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Vittorio Imbriani
L'impietatrice

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1-asser | asset-cener | cense-datog | ddo-fabbr | fabri-idoli | idrog-laute | lavas-nette | neve-porci | porge-rifle | rifor-sette | setti-tenne | tenor-vivic | vivon-zuppa

                                                          grassetto = Testo principale
     Capitolo                                             grigio = Testo di commento
3003 V | fasciasse, la sfasciasse, la lavasse. Gli stessi geni tori, spaventati 3004 V | di sangue: il sangue vien lavato e dimenticato; ma le orrorose 3005 V | barbarici, oggetti d’oro lavorati rozzamente, perle e conchiglie 3006 VI | dell’oceano Atlantico? Avrei lavorato di fantasia come fan parecchi, 3007 V | che gli favella affetto, lealtà, ingenuità, candidezza. 3008 VIII | dopo aver baciate, lambite, leccate le mani della Principessa 3009 V | corrotti con piccoli doni e leccornie, confermavano pienamente 3010 V | senza volere. Non l’era lecito come a tanti infelici solitari 3011 V | plus mirabile vidi;~Sic, lector, scriptis tu quoque crede 3012 VII | offendendone ogni sentimento, ledendone ogni interesse. Non meditava 3013 XI | ma la parte avuta nella Lega di Cambrai gli sarà di vergogna 3014 X | mme supera».~Dalla qual leggenda trassero lieti auguri pel 3015 V | antenato il degenere nepote leggerà il rimproccio di sue fallanze 3016 VI | oggi contente~Il puro saper leggere ed ischietto,~E con penna 3017 V | 1835. Libretto che non può leggersi senza provare un doppio 3018 III | mannaia e sulla cui porta si leggeva:~ATRIS PATRATIS~ATRA THEATRA 3019 IX | avea mirato un volto così leggiadro neppure in Capua. La stessa 3020 IX | carezze. Ed o fosse troppo leggiera la dose del farmaco, od 3021 IX | E prima v’impresse baci leggieri, sfiorando appena tante 3022 X | fine d’un racconto, ché il leggitore stanco vuol finire e sbrigarsela, 3023 V | sposo, figlio, parente. Leggo l’antico amore nello immutato 3024 X | scopre al ciglio,~Onde in lui leggon gli altri il lor periglio.~ 3025 V | un fatto, veh! Eppure si leggono tali e quali nello in-ottavo 3026 IV | di cento battaglie, de’ legislatori d’un impero sterminato, 3027 XI | l’infelicità dell’umano legnaggio»; d’una principessa che 3028 XI | artiglieria dallo assedio di Legnano. Disubbidendo Alfonso, avea 3029 VIII | le marcie trionfali sono lentissime, ad ogni villaggetto, ad 3030 VIII | VIII~Il viaggio era lento non possedendo i messicani 3031 IX | spogliarsi e di cacciarsi fra le lenzuola, prima di cadere in un letargo 3032 VII | leone ha la giubba e la leonessa no; il cervo ha quelle corna 3033 I | venusta fata,~O dulce ac lepidum, Marine, factum!~Non affermerò 3034 VI | Cristo non è ubbriacone da lessar la carne, che si deve arrostire». 3035 I | rallegrato per la quiete letale che tenne dietro a Novara. 3036 III | a breve andare riuscite letali ad un uomo avvezzo a tanta 3037 IX | lenzuola, prima di cadere in un letargo profondo. Poco dopo il marito 3038 III | cinquecentista posteriore deve aver letta la Cronaca dell’Orteguilla-y-Zumarraga, 3039 VI | di tempesta nella nostra letteratura. Anzi, per dirla, avea già 3040 IV | d’animo di quel fanatico lettor di giornali in non so più 3041 II(1)| trova. Mi faccia il culto lettore questo favore e mi dica 3042 VII | Avanzini nel MDCCXXVIII. I lettori ringrazino le cattive condizioni 3043 IV | adesso. E per comodo delle lettrici vaghe di prepararli alla 3044 I | Que Borgia, sous sa tiare,~Levant un front incestueux~Immole 3045 VIII | scontento, come ogni babbo, di levarsi quel cocomero di casa (direbbe 3046 VI | avessero per assorbirci levato i raggi a tutti i luminari 3047 VI | abbagliando la vista e l’udito, levavano il comando e l’ubbidienza. 3048 X | occhiu a lu me nimicu, mi ni levu dui a mia. Morire è niente, 3049 V | comprendeva per bene la lezione fattagli da un monaco della 3050 IV | arzigogoli ingegnosi, alle leziosaggini rettoriche ed alle cianciafruscole 3051 V | Non più mi aggiro fra ’l lezzo e putridame di sotterranee 3052 IV | butiro et latte, et poi con liberale mano vi sovrapongono zucchero 3053 II | usare al figliuolo altra liberalità che di nomi, gli avea dati 3054 V | attentamente ascoltava e liberalmente ne rimeritava i racconti. 