1-asser | asset-cener | cense-datog | ddo-fabbr | fabri-idoli | idrog-laute | lavas-nette | neve-porci | porge-rifle | rifor-sette | setti-tenne | tenor-vivic | vivon-zuppa
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
3503 V | svaporare, come un monticello di neve al sole. I libri non san
3504 V | Istacciguatto, altissima montagna nevosa che sorge rimpetto al Popocatepetlo,
3505 VIII | ignivomo Popocatepetlo e del nevoso Istacciguatto sboccarono
3506 IV | arpie che vendon cibo e nido;~Con questi ladri oltre
3507 | niente
3508 X | nave con un suo capital nimico, e standosene a proda mentre
3509 X | livari un occhiu a lu me nimicu, mi ni levu dui a mia. Morire
3510 VII | stil si cangia e siam le ninfe noi.~Non eran già de’ goffi
3511 VIII | criniti che terribilmente nitrivano correndo come il vento.
3512 | niuna
3513 | niuno
3514 VI | aver da bimbo, in quella Nizza che ridiventerà italiana,
3515 II | più o men bello, più o men nobile: per taluni è amore, per
3516 IX | maggiormente il Valentino, nobilitando l’amor suo, facendone un’
3517 X | eterei campi.~Sue rovine il Nocchier mira non lunge;~Né scorgendo
3518 I | giovare alla Italia? Qui giace Nocco per me. Forse un buon pontefice
3519 VII | matiera drento di color di noce. Io mi metto a cioncalla.
3520 IX | potesse ombra al Re novo~Che nocesse al suo stato un dì crescendo.~
3521 I | avversava, chi gli o loro noceva, dappoco e furfante. Piaggia
3522 V | spiccano alcuni spiriti nocivi e mortali; e che dal basilisco
3523 VII | identificato col patriarca Noè: due opinioni egualmente
3524 IV | uguale, a me pedante, danno noia quegli asprissimi; avrei
3525 | Nol
3526 VI | dea.~ ~Sì fatti furo i più nomati eroi,~Così Cesare e il figlio
3527 V | dal governo italiano la nomina a Commendatore della Corona).
3528 XI | iscena da Giordano Bruno.~Nominativo: La signora Argenteria m’
3529 VIII | ignoti, immaginarono che il nominato Caino ammazzò un certo Abele,
3530 VI | nella impresa, della quale nominò capo il cugino, somministrandogli
3531 IX | potente, il quale lo rendeva noncurante d’ogni altra cosa, degli
3532 | nondimeno
3533 V | quel Giovanni da Cermenate, notaio milanese, de’ tempi di Arrigo
3534 II | zibaldoni e volumacci; e notando, ben inteso, d’attingere
3535 V | quae multa mihi iam visa notavi~Nulla fides dictis dicitur
3536 IX | raccapriccio che susciterebbe. E si noti, tutto questo per mera gentilezza
3537 IV | toltane la pura e semplice notizia de’ luoghi e de’ fatti)
3538 I | anfiteatrali:~Ne tibi, Roma, novae desint spectacula pompae,~
3539 I | letale che tenne dietro a Novara. Stomacano gli endecasillabi
3540 V | camere, quattromila sale e novecento cortili, senza gli altri
3541 VII | da’ popoli americani della Novella-Iberia. — CARPANO Sibbene, la scioccolata.
3542 IV | curarsene, quanto al sentirne novelle; che del resto io non ci
3543 II | giorni prima, il ventisei novembre di quell’anno MDIV. Il cadavere
3544 I | riduzione continua del cui novero s’andarono man mano formando
3545 VIII | grande arte. La più ingenua novizia del più severo convento,
3546 IX | nascer potesse ombra al Re novo~Che nocesse al suo stato
3547 X | haggio int’a ’ste granfie o ’ntra ’sti diente».~Ma questo
3548 IV | sono tutti molto sassosi e nudi di arbori ed asprissimi».
3549 V | Anaguaco. Pur sempre Cesare nudriva alcuna diffidenza contra
3550 VI | scritto:~A Castilla y a León~Nuevo Mundo halló Colón.~Ma una
3551 VII | il lampo de’ colpi ed i nugoli di fumo, veramente come
3552 VII | de León, al Grixalva, al Núñez di Balboa, al Cortez, a
3553 XI | ultrice del Duca Valentino, la nuora dell’antipenultimo papa.
3554 V | piagnisteo, garriva dal letto la nutrice. Ma questa zitta: non rispondeva,
3555 I | ce tyran sacré:~O terre: ô peuples qu’il offense!~Criez
3556 IX | fedelmente dovunque; di obbedirgli, checché comandasse; di
3557 IX | alla perfine il fisico gli obbedisse e gli apprestasse un sonnifero.
3558 V | illusa anima una deliziosa obblianza della perdita loro. E se
