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Vittorio Imbriani
L'impietatrice

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1-asser | asset-cener | cense-datog | ddo-fabbr | fabri-idoli | idrog-laute | lavas-nette | neve-porci | porge-rifle | rifor-sette | setti-tenne | tenor-vivic | vivon-zuppa

                                                          grassetto = Testo principale
     Capitolo                                             grigio = Testo di commento
502 VIII | desse tutto il cuor suo. L’assetato gradisce qualunque bevanda.~… 503 II | povero Leopardi ha un bello assicurarci che «la speranza è una passione 504 II | trattengano da quanto può assicurargli lo impero e non si espone 505 VIII | modo alcuno insomma: ed assicuravan loro quella carne muovere 506 II | tanti protettori celesti assicuravano per certo lo ingresso ed 507 VII | campagna, or, sul mattin. T’assidi~E prendi questa di liquor 508 X | alla rinfusa ed ingombrar assiepati la camera; e chiuderne quasi 509 I | questo stato, occorreva assimilare a poco a poco gli elementi 510 V | il mio san Francesco d’Assisi, il mio Bruto! Perché natura 511 VIII | ingloriosamente acculattavano a chi, assisovi, non se ne sarebbe fatto 512 I | sciagura fosse per la patria. Assiste sorridendo ed applaudendo 513 VI | industriò, si arrabattò, assistendo, donando, accarezzando, 514 V | addottrinandosi ne’ costumi, assistendole nelle guerre e facendo stupire 515 II | Il quale rispose a’ frati assistenti: «Non ch’io mi penta di 516 VI | chiese di aiutarlo e di assisterlo. Io non particolareggerò 517 III | spirito familiare avere assistito il Duca nell’ardua impresa. 518 V | imperio sulle familiari associazioni e le renderanno migliori 519 II | per andare a scoprire ed assoggettare reami sconosciuti, nelle 520 V | viridari, in que’ chiostri assolati, il Duca si sentiva affievolire, 521 V | Borgia sapevano anch’essi assoldar sicari e stipendiare avvelenatori. 522 XI | Europa contro i franzesi. Assoldava quindicimila svizzeri che 523 IV | alle immagini de’ padroni assoluti del mondo, dei vincitori 524 VI | che gli dei avessero per assorbirci levato i raggi a tutti i 525 II | loro (questo era il titolo assunto per lo più dai Monarchi 526 II | capestrerie, di scempiaggini e di assurdità, la sua cronaca c’è pervenuta 527 V | bastagi i servigi, come l’Astarotte del Pulci. Le fate europee 528 V | da draghi volanti; ma gli astechi, i temistitanensi non avendo 529 V | disegnate, e discreti calcoli astronomici, che dovevano agevolar di 530 II | Filippo Visconte catturò con astuzia e fe’ giustiziare nella 531 VIII | aveva accumulato prodezze, astuzie, e nequizie per formarsi 532 XI | fattura diabolica; o che nell’atmosfera pura d’Italia mal si rinnovino 533 III | leggeva:~ATRIS PATRATIS~ATRA THEATRA PARATA SUNT;~parole 534 V | non è più Agamennone di Atreo o Creonte di Meneceo, ma 535 V | quotidianamente recati in un atrio della reggia, e la Ciaciunena, 536 III | sulla cui porta si leggeva:~ATRIS PATRATIS~ATRA THEATRA PARATA 537 V | quelle sapute forme a vita atteggiate, quelle braccia sporte all’ 538 V | dura rigida e frigida, nell’atteggio, nella mossa in cui stava 539 VII | sbarcarono e s’accamparono, si attendarono, afforzandosi e spiegando 540 IV | alcuna miseria umana, ed attendendo alla sola salvezza dell’ 541 VI | agevol cosa, sol ch’e’ vi attendesse: sicché, strano a dirsi, 542 VII | naturale sicurissimo.~Se attendessi a descriver minutamente 543 X | schiave che da tant’anni l’attendevano; Toledo, il cane del Duca 544 V | orror de’ sepolcri molto atteneva al pensiero di non conchiuder 545 V | monaco italiano il quale attentamente ascoltava e liberalmente 546 IX | senza reticenza, senza attenuazioni, senza orpello. Né temeva 547 VII | il cercar di richiamar l’attenzione, quanto per le donne il 548 VI | Eremiti di San Girolamo), attese a farsi amare e ben volere 549 V | paese, per pregar pochi attimi e tornarsene poi alle loro 550 X | accresceva il rimorso; ogn’attimo capiva meglio quanto fosse 551 II | e notando, ben inteso, d’attingere il tal chiarimento, il tal 552 VIII | basilisco della figliuola, e di attirarsi così sul capo qualche grande 553 XI | delle brutte: e la sua attività collerica e disordinata 554 VI | quelli del Colombo, come attraversar dovea quelli del Cortese. 