3055 I | turpitudini, volevano servirla e liberarla dagli Sforza e da’ Malatesta, 3056 II | L’altro glielo spedì liberissimamente, valido ed ampio. Stando 3057 I | sopprimerli e fonderli in uno e libero: se invece avessimo avute 3058 VII | più scostumati, discoli, libertini, di tanti popoli che andarono 3059 V | impresa vita rotta a licenza e libidine. Quando il torvo feneratore 3060 V | Battelli e figli / 1835. Libretto che non può leggersi senza 3061 VI | come in un corpo errar non lice~Le mani e i piè, quando 3062 VIII | partirsi d’alcun, nel tor licenzia.~S’io le dicessi: «Dio vi 3063 XI | paternamente, misericordiosamente e lietamente accolta questa Semiramide 3064 X | Dalla qual leggenda trassero lieti auguri pel buon esito della 3065 IX | detti e i miei perigli:~Ma lieve è quella voglia~Che il ricever 3066 XI | risplendente di oro. Manibus o date lilia plenis! Piove van fiori 3067 V | indurire in guisa da sfidar lime e seghe (ed i tescucani 3068 IV | spremere melarance, invece di limoni, su fritto? E pur così facevasi 3069 III | ed oltre all’entrata, di limosine straordinarie che hanno 3070 X | ned unzioni, frizioni e linimenti di qualsiasi genere poter 3071 X | giòvena~Senz’arme e ’no lione. Essa sbranavalo.~E ’sto 3072 V | e civile della Fateria (Lipsia MDCCCLXII, in-ottavo), quantunque 3073 VII | assidi~E prendi questa di liquor spumante~Ricolma tazza e 3074 III | adulava, la corteggiava, la lisciava, la piaggiava, cuculiandola 3075 X | siciliano, che dice: Pi’ livari un occhiu a lu me nimicu, 3076 IV | in una osteria, in una locanda, né mai mano alla crumena. 3077 IV | acume d’ingegno, bellezza di locuzione o lume di eloquenza». O 3078 V | Egli non si saziava di lodarla, dicendo quel luogo esser 3079 I | la ostacola; belli e da lodarsi que’ fatti che spianano 3080 X | il Duca Valentino l’aveva lodata od inoculata all’amante. 3081 VIII | meraviglioso sapore; e la lodavano come cibo soave e delicato. 3082 VII | il Carpano ne Gl’inganni lodevoli del Fagiuoli, che racconta 3083 V | intiepidito nelle prime lodi, disse: «Il luogo è bello; 3084 III | oscuramente in Navarra. Lodovico Domenichi nel dodicesimo 3085 XI | finestrelle, terrazzi, logge, eran gremite di popolo. 3086 V | non conchiuder essi che logori avanzi della distruzione, 3087 VI | il possesso delle regioni lontane da lui scoperte. I frati 3088 V | aggirato più giorni e tratto lontanissimo. Solo superstite della ciurma 3089 VI | veneziano Gianfrancesco Loredano: «La tempesta incalzava 3090 V | Simon Verde del Borgo di San Lorenzo a Mugello, intorno al secondo 3091 IV | maggior concorso sempre che a Loreto in Italia. Il castello, 3092 I | agli ultimi sforzi, alle lotte estreme di Cesare, che a 3093 X | Pi’ livari un occhiu a lu me nimicu, mi ni levu dui 3094 V | Portoricco, che in una delle Lucaie fosse un fonte il quale 3095 VI | navi giunser presto a San Lucar de Barramedo, alla foce 3096 V | mortal viso e dagli occhi lucenti.~Non è animale, il qual 3097 V | alla scarsa luce di un lucernino fumoso, il nocchiero non 3098 IX | Capua. La stessa sorella Lucrezia non aveva lineamenti così 3099 IV | bellezza di locuzione o lume di eloquenza». O tempi, 3100 V | nascimento, ma abbagliando i lumi di chicchessia, cela tra’ 3101 VI | levato i raggi a tutti i luminari celesti. Si poteva credere, 3102 V | sarebber mancati. «Ha raggi luminosi l’oro, che non solo illustra 3103 VIII | i giudei, nei loro libri lunga pezza ignoti, immaginarono 3104 IX | riposarsi alquanto, ed assaporar lungamente tutte le gioie che la fortuna 3105 X | rovine il Nocchier mira non lunge;~Né scorgendo egli via, 3106 IX | antichi suoi, li quali, né per lunghezza di tempo, né per benefici, 3107 VI | bisogni d’una navigazione lunghissima e delle imprese di guerra 3108 V | sguardo, anco alquanto da lungi, si spiccano alcuni spiriti 3109 VIII | facile dell’uccidere un lupo; che se i giudei, nei loro 3110 VIII | smozzicate, anzi carezzevoli e lusinghiere. Fino allora aveva avuto 3111 VI | affabile, cortese, prodigo, lusinghiero sapeva il modo di conquistar 3112 VII | più recentemente un certo Mac-Culloch, degli Stati Uniti, lo ha 3113 IV | monte e lido~Di questa bella macchina talora~Che Iddio fe’, perché 3114 V | di squallida polvere, una macerie di cariato ossame, segnava 3115 IV | Sicilia, et mangerai di que’ macheroni, i quali hanno preso il 3116 IX | fondano imperi senza delitti e machiavellismo: perché? — Ricordatevi il 3117 V | tragustassero. Fra le carte del Machiavello c’è un epitome di alcune 3118 X(4) | Mantegazza, Un giorno a Madera.~ 3119 V | ginocchia tremanti, dalle mani madide di sudor freddo, sempre 3120 XI | componimenti, canzoni, sonetti, madrigali, ballate, capitoli, stanze, 3121 V | Sallustio di Sandoval, orefice madrilegno settuagenario (capitato 3122 VII | nel labbro superiore. I maggiorenti poi sfoggiavano in isfarzose 3123 IX | riboccante di spirito, magnanima, e con quella virtù soprannaturale 3124 I | durante le prosperità del magnanimo alleato nostro e benefattore. 