlo, di accompagnarlo fedelmente dovunque; di
87 V | squarcio del Pellegrini: «T’accompagno volontieri nelle illusioni,
88 VIII | apicianamente cucinate. Il Borgia accompagnò Nezagualpiglio fino alla
89 III | deve disperare; tutto s’acconcerà, ci sarà rimedio a tutto,
90 VIII | sangue... tlasclano. E s’acconciarono ad ogni costume del paese,
91 VI | guerriero; non più nella goffa acconciatura bicolore ut supra, anzi
92 XI | affligge; la signora Orelia mi accora.~Genitivo: Della signora
93 V | spanna e mezzo... E noi... accordammo di rubar due di loro...
94 VI | La dispensa era stata accordata da Rodrigo Borgia, alias
95 V | rileggendo questo brano ed accorgendomi di aver adoperato il verbo
96 X | vedova, rientrando in sé, accorgendosi di tutto il guaio ed il
97 X | pianto prima ch’ella si accorgesse di star col volto discoperto
98 IX | gliela ritraesse con lo accorgimento stesso: avendone quindi
99 X | sconvolsero la reggia. Chiamava: «Accorr’uomo! Gente, gente! Aiuto!
100 V | energica mente i napolitani. Accorsero le dame di corte sgridandola,
101 X | buona regola, contr’ogni accortezza nella composizione: allorché
102 XI | vergogna perpetua. Basta, s’era accorto del marrone, dello sproposito;
103 X | sostenuta: ogni momento le accresceva il rimorso; ogn’attimo capiva
104 VI | partorivano confusione ed accrescevano timore. I remi non potendo
105 V | chi l’allattasse, chi l’accudisse, la fasciasse, la sfasciasse,
106 VIII | trono che ingloriosamente acculattavano a chi, assisovi, non se
107 X | prontamente allestita; vi si accumularono, accatastarono vettovaglie
108 VIII | Borgia, quell’uomo che aveva accumulato prodezze, astuzie, e nequizie
109 II | tutto; e tutto registrava accuratamente ne’ suoi quaderni, taccuini,
110 V | immaginarsi condanna o stato più acerbo, per un uomo della tempra
111 III | capiunt situm, ni moveantur, acquae;~ch’è, se non erro, di Ovidio.
112 IV | venir visitata, che per un acquedotto antico, al quale non si
113 V | delle fisionomie che si acquista col tatto. Le venne concesso
114 V | conquistarvi provincie, per acquistarvi le ricchezze che poi gli
115 IX | cuori~A stabilir più gli acquistati imperi~D’estirpar ben d’
116 II | venissero a visitar gli acquisti da lui fatti; e giurava
117 I | Arcadia rimprovera con maggior acrimonia al Duca Valentino, c’induce
118 X | e che so io, convocando acrobati, funamboli, giuocatori di
119 X | istante le faceva sentir più acutamente la gravità ed irreparabilità
120 IX | ministra, lo strumento delle acute voluttà presenti doveva
121 II | ferro crudo~Fa di sé stessa adamantino scudo.~In tale disposizione
122 V | America... Ma allora non si addimandava per anco America, come pare
123 V | mai stato difetto. Epperò addimandiamo l’uomo animale ragionevole.~
124 XI | Alessandro Guidi:~Quel, ch’io v’addito, è di Quirino il colle,~
125 V | e la semplice idea ne lo addoglia e spaventa. La sola religione
126 VI | Ammaliare, innamorare, sedurre, addomesticare, mansuefare, cicurire, accattivarsi
127 X | aver per casa una tigre addomesticata; ed il popolo tescucano,
128 VII | robe che son gittate loro addosso e poco si abbada a quello
129 V | imparandone il sermone, addottrinandosi ne’ costumi, assistendole
130 VII | per ammaestrare, istruire, addottrinare, scaltrire gli anaguachesi
131 V | Tescuco non era compenso adeguato al pericolo. Se la Ciaciunena
132 VII | ordiuntur, et intexunt operose adeo, ut quo pacto id faciant
133 X | Parian tante delizie, onde l’adesca.~Ogni altro (eccetto lei)
134 VI | sue tre navi con italiani, adescandoli con larghe promesse e laute
135 IX | aprì per la prima volta un adito a quel petto di bronzo,
136 X(5) | Marino, Adone, XII, 193.~
137 V | ingegno, mi sforzo a non adoperar vocabolo che non sia autorizzato