3559 VIII | saremmo scesi al fondo del l’obbrobrio, e da due secoli saremmo
3560 V | chiarori ogni macchia d’obbrobrioso difetto. Anche a’ filosofi
3561 VIII | Qual donna ebbe mai tanto obligo di gratitudine verso un
3562 VI | era giovato in tante altre occasioni di non appartenere alla
3563 V | tutti vincerebbe. Ad una occhiata della Ciaciunena non resisterebbero
3564 X | che dice: Pi’ livari un occhiu a lu me nimicu, mi ni levu
3565 V | ancor egli per lo emisfero occidentale, per iscoprirvi e conquistarvi
3566 VI | le faccende delle Indie Occidentali, e chiese licenza di armar
3567 VI | disobbligarsi in questa occorrenza verso il figliuol di lui,
3568 VI | Non gli accadde, non gli occorse né di ostentare intrepidezza,
3569 VI | bisogna possibilmente occultare a’ soldati la conoscenza
3570 V | cannibali e prudentemente occultò loro alcune preziosità che
3571 II | che nella prima edizione occupa sei volumi in-folio ed occuperebbe,
3572 II | da prigion di stato. Per occupare gli ozi del servigio e le
3573 I | miserabil bicocca, dopo aver occupato di sé l’universo!... Povero
3574 IX | affetto corrisposto gli occupavan tutto l’animo, tutta la
3575 X | propositi, ecco la continua occupazione e solissima di lei.~A poco
3576 II | occupa sei volumi in-folio ed occuperebbe, se si ristampasse, una
3577 I | Firenzuola. Il Voltaire, in un’Oda alla Verità, sclama:~Que
3578 IV | dicommedia:~VOLPINO Odi: fa mèttere~I fegatelli
3579 XI | che odiava, perché avea odiato il Valentino. Lo avrebbero
3580 XI | finestre. Quella folla che odiava, perché avea odiato il Valentino.
3581 IX | amerei più me stessa. Io mi odierei se non ti potessi più giovare
3582 I | una Italia unanime come la odierna, magnifico arnese che in
3583 VII | fonte~O di bionda vendemmia. Odimi, io voglio~Svelarti i pregi
3584 IX | opere sue a fronte alzata offendendo la nostra ipocrisia; giacché,
3585 VII | sovvertirne la religione, offendendone ogni sentimento, ledendone
3586 I | O terre: ô peuples qu’il offense!~Criez au ciel, criez vengeance;~
3587 V | In Guadalupe veniva ad offerire alla statua della Madonna
3588 XI | piedi del Sommo Gerarca, per offerirgli il dominio diretto di uno
3589 V | venivano al santuario ad offerirne la miglior parte, il fior
3590 V | cuori palpitanti che si offerivano al dio, mentre il cadavere
3591 VIII | articolo di fede. Il Re quindi offerse teste e signorie a tutti
3592 VIII | Rinnovò con pertinacia la offerta del suo trono al Duca. E
3593 X | Borgia. Il perdono delle offese non è virtù (dato e non
3594 I | dalla parte che questi, offeso dallo avergli Re Federico
3595 I | benefattore. Jacopo Sannazzaro ci offre un’altra istanza più remota
3596 VIII | accettarla ad ogni patto, offrendo vassallaggio, tributi, ed
3597 V | ormai solo l’obbligo di offrir loro qualche regaluccio;
3598 VI | Il pilota fu indotto ad offrire all’ordine de’ Gerolomini
3599 VIII | domestiche e de’ piaceri che le offriva il suo grado, non mai prima
3600 VII | gioielli ed oreficerie per oggettucoli di vetro e d’acciaio, paternostri,
3601 | ognor
3602 IV | uom trattar non convenisse ognora~Con queste arpie che vendon
3603 | ognuno
3604 IV | fina che trovar si possa: ohimè, che mi viene la saliva
3605 VI | Alvarado, Escobar, Sandoval, Olid e chi volete che si pigliasse
3606 III | nell’Ardelia di Baldassarre Olimpo degli Alessandri da Sassoferrato:
3607 IV | pseudogirolamino, attraversando Olmedo, Valviadero, Arevalo, Villigillo
3608 VIII | sono i numi, ergo, questi oltremarini sono numi». Noi incespicheremmo
3609 VIII | veder gente, accogliere omaggi, assistere agli spettacoli,
3610 VI | Che congiunte una l’altra ombri e rintuzzi,~Come suol da
3611 VI | davanti scendesse dagli omeri a terra (insomma nell’abito
3612 VIII | dal cannibalismo che dagli omicidi, né si persuadevano della
3613 VI | non è milizia~Un concesso omicidio, un latrocinio~Con trascorso
3614 V | inaccessibili. Comunque sia, venne ommessa. Le fate convitate stavan
3615 II | Et voilà justement comme on écrit l’histoire.1~ ~
3616 | ond’