555 X | fino all’isola di Cozumel; attraversaron quindi il mar delle Antille 556 VIII | spaventose quebràde, i nostri attraversarono le tre zone celebri del 557 VI | altra bella impresa e non attraversasse i disegni del Valentino, 558 VI | del Valentino, come aveva attraversati quelli del Colombo, come 559 | attraverso 560 VI | le perfidie innumerevoli attribuitegli, trovò sempre chi fidasse 561 XI | raggruppata, stivata, agglomerata, attruppata per le piazze, per le strade, 562 VI | chiaramente risulta la spada, che attualmente si mostra ancora a Siviglia, 563 V | di ringiovanire chi vi si attuffasse e vi diguazzasse o vi si 564 I | peuples qu’il offense!~Criez au ciel, criez vengeance;~Armez 565 V | concretare gli antichi disegni ed audaci. Disponendo di tal forza 566 IX | l’amor suo, facendone un’audacia senza pari, degna di lui, 567 V | già, ch’io me ne pento.~L’augel, ch’esce dal laccio ha poi 568 X | dipartita della rea, ed augurarono che l’ira celeste pel quezzalcoatticidio 569 II | un giorno avendo Cesare augurata la felice notte a Gonsalvo 570 V | Popocatepetlo, non avendo ancor augurato nulla, cercò di riparare 571 V | alla pargoletta. Chi le augurava bellezza, che andasse crescendo 572 VI | Borgia, co me ricordo ed augurio, la spada del conte Fernando 573 XI | esterno. Quanto al cuore dell’augusto vegliardo, già da prima 574 XI | soglia, è introdotta nell’aula vasta, piena zeppa di personaggi, 575 XI | Ed è pieno di pace e d’auree leggi,~E soggiorno vi fan 576 V | dottissimo Blödsinning nell’aureo suo volume: Della costituzione 577 XI | Milioni! Provincie! Miniere aurifere ed argentifere! cave di 578 XI | sterminato, popolosissimo, aurifero. Ed i primi doni ch’ella 579 VII | portenti naturali (comete, aurore boreali, tremuoti, meteore, 580 IX | amante docile ed un amico austero. Le aprì tutto l’animo suo. 581 VI | signore.~La sferravecchia autentica del Gonzales sta forse a’ 582 VI | bicocche o stamberghe, l’autenticità è del pari dubbia! Ma guardatevi 583 V | colaggiù indipendente ed autonomo, come quando conduceva eserciti 584 I | Quanto appunto l’ingenuo autor dell’Arcadia rimprovera 585 II | falsa ed apparentemente autorevolissi ma. Tutti i compilatori 586 V | adoperar vocabolo che non sia autorizzato da don Buratto. E’ mi par 587 I | Trembie, se taise et s’humilie~Aux pieds de ce tyran sacré:~ 588 | avanti 589 IV | I terrazzani bevevano l’avanzaticcio de’ religiosi.~ ~ 590 X | affetto. Ma no, no: nulla avanzava, tranne il ricordo funesto 591 VII | cioccolatta stampata da G. Avanzini nel MDCCXXVIII. I lettori 592 I | incestueux~Immole à sa fureur avare~Tant de citoyens vertueux,~ 593 | avean 594 VIII | elle se désaltère~Fût-ce avec du poison...~La Principessa 595 V | come una tomba; ed erano un avello, poiché lo appartavano, 596 IV | cui la madre lo privava. Avendogli il padre Ildefonso chiesto 597 | avendolo 598 | averli 599 | averlo 600 | averne 601 VI | Come suol da color credenza averse~Che i raggi del giudicio 602 | avessi 603 | avessimo 604 | avete 605 XI | in città! Papa Giulio era avidissimo di bezzi, comunque procacciati, 606 | avrà 607 VIII | del Birton, volteriano, avrebber probabilmente aggiunto come 608 VI | duci del secolo presente~Avrebbono in virtù d’un solo detto~ 609 | avremmo 610 | avuti 611 V | scandagliò per ogni verso, avvalendosi dell’autorità usurpata; 612 V | vuol esser accettata od avvallata da firme di credito: così 613 V | assoldar sicari e stipendiare avvelenatori. S’egli fosse uscito da 614 V | pregio: bella, virtudiosa, avvenente... ma infelice pure oltre 615 V | generalizzare la cosa, perché non avvenga che il pio desiderio non 616 VII | fine. (Cose tutte che non avvengono a’ tempi del Sella). Ma 617 XI | veder sorgere un gran bene avvenire, come a’ tempi del Borgia. 618 VII | furon gli stessi episodi che avvennero al Colombo, al Ponze de 619 IV | stimeranno alcuni per avventura, che senza discapito della 620 VI | racconti.~Per esempio, nelle Avventurose disavventure del napolitano 621 VI | quali mi risultano esser avvenuti, non a capo mio. Ora mi 622 V | accecava temporaneamente gli avversari; lui, mostrando la bella 623 X | Se Giulio II non avesse avversato il Borgia, questi sarebbe 624 I | galantuomini; chi poi loro li avversava, chi gli o loro noceva, 625 VI | spada e il libro artiavverse~Che congiunte una l’altra 626 III | un po’ senza ch’ella lo avvertisse e studiandosi di propiziarsela 627 III | riuscite letali ad un uomo avvezzo a tanta operosità. Don Andrea 628 VII | venuta. Alcuni di essi s’avviarono alla capitale della provincia 629 III | somministrargli consigli per avviarsi al cielo, anzi ogni aiuto 630 V | corte, che nessuno osava più avvicinarsi alla tremenda pargoletta: 631 II | lido.