138 V | tentazione di terribilmente adoperare e crudelmente la forza del
139 I | potere i mezzi ed i modi adoperati per impossessarsene! Non
140 V | mentr’io, come ognun vede, mi adopero, mi studio, m’ingegno, mi
141 VI | tutto arrisicasse. Tanto si adoperò, s’ingegnò, s’industriò,
142 VIII | Come avrebbe potuto non adorare il suo benefattore? Qual
143 VII | caddero ginocchioni per adorarlo, esterrefatti ed esultanti
144 VII | inchinato, ossequiato, venerato, adorato come Iddio.~Io non descriverò
145 VII | più vago della femmina, adornato di fregi e pregi maggiori:
146 VIII | gl’Imperadori Traiano ed Adriano». Ma i tescucani non potevano
147 III | biandiva, l’accarezzava, l’adulava, la corteggiava, la lisciava,
148 XI | li girò lenti lenti sull’adunanza. Ma, o fosse terminato il
149 X | sento lo strazio che mi adunghia; dopo lo strazio, la disperazione;
150 VI | Colto, arguto, scherzevole, affabile, cortese, prodigo, lusinghiero
151 VI | solo detto~Saputo aita all’affamata gente~Procacciar dell’esercito
152 VII | cortese~Scusa il rigor, s’affanna, e langue poi~Che stil si
153 XI | Fabricavano i freni~Ed i servili affanni~Ai duri Daci, ai tumidi
154 VIII | istimasse di aver fatti migliori affari del capitano, considerando
155 VI | raccolti in capitolo, vennero affascinati da vaghe descrizioni e da
156 VI | imbarcati. Noto è ch’egli affascinava co’ modi, col buon garbo,
157 III | somma; e di sorte, che molti affermano, che il tutto è per più
158 V | di credito: così pure un’affermazione. Chi ti guarentisce?». Ma
159 I | lepidum, Marine, factum!~Non affermerò che Cesare Borgia fosse
160 II | ritirandosi ed avendolo Gonsalvo affettuosamente abbracciato per mostra;
161 V | sollazzo o conforto educando, affezionandosi qualche bestiuola, perché
162 VI | e simili galanterie ed affezioni dell’oceano. Avrei potuto
163 II | corte in città, o venivano affidati alla sua custodia in castello.
164 V | assolati, il Duca si sentiva affievolire, venir meno, struggere,
165 V | irretire la sua vittima, affisandosi nella fisionomia del congiunto
166 XI | La signora Argenteria m’affligge; la signora Orelia mi accora.~
167 XI | solo da lui nove venture~Afflitta Europa e stanca~D’avere
168 X | suol dire per consolar gli afflitti: parole efficaci solo nei
169 X | febre ria, che ’l tiene afflitto et egro,~Non perché giaccia
170 X | nani di mitigar quella cupa afflizione della figliuola. Ella era
171 VI | rincresciuto il morir tentandola, affogato ne’ gurgiti del mare o sforacchiato
172 VII | inezie, minchionerie. Si affollaron per modo sulle caravelle,
173 VII | accamparono, si attendarono, afforzandosi e spiegando magnifici padiglioni
174 IX | rispetto, lo invigorivano, afforzavano, corroboravano ogni giorno
175 IV | pessime strade di quel Regno affricanissimo»; e dice:~…Ell’è guerriera
176 IX | Sissignori, era deliberato ad affrontarla; ricomincerebbe ad imperversare
177 V | povero e tapino; non è più Agamennone di Atreo o Creonte di Meneceo,
178 V | Creonti, ora Priami, ora Agamennoni; e, se occorre, colui che
179 V | mutata repentinamente in una agata dura rigida e frigida, nell’
180 VI | ritrosi e difficili, gli era agevol cosa, sol ch’e’ vi attendesse:
181 I | un problema istorico e l’agevola, malvagio e sciocco chi
182 V | astronomici, che dovevano agevolar di molto il ritrovar la
183 VI | compadroni; ed ebbe dipinta agevole la cosa, perché, come dice
184 VI | un dotto capitan sopra si aggia,~Perché, come in un corpo
185 V | vincolarli, abbindolarli, aggirarli e sottometterseli. Così
186 V | rotto il legno, dopo averlo aggirato più giorni e tratto lontanissimo.
187 V | retrograda fantasia. Non più mi aggiro fra ’l lezzo e putridame
188 X | verso il pontefice. «Ch’io l’aggiunga, ch’io l’aggranfi e vedremo!
189 X | che minacciando, ancor aggiunge~All’umide armi sue fragori