3617 II | del mare insano~Sprezza l’ondosa rabbia,~E cerca in fragil
3618 I | barbariche e caddero a mezzo l’onesta impresa. Il Machiavelli
3619 V | tutt’a un tratto mutarsi in onice o sardonica la poccia che
3620 IV | alcuni anni in Sicilia, volle onorare il supposto siciliano imbandendogli
3621 V | temendo perdere quanto onore e vantaggio se ne riprometteva.
3622 III | quale bellissima sua fine ed onorevole deluse molti francesi, italiani
3623 IX | dannosissime... Non sanno essere onorevolmente tristi o perfettamente buoni,
3624 V | per vivervi liberamente, operando, andando, venendo, facendo,
3625 V | procurarsi signorie: fare, operare, agire... Sì! come? Quel
3626 VIII | ingenui indiani qualche operazion chirurgica o cura medica?
3627 VIII | peggio de’ dissensi nelle operazioni di guerra: l’union fait
3628 II(1)| da chi non ha mai letto l’opericciattola in cui si trova. Mi faccia
3629 IX | dirgliene nulla, a colezione. Operò senza indugio. La Ciaciunena
3630 VII | stamina ordiuntur, et intexunt operose adeo, ut quo pacto id faciant
3631 VII | identificato col patriarca Noè: due opinioni egualmente probabili. Gli
3632 VII | metastasiana: ~Fille, giungi opportuna~Dalla campagna, or, sul
3633 VI | occorreva per comperar le navi opportune e per arrolar gli uomini
3634 V | gazzettiere bugiardo della opposizione nella Roma imperiale). La
3635 IV | canto da monti maggiori, è oppressa e sì serrata, che e la state
3636 III | implorato ed impetrato quella opulenta badia, dove scialava lontano
3637 VII | all’uopo parecchi libri ed opuscoli: ma ne ho smesso il pensiero
3638 V | si legge tal e quale nell’opuscolo del Pellegrini, proprio
3639 V | credulità nelle frottole dell’oracolo. Ma Nezagualpiglio, ancorché
3640 XI | scriveva Domenico Trevisani, oratore veneziano «si dice che ha
3641 XI | scacciato irosamente gli oratori del Cristianissimo e que’
3642 IV | ed alle cianciafruscole oratorie!~Don Ildefonso ed il pseudogirolamino,
3643 XI | fortuna d’aver per alleati Orazio e que’ d’Argenta, non può
3644 VIII | parlate, arringhe, sermoni, orazioni di testa sua in bocca ai
3645 V | Potrebbe stabilire quell’ordinamento ideale, che avea vagheggiato
3646 II | che disse, che pensò, che ordinò allora Vostra Mercè? E perché
3647 VII | interque gossampii stamina ordiuntur, et intexunt operose adeo,
3648 VII | gli anaguachesi portavano orecchini non solo, anzi pur buccole
3649 V | si dilettava nel porgere orecchio a que’ racconti, di esaminar
3650 V | don Sallustio di Sandoval, orefice madrilegno settuagenario (
3651 X | poteva attribuire ad un organo umano quello strano potere,
3652 VII | colori e le gemme e gli ori e le stoffe di pregio. Con
3653 IX | contemplar di continuo l’originale.~Le propinò dunque il narcotico,
3654 V | come quel personag gio dell’Orlando Innamorato:~Tanto ho creduto
3655 I | il pontefice e messo all’orlo del sepolcro il figliuolo,
3656 VII | collere. Ma non lasciò neppure orma salda nel nuovo continente,
3657 VII | uomini andavano colà più ornati del minor sesso, come naturalmente
3658 IX | senza attenuazioni, senza orpello. Né temeva d’alienarsela:
3659 VIII | è da contadin; fora più orrevole:~«Il ciel vi aiuti, diva».
3660 VI | Ne l’incavati scogli,~Con orribil muggito~Si risolveano in
3661 IX | nel fantasticare la parte orribile che dovrebbe poi rappresentare
3662 V | benevoglienza. La gramezza, l’orror de’ sepolcri molto atteneva
3663 VIII | frenare un lungo grido d’orrore e terrore; ma poi proruppe
3664 X | anche un parricidio a tanti orrori.~Si chiamarono bastagi che
3665 V | lavato e dimenticato; ma le orrorose statue ch’e’ produrrebbe
3666 VIII | Che le dirò? Io le dirò... Orsù il tempo mi~Governerà e
3667 III | compendiata dalla Cronaca dell’Orteguilia-y-Zumarraga, dalla quale hanno trascritto
3668 IV | Anonimo d’Utopia, vulgo Ortensio Lando, che insegna come
3669 V | avea destinate a pasto di osceni vermi. Un mucchio di squallida
3670 III | sosteneva tutte le accuse di oscenità e crudeltà venirgli bugiardamente
3671 V | quadro aveva una sola macchia oscura: l’uso cioè de’ sacrifici
3672 V | che non solo illustra l’oscurezza del nascimento, ma abbagliando