3125 VI | continuo.~Avrei adesso una magnifica occasione per introdur qui 3126 IX | meno infinite variazioni e magnificazioni gli rispondeva:~Veri sono 3127 IV | abbondanti elemosine e donativi magnificentissimi, ricambiati generosamente 3128 VII | afforzandosi e spiegando magnifici padiglioni ed ergendo frascati 3129 III | star Cesare a disagio e far magri pranzi e scarse cene.~Padre 3130 V | buaggine, l’asinaggine, la maialaggine, subito apparve diverso 3131 VI | egregio milanese, Giason Maino, uomo di turpi costumi. 3132 II | fantastiche, le bugie più maiuscole, le frottole più colossali, 3133 VIII | conviti. Ebbe ciò di cui la mala fata l’aveva defraudata 3134 VII | della gola. Tirai via quel maladetto ailberello, che mi dissan, 3135 X | morire il mio nemico».~A Malaga si fermò di nuovo il bastimento 3136 I | liberarla dagli Sforza e da’ Malatesta, da’ Manfredi e da’ Riari, 3137 V | quando fu ben convinto che il malato era sincero e quando l’ebbe 3138 V | avrebbe impietrito ogni malevolo. Si sarebbe presentato innanzi 3139 III | Il Borgia deperiva. Era malguarito del veleno bevuto in fallo; 3140 I | redimerci e soccorrere a’ nostri mali? Quel pensiero, quello intento 3141 V | Era nulla ora. Ripeteva malinconicamente l’epigramma del Sannazzaro:~ 3142 V | cercò di riparare alla malizia della consorella e di mitigare 3143 V | tempesta in quell’isola malsana. Non avea stimato però di 3144 I | problema istorico e l’agevola, malvagio e sciocco chi la ostacola; 3145 III | mannaia, per espiare le malvagità, le crudeltà commesse vivendo. 3146 I | del cui novero s’andarono man mano formando stati ampli, 3147 V | e corre tosto~Su l’urna manca ad appoggiar la bocca.~Non 3148 V | dir proci) non sarebber mancati. «Ha raggi luminosi l’oro, 3149 VIII | soprannaturali, semidei per lo manco. Signoreggiavan la folgore: 3150 I | della Serenissima. Poco mancò che il pio disegno non diventasse 3151 V | la greggia, l’armento, la mandra, il proquoio di que’ girolamini, 3152 VIII | indiani ad uno e a dui,~La mane a salutar lo dio sovrano~ 3153 I | Sforza e da’ Malatesta, da’ Manfredi e da’ Riari, da’ Varano 3154 IV | ricca isola di Sicilia, et mangerai di que’ macheroni, i quali 3155 III | chi sel vuol mangiar, sel mangia; il qual però, s’ha quelle, 3156 IV | anticamente venivan chiamati mangiafoglia, si chiamarono mangiamaccheroni 3157 IV | mangiafoglia, si chiamarono mangiamaccheroni que gl’isolani. Ned allora 3158 III | sel prende; chi sel vuol mangiar, sel mangia; il qual però, 3159 IV | dello Aretino, che allora si mangiassero? chi, de’ fegatelli di pollo 3160 IV | ricordarmene. Quando io ne mangiava, mi doleva con Aristoxeno, 3161 III | Valentino, Didaco Borgia. Mangione, beone, dormiglione, chiacchierone, 3162 II | Borgia! Il quale, benché la mania dell’Orteguilla-y-Zumarraga 3163 XI | cocchio risplendente di oro. Manibus o date lilia plenis! Piove 3164 IV | quasi grosso mangiare, come manicaretto vuol dire mangiare gentile. 3165 IV | ma'caroç, beato, anzi da manicarone, quasi grosso mangiare, 3166 VI | Ma guardatevi bene dal manifestar questi dubbi sul luogo! 3167 V | istimò savio partito il manifestare alla intera comunità chi 3168 I | contraddetto la volontà divina manifestata nella storia. Per esempio, 3169 VI | così trasformato, ed ebbe manifestato agli ascoltatori attoniti 3170 IV | parabole; ma si mostrava spesso maninconioso pel desiderio delle rendite 3171 V | panacee, arricchiscono i manipolatori. La credulità umana non 3172 VI | guisa da concedere che si manomettesse il tesoro di parecchi conti 3173 VI | la mano rivestita dalla manopola ed appoggiata sull’elsa 3174 VIII | e di parecchie relazioni manoscritte, in ispagnuolo, i cui elementi 3175 VI | sedurre, addomesticare, mansuefare, cicurire, accattivarsi 3176 VII | che formava penisola. I mansueti indigeni concorrevano in 3177 X(4) | P. Mantegazza, Un giorno a Madera.