190 V | Accademie / con note ed aggiunte di prose e poesie. / Terza
191 XI | raccolta, raggruppata, stivata, agglomerata, attruppata per le piazze,
192 VII | sostanza; e poi,~Se non ti aggrada, allor fa ciò che vuoi.~
193 VIII | pigliasse quel che gli aggradiva. Cesare lo colse in parola
194 X | Ch’io l’aggiunga, ch’io l’aggranfi e vedremo! E ci hai da capitare
195 XI | quindicimila svizzeri che li aggredissero a tergo nel Milanese. Trattava
196 III | zagaliata i nemici uscendo d’agguato; non senza ch’ei combattesse
197 X | desiderio alcuno di lasciar gli agi ed i cari loro. Pure se
198 II | prevenendo l’evento con l’agile speme, pensava di rimunerarli
199 V | signorie: fare, operare, agire... Sì! come? Quel presuntuosaccio
200 V | riattuffarsi nelle onde sempre agitate della vita! Il soldato,
201 V | spettacolo. Or nella mente agito una retrograda fantasia.
202 VIII | libertino subordinano la cosa agognata alla propria soddisfazione:
203 VIII | giustezza di quel motto di sant’Agostino: Multo peiores sunt ac detestandi
204 VII | nella metallurgia, nell’agricoltura, nella politica, essendo
205 V | come Perseo~…passimque per agros~Per que vias vidisset hominum
206 X | ardor ristoro integro. 5~Ahimé, ogn’istante le faceva sentir
207 VI | virtù d’un solo detto~Saputo aita all’affamata gente~Procacciar
208 VI | cugino Diego e gli chiese di aiutarlo e di assisterlo. Io non
209 VI | che in illo tempore aveva aiutato Garzia Perez de Valgas a
210 XI | turba innumerevole faceva ala; veroni, balconi, finestrelle,
211 III | guerra questo Re col conte d’Alarino, il quale s’era ribellato
212 VII | spettacolo, quelle case alate che si movevan sul mare,
213 V | accader talvolta, o perché albergando ella in un vulcano venisse
214 IV | dimane si andò a Talavera ad albergare in una altra girolamineria,
215 IV | simili. I nostri viaggiatori albergarono fuori città, al convento
216 V | trassero co’ suoi. Le fate, che albergavano pe’ monti circostanti alla
217 IV | non misero mai piede in un albergo, in una posada, in una osteria,
218 VII | foreste incantate dove albero non v’era, non uccello che
219 VIII | dalla espressione di questi alcunché.~ ~
220 III | Baldassarre Olimpo degli Alessandri da Sassoferrato: o questo
221 VII | brama~D’esser raggiunto. Alf in tutto cortese~Scusa il
222 IV | cavalcature ed una scorta di alguazigli per proteggere i bezzi del
223 | alias
224 V | gli parea cosa lontana e aliena dalla ragion naturale. Citava
225 IX | senza orpello. Né temeva d’alienarsela: una donna innamorata è
226 VIII | convengono rotondamente d’essersi alimentati parecchie volte di carne
227 III | veleno bevuto in fallo; si alimentava scarsamente e di povero
228 II | mai non more.~Ché vitale alimento~Gli ministra la speme ogni
229 V | pargoletta: non si trovava chi l’allattasse, chi l’accudisse, la fasciasse,
230 XI | ultimo che si ritraesse dall’alleanza franciosa e togliesse la
231 I | Taranto in dote e costretto ad allearsi a’ franzesi, ebbe nella
232 XI | ha la fortuna d’aver per alleati Orazio e que’ d’Argenta,
233 I | prosperità del magnanimo alleato nostro e benefattore. Jacopo
234 V | testimonianze d’ogni maniera allegate dal vecchiardo eran tante,
235 V | favole antiche esser tutte allegorie, amplificazioni poetiche
236 I | arena iocos.~Scandalizza l’allegrezza sua per la pace effimera,
237 X | altro (eccetto lei) rendere allegro.~Ma quell’uomo in cui grave
238 VIII | nemici né crudi, né cotti, né allessi, ned arrosti, ned alla genovese,
239 VI | Morena, Mariani Montes. Alloggiarono fuori della terra, nel Monastero
240 II | allora per allora al suo alloggio, per torgli e prendere il
241 X | occhi dalla Principessa, per allontanarne uno spettacolo che ne esacerbava
242 | allor