~Per lei tra ceppi avvinto~Prigioniero infelice~D’armonioso 632 V | angariata famigliuola, in avvisare la faccia esilarata e tranquilla 633 V | ex-voti alla immagine della avvocata de’ peccatori, come avevan 634 V | Segato; / Relazione / dell’avvocato / Giuseppe Pellegrini, / 635 IV | in modo perfetto: ma le azionacce di Gonsalvo e di Ferdinando 636 I | Sannazzaro al prezzo di questa azione, io. Il posto del gran poeta 637 X | impasto di idrogeno, ossigeno, azoto, carbonio, fosforo e che 638 VIII | ventagli di geroglifici aztechi, ch’e’ sapeva deciferare, 639 I | lambisce e poi ringhia ed azzanna; ma sempre in que’ suoi 640 X | sospettando lo avvenuto, non si azzardò nel talamo regio. Finalmente 641 VII | pensiero per non aver potuto azzeccar finora ned I monumenti storici 642 IV | animaletti rossi, verdi, azzurri ed altri colori: o va’ tu 643 VIII | era scontento, come ogni babbo, di levarsi quel cocomero 644 V | Lambrum~Esse reversurum, dicat babenda fides?~Omnia nunc credo, 645 VII | degli uomini di legno nelle bacheche e ne’ negozi delle crestaie. 646 VIII | sguardo; e Toledo dopo aver baciate, lambite, leccate le mani 647 VIII | le dirò: «Bella fanciulla baciovi~La mano» e avrà del tosco. 648 VIII | uno scappuccio. Sennò: «Bada, ch’io mi smaschero! Se 649 II | solenni, le menzogne più badiali, le fiabe più fantastiche, 650 VI | è, com’ognun vede, pan bagnato: e pistola a cinque canne 651 V | schiavi, che cominciavano a balbettare un po’ di spagnuolo, corrotti 652 VII | al Grixalva, al Núñez di Balboa, al Cortez, a tutti quanti. 653 XI | innumerevole faceva ala; veroni, balconi, finestrelle, terrazzi, 654 III | incontra anche nell’Ardelia di Baldassarre Olimpo degli Alessandri 655 X | sfuggirmi». Ben qualche volta le balenava il pensiero che ogni Medusa 656 V | bimba venne consegnata alla balia che le desse da succhiare 657 V | essere stati costretti a ballare con tormenti feroci, venivan 658 XI | canzoni, sonetti, madrigali, ballate, capitoli, stanze, strambotti, 659 V | alzava in aria e la faceva ballonzolare. In questa la creaturina 660 IV | cacume impervio o per qualche balza dirupata, oziando, pregando, 661 X | del misfatto involontario? Balzando seminuda dal giaciglio ed 662 VII | mirabilmente sul cuoio o sulla tela bambagina, ingemmati, tempestati d’ 663 V | compassione o simpatia per quel bambinello innocente, di riprovazione 664 VII | commercio muricciolesco o bancherozzereccio in Italia, per cui spesso 665 XI | apparecchiare un sontuoso banchetto. Non essendo la Campagna 666 VIII | e ben chiusi e tappati. Bandiere, armi, piumaggi, munizioni, 667 IV | Vedrai quanto perdesti in barattalli.~A’ tempi del Valentino, 668 XI | ancorché con la simonia e la baratteria. «Si dice» scriveva Domenico 669 V | uccelli, istrumenti di guerra barbarici, oggetti d’oro lavorati 670 VII | stessi abbiamo queste belle barbe (salvo la mia ch’è brutta, 671 VI | signori ed i cavalieri; i barcaruoli stessi lagrimavano, piangevano, 672 XI | Savonese, avesse con una barchetta più volte, quando era garzone, 673 VII | di recente ed era un gran barone): ma non ne riferirò il 674 VI | giunser presto a San Lucar de Barramedo, alla foce del Beti; e quindi 675 II | Simone-Filippo-Tommaso-Giovanni - Bartolomeo-Jacopo-minore-Taddeo Orteguilla-y-Zumarraga. 676 VIII | quadro aspetto~Largo alla base e verso il sommo stretto.~ 677 V | molto ravvicinate alle basi, finivano per unirsi e confondersi 678 VI | napolitano Giambattista Basile c’è una burrasca narrata 679 XI | spessi e china il capo e bassa gli occhi. Non le parea 680 VIII | visitatori stavan con gli occhi bassi e tremanti e mezzi morti 681 XI | pontefice; il quale «ancorché di bassissima gente fosse disceso, e non 682 X | ceneri; e quando i nervi non bastano più a tanto tormento, il 683 VI | studio del Tintoretto; mi basti in prova questa citazione 684 V | Giovanni Ponze de León armò tre bastimenti a sue spese per andarne 685 VIII | topi de’ Paralipomeni alla Batracomiomachia:~Fuggirian, credo ancor, 686 V | con una perla fina per battacchio; ed altri molti oggetti 687 V | Parad. 7. Firenze / Per V. Battelli e figli / 1835. Libretto 688 X | statue fabbricate in un batter d’occhi dalla Principessa, 689 VIII | giovinetta di cui primo fa battere il cuore, come non doveva 690 II | incontro gli è pretesto per batterne la strada. Questo castell’ 691 V | tenga il figliuolo sul fonte battesimale equivale al tirargli una 692 XI | purgar con l’acque del santo battesimo la macchia di quella colpa, 693 X | per farsi esorcizzare e battezzare dal santo Padre in persona 694 V | poi il nuovo continente si battezzasse dal prenome di quel gentiluomo, 695 V | astanti.