~ 3178 VII | pendeva al rosso, come il mantello del leone; non avevan pel 3179 II | condotti. È degna cosa il mantener comunque la fede. Grande 3180 V | volghi della sua bontà, da mantenersi e difendere era solo con 3181 VI | e rotondo, quasi cappa o manto che aperto sul davanti scendesse 3182 V | o Satiro di Teogitone da Maratona. Così sono anche le cose 3183 VI | di bianco cosa rara e di maraviglia», andava e veniva di continuo 3184 IV | e’ fu chiamato, non ve ne maravigliate, perché io vorrei anzi essere 3185 IV | l’Umbria, le Romagne, la Marca, la Toscana, de’ tirannotti 3186 IV | strapazzo maggiore d’un mese di marce forzate in Italia. Sentite 3187 VII | descriverò minutamente la marcia trionfale de’ nostri dal 3188 VIII | indigeni. Poi si sa, le marcie trionfali sono lentissime, 3189 VIII | dai serpenti,~O lasciata marcir sopra la sabbia~Perché poscia 3190 VI | commozioni de’ nostri buoni mari d’Italia, a petto alle convulsioni 3191 VI | Martinica o la Guadalupa o la Maria Galanta od altra) radunò 3192 IV | Arevalo, Villigillo e Santa Maria-de-Neva, furono il terzo giorno 3193 VI | attraversando la Sierra Morena, Mariani Montes. Alloggiarono fuori 3194 V | Anche agli occhi d’un rozzo marinaio ed inesperto, il Borgia, 3195 VI | ubbidienza. Le grida dei marinari e de’ piloti, per contenere 3196 VI | medesimo tempo l’ufficio e di marinaro e di Re, prolungava il naufragio, 3197 VII | la meta del lungo corso marittimo. Le tre navi del Valentino 3198 VI | quel canagliume, quella marmaglia più con l’affetto suscitato 3199 V | faticoso è suo morso contro marmi e metalli. Nella casta e 3200 IV | sostituzione di qualche santo marmoreo a’ simulacri degl’Imperadori 3201 XI | Basta, s’era accorto del marrone, dello sproposito; e stava 3202 VII | bevanda indiana (per dirla col Martelli Satirico). «I’ credetti 3203 V | ridurre in polvere a colpi di martello i loro cari antenati, per 3204 VI | rilasciarono (ignoro se fosse la Martinica o la Guadalupa o la Maria 3205 VII | fecero scrivere a Pietro Martire: Plumas illas et concinnant 3206 VIII | se per tale passa ogni mascalzone appo la giovinetta di cui 3207 VIII | a tutta quella feccia di mascalzoni europei, ed al Duca Valentino 3208 VII | uomini e donne, femmine e maschi, tutta gente assai poco 3209 VII | lascia esser tra di noi. Il maschio, in tutte le specie degli 3210 VII | uscivan loro incontro in massa, uomini e donne, femmine 3211 I | splendida, fu il tempo della massima nostra miseria e sciagura; 3212 IV | esalazioni continue del fiume; e massime che la parte piena e libera 3213 III | diavolaccio di vecchio, mastro di posta a Medina-del-Campo, 3214 V | osava neppur godere de’ baci materni, fuorché nelle tenebre perfette; 3215 VII | bianco e turchino, con certa matiera drento di color di noce. 3216 XI | Da’ tempi della contessa Matilde in poi, i successori del 3217 V | e metalli. Nella casta e matronal fronte dell’abava già splendida 3218 X | Borgia, provava una paura matta della figliuola e capiva 3219 VII | Dalla campagna, or, sul mattin. T’assidi~E prendi questa 3220 III | Orteguilla-y-Zumarraga. Un bel mattino, mentre il valentuomo, travagliato 3221 IV | da’ fornaciai per fare i mattoni. Egli è bene il vero, che 3222 V | raggiunta la certezza ambita e maturava un piano da par suo.~Meditava 3223 IV | Il figliuolo, uomo già maturo d’età, facetissimo, parlava 3224 I | Gonfaloniere di Santa Chiesa, ille maximus Urbis imperator, debba rivomitare 3225 V | alcune lettere scritte nel MCCCCXCIII e nel MCCCCXCIV di Vaglia 3226 V | scritte nel MCCCCXCIII e nel MCCCCXCIV di Vaglia dolid da Simon 3227 V | civile della Fateria (Lipsia MDCCCLXII, in-ottavo), quantunque 3228 V | Demogorgonense (Gottinga, MDCCCLXXIV) cerchi provare che Demogorgone 3229 V | nella puntata di gennaio MDCCCLXXV della Rivista per gli studi 3230 VII | stampata da G. Avanzini nel MDCCXXVIII. I lettori ringrazino le 3231 V | Amore, stampati a Roma nel MDCI, dice:~E far non voglio 3232 II | ventisei novembre di quell’anno MDIV. Il cadavere di lei viaggiava 3233 V | vennero profferite nel MDV da un vecchio pilota nella 3234 V | domenica delle Palme del MDXII la terra di Florida. La 3235 VII | Grixalva v’ebbe approdato nel MDXVIII. Indi rasentando, piaggiando, 3236 VIII | buon giorno», ha troppo del meccanico.~È meglio dir: «Signora 3237 | medesimi 3238 II | cerca in fragil legno,~Sé medesmo fidando al vento in lido,~ 3239 VIII | operazion chirurgica o cura medica? Cavalcavano de’ mostri 3240 X | gente! Aiuto! Soccorso! Medici!» dimenticando non esserci 3241 II | volte riceve~Egro languente medicina al male.~Se arma cuor disperato~ 3242 IX | risoluzione presa ad un vecchio medico-farmacista che avea seco ed il cui 3243 I | scopo della nostra istoria medievale e moderna e quindi siamo 3244 II | giunse a Medina-del-Campo. «Medina» scriveva un quattro lustri 3245 V | secreto, confidandolo al meditabondo monaco italiano il quale 3246 X | balenava il pensiero che ogni Medusa finisce per trovare un Perseo 3247 V | ex ipsis visa con versa Medusae.