243 IV | per ischerno da noialtri, alludendo alla sudiceria che vi trionfava,
244 V | raggiunse poi improvvisamente l’Almirante naufrago nella Giamaica
245 VI | infuriate e bianche.~E negli alpestri scogli~Rompendo l’acque
246 X | da fare. Furono convocati alquanti de’ seguaci del Borgia e
247 VII | uomini ergon più volentieri altari ed are, templi, delubri,
248 XI | Ove sedean pensosi i Duci alteri:~E dentro ai lor pensieri~
249 VIII | tierra-fria. Come Androgino, nell’Alteria del Cieco d’Adria, doveva
250 IV | grossezza delle pile e l’altezza de’ tre ordini di volte,
251 IV | e monti asprissimi e più alti che ’l monte dove è la città;
252 V | fata dello Istacciguatto, altissima montagna nevosa che sorge
253 V | sorgevano come piramidi altissime, sulla cima delle quali
254 | altrettanti
255 IX | perduta la mia fatagione. L’altrieri petrificai un branco di
256 VIII | figliuola al seno.~Fernando de Alva Ichtlilcocitlo, discendente
257 VI | Giustiniani si portavano come Alvarado, Escobar, Sandoval, Olid
258 VIII | guardarla in faccia, o dirle: «Alza gli occhi!» per argomentare
259 V | Natura,» diceva egli, alzando involontariamente la voce, «
260 IX | confessava le opere sue a fronte alzata offendendo la nostra ipocrisia;
261 V | e per quetarla un po’, l’alzava in aria e la faceva ballonzolare.
262 I | penisola, e distruggere ed amalgamare centinaia di repubblichette
263 IV | con le loro bindolerie, amareggiano ogni piacere a chi va peregrinando.
264 I | nobili schemi vagheggiati, amati! Vedersi tradito da tutti
265 VIII | deliberato di mandare un’ambasciata al Borgia ed al Re di Tescuco
266 V | Aveva raggiunta la certezza ambita e maturava un piano da par
267 I | pensato a conferirgli lo ambito cappello cardinalizio, non
268 IX | Dunque dovresti deporre l’ambizion tua? dunque saresti venuto
269 VIII | qualunque bevanda.~…Quand l’âme a soif, il faut qu’elle
270 V | circostanti ed il nostro ameno cratere. Egli non si saziava
271 X | avrebbe più amata? e certo non amerebbe più. Tutto, tutto, era finito
272 IX | in grado di servirti e mi ameresti meno».~«No, Ciaciunena mia;
273 X | sentimenti della feroce americana verso il pontefice. «Ch’
274 IX | così.~Certo le sue voluttà americane non erano senza mistura
275 XI | approdasse venendo dall’Americhe, e forse sarà stato il solo.~
276 VIII | corteggiata e strinse una mano amica ed ascoltò parole, non pavide
277 V | indiani, che il custodirono amichevolmente, e dopo alcun dì, fece un
278 I | credergli, i patroni e gli amici suoi sarebbero stati tanti
279 V | cittadini, ove da un servo poi~Ammaccate le sono le cervella.~Pure,
280 VII | umanato secoli prima per ammaestrare, istruire, addottrinare,
281 VII | marina. Finalmente i nostri ammainaron le vele e gittaron le àncore
282 VI | persone onde abbisognava. Ammaliare, innamorare, sedurre, addomesticare,
283 VII | abbigliatissimi, copertissimi, ammantatissimi, velatissimi, eppoi, non
284 III | nella fama che avesse fatto ammazzare il cognato nella loggia
285 VIII | immaginarono che il nominato Caino ammazzò un certo Abele, potette
286 IX | sonnifero. Il Duca pensava di amministrarne alcune stille alla moglie;
287 VIII | vero signore del paese, che amministrerebbe in nome e per conto di lui.
288 V | per fortuna somma nello Ammiraglio sbalzato anch’egli dalla
289 VIII | grandi lacrime. Come non ammirare l’uomo che annunziava la
290 IX | alcun’altra. Riconoscenza, ammirazione, rispetto, lo invigorivano,
291 XI | politici e per rifornire ammodo la sua cantina. Figuratevi
292 V | ma dopo qualche minuto ammutolisce e la bimba comincia a vagire
293 IX | strumento della gloria futura. L’amò, la stimò; ebbe in lei un’
294 I | desint spectacula pompae,~Amphitheatraleis reddit arena iocos.~Scandalizza
295 VIII | Istacciguatto sboccarono nell’ampia valle e lacustre di Temistano,