~Altro che plauso, battimani e picchiar palma a palma! 696 V | certezza della prole, inezie, bazzecole, miserie, parvità di materia 697 V | del mondo, a pascersi e bearsi in quelle venerande sembianze! 698 V | tocco mi scuote dall’estasi beata, ma il molesto ritorno alla 699 III | una buona cena e degli ozi beati. Non immemore però de’ parenti 700 IV | hanno preso il nome dal beatificare. Soglionsi cuocere insieme 701 V | delizia trascende ogni umana beatitudine!».~Quanto è vero che la 702 IV | non venisse da ma'caroç, beato, anzi da manicarone, quasi 703 IV | fiume non corre, ché si bee acqua piovana, ricolta in 704 IV | Egli è bene il vero, che beendo si ha questo contento, che 705 III | è nuovo documento, che i beglingegni spesso s’incontrano, 706 VII | coresta. Che diaschin di beiture alla moda! La si chiama, 707 VII | che vo’ dite voi, se la beje per so’ consumo, bigna che 708 X | accumulate; o che volessero, come Belfagor, fuggire dalle mogli ad 709 V | si dicesse: Ségato;~Ecco bell’e trovato~Un’altra rima a 710 VI | tranquillissimo. Riuscì di sbarcare a Bellano e la Imperial donna chiese 711 IV | tra le altre cose ha due bellissime volte da tener vino, l’una 712 IX | distico del Leopardi:~Vaga beltà, che amore~Talor m’inspiri 713 V | una loggia che chiamano il Belvedere, onde scorgi tutta la città 714 V | testimoni eserciteranno un benauguroso imperio sulle familiari 715 V | volontariamente: ma quantunque sempre bendata, quantunque si conoscesse 716 II | o ricevere uno di questi benedetti salva condotti. È degna 717 V | ascendente che apriva le arche ai benedicenti poverelli, forse gli scorrerà 718 IX | esaltare il suo Cesare, benediceva mille volte al giorno la 719 XI | scrittori); o l’apostolica benedizione rompesse la fattura diabolica; 720 IV | abbatte le statue de’ propri benefattori e ne cancella la impronta 721 VII | dimostrato la natura divina sua beneficando, caso insolito per gli Dei 722 III | de’ parenti che lo avevano beneficato, rammaricandosi della fede 723 VII | mostrarsi davvero potente e benefico come un Dio, ch’egli era 724 XI | vuole; perché, vacando un benefizio, non lo se non a chi 725 I | indipendenza d’un comune, è benemerito della patria, avendo collaborato 726 III | di cavalli dal conte di Benevento, et così andò a trovare 727 V | privati, caro per pubblica benevoglienza. La gramezza, l’orror de’ 728 III | potrebbe servirgli d’averla benevola. Ma quando la dama diceva: « 729 V | tra l’altre virtù le fate benevole l’avevan dotata anche di 730 V | mostrerebbe quind’innanzi benevolentissima e che il favorirebbe e proteggerebbe 731 V | alle benedizioni delle fate benevoli, la mozza crebbe e venne 732 III | Didaco Borgia. Mangione, beone, dormiglione, chiacchierone, 733 V | galantuomini portarono una berbice, le cui corna, molto ravvicinate 734 VII | credetti d’aver affogare in bere certa robba, ch’io non credea 735 V | Accademia reale delle scienze di Berlino; monografia che gli ha procacciato 736 V | come quel personaggio del Berni~…se non son bastante a un 737 IX | vero, come poi dissel Bernia,~Che ’l pazzo e ’l savio 738 I | splendido ed ovvio è quello del besanzonese Vittor Hugo, il quale divulgò 739 V | lui d’un lavoro simile, e bestemmiando spagnuolescamente, che nessun 740 IV | un pezzo»~Disse Pluton, bestiaccia per bisticcio.~Cadde il 741 VIII | salvo che all’antropofagia, bestial scostume, efferità, che 742 V | affezionandosi qualche bestiuola, perché gli animali anch’ 743 VI | Barramedo, alla foce del Beti; e quindi si dilungarono 744 VII | bicchieri di vino cioncati nelle bettole.~La dimane, il governatore, 745 X | che avea somministrato il beveraggio, sospettando lo avvenuto, 746 IV | il Navagero. I terrazzani bevevano l’avanzaticcio de’ religiosi.~ ~ 747 VII | spumante~Ricolma tazza e bevi. E che? Ritrosa~Sdegni l’ 748 VII | ch’io non credea che la si bevissi a quel modo a ciantelli 749 V | e bella, della quale e’ bevve; e trovolla di sapore come 750 X | vedervi il quadro, di cui Biagio Valentino nel narrar le 751 VI | farsi l’onde infuriate e bianche.