~Ed osservava le favole 3248 V | possedeva la facoltà del capo meduseo, di lapidificare cioè ogni 3249 V | indemoniato, diabolico, satanico, mefistofelico, sulle labbra increspate: « 3250 IV | salterebbe in capo di spremere melarance, invece di limoni, su fritto? 3251 IV | con grasso; e con spezie~E melarancio poi condirli e zucchero.~ 3252 IV | CRAPULO Hai compro poi melaranzi da spremere~Sopra gli arrosti?~ 3253 VI | né di profferir parole memorande. Vestito d’una tonaca di 3254 VI | cognato, riconoscenti e memori, cercarono di disobbligarsi 3255 IV | de’ tre ordini di volte, mena da circa un miglio, nella 3256 V | contadino, il bracciante, il mendico, tutti invidiava quelli 3257 V | Agamennone di Atreo o Creonte di Meneceo, ma si chiama col suo nome 3258 V(2) | Nel Menippo. Cito dalla esatta versione 3259 VI | entrata, era un da meno ed un menno: «È uomo che non val molto 3260 V | siamo uomini incapaci di mentire, e in te non è potenza d’ 3261 VIII | di mostrare che egli ha mentito, anche dove ne sorge in 3262 I | altri lo avesse pregato di mentovare qualcuno de’ tanti cittadini 3263 | mentr’ 3264 V | se vere, avevan faccia di menzogna. Il Re di Tescuco, per nome 3265 VII | tutti e quasi tutti ignudi, meravigliandosi della loro grandezza e degli 3266 VII | indigeni stupefatti, attoniti, meravigliati, a bocca aperta, con le 3267 VIII | in tutto il resto. E si meravigliavano vedendo la ripugnanza de’ 3268 XI | l’Europa fama incerta e meravigliosa; d’una principessa che « 3269 V | tante statue, assai più meravigliose e come materia e come lavoro 3270 VIII | avuto d’intorno solo timidi mercenari, cansata del resto da coloro 3271 V | racconti, di esaminar quelle merci transatlantiche. Ricominciava 3272 IV | viaggiatori giunsero a Madrid o Merdid, come fu poi chiamata per 3273 I | Cesare, che a lui sembran meri giuochi anfiteatrali:~Ne 3274 V | terra ferma del continente meridionale, sparve col suo legno in 3275 XI | come a’ tempi del Borgia. Merita certo lode per gli sforzi 3276 IV | sentieri e sassosi, da non meritare il nome di strada, le montagne 3277 VIII | barbaro nel riconoscere il merito superiore di Cesare, perché 3278 VII | vestiti di nero come tanti merlotti, ed abbiamo ceduto alle 3279 IV | così scemo assai l’ispano merto.~Fatte hai, Madrid, tue 3280 III | giorni, le settimane, i mesi. Il Borgia deperiva. Era 3281 VIII | stimato messo del cielo, anzi Messia, il misterioso transatlantico 3282 X | inculcata dalla educazione messicana; ned il Duca Valentino l’ 3283 IV | tutte mondane, e rifletté mestamente alla ingiustizia del volgo 3284 IV | alla meta, chi solo alla metà, non c’è altro divario che 3285 VII | scaltrire gli anaguachesi nella metallurgia, nell’agricoltura, nella 3286 VII | nella politica, essendo metallurgo e statista nel contempo, 3287 VII | aurore boreali, tremuoti, meteore, pioggia di stelle cadenti), 3288 II | Prigioniero infelice~D’armonioso metro~Fa risonar cantando il carcer 3289 VIII | sospetto. Ma non ha il vezzo di metter parlate, arringhe, sermoni, 3290 VIII | come lui, «che l’usanza di mettere il prossimo nella pentola 3291 IV | dicommedia:~VOLPINO     Odi: fa mèttere~I fegatelli di polastri 3292 V | uscito da quello asilo, per mettersi nuovamente in evidenza, 3293 IV | asprissimi; avrei preferito che mettesse asperrimi; e’ mi sembra 3294 IV | pesa.~Da Madrid a Toledo si metteva tre giorni: ed è gita di 3295 VII | di color di noce. Io mi metto a cioncalla. Canchigna! 3296 V | temerarie ch’elle sono, si metton negli occhi degli uomini, 3297 III | comunità era appunto allora un mezzo-cugino del Valentino, Didaco Borgia. 3298 VII | ciantelli e a spelluzzico e a miccino. Mi recònno un ailberello 3299 IV | volte, mena da circa un miglio, nella città posta in cima 3300 III | salvó Cesar Borgia por gran milagro, diceva, molti anni dopo, 3301 II | giustiziare nella sua ducal Milano. Il quale rispose a’ frati 3302 III | hanno di contanti più d’un milion d’oro, che guardano in una 3303 VIII | idea loro. L’intera vita militano sotto una bandiera, servono 3304 VI | vecchi soldatacci, che avevan militato in Italia sotto i gonfaloni 3305 VII | sconosciuto, a delle miglia più di millanta, che tutta notte canta, 3306 V | e chi un altro. Oh se la millesima parte degli auguri si fosse 3307 IX | per fuggire prima che la mina scoppi, sciolse la maschera 3308 X | piacevole!~Del ciel, che minacciando, ancor aggiunge~All’umide 3309 XI | Disubbidendo Alfonso, avea minacciato di scomunicarlo entro un 3310 VI | esortava, ora prometteva, ora minacciava; facendo in un medesimo 3311 XI | colpo. Milioni! Provincie! Miniere aurifere ed argentifere! 