3673 VIII | Offrite a chiunque di noi, oscurissimi, qualunque ufficio in Inghilterra:
3674 VIII | lei, ché nessun indigeno osò seguirlo ed imitarne lo
3675 V | barbarico lo aveva accolto ed ospitato come un messo d’un loro
3676 VII | intenzione alcuna di papparsi gli ospiti che reputavan semidei: e
3677 V | una macerie di cariato ossame, segnava appena il supremo
3678 VII | nuovo poi era inchinato, ossequiato, venerato, adorato come
3679 VI | guerriero l’espressione dell’ossequio che dianzi professavano
3680 V | del priore lo condusse ad osservare altre curiosità e poi daccapo
3681 V | Andarono in sacristia, di dove osservato quanto può dar l’arte nelle
3682 V | visa con versa Medusae.~Ed osservava le favole antiche esser
3683 X | sapendosene dar pace, credendosi ossessa, perché il solo demonio
3684 VI | sta forse a’ nostri giorni ossidata e rugginosa in qualche casupola
3685 X | precario impasto di idrogeno, ossigeno, azoto, carbonio, fosforo
3686 IV | impresa~Peregrinar, dove ogni ostacol trove~Senz’agio alcuno;
3687 I | malvagio e sciocco chi la ostacola; belli e da lodarsi que’
3688 III | supera agevolmente ogni ostacolo. «L’uomo» diceva Giordano
3689 V | tua fantasia retrograda, osterebbe alla perpetuità della conservazione,
3690 IV | albergo, in una posada, in una osteria, in una locanda, né mai
3691 IV | mai mano alla crumena. Gli osti, con le loro bindolerie,
3692 III | sospetto di veleno nell’ostia) dubitò di quel che infatti
3693 III | Cernis ut ignavum consument otia corpus;~Et capiunt situm,
3694 V | suppergiù, poco più poco meno un’ottantina di chilogrammi, si riprometteva
3695 V | alla punta. Si trattava d’ottener quattrini da quel Re pusillanime,
3696 VI | de’ nemici istessi i vitti ottenne.~ ~
3697 II | villeggiatura ideale ed ottiene e gode con la fantasia,
3698 IX | bellissima delle membra, ottima di cuore, vivace d’ingegno,
3699 IV | avendo come le signorie loro ottime cavalcature ed una scorta
3700 | otto
3701 V | rimuoversi il coltrone che otturava il vano d’ingresso (che
3702 VIII | stretto.~Su questa cima, ov’è non grande un piano,~Salgono
3703 III | acquae;~ch’è, se non erro, di Ovidio. La mogliera del castellano (
3704 V | d’un tenero congiunto, ovver d’un amico può essere d’
3705 IV | qualche balza dirupata, oziando, pregando, predicando, facendo
3706 IX | incontaminata: e s’appagava di quell’ozio delizioso. Quali onori,
3707 X(4) | P. Mantegazza, Un giorno a
3708 V | cosa il pecchiare ed il pacchiare, era uomo colto ed arguto.
3709 VII | intexunt operose adeo, ut quo pacto id faciant non bene intellexerimus.~
3710 IV | tosto a friggerli~Ne la padella con grasso; e con spezie~
3711 VII | afforzandosi e spiegando magnifici padiglioni ed ergendo frascati e trabacche
3712 X | accasati, ed eran signoroni e padrifamiglia ed~…inviliti~Tra gli affetti
3713 VII | semidei gli stranieri che padroneggiavano la folgore.~Il pilota dichiarò
3714 IV | surroga alle immagini de’ padroni assoluti del mondo, dei
3715 VII | vittime sagrificate agli dei paesani e soprattutto a Guizzilopòccili,
3716 II | fanno pur che il tutto si paga più di quel che si faria.
3717 XI | sudati e sanguinosi della pagana: e c’era chi non dubitava
3718 V | e tutte le popolazioni pagane vivere in arbitrio del fistolo,
3719 VI | America erano informati. Il paggio della Duchessa, che era «
3720 IX | velluto e finalmente fatti paghi gli occhi del suo aspetto.
3721 VII | chiese, sinagoghe, moschee, pagode, cappelle, a chi li tormenta
3722 IV | fogge del cinquecento ci paiono ridicole, le cerimonie di
3723 VII | fu che per la prima volta palati europei gustarono il cioccolatte.
3724 V | Guadalupe (vasta quasi quanto il palazzo incantato della Fata Morgana,
3725 VII | cervo ha quelle corna a palchi e la cerva no; noi altri
3726 VI | VI~Cesare Borgia palesò i suoi divisamenti al cugino
3727 VI | aguzzi:~Quindi l’antica età Palla fingea~Degli studii e dell’
3728 XI | gli occhi chiusi, velata, pallida morte futura; ma non per
3729 V | fanti, schiavi, dalle facce pallide, dalle ginocchia tremanti,
3730 V | scoperse la domenica delle Palme del MDXII la terra di Florida.