~E negli alpestri scogli~ 752 III | il prigioniero. Questi la biandiva, l’accarezzava, l’adulava, 753 I | alle nazioni, brutti e da biasimarsi quelli che la guastano o 754 V | futuro; nessun greco ne li ha biasimati; e, strano a dirsi, fra 755 VII | all’uso di questa squisita bibita calda, e mi avevo procacciati 756 VII | condizioni delle nostre biblioteche e del commercio muricciolesco 757 VII | nelle città e de’ buoni bicchieri di vino cioncati nelle bettole.~ 758 VI | molti musei ed in celebri bicocche o stamberghe, l’autenticità 759 VI | nella goffa acconciatura bicolore ut supra, anzi corazzato 760 VII | la beje per so’ consumo, bigna che egghi abbin le budella 761 IV | costruzione a spese d’una vecchia bigotta pinzochera, per nome donna 762 I | intero, che pesano nella bilancia della divina giustizia, 763 III | fuggiasco. Poi c’ebbe una febbre biliosa, che lo mise in pericolo 764 I | esclamazioni enfatiche e vomiti biliosi.~Certo, se qualche papa 765 II | castellano, vecchio militare bilioso e podagroso, chiamato Andrea-Jacopo-maggiore-Matteo-Pietro-Mattia - 766 VI | anzi rammento di aver da bimbo, in quella Nizza che ridiventerà 767 IV | crumena. Gli osti, con le loro bindolerie, amareggiano ogni piacere 768 VII | che gustar del fonte~O di bionda vendemmia. Odimi, io voglio~ 769 VIII | avute le cognizioni del Birton, volteriano, avrebber probabilmente 770 XI | rallegraron l’animo del papa, bisognosissimo di denari per incarnare 771 IV | facetissimo, parlava sempre per bisticci e parabole; ma si mostrava 772 IV | Disse Pluton, bestiaccia per bisticcio.~Cadde il discorso su’ grandi 773 IV | filosofia, com’e’ diceva bisticciosa, ne avea sempre in punta 774 IX | Borgia, per dovere coniugale: bizzarrie del cuore umano!~«E quando 775 V | comincia a vagire e frignare bizzosamente. La madre sentendo il piagnisteo, 776 V | altri, secondo il dottissimo Blödsinning nell’aureo suo volume: Della 777 VII | cioncalla. Canchigna! ell’era bollente, ch’ella pelava. La mi scottò 778 V | sotto il suo scettro. Quella Bologna, quella Fiorenza, che non 779 VII | Borgia. Vennero dunque a bordo infiniti messicani, parte 780 VII | naturali (comete, aurore boreali, tremuoti, meteore, pioggia 781 V | gratuita, con vantaggio delle borse private e della igiene pubblica.~ 782 IV | da tener vino, l’una per botti molto grandi, l’altra per 783 VII | interesse. Non meditava bottino, non ripartimienti d’indiani, 784 IX | Duca Valentino, impietrì di botto.~ ~ 785 II | il Borgia» dice Pietro di Bourdeilles, abate e signore di Branthôme, 786 V | nocchiero, il contadino, il bracciante, il mendico, tutti invidiava 787 IV | polastri a cuòcere~in su le brage.~BRANCO     Anzi più tosto 788 III | fatto buona fine». E Pietro Brantolmense osserva: «L’uccisero d’una 789 V | saremmo costretti a far brecciame de’ nostri maggiori sassificati 790 V | regolamento il quale si dieder la briga di compilare.~Grazie alle 791 V | Pure, oh come invidiava i briganti che spesso, dopo aver fatta 792 V | la cara vita: ed i proci brillavano per l’assenza (frase da 793 XI | Ai duri Daci, ai tumidi Britanni.~Ora il bel colle ad altre 794 V | loro depone il vestone di broccato, la maschera ed i coturni, 795 IV | fatto questi maccheroni col brodo di cappone, col caciocavallo, 796 IX | un adito a quel petto di bronzo, e vi si congiunse con l’ 797 VII | principio quella bevanda bruna alle labbra, appunto come 798 V | mai anima vi avrebbe sì bruta che non volasse oltre i 799 V | Francesco d’Assisi, il mio Bruto! Perché natura insiem con 800 XI | o, per dir meglio, delle brutte: e la sua attività collerica 801 I | spianano la via alle nazioni, brutti e da biasimarsi quelli che 802 V | esprimevan la pecoraggine, la buaggine, l’asinaggine, la maialaggine, 803 II | dandogli ad intender le bubbole più solenni, le menzogne 804 VII | paternostri, sonagliuzzi, bubboli, specchietti ed altre frasche, 805 VII | orecchini non solo, anzi pur buccole da naso e foglie d’oro incastrate 806 IV | certe pozze, simili a quelle buche che vengono fatte in alcuni 807 VII | bigna che egghi abbin le budella diacciaee». Io avevo pensato 808 IV | di quel secolo ci sembran buffe, le credenze di allora ci 809 X | giuocatori di bussolotti e buffoni e nani di mitigar quella 810 V | il Vespucci dicesse una bugia; e questa, certo, fu delle 811 III | oscenità e crudeltà venirgli bugiardamente apposte dagli empii, i quali 812 V | e da Tacito, gazzettiere bugiardo della opposizione nella 813 II | fiabe più fantastiche, le bugie più maiuscole, le frottole 814 V | senza gli altri buchi, bugigattoli, sottoscale, camerette, 815 VIII | costretta a dare udienza al buio, o di dietro ad una cortina, 816 II | Isabella di Castiglia, e per buonissime ragioni: il primo n’era 817 IV | sapeva dirne solo: «Madrid è buonissimo loco e posto in bel paese 818 V | non sia autorizzato da don Buratto. E’ mi par di sentirlo dire 819 VI | descrizioni di temporali, burrasche, tempeste, uragani, groppi, 820 X | funamboli, giuocatori di bussolotti e buffoni e nani di mitigar 821 IV | freschi da ogni lato stillanti butiro et latte, et poi con liberale 822 V | di Nezagualpiglio entrò, buttandosele a’ piedi, pregandola, implorandola, 823 IV | tanto evidente, quantunque buttata come la penna detta, 824 V | zitta: non rispondeva, non buzzicava. «Dormi forse, tangheraccia?» 