3312 III | religione diffamandone i ministri) si recava talvolta a confortare 3313 VII | andavano colà più ornati del minor sesso, come naturalmente 3314 I | sempre più discrepanze e minorando le varietà de’ tipi. Quando 3315 V | ninna-nanna: ma dopo qualche minuto ammutolisce e la bimba comincia 3316 VI | tutti gl’imbrogli loro~…le minuzie fastidiose passo.~Il pilota 3317 I | promosse anche da’ buoni, ma miopi! Non poter giustificare 3318 X | Sue rovine il Nocchier mira non lunge;~Né scorgendo 3319 V | vantaggio fosse ai Tescucani la mirabil virtù degli occhi della 3320 V | buona fede forse, narravano mirabilia fantastiche del paese lontano; 3321 VII | vestimenta di piumaggi, intessuti mirabilmente sul cuoio o sulla tela bambagina, 3322 V | dopo aver visto un tanto miracolo. Come diceva quel Giovanni 3323 I | produceva quegl’ingegni miracolosi in ogni disciplina, che 3324 VI | ci dava l’animo di poter mirar il pericolo. Era tutto ripieno 3325 V | dopo averli finalmente mirati. Ma toccò un sasso. La sua 3326 VI | pieni di aranci e cedri e mirti infiniti... Buon grado hanno 3327 IV | noi del XIX secolo. Nec mirum. Anche l’ideale gastronomico, 3328 V | viventi. Aveva reso eterna la misera spoglia della madre.~La 3329 III | finire un giorno vituperosa e miseramente sotto la mannaia, per espiare 3330 V | chicchessia. Era in condizioni più misere assai d’una cieca, e si 3331 V | valore e come lavoro da’ miseri gingilli delle isole scoperte 3332 IX | dimane; ed essa tanto mite e misericordiosa, si compiaceva solo nel 3333 XI | umanamente, paternamente, misericordiosamente e lietamente accolta questa 3334 IV | grammaticale, il dire miserissimo invece di miserrimo, celebrissimo 3335 IV | dire miserissimo invece di miserrimo, celebrissimo invece di 3336 I | conformità o la discrepanza dalla missione dell’epoca. Ora si comincia 3337 VIII | del cielo, anzi Messia, il misterioso transatlantico che aveva 3338 IX | manifestò la vita passata, senza mistero alcuno, senza reticenza, 3339 IX | americane non erano senza mistura di amarezza. Non averla 3340 IV | Con questi ladri oltre misura arditi~Che ruban sempre 3341 IX | la dimane; ed essa tanto mite e misericordiosa, si compiaceva 3342 V | malizia della consorella e di mitigare in parte il cordoglio di 3343 VII | diaschin di beiture alla moda! La si chiama, la si chiama... 3344 V | quel luogo esser copia o modello del Paradiso terrestre ed 3345 I | nostra istoria medievale e moderna e quindi siamo a modificare 3346 XI | preporre le pretese glorie moderne alle antiche, suppergiù 3347 XI | fuggi?~I cardinali vennero modestamente accolti dalla Ciaciunena, 3348 I | moderna e quindi siamo a modificare i giudizi convenzionali 3349 V | Demogorgone abbia facoltà di modificarlo. (Veggasi del resto l’articolo 3350 X | Belfagor, fuggire dalle mogli ad ogni patto: deliberarono 3351 VII | spighe di granone eran di tal mole che un facchino a stento 3352 V | mangiare e digerir bene, molestarono il nuovo compagno con inchieste 3353 V | dall’estasi beata, ma il molesto ritorno alla vigilia ed 3354 | moltissimo 3355 I | per la pace effimera, anzi momentanea, che seguì la morte di Alessandro, 3356 V | generalizzato quel tipo monacale tra l’apata e l’ipocrita. 3357 V | Popocatepetlo venne trasandata dal monarca di Tescuco; o per trascuraggine 3358 II | titolo assunto per lo più dai Monarchi in quel tempo, prima che 3359 IV | stecchetto; ed il più spendeva in monasteri e cose di devozione. Il 3360 VI | ch’ogni pendice~Dominate mondana ed ogni piaggia,~Quel sol 3361 IV | Le sue idee eran tutte mondane, e rifletté mestamente alla 3362 V | Humboldt «poi, intascata la moneta, potrete anche lasciar vedere 3363 V | d’oro ed uno smeraldo. Il monile era di così squisito lavoro 3364 IX | perché? — Ricordatevi il monito ch’è nel Principe: «Chi 3365 V(2) | volumi a Firenze dal Le Monnier.~ 3366 X | importa, che preme, che monta, che vale, che vuol dire 3367 V | Istacciguatto, altissima montagna nevosa che sorge rimpetto 3368 IV | meritare il nome di strada, le montagne che separano la Castiglia 3369 V | Giamaica nel quarto viaggio, montando con due indiani una canòa ( 3370 VI | i frati che vivono a montar di al paradiso». Ma il 3371 VI | la Sierra Morena, Mariani Montes. Alloggiarono fuori della 3372 IV | vorrei anzi essere podestà di Montespertoli per un anno, che viceré 3373 V | struggere, svaporare, come un monticello di neve al sole. I libri 3374 VI | cosa, perché, come dice il Montluc: «bisogna possibilmente 3375 VII | potuto azzeccar finora ned I monumenti storici intorno all’uso 3376 IV | romani che lo eressero, il monumento è integro ed intatto. Il 3377 X | tortura. Dopo l’ira che morde, sento lo strazio che mi 3378 II | tra mille morti e mai non more.