3731 V | aguzzi ne strappavano i cuori palpitanti che si offerivano al dio,
3732 VI | che ridiventerà italiana, palpitato un giorno per molte ore,
3733 VI | zuppa, è, com’ognun vede, pan bagnato: e pistola a cinque
3734 V | Revalenta arabica e simili panacee, arricchiscono i manipolatori.
3735 V | riconobbe le coste di Darien e Panama. Parecchi de’ suoi compagni
3736 VIII | deridendoli per quel timor panico e danzando loro selvaggiamente
3737 VII | cosa paurosa si gettano nel pantano: tal fece quella gente;
3738 V | ciascuna delle donne pareva una Pantasilea e gli uomini Antei». Ed
3739 XI | per baciar la croce sulla pantofola, si chinò per rialzarla
3740 I | Alessandro VI, Clemente VII, Paolo III, che studiandosi di
3741 XI | nello ingrandire lo stato papalino; ma la parte avuta nella
3742 X | il Borgia, che dal breve papato di Pio III, non fu tanto
3743 VIII | potette essere solo per papparselo, che i giudei stessi convengono
3744 VII | ricettavano intenzione alcuna di papparsi gli ospiti che reputavan
3745 VIII | sentendo da loro che non pappavano i nemici né crudi, né cotti,
3746 IV | parlava sempre per bisticci e parabole; ma si mostrava spesso maninconioso
3747 V | faran presente. / Dante, Parad. 7. Firenze / Per V. Battelli
3748 I | suo fatuo splendore è da paragonarsi alla fosforescenza della
3749 XI | trovavi la stessa cosa: un paragone tra questi trionfi incruenti
3750 XI | impietratrice ignorava siffatti paragoni: non so quanto le sarebbe
3751 VIII | la force. Come i topi de’ Paralipomeni alla Batracomiomachia:~Fuggirian,
3752 VIII | Re che la impalmò, ned il paralitico verso Cristo che ’l guarì.~
3753 III | ATRIS PATRATIS~ATRA THEATRA PARATA SUNT;~parole che col mero
3754 III | risvegliava in sussulto parendogli di sentir la voce dello
3755 V | ritrovo amico, sposo, figlio, parente. Leggo l’antico amore nello
3756 VIII | pietrificare i cadaveri della parentela. Se Cesare era parso un
3757 V | fontana di gioventù non doveva parer più possibile alla mente
3758 V | controproposte, emendamenti, pareri vari, e non so quante votazioni,
3759 V | sterminati giardini gli parevan più esigui d’un carcere,
3760 V | esigui d’un carcere, gli parevano angusti come una tomba;
3761 X | ormai indifferente a tutto:~Parian tante delizie, onde l’adesca.~
3762 X | No’nce vonno né zie e né pariente, ~Si t’haggio int’a ’ste
3763 V(3) | di appello e deputato al Parlamento nazionale, che siede a sinistra.~
3764 VIII | che esordio~Comincierò a parlarle? qual principio~Sarà il
3765 VIII | non ha il vezzo di metter parlate, arringhe, sermoni, orazioni
3766 III | Historia Varia, dopo aver parlato della prigionia nella Motta,
3767 X | paventava di aggiungere anche un parricidio a tanti orrori.~Si chiamarono
3768 VIII | parentela. Se Cesare era parso un Iddio a que’ popoli,
3769 VI | presto deponeva la idea di partecipare alla impresa.~Finalmente
3770 V | le castellane hanno una particolar devozione pe’ gerarcogeniti,
3771 II | chiarimento, il tal altro particolare da don Cesare Borgia, Duca
3772 VI | e di assisterlo. Io non particolareggerò tutti gl’imbrogli loro~…
3773 III | mogliera del castellano (che, particolarmente devota all’ex vescovo ed
3774 IX | cuore umano!~«E quando vuoi partire?»~«Partiremo, non dubitare.
3775 IX | E quando vuoi partire?»~«Partiremo, non dubitare. Ho dato ordine
3776 V | qualche rinfresco e finalmente partirono per le loro stanze su certe
3777 V | volto di colei che l’avea partorita a tanti dolori ed insolitamente
3778 VI | di rimediare al pericolo partorivano confusione ed accrescevano
3779 IX | tanto riprensibili quanto parvero agli europei per due ragioni
3780 V | inezie, bazzecole, miserie, parvità di materia sulle quali si
3781 VIII | Perché poscia i suoi vermi a pascer abbia.~La unanimità continuò
3782 IV | un pregio di ospitarli, pascerli, accarezzarli e largheggiavan
3783 V | oltre i confini del mondo, a pascersi e bearsi in quelle venerande
3784 VII | Dicevo che i messicani pascevan bene que’ forestieri: ma
3785 VII | reputavan semidei: e se li pascevano a meraviglia, non era mica