296 II | liberissimamente, valido ed ampio. Stando in quella città
297 I | man mano formando stati ampli, eliminandosi sempre più
298 I | III, che studiandosi di ampliare le famiglie loro, facevan
299 V | Tescuco o della gran patria anaguachese. Poi le signore fate si
300 V | Annoveransi parecchi portenti analoghi. Il poter del demonio esser
301 I | da quante repubblichette anarchiche ed aristocratiche la infestavano,
302 VII | ammainaron le vele e gittaron le àncore in un picciol seno, che
303 XI | fiume a forza di remi ed ancorò felicemente a Ripa grande,
304 V | il buon pilota conduceva ancorseco; ed egli temeva già di crepare
305 IX | branco di tacchini. Ieri andai in cucina e sassificai tutto
306 V | vivervi liberamente, operando, andando, venendo, facendo, navigando,
307 IX | so come mi trattenga dall’andar passeggiando senza maschera
308 V | le augurava bellezza, che andasse crescendo di giorno in giorno;
309 VIII | oggi gratissimo~E la mia andata gioconda.~Per la prima volta
310 VIII | una idea innata; che s’era andato a caccia d’uomini prima
311 VII | opera di remo. I navigatori andavan costa costa; ed i barbari
312 V | ad altri, che a vicenda anderebbero soggetti al medesimo destino.
313 II | bilioso e podagroso, chiamato Andrea-Jacopo-maggiore-Matteo-Pietro-Mattia - Simone-Filippo-Tommaso-Giovanni -
314 VII | i seguaci del Valentino, andrei troppo per le lunghe, ripetendo
315 VIII | tierra-templada e la tierra-fria. Come Androgino, nell’Alteria del Cieco
316 III | dove si riferisce questo aneddoto del Valentino. Il quale,
317 I | lui sembran meri giuochi anfiteatrali:~Ne tibi, Roma, novae desint
318 IV | di opera rustica come l’anfiteatro veronese, cui somiglia di
319 V | mulinerà lo sperpero di un’angariata famigliuola, in avvisare
320 XI | ducati, tutti in Castel Sant’Angelo... Ed ha modo di avere quanti
321 X | Cercava di chiudere in sé l’angoscia sua: comprendeva che non
322 VII | significa serpente pennuto od angue gemello) era un’antica divinità
323 V | un carcere, gli parevano angusti come una tomba; ed erano
324 IV | inseguiti e presi non li avesse angustiati, sarebbe stato una delizia
325 VI | lo scapolare nero con un angusto cappuccio e rotondo, quasi
326 IV | veggono dentro varie specie d’animaletti rossi, verdi, azzurri ed
327 X | ma che inciprigniscono le anime naverate profondamente.
328 VI | cicurire, accattivarsi gli animi più ritrosi e difficili,
329 VII | non tien più conto negli annali de’ buoni principi e degli
330 VI | grandissima, e stettero lì lì per annegarsi. L’Imperadrice con le dame;
331 I | avrebbe potuto poi agevolmente annettersi la rimanente penisola tutta,
332 V | la scienza, le lettere annoiano, tediano, rincrescono, infastidiscono,
333 V | nei termini stessi d’un’annotazioncella apposta dal professor Quirico
334 V | di quello acuto e forte.~Annoveransi parecchi portenti analoghi.
335 II | che Gonsalvo di Cordova annoverasse fra’ suoi tre rimorsi il
336 VIII | tlascalesi per le feste annue di Guizzilopòccili.~Né l’
337 V | cameriere e delle prefiche le annunziarono che la Regina di Tescuco
338 VIII | non ammirare l’uomo che annunziava la fine di tanta miseria,
339 XI | messi della Ciaciunena. Annunziavano l’arrivo d’una potente principessa
340 IV | riferirò un brano di messer Anonimo d’Utopia, vulgo Ortensio
341 V | dio, onde aspettavano con ansia il ritorno dall’Oriente
342 XI | principessa che «sospirava ansiosa l’occasione di purgar con
343 II | prendere il salvacondotto antecedentemente datogli (cerimonia superflua
344 V | Pantasilea e gli uomini Antei». Ed allora non fu creduto
345 V | di martello i loro cari antenati, per dar luogo ad altri,
346 V | severa guancia del saggio antenato il degenere nepote leggerà
347 II | regolò così e così? E perché antepose il tale al tale altro consiglio