~Ché vitale alimento~Gli 3379 VI | attraversando la Sierra Morena, Mariani Montes. Alloggiarono 3380 IV | dalla prosperità dell’epoca moresca. Non aveva ned ha cosa più 3381 V | palazzo incantato della Fata Morgana, il quale «avea dodicimila 3382 VIII | Risanavan gl’infermi, i moribondi, risuscitavano i trapassati: 3383 VI | sarebbe rincresciuto il morir tentandola, affogato ne’ 3384 V | parea quindi predestinata a morirsene fanciulla, zitella, vergine, 3385 II | la corbelleria solenne di morirvi pochi giorni prima, il ventisei 3386 III | Da’ più si ritiene che morisse oscuramente in Navarra. 3387 VII | canti, gorgheggi, gemiti, mormorii, pigolii, cinguettii, garriti 3388 VI | figliuolo di Ludovico il Moro, nella favola III della 3389 IX | dici tanto bella. Io ne morrei di crepacuore, se perdessi 3390 X | rasserenato disse: «Bene sta, or morrò contento, se io veggo prima 3391 V | perocché lungo e faticoso è suo morso contro marmi e metalli. 3392 V | fugge sol per non morire~Dal mortal viso e dagli occhi lucenti.~ 3393 IV | avevano messo in cuore un odio mortale contro tutta la nazione; 3394 V | alcuni spiriti nocivi e mortali; e che dal basilisco si 3395 VIII | detestandi qui in corpora mortuorum inseviunt, tamquam in viventium, 3396 V | far non voglio come fa la mosca,~Ch’a la campagna può viver 3397 V | certo «intervenuto come alle mosche,» per dirla col Firenzuola « 3398 VII | fani, chiese, sinagoghe, moschee, pagode, cappelle, a chi 3399 VII | Allo apparir del prefetto, moschettieri ed artiglieri spararon tutte 3400 V | frigida, nell’atteggio, nella mossa in cui stava al momento 3401 VII | flottiglia portava un principe mosso dallo estremo Oriente, dal 3402 VIII | impedisce quasi sempre di mostrare che egli ha mentito, anche 3403 VIII | tlascalesi; ed anche in questo mostraron que’ repubblicani acume 3404 VIII | condotta sul terreno: e mostrarono in questo mente politica, 3405 V | per nuove spedizioni: «Mostrategli per ora la sola punta delle 3406 V | ispirava fiducia; ed avea mostre al Borgia parecchie carte 3407 V | Nezagualpiglio che gli si mostrerebbe quind’innanzi benevolentissima 3408 V | condannare a morte quel mostro.~Laio e Giocasta, due galantuomini 3409 V | meraviglie, i portenti, le mostruosità da lui viste, poiché persuadeva 3410 III | corpus;~Et capiunt situm, ni moveantur, acquae;~ch’è, se non erro, 3411 VII | quelle case alate che si movevan sul mare, senz’opera di 3412 VI | gozzi~Da me fur passati e mozzi,~Ma so ch’io presi Siviglia,~ 3413 II | alcuno, fece pigliar dodici mozziconi di candela d’una stessa 3414 VII | la mi storticò tutto lo ’mpalato, fin al fondo dil cocuzzolo 3415 X | Ncerana gatta, che ’mposta lo sorece;~Lo mutto sotto, 3416 V | pasto di osceni vermi. Un mucchio di squallida polvere, una 3417 V | narrazion del pilota. Una muciaccia che impietri con gli occhi, 3418 V | del Borgo di San Lorenzo a Mugello, intorno al secondo viaggio 3419 VI | incavati scogli,~Con orribil muggito~Si risolveano in schiume; 3420 V | Quando il torvo feneratore mulinerà lo sperpero di un’angariata 3421 | multa 3422 VII | mia ch’è brutta, crespa e multicolore) e le donne no. Presso tutti 3423 VIII | motto di sant’Agostino: Multo peiores sunt ac detestandi 3424 V | popolo, che vedeva in lei una mummificatrice economica, anzi gratuita, 3425 VI | Castilla y a León~Nuevo Mundo halló Colón.~Ma una ciurma 3426 I | interne. Ci vollero le gare municipali e le guerre fraterne, che 3427 I | rivendicato a libertà un municipio, od in qualsivoglia modo 3428 VIII | Bandiere, armi, piumaggi, munizioni, vettovaglie (tacendo dell’ 3429 X | Morire è niente, quando si muore dopo aver soddisfatta o 3430 V | D’ogni fraschetta che si muove al vento.~Io sono stato 3431 VI | che ’l mare tentasse di muover guerra alle stelle. I venti 3432 VIII | assicuravan loro quella carne muovere appetito ed essere di meraviglioso 3433 IX | quale avea indotto il Duca a muoversi dallo estremo Oriente con 3434 IV | le credenze di allora ci muovono a riso; l’arte stessa che 3435 V | stessi lari, entro quelle mura che hanno gestito alla soavità 3436 VII | biblioteche e del commercio muricciolesco o bancherozzereccio in Italia, 3437 II | come ben disse Antonio Muscettola, egregio secentista, dimenticato 3438 VI | si custodiscono in molti musei ed in celebri bicocche o 3439 IV | artistico, religioso, politico, muta col tempo. Le fogge del 3440 VIII | dea sposa di lui:~Pregando mutamente e d’occhi e mano~Variati 3441 VIII | servono uno stato: non mutan patria: non mutano affetti. 