3786 VIII | uccidremo anzi che notte vegna~E pasco vi farem de’ nostri denti.~
3787 III | intollerabil supplizio.~Verso Pasqua di risurrezione un frate
3788 IV | presente, ripeté l’epigramma di Pasquino contro Alessandro VI:~Vende
3789 X | Guicciardini narra, che facendo un passaggio sopra d’una medesima nave
3790 VI | eran tutti in ordine. I Passalacqua, i Crisafulli, i Gallifuoco,
3791 V | reggia, e la Ciaciunena, passando di là e guardandoli fiso
3792 II | chiedere al gran capitano un passaporto e salvacondotto, per recarsi
3793 IX | suo. Le manifestò la vita passata, senza mistero alcuno, senza
3794 IX | se ne intendeva e ne avea passate tante a rassegna. Non avea
3795 III | III~Così passavano i giorni, le settimane,
3796 IX | mi trattenga dall’andar passeggiando senza maschera ed occhiali...
3797 V | Gorgone, e come Perseo~…passimque per agros~Per que vias vidisset
3798 VI | loro~…le minuzie fastidiose passo.~Il pilota fu indotto ad
3799 XI | benignamente, umanamente, paternamente, misericordiosamente e lietamente
3800 VII | oggettucoli di vetro e d’acciaio, paternostri, sonagliuzzi, bubboli, specchietti
3801 VI | Ecco un’altra descrizione patetica, che desumo da un romanzo
3802 X | altro stava a poppa, perché pativano a vedersi, accadde che nacque
3803 III | porta si leggeva:~ATRIS PATRATIS~ATRA THEATRA PARATA SUNT;~
3804 VII | lo ha identificato col patriarca Noè: due opinioni egualmente
3805 XI | immacignirebbe papa, cardinali, patriarchi, arcivescovi, vescovi, abati,
3806 VII | tutta notte canta, dalle patrie loro. Il paradiso terrestre,
3807 V | labbra d’un sottile ravignan patrizio: «Se mi direte che dai denti
3808 II | paradiso; ma la mancanza di patrocinio in questo basso mondo e
3809 VII | prode, che vedendo cosa paurosa si gettano nel pantano:
3810 VIII | amica ed ascoltò parole, non pavide e smozzicate, anzi carezzevoli
3811 VII | fregi e pregi maggiori: il pavone ha quella coda e fa la ruota
3812 VII | coda e fa la ruota e la pavonessa no; il leone ha la giubba
3813 II | gli apostoli; e per non peccar d’irriverenza verso alcuno,
3814 IV | incontrava o parea degno di nota: peccato! Che pregio avrebbe ora
3815 V | immagine della avvocata de’ peccatori, come avevan promesso in
3816 V | preferisse ad ogni altra cosa il pecchiare ed il pacchiare, era uomo
3817 V | facce ch’esprimevan la pecoraggine, la buaggine, l’asinaggine,
3818 II | dadi, avea impedito di far peculio, non che fortuna, quantunque,
3819 IV | di scriver l’uguale, a me pedante, danno noia quegli asprissimi;
3820 V | Tanto, che sendo il pilota peggiorato ed avendo chiesto di confessarsi,
3821 VIII | di sant’Agostino: Multo peiores sunt ac detestandi qui in
3822 VII | cui fama aveva passato il pelago. Gli indigeni subito immaginarono
3823 VII | ell’era bollente, ch’ella pelava. La mi scottò la lingua
3824 VII | sopracciglia, ché tenevano i peli per brutta cosa, salvo i
3825 V | Parecchi de’ suoi compagni pellegrinarono a Nostra Donna di Guadalupe,
3826 XI | spontanea veniva a’ suoi piedi, pellegrinava alle tombe degli Apostoli.
3827 VII | leone; non avevan pel corpo pelo alcuno, né si lasciavan
3828 VI | di legge~Senza incorso di pena?~Il petto del Valentino
3829 VI | Crediate, o sommi Re, ch’ogni pendice~Dominate mondana ed ogni
3830 VI | con la barbuta adorna d’un pennacchio bianco, con la mano rivestita
3831 VII | cacofonico che significa serpente pennuto od angue gemello) era un’
3832 VIII | figlia? La Ciaciunena? Ma pensa...~«Ho pensato».~«Ma il
3833 V | pasto, non n’è ancora a pensare come quel personag gio dell’
3834 X | star col volto discoperto e pensasse a rimmascherarsi, eccoli
3835 IX | accidente vi si ricorre». Pensate a quel che diceva Vincenzio
3836 I | sovvertitore di repubblichette... penso che non vorrei la immortalità
3837 XI | Quirino il colle,~Ove sedean pensosi i Duci alteri:~E dentro
3838 II | assistenti: «Non ch’io mi penta di quel che ho fatto per
3839 V | creduto già, ch’io me ne pento.~L’augel, ch’esce dal laccio
3840 VIII | mettere il prossimo nella pentola od allo spiedo era antichissima
3841 III | uccello fuggito ed una fune penzolante da un verone, che mostrava
3842 | perch’
