1-asser | asset-cener | cense-datog | ddo-fabbr | fabri-idoli | idrog-laute | lavas-nette | neve-porci | porge-rifle | rifor-sette | setti-tenne | tenor-vivic | vivon-zuppa
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
5007 IV | giorno i nostri, ché una settimana di viaggio su’ muli in Ispagna
5008 III | Così passavano i giorni, le settimane, i mesi. Il Borgia deperiva.
5009 V | Sandoval, orefice madrilegno settuagenario (capitato al santuario per
5010 V | combatte. Nella corrugata e severa guancia del saggio antenato
5011 VIII | ingenua novizia del più severo convento, sarebbe stata
5012 IV | dovunque da una ospitalità sfarzosa, non misero mai