3442 VIII | stato: non mutan patria: non mutano affetti. Cesare Borgia avea 3443 V | la trovarono impietrita, mutata repentinamente in una agata 3444 VI | gioivano, esultavano de’ mutati destini: la rapina, la pirateria, 3445 V | sulle spalle di bastagi che mutavano ogni tante miglia, non dando 3446 XI | muterebbe in una folla di mute statue, di gelidi simulacri, 3447 XI | precipitandone fuori sul verone, muterebbe in una folla di mute statue, 3448 V | candidezza. Sì, veramente: quei muti testimoni eserciteranno 3449 X | obbligo di far le vendette del muto sasso che le stava sempre 3450 | n 3451 VI | imperversava, infuriava, nabissava. Dalla riva l’ho visto talvolta 3452 X | pativano a vedersi, accadde che nacque una gran procella. La nave 3453 | nam 3454 X | di bussolotti e buffoni e nani di mitigar quella cupa afflizione 3455 IV | di origine; e prima de’ napoletani, i quali anticamente venivan 3456 V | dicono energica mente i napolitani. Accorsero le dame di corte 3457 IX | originale.~Le propinò dunque il narcotico, senza dirgliene nulla, 3458 I | Valentino, loro, loro de’ quali narrano tante turpitudini, volevano 3459 X | cui Biagio Valentino nel narrar le sue disgrazie:~Ncera3460 III | Pamplona.~Or della cosa io vonarrarvi il vero~Diverso assai da 3461 VI | Basile c’è una burrasca narrata da Dorillo.~Ma lasso! invidioso 3462 V | dico, con buona fede forse, narravano mirabilia fantastiche del 3463 V | impossibilità intrinseca nella narrazion del pilota. Una muciaccia 3464 V | esse meis.~Q uis mihi, si narrem per summa cacumina Lambrum~ 3465 VI | sono istorico coscienzioso: narro i fatti quali mi risultano 3466 IX | intorno ogni rampollo,~Onde nascer potesse ombra al Re novo~ 3467 V | illustra l’oscurezza del nascimento, ma abbagliando i lumi di 3468 X | rinconcentrato sulla creaturina, sul nascituro tutta la sua virtù di affetto. 3469 IX | che amore~Talor m’inspiri nascondendo il viso,~ma vero amore e 3470 V | al Pontefice, costretto a nascondersi, perché neppure i luoghi 3471 V | del serpente di Cadmo, è nata una bella schiera di fanciulli, 3472 V | stomaco». Era tradizione tra’ nativi di Portoricco, che in una 3473 VIII | spiedo era antichissima e naturalissima, sendosi trovata stabilita 3474 II | un quattro lustri dopo il Naugerio «è buona terra e piena di 3475 X | inciprigniscono le anime naverate profondamente. La Ciaciunena 3476 V | indiani una canòa (maniera di naviglio barbarico, fabbricato d’ 3477 VII | forestieri una quantità di piatti nazionali e soprattutto dolciumi. 3478 I | che spianano la via alle nazioni, brutti e da biasimarsi 3479 | neanche 3480 | Nec 3481 II | turbolentissima, perché porta con sé necessariamente un grandissimo timore che 3482 IV | ha dentro tutte le arti necessarie ad una città, nonché ad 3483 V | cui i posteri sarebbero necessitati a ridurre in polvere a colpi 3484 I | santo; non esaminerò le nefandezze imputate al padre ed a lui, 3485 I | possono pesare, qualche nefandigia privata, o le rapine e le 3486 IX | potentemente chiuse sugli occhi nefasti, anzi asserragliate le palpebre, 3487 I | dallo avergli Re Federico negata una figliuola pel Duca Valentino 3488 I | concedo tutto. Ma nessuno negherà loro l’ambizione santa di 3489 II | spagnuoli e portoghesi) non negherebbero anche a lui qualche bastimento 3490 V | probabilità contro, che rimaner neghittosi. In que’ tepidi viridari, 3491 VII | legno nelle bacheche e ne’ negozi delle crestaie. Per le vie, 3492 I | Jovem facetum,~O pulchram Nemesim, o venusta fata,~O dulce 3493 X | veggo prima morire il mio nemico».~A Malaga si fermò di nuovo 3494 V | intorno alla culla della neonata, ed il Re Nezagualpiglio, 3495 V | esporre sul Citerone il neonato Edipo, per sola paura di 3496 V | saggio antenato il degenere nepote leggerà il rimproccio di 3497 I | intento compenserebbe ogni nequizia, emenderebbe ogni indegnità. 3498 VIII | accumulato prodezze, astuzie, e nequizie per formarsi un trono in 3499 VII | capelli, che portavan lunghi e neri, ed i quali abbellivan le 3500 X | proprie ceneri; e quando i nervi non bastano più a tanto 3501 VII | felicità nostra domestica, nescio. Basta, per ritornare nuovamente 3502 IV | la ingiuriammo per la sua nettezza e l’Alfieri le disse:~Qui


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