3843 | Perciò
3844 | Perciocché
3845 V | duri scogli su’ loro seggi. Percorrendo l’Italia e l’Europa, si
3846 VII | risplendeva e sfolgorava percosso dal sole, riflettendone
3847 VII | i carnefici, solo chi li percuote e travaglia; e non tien
3848 III | Corse anche rischio di perder lo impiego: ma fortunatamente
3849 IX | morrei di crepacuore, se perdessi questa facoltà preziosa,
3850 IV | gallici usi,~Vedrai quanto perdesti in barattalli.~A’ tempi
3851 IV | condirli e zucchero.~VOLPINO Perdio, tu dici il ver; questa
3852 X | porporati nemici del Borgia. Il perdono delle offese non è virtù (
3853 IV | amareggiano ogni piacere a chi va peregrinando. Come dice il poeta,~Deh
3854 IV | Ell’è guerriera impresa~Peregrinar, dove ogni ostacol trove~
3855 VI | tempore aveva aiutato Garzia Perez de Valgas a conquistar Siviglia.
3856 IX | essere onorevolmente tristi o perfettamente buoni, e come una tristizia
3857 V | materni, fuorché nelle tenebre perfette; e per conoscer le fattezze
3858 IX | non aveva lineamenti così perfetti, tanta freschezza e splendore
3859 IV | parlava il castigliano in modo perfetto: ma le azionacce di Gonsalvo
3860 IV | quel centennio toccò la perfezione, non risponde più a’ nostri
3861 VI | strano a dirsi, malgrado le perfidie innumerevoli attribuitegli,
3862 IX | toglia.~E convenne che alla perfine il fisico gli obbedisse
3863 VI | guardando un legno, che pericolava. Ma cosa mai sono le commozioni
3864 IX | sono i tuoi detti e i miei perigli:~Ma lieve è quella voglia~
3865 X | leggon gli altri il lor periglio.~In altri termini quella
3866 VI | riprender fiato: questo periodo è già troppo lungo e sto
3867 VI | Così in campo i guerrier perir non ponno~Quando guidati
3868 V | forma di campanella, con una perla fina per battacchio; ed
3869 IV | Tiritera, cui, come narra Perlone Zipoli:~«Ben tu puzzi, di
3870 V | le ricchezze che poi gli permetterebbero di trionfare in Europa ed
3871 VIII | che ari dritto e non può permettersi una licenza, uno scappuccio.
3872 VI | per Siviglia, fermandosi a pernottare a Rincón, luogo de’ frati
3873 | perocché
3874 V | Ciaciunena avesse commessa, perpetrata ogni abominazione immaginabile,
3875 V | retrograda, osterebbe alla perpetuità della conservazione, che
3876 V | tante cameriste, rimanevan perplessi e dubbiosi e chiedevano
3877 VIII | del suo trono al Duca. E persistendo il Borgia nel gran rifiuto,
3878 V | ancora a pensare come quel personag gio dell’Orlando Innamorato:~
3879 II | fattegli; che le qualità sue personali, onde chiunque lo avvicinava
3880 V | popoli è varia ed è facile a persuadere loro una cosa, ma è difficile
3881 V | mostruosità da lui viste, poiché persuadeva e della sincerità sua e
3882 VIII | che dagli omicidi, né si persuadevano della giustezza di quel
3883 V | difficile fermargli in quella persuasione. E però conviene essere
3884 XI | certo lode per gli sforzi pertinaci nello ingrandire lo stato
3885 VIII | Nezagualpiglio istesso. Rinnovò con pertinacia la offerta del suo trono
3886 IV | Villaneda; e quello di poi si pervenne finalmente a Guadalupe,
3887 II | assurdità, la sua cronaca c’è pervenuta intrinsecamente falsa ed
3888 XI | figliuolo di Dio al numero pervenuti di mille cinquecento e dieci.
3889 IV | Arabia in Europa assai pur pesa.~Da Madrid a Toledo si metteva
3890 I | verso un popolo intero, che pesano nella bilancia della divina
3891 XI | in poi, i successori del pescatore di Galilea non avevan mai
3892 IV | lagnanze e parla «delle pessime strade di quel Regno affricanissimo»;
3893 IV | altre tappe, valicando per pessimi sentieri e sassosi, da non
3894 XI | parea tempo di rivelare ses petits talents; altra selvaggina
3895 V | serpe ed alcuni uccellini petrefatti dalla Ciaciunena, che il
3896 VIII | correva rischio di rimaner petrefatto nel bel mezzo d’un amplesso
3897 IX | mia fatagione. L’altrieri petrificai un branco di tacchini. Ieri
3898 X | presentarsi al papa e di petrificarlo, lui e tutti i porporati
3899 VIII | moglie che ha quella virtù petrificativa, un povero marito, ’gna
3900 V | nuovo compagno con inchieste pettegole.~Ignoto ed oscuro! Pur troppo!
3901 V | i sacerdoti aprendone i petti con sassi aguzzi ne strappavano
3902 I | tyran sacré:~O terre: ô peuples qu’il offense!~Criez au
3903 VIII | giudei, nei loro libri lunga pezza ignoti, immaginarono che
3904 VI | che era «un garzon nero, pezzato di bianco cosa rara e di
3905 VI | acque, si rompevano in mille pezzi, come lo facevano le sartie
3906 X | col siciliano, che dice: Pi’ livari un occhiu a lu me
3907 V | tescucane. Alla umana vanità piace l’idea di una pietrificazione
3908 VIII | delle gioie domestiche e de’ piaceri che le offriva il suo grado,
3909 XI | morte al vitupero. Ma le piaceva che si facesse di tutto
3910 X | viaggio non fu felice, né piacevole!~Del ciel, che minacciando,
3911 VI | alcuno. Onde accadde quella piacevolezza, quando visitandolo un vescovo,
3912 VI | della IX delle sue Tredici piacevoli notti: «Appresso questo
3913 XI | non so quanto le sarebbe piaciuto il sentirsi ragguagliare
3914 VII | ghiottissimi.~…Ah Fille,~Ti piacque? Lo sorbisti? E non sei
3915 IV | gran capanna». A Cesare non piacquer gran fatto questi maccheroni
3916 VII | MDXVIII. Indi rasentando, piaggiando, costeggiando lo Yucatán,
3917 III | corteggiava, la lisciava, la piaggiava, cuculiandola un po’ senza
3918 II | stuzzicare, inciprignire le piaghe del cuor suo, pur seppe
3919 V | gentildonna strappò la pargoletta piagnucolosa dallo amplesso tenace della
3920 V | potersi descrivere! Diamine se piangeva la bimba! una lattante che
3921 VI | barcaruoli stessi lagrimavano, piangevano, singhiozzavano, frignavano,
3922 X | accorse alle urla ed al pianto prima ch’ella si accorgesse