348 X | ripensava le belle lusinghe anteriori; le grandi imprese vagheggiate
349 IV | de’ napoletani, i quali anticamente venivan chiamati mangiafoglia,
350 XI | ragguagliare alle Regine vinte dell’antichità, alle Cleopatre ed alle
351 VII | esecrato, abominato come l’anticristo, come un demonio incarnato,
352 VII | VII~Da quell’Antilla, qualch’ella si fosse, dopo
353 IV | questa è la regola~Degli antipasti.~Ed altrove, il medesimo:~
354 XI | Valentino, la nuora dell’antipenultimo papa. Giulio II voleva procacciarsi
355 II | ipocondriche! come ben disse Antonio Muscettola, egregio secentista,
356 | anziché
357 V | quel tipo monacale tra l’apata e l’ipocrita. L’abate il
358 V | spagnuola, accolse a braccia aperte il cugino; ma non istimò
359 VI | quasi cappa o manto che aperto sul davanti scendesse dagli
360 II | per chi era giunto all’apice delle grandezze, il rotolar
361 VIII | mangiarne le carni dottamente, apicianamente cucinate. Il Borgia accompagnò
362 VI | io presi Siviglia,~essere apocrifa: c’è stata sostituzione
363 XI | raccoglie dagli scrittori); o l’apostolica benedizione rompesse la
364 IX | piegò senza contrasto ad appagarlo. Ma sì; ebbe bel ripetergli
365 IX | comandasse; di adoperarsi per appagarne l’ambizione. Avrebbe voluto
366 VIII | in cambio, non lo avrebbe appagato; non quella di Francia;
367 IX | lieta, incontaminata: e s’appagava di quell’ozio delizioso.
368 VII | della loro grandezza e degli apparecchi e degli artifici, da impacciare.
369 XI | perle, piumaggi; e fece apparecchiare un sontuoso banchetto. Non
370 II | intrinsecamente falsa ed apparentemente autorevolissi ma. Tutti
371 VII | riflettendone i raggi. Allo apparir del prefetto, moschettieri
372 V | erano un avello, poiché lo appartavano, il escludevano dalla vita,
373 VI | tante altre occasioni di non appartenere alla milizia ignorante,
374 IX | felicissima! ché amava appassionatamente il suo Borgia, con isvisceratezza.
375 V(3) | elegante di un consigliere di appello e deputato al Parlamento
376 VIII | loro quella carne muovere appetito ed essere di meraviglioso
377 VII | non mi pare dover sembrare appetitoso e saporoso, neanche agli
378 VIII | sarebbe stata una scaltrita, appetto a lei. Bastò una parola
379 III | abbondano, le difficoltà si appianano; co’ bezzi si supera agevolmente
380 I | Riari, da’ Varano e dagli Appiani, da quanti tirannelli, da
381 III | tanto più vola et più s’appiglia ad alto». Non racconterò
382 II | il signor Duca si sarebbe appigliato se le cose fossero andate
383 I | patria. Assiste sorridendo ed applaudendo agli ultimi sforzi, alle
384 VIII | ma poi proruppe in nuovi applausi, vedendo che il pseudo-quezzalcoàttide
385 V | tosto~Su l’urna manca ad appoggiar la bocca.~Non sarà voce
386 VI | rivestita dalla manopola ed appoggiata sull’elsa del pistolese (
387 V | precauzioni senza fine, secondo apposito regolamento il quale si
388 V | stessi d’un’annotazioncella apposta dal professor Quirico Viviani
389 III | crudeltà venirgli bugiardamente apposte dagli empii, i quali vorrebbero
390 VII | senza ripugnanza i nostri appressarono in sul principio quella
391 IX | occhi della donna, senz’appressarvi cupidamente le labbra. E
392 IX | fisico gli obbedisse e gli apprestasse un sonnifero. Il Duca pensava
393 VI | concorrendo con l’onde, ci apprestavano altezze e precipizi. I tuoni
394 IX | possa. La Borgia sapeva apprezzare il marito, valutarne la
395 V | potendo essere utile, venne apprezzata; e non fu più schivata,
396 IV | intatto. Il Duca non era apprezzatore delle virtù miti cristiane:
397 VI | ideale della milizia, e ne apprezzavano solo la licenza, pensando
398 V | antropofagi caraibi, allorché approdando alla Giamaica vi s’imbatté
399 XI | fu il primo legno che vi approdasse venendo dall’Americhe, e