825 VII | largheggiando di fiori e frutta e cacciagione e cucinando a ufo pei forestieri 826 IX | tempo di spogliarsi e di cacciarsi fra le lenzuola, prima di 827 V | donde sono bene spesso cacciate con perdita della vita». 828 V | intorno poi sghignazzando e cachinnando, fregandosi le mani e stropicciandole, 829 IV | insieme con grassi caponi et caci freschi da ogni lato stillanti 830 VII | popolazioni capitanate da’ cacichi, uscivan loro incontro in 831 IV | col brodo di cappone, col caciocavallo, col zucchero e con la cannella; 832 VII | America. Quezzalcoatte (nome cacofonico che significa serpente pennuto 833 IV | fossi rintanato su qualche cacume impervio o per qualche balza 834 VIII | per la gola formata da due cacumi inaccessibili dello ignivomo 835 V | mihi, si narrem per summa cacumina Lambrum~Esse reversurum, 836 VIII | viventium, nam defunctorum cadavera veluti sacrosanta censentur. 837 IV | bestiaccia per bisticcio.~Cadde il discorso su’ grandi uomini 838 VII | meteore, pioggia di stelle cadenti), e celebri vaticini presagivano 839 IX | fra le lenzuola, prima di cadere in un letargo profondo. 840 X | tedia.~Si fermarono appena a Cadice que’ navigatori per riparare 841 V | come quelli del serpente di Cadmo, è nata una bella schiera 842 V | lo ritrarrà dallo abisso. Cadranno di mano le inique fila al 843 VII | che, per l’abitudine, non cagionava scandali (né sembrano gli 844 XI | qual che se ne fosse la cagione, fatto sta che Giulio II 845 VIII | immaginarono che il nominato Caino ammazzò un certo Abele, 846 II | simile verso il Duca di Calabria o l’ommesso tradimento contro 847 III | ingannando le guardie et calandosi giù per una fune, gli fu 848 IV | Tutto di pietra viva senza calcina, di opera rustica come l’ 849 V | rozzamente disegnate, e discreti calcoli astronomici, che dovevano 850 VII | di questa squisita bibita calda, e mi avevo procacciati 851 VI | tempi al Colombo imitar calse.~Perciò quando bisogno aver 852 VII | asseriscano tutti i sarti, calzolai, cappellai, drappieri, guantai, 853 II | che vi si facciano sono cambi».~Ma, giuntovi, Cesare non 854 X | tanto tormento, il dolore cambia di forma e rimane più crudele 855 V | scontata sulla piazza, una cambiale vuol esser accettata od 856 VIII | quella imperiale stessa, in cambio, non lo avrebbe appagato; 857 XI | parte avuta nella Lega di Cambrai gli sarà di vergogna perpetua. 858 V | il quale «avea dodicimila camere, quattromila sale e novecento 859 V | bugigattoli, sottoscale, camerette, ripostigli e stanzini») 860 V | quando gli ululati delle cameriere e delle prefiche le annunziarono 861 V | pietrificazione di tante cameriste, rimanevan perplessi e dubbiosi 862 III | Dio ed a seguirlo in quel camerone terreno dov’eran gli strumenti 863 V | fiori e de’ frutti delle campagne, come prosuntuose e temerarie 864 V | proprio sangue, fece sonar campana di consiglio. I savii, dopo 865 VI | de’ frati di Guadalupe, al Campanario, al Campiglio, a Valverde, 866 V | oro; il terzo in forma di campanella, con una perla fina per 867 V | fondo all’Estremadura per camparvi ignoto ed oscuro. Né que’ 868 X | d’acque in su gli eterei campi.~Sue rovine il Nocchier 869 VI | Guadalupe, al Campanario, al Campiglio, a Valverde, a Cazalla ed 870 V | paura. Recavano saggi e campioni di prodotti di quel nuovo 871 VI | gentame, quella geldra, quel canagliume, quella marmaglia più con 872 VI | lo facevano le sartie e i canapi. La diligenza del Trace, 873 VIII | contenti, come state?». Cancaro!~No, no: parrebbe a lei 874 IV | propri benefattori e ne cancella la impronta dal dono stesso 875 VII | dopo, la sua memoria era cancellata da’ ricordi di que’ popoli, 876 VII | Io mi metto a cioncalla. Canchigna! ell’era bollente, ch’ella 877 II | pigliar dodici mozziconi di candela d’una stessa egualità e 878 V | affetto, lealtà, ingenuità, candidezza. Sì, veramente: quei muti 879 IV | sovrapongono zucchero et canella della più fina che trovar 880 VII | e langue poi~Che stil si cangia e siam le ninfe noi.~Non 881 IV | da non poter più veder cani. Ora in questo convento 882 V | Europa potrebbe condurre una cannaca, un vezzo cosiffatto. Lo 883 VI | bagnato: e pistola a cinque canne se non revolvero. Quando 884 IV | caciocavallo, col zucchero e con la cannella; dové mangiarne, per dimostrar 885 V | come dice lo Stigliani: cannibale, in Indico, val prode, « 886 VIII | vederli aborrir più dal cannibalismo che dagli omicidi, né si 887 VII | parte a nuoto, parte nelle canòe, recando in dono e fiori 888 XI | fanfare e bande; preti, frati, canonici, salmeggiando, con gonfaloni 889 VIII | intorno solo timidi mercenari, cansata del resto da coloro stessi 890 V | popolo superstiziosamente la cansava e perché ella temeva di 891 VII | millanta, che tutta notte canta, dalle patrie loro. Il paradiso 892 II | armonioso metro~Fa risonar cantando il carcer tetro~Da lei, 893 IV | che nella caraffa si sente cantare il ranocchio, e vi si veggono 894 VIII | selvaggiamente intorno, cantavano inni di scherno, come per 895 VII | e risonava di soavissimi canti, gorgheggi, gemiti, mormorii, 896 V | porse il capezzolo e le canticchiava una ninna-nanna: ma dopo 897 V | braccia che la cullavano e la cantilena soave della ninna-nanna!~ 898 VI | Valverde, a Cazalla ed a Cantillana: misero sei giorni a far 899 XI | rifornire ammodo la sua cantina. Figuratevi che giubilo 900 IV | esser superata quasi da ogni canto da monti maggiori, è oppressa 901 II | insurrezione internazionalista, cantonalista, intransigentista o che 902 XI | preparavano componimenti, canzoni, sonetti, madrigali, ballate, 903 IV | non si facesse una gran capanna». A Cesare non piacquer 904 VI | larghe promesse e laute caparre da’ legni senza numero che 905 VII | dalla bianca carnagione, dal capel nero e lungo: era lo Iddio 906 VII | per brutta cosa, salvo i capelli, che portavan lunghi e neri, 907 II | rimpinzata di svarioni e di capestrerie, di scempiaggini e di assurdità, 908 V | succhiare e questa le porse il capezzolo e le canticchiava una ninna-nanna: 909 I | spropositare in politica, anzi non capirne un acca. Gli esempli abbondano. 910 X | pensiero non la sbigottiva. «Si capisce. È naturale. Così dev’essere». 911 X | medesima nave con un suo capital nimico, e standosene a proda 912 VI | eserciti è felice~Ch’un dotto capitan sopra si aggia,~Perché, 913 II | un miglior destino. Forse capitanando l’esercito del cognato Re 914 VII | Nezagualpiglio. Le popolazioni capitanate da’ cacichi, uscivan loro 915 VIII | lasciati strappare né da grandi capitani né da piccoli: cedendo quel 916 X | aggranfi e vedremo! E ci hai da capitare sott’a’ miei denti; e non 917 II | informazioni da’ personaggi che, o capitavano con la corte in città, o 918 XI | sonetti, madrigali, ballate, capitoli, stanze, strambotti, egloghe; 919 III | consument otia corpus;~Et capiunt situm, ni moveantur, acquae;~ 920 VII | anni dopo lo scortesissimo capo-brigante Cortese, a schiavificar 921 IV | cuocere insieme con grassi caponi et caci freschi da ogni 922 V | avrebbe tentennato il capo, capozziato, come dicono energica mente 923 VI | cappuccio e rotondo, quasi cappa o manto che aperto sul davanti 924 VII | tutti i sarti, calzolai, cappellai, drappieri, guantai, eccetera, 925 VII | sinagoghe, moschee, pagode, cappelle, a chi li tormenta o spaventa. 926 I | a conferirgli lo ambito cappello cardinalizio, non avrebbe 927 IV | maccheroni col brodo di cappone, col caciocavallo, col zucchero 928 VI | scapolare nero con un angusto cappuccio e rotondo, quasi cappa o 929 I | inutilmente e quasi per capriccio. Sentirsi sul capo le maledizioni 930 IX | così leggiadro neppure in Capua. La stessa sorella Lucrezia 931 V | d’arrischiar la vita, la cara vita: ed i proci brillavano 932 I | gli endecasillabi a Marino Caracciolo, ne’ quali giubila perché 933 IV | questo contento, che nella caraffa si sente cantare il ranocchio, 934 V | mangiato dagli antropofagi caraibi, allorché approdando alla 935 VII | affollaron per modo sulle caravelle, inermi tutti e quasi tutti 936 X | idrogeno, ossigeno, azoto, carbonio, fosforo e che so io, ch’ 937 II | metro~Fa risonar cantando il carcer tetro~Da lei, più che dall’ 938 VI | al vescovo Fonseca ed al cardinal Ximenes, che reggevano tutte 939 I | conferirgli lo ambito cappello cardinalizio, non avrebbe imprecato a 940 VIII | pavide e smozzicate, anzi carezzevoli e lusinghiere. Fino allora 941 V | polvere, una macerie di cariato ossame, segnava appena il 942 V | chiama col suo nome Polo di Caride da Sunio o Satiro di Teogitone 943 II | marito della sorella sua carissima, forse avrebbe potuto riconquistarsi 944 VIII | aveva un magnifico cane, carissimo a lui, che gli era stato 945 II | in quel tempo, prima che Carlo V pretendesse della Maestà 946 VII | solo i flagellatori ed i carnefici, solo chi li percuote e 947 I | raccoglieranno i benefici delle carneficine e delle rapine.~Tragico 948 IV | maccarone non venisse da ma'caroç, beato, anzi da manicarone, 949 V | solo con alcune […] come carpette. Quando alcuno de’ reduci 950 V | temistitanensi non avendo idea di carretteria e di bestie da tiro e da 951 V | Le fate europee avevan carri tratti da draghi volanti; 952 V | e le ruote delle nostre carrozze li stritolerebbero; ripeteremmo 953 VIII | ogni villaggetto, ad ogni casale, ad ogni bicocca, complimenti, 954 VII | piatti della loro cucina casareccia; anzi allora fu che per 955 VI | bandiera di arrolamento fu una casetta del Duca di Medina-Sidonia, 956 III | notizie.~Della fuga o de’ casi posteriori di Cesare Borgia 957 V | nel Tibet e nella valle di Casimira, di procacciargliene uno. 958 V | contro marmi e metalli. Nella casta e matronal fronte dell’abava 959 XI | settecentomila ducati, tutti in Castel Sant’Angelo... Ed ha modo 960 III | po’ di complicità della castellana, riuscisse a deludere la 961 V | Orteguilla-y-Zumarraga, né tutte le castellane hanno una particolar devozione 962 V | consecutive. Non tutti i castellani son dabbenuomini, come l’ 963 III | invidiasse quella miserabil castellania. Poté dunque don Andrea 964 VI | imprigionato. La Regia ospitalità Castigliana ed Aragonese gli garbava 965 VI | proprio quella di Dante da Castiglione e la tal penna quella con 966 X | che si aspettavano un gran castigo celeste per lo impietrimento 967 VI | Cristoforo venne scritto:~A Castilla y a León~Nuevo Mundo halló 968 V | anche di vero pudore e di casto pensiero, ma certo del popolo, 969 VI | ossidata e rugginosa in qualche casupola di semiselvaggi indiani. 970 VII | il ricevette a cavallo, catafratto, con un elmo dorato in capo 971 IV | momenti gastronomici e le categorie culinarie sono storicamente 972 VIII | inghirlandandone i cavalli con serti e catene di fiori, che de’ fiori 973 VII | I lettori ringrazino le cattive condizioni delle nostre 974 I | facevan opera santa. Oh eran cattivi pontefici! A noi che importa? 975 I | pontefice dev’esser fatalmente cattivo italiano, funesto e senza 976 II | Cremona, che Filippo Visconte catturò con astuzia e fe’ giustiziare 977 V | Quanto è vero che la stessa causa produce sempre gli stessi 978 V | mai tristo per le troppe cautele e per la troppa diffidenza. 979 IV | le signorie loro ottime cavalcature ed una scorta di alguazigli 980 VIII | chirurgica o cura medica? Cavalcavano de’ mostri criniti che terribilmente 981 IV | nostre fanti, quando elle la cavano de’ colatoi da ranno, fate 982 II | del cuor suo, pur seppe cavarne un mezzo di spasso dandogli 983 XI | aurifere ed argentifere! cave di smeraldi e diamanti! 984 VIII | altro qualunque. Offrite al Cavour di diventar ministro di 985 VI | Campiglio, a Valverde, a Cazalla ed a Cantillana: misero 986 V | spiriti, dottamente l’esprime Cecco d’Ascoli nel capitolo della 987 V | il grave personaggio di Cecrope o di Eretteo, poco dipoi 988 VIII | capitani né da piccoli: cedendo quel trono che ingloriosamente 989 VII | tanti merlotti, ed abbiamo ceduto alle signore europee i be 990 V | abbagliando i lumi di chicchessia, cela tra’ suoi chiarori ogni 991 IV | celebrissimo invece di celeberrimo e simili. I nostri viaggiatori 992 V | riprometteva. Non rifiniva dal celebrare le ricchezze e la civiltà 993 VIII | Abbrevio: gli sponsali vennero celebrati splendidissimi, figurandovi 994 II | scrivere una cronaca, il celebre Teatro Universale delle 995 IV | miserissimo invece di miserrimo, celebrissimo invece di celeberrimo e 996 VIII | avea tenuto compagnia nella cella a Guadalupe e poi nel viaggio. 997 V | Tescuco si smisero e roghi e cemeteri. I cadaveri venivan quotidianamente 998 III | vanità, tranne una buona cena e degli ozi beati. Non immemore 999 VII | vago e degno spettacolo de’ cenci e de’ fronzoli onde essi 1000 III | far magri pranzi e scarse cene.~Padre Ildefonso era ben 1001 VIII | verso un uomo? Neppure la Cenerentola verso il figliuolo di Re


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