3923 XI | strappò il velo, gli alzò e piantò gli occhi in fronte, e poi
3924 IV | innanzi sotto di sé una pianura, che si chiama la Vega.
3925 VII | ridotte all’ufficio delle piavole, de’ sospendabiti, de’ piuoli,
3926 XI | agglomerata, attruppata per le piazze, per le strade, alle finestre.
3927 V | che plauso, battimani e picchiar palma a palma! Quel poveretto
3928 V | questa, certo, fu delle più piccole ch’egli scrivesse. L’immaginazione
3929 VI | errar non lice~Le mani e i piè, quando la testa è saggia,~
3930 IV | sfarzosa, non misero mai piede in un albergo, in una posada,
3931 I | se taise et s’humilie~Aux pieds de ce tyran sacré:~O terre:
3932 IX | necessario. Questi non si piegò senza contrasto ad appagarlo.
3933 V | leccornie, confermavano pienamente le asserzioni del padrone.
3934 XI | altre voglie è in mano,~Ed è pieno di pace e d’auree leggi,~
3935 IV | neppure in Italia. Tutto di pietra viva senza calcina, di opera
3936 VIII | stessi che la invocavano per pietrificare i cadaveri della parentela.
3937 V | un sasso. La sua facoltà pietrificatoria si estendeva a’ corpi esanimi
3938 IX | san Nicolò Machiavelli «pigliano certe vie del mezzo, che
3939 II | irriverenza verso alcuno, fece pigliar dodici mozziconi di candela
3940 VIII | sì o no?».~«La vuoi? e tu pigliatela e sciroppatela!» sclamò
3941 V | vagir tutta si mosse...~…Pigolando vagisce e corre tosto~Su
3942 VII | gorgheggi, gemiti, mormorii, pigolii, cinguettii, garriti d’uccelli
3943 III | elemosine de’ divoti spagnuoli e pii, grazie forse anche ad un
3944 IV | lontano per la grossezza delle pile e l’altezza de’ tre ordini
3945 V | unicorno od a’ giganti, alle pillole di Holloway od al fonte
3946 VI | grida dei marinari e de’ piloti, per contenere i remiganti
3947 IV | spese d’una vecchia bigotta pinzochera, per nome donna Teresa Henriquez.
3948 VII | boreali, tremuoti, meteore, pioggia di stelle cadenti), e celebri
3949 IV | corre, ché si bee acqua piovana, ricolta in certe pozze,
3950 XI | Manibus o date lilia plenis! Piove van fiori dall’alto su di
3951 IV | donne». O Le par poco, sor Pippo? «E se il Re Pietro d’Aragona
3952 VIII | soprattutto pe’ teocalli o templi piramidali. Un teocallo è~Scoperto
3953 V | cui templi sorgevano come piramidi altissime, sulla cima delle
3954 VI | mutati destini: la rapina, la pirateria, la conquista, dicevan lor
3955 X | dell’altro quadro:~‘Ddò’ pittata ’nce stea ’na bella giòvena~
3956 VI | e come ha immaginato un pittor francese, figurando lo Aretino
3957 IX | meditava di chiamare alcun pittore che poi gliela ritraesse
3958 X | perché giaccia in molle piuma e fresca~Sente all’interno
3959 V | curiosamente vestiti di piumaggio dagli svariatissimi colori
3960 III | oro, è come uccello senza piume, che chi lo vuol prendere,
3961 VII | piavole, de’ sospendabiti, de’ piuoli, degli uomini di legno nelle
3962 VIII | prigionieri, venivan destinati a placare i numi e saziare i vincitori.
3963 IX | tanto! La vita gli scorreva placida, lieta, incontaminata: e
3964 I | capo le maledizioni della plebe inconsulta, ripercosse anzi
3965 VIII | ufficiali, gregari, nobili, plebei, senatori e privati, tutti
3966 II | ceneri al vento: ché le plebi son sempre disposte ed a
3967 XI | oro. Manibus o date lilia plenis! Piove van fiori dall’alto
3968 VII | scrivere a Pietro Martire: Plumas illas et concinnant inter
3969 V | Omnia nunc credo, quia plus mirabile vidi;~Sic, lector,
3970 IV | pazzo, ch’è un pezzo»~Disse Pluton, bestiaccia per bisticcio.~
3971 V | in onice o sardonica la poccia che avea tra le labbra e
3972 | poche
3973 VII | li spaventava anche un pocolino, se pensavano di essere
3974 II | vecchio militare bilioso e podagroso, chiamato Andrea-Jacopo-maggiore-Matteo-Pietro-Mattia -
3975 V | quando conduceva eserciti poderosi per la Italia centrale,
3976 V | note ed aggiunte di prose e poesie. / Terza edizione. E tu
3977 I | Verseggiando a meraviglia ed anche poetando stupendamente, si può spropositare
3978 XI | Apostoli. Bel contrasto! I poeti già preparavano componimenti,
3979 V | quei labri donde tanta poetica vena, tanti fiumi di eloquenza
3980 V | allegorie, amplificazioni poetiche di fenomeni naturali. Citava
3981 IV | vorrei una gloria, che non poggiasse su grandi opere o mi si
3982 VIII | désaltère~Fût-ce avec du poison...~La Principessa era nel
3983 IV | fa mèttere~I fegatelli di polastri a cuòcere~in su le brage.~
3984 V | Marino, che disse:~…Tremaro i poli e la stellata corte~A quel
3985 VII | barbaro troppo, perch’era un polisillabo troppo irto ed ingombro
3986 IV | mangiassero? chi, de’ fegatelli di pollo inzuccherati? a chi salterebbe
3987 V | ma si chiama col suo nome Polo di Caride da Sunio o Satiro
3988 III | dormiglione, chiacchierone, poltrone, amante del quieto vivere,
3989 I | novae desint spectacula pompae,~Amphitheatraleis reddit
3990 V | veduta che questa, che ci pone sempre sottocchi la città
3991 VI | campo i guerrier perir non ponno~Quando guidati son da un
3992 IV | della religione stessa a Ponte dell’Arcivescovo; ed il
3993 V | usci) e comparire la fata popocatepetlesca con un sogghigno infernale,
3994 VIII | Agli occhi di lui e del popol suo quegli stranieri erano
3995 VI | Cesare, che invece cercò di popolar le sue tre navi con italiani,
3996 IV | provvide ad alcun bisogno popolare, non ebbe pietà di alcuna
3997 V | regnare sopra una contrada popolata più da statue silenziose
3998 VIII | superba per ricchezze, per popolazione, per edifizi e soprattutto
3999 V | e selve e monti e città popolose e strani popoli vestiti
4000 XI | di uno impero sterminato, popolosissimo, aurifero. Ed i primi doni
4001 VII | terra terra. — FIDENZIO Di porcellana? — CARPANO Sie, di coresta.
4002 V | compendio d’ogni vitupero, i porci (volli dir proci) non sarebber
|