400 VII | dopo che il Grixalva v’ebbe approdato nel MDXVIII. Indi rasentando,
401 VI | di Venezia, di Napoli, approdavano ne’ porti della costa e
402 VII | degli esseri superiori di approfittare del lavoro degli inferiori:
403 VI | col buon garbo, quanti lo approssimavano,~Come dissi, se ben vi ricordate,~
404 I | impresa. Il Machiavelli li approvava e riconobbe in Cesare Borgia
405 V | di sasso: ed i sacerdoti aprendone i petti con sassi aguzzi
406 V | quel suo ascendente che apriva le arche ai benedicenti
407 III | mezzo della fuga. Señor, por aquí se salvó Cesar Borgia por
408 X | veder in me vermiglio~D’aquila ingorda il dispietato artiglio.~
409 IV | strada, strada niuna;~Tale Arabia in Europa assai pur pesa.~
410 V | spiritismo; certo la Revalenta arabica e simili panacee, arricchiscono
411 VI | ospitalità Castigliana ed Aragonese gli garbava poco. Ormai
412 V | popolazioni pagane vivere in arbitrio del fistolo, che si scapricciava
413 VI | raggiunger le Antille, divenne l’arbitro di tutti i cuori, e governava
414 XI | spesse fiate dire che egli da Arbizuola, villa del Savonese, avesse
415 V | barbarico, fabbricato d’un solo arbore). Onde proprio venisse,
416 IV | sole all’ombra di quello arbuscello; e se voi avete fantasia
417 I | appunto l’ingenuo autor dell’Arcadia rimprovera con maggior acrimonia
418 V | ascendente che apriva le arche ai benedicenti poverelli,
419 I | divulgò un volume di giambi archilochei contro la Maestà di Napoleone
420 V | Quel presuntuosaccio d’Archimede, che poteva pesare forse,
421 II | Viaggiando viaggiando, Cesare architettava nuovi schemi ed arditi.
422 VIII | arrischiato quel suggerimento arcisavio ad un qualunque degli Aragonesi
423 V | miserrima, infelicissima, arcisventurata, non osava neppur godere
424 XI | cardinali, patriarchi, arcivescovi, vescovi, abati, prelati,
425 IV | religione stessa a Ponte dell’Arcivescovo; ed il seguente a Villaneda;
426 VII | aperta, con le ciglia in arco, contemplar quel nuovo spettacolo,
427 III | quale s’incontra anche nell’Ardelia di Baldassarre Olimpo degli
428 VIII | seguirlo ed imitarne lo ardimento; neppure la Maestà di Nezagualpiglio
429 V | possibile trovarne uno tanto ardito da chieder la mano della
430 X | fresca~Sente all’interno ardor ristoro integro. 5~Ahimé,
431 III | avere assistito il Duca nell’ardua impresa. La commozione subitanea
432 VII | più volentieri altari ed are, templi, delubri, fani,
433 I | Amphitheatraleis reddit arena iocos.~Scandalizza l’allegrezza
434 IV | attraversando Olmedo, Valviadero, Arevalo, Villigillo e Santa Maria-de-Neva,
435 XI | alleati Orazio e que’ d’Argenta, non può sostener guerre
436 V | quanto può dar l’arte nelle argenterie, ne’ ricami, nelle dipinture,
437 XI | Provincie! Miniere aurifere ed argentifere! cave di smeraldi e diamanti!
438 I | loro tentarono di creare un argine saldo alle invasioni barbariche
439 VIII | dirle: «Alza gli occhi!» per argomentare dal rossor di quella e dalla
440 III | Istorie de’ suoi tempi, dove argutamente osserva, che chiudendo i
441 VIII | povero marito, ’gna che ari dritto e non può permettersi
442 I | repubblichette anarchiche ed aristocratiche la infestavano, loro tentarono
443 IV | mangiava, mi doleva con Aristoxeno, che Iddio non mi havessi
444 II | languente medicina al male.~Se arma cuor disperato~A’ propri
445 VI | Occidentali, e chiese licenza di armar due o tre legni per iscoprir
446 V | Machiavelli: «Tutti li profeti armati vinsero e li disarmati rovinarono:
447 V | Borgia, tra la greggia, l’armento, la mandra, il proquoio
448 I | au ciel, criez vengeance;~Armez l’univers conjuré.~L’è una
449 V | E Giovanni Ponze de León armò tre bastimenti a sue spese
450 II | avvinto~Prigioniero infelice~D’armonioso metro~Fa risonar cantando
451 VI | sostituzione di lame. E di quanti arnesi di grandi uomini che religiosamente
452 IV | convenisse ognora~Con queste arpie che vendon cibo e nido;~
453 VI | ingegnò, s’industriò, si arrabattò, assistendo, donando, accarezzando,
454 V | fidasse di portarle lo invito arrampicandosi su per quei greppi inaccessibili.
455 II | ricominciare daccapo ad arrampicarsi come Sisifo senza troppa
456 II | memoria de’ servigi e dell’arrendevolezza del padre; che il ricordar
457 V | arabica e simili panacee, arricchiscono i manipolatori. La credulità
458 V | notaio milanese, de’ tempi di Arrigo VII?~Si referam quae multa
459 V | può passar sopra, anzi d’arrischiar la vita, la cara vita: ed
460 VIII | Ma sì! se qualcuno avesse arrischiato quel suggerimento arcisavio
461 VI | in lui, chi per lui tutto arrisicasse. Tanto si adoperò, s’ingegnò,
462 V | sufficiente a conoscere fin dove arrivano le forze della natura».
463 VI | remiganti in ufficio, non arrivavano che imperfette, e invece
464 VI | innalzata la bandiera di arrolamento fu una casetta del Duca
465 VI | le navi opportune e per arrolar gli uomini e provvedere
466 VI | alle ricche promesse degli arrolatori; ed in questo caso, presentandosi
467 VI | lessar la carne, che si deve arrostire». Ed è forse più eroico
468 V | sono stati scolpiti dagli artefici più famosi d’ogni epoca
469 VII | degli apparecchi e degli artifici, da impacciare. Ed accadde
470 V | in-ottavo intitolato: Della / Artificiale Riduzione / a solidità lapidea /
471 VII | che non siano i nostri artificiali. L’aria redoliva sempre
472 X | aquila ingorda il dispietato artiglio.~Gli schiavi od i famigliari
473 IV | come ogni altro ideale artistico, religioso, politico, muta
474 IV | avvenimenti si posponevano agli arzigogoli ingegnosi, alle leziosaggini
475 VI | lido.~Ed a guisa di monte~Ascendean l’onde in alto; che poi
476 V | e tranquilla di quel suo ascendente che apriva le arche ai benedicenti
477 IV | passa il fiume è forte per l’ascesa del monte ratta ed aspra;
478 V | dottamente l’esprime Cecco d’Ascoli nel capitolo della natura
479 V | Terza edizione. E tu ascolta, ché le mie parole / Di
480 VI | ed ebbe manifestato agli ascoltatori attoniti chi egli si fosse;
481 VIII | strinse una mano amica ed ascoltò parole, non pavide e smozzicate,
482 VIII | in Egitto, in Cipro, in Asia, insorgendo contro gl’Imperadori
483 V | pecoraggine, la buaggine, l’asinaggine, la maialaggine, subito
484 VIII | muli, né (con reverenza) asini, né sorta alcuna di bestie
485 IV | avrei preferito che mettesse asperrimi; e’ mi sembra quasi un reato;
486 IV | ascesa del monte ratta ed aspra; ma ha innanzi sotto di
487 IV | è posta in uno scoglio aspro, circondato quasi da tre
488 IX | volea riposarsi alquanto, ed assaporar lungamente tutte le gioie
489 VIII | suo grado, non mai prima assaporati. Poté uscire, veder gente,
490 VIII | membra cruente de’ romani che assassinarono in Egitto, in Cipro, in
491 II | rispetto, ora non sarei assassinato».~Siffatte speranze, lusinghe,
492 XI | potente artiglieria dallo assedio di Legnano. Disubbidendo
493 V | paradiso terrestre e ne assegnava sue buone ragioni: ché di
494 II | fantasia, ciò che forse non asseguirà mai nel mondo delle cose.
495 I | senza forza. Quale uomo assennato compatirà mai le sventure
496 V | i proci brillavano per l’assenza (frase da giornalista e
497 VII | persone eran belle. Checché asseriscano tutti i sarti, calzolai,
498 I | cittadini virtuosi, ch’egli asserisce sacrificati allo avaro furore
499 II | ommesso tradimento, come asseriscono averne avuti Gonsalvo di
500 IX | sugli occhi nefasti, anzi asserragliate le palpebre, lui avrebbe
501 V | confermavano pienamente le asserzioni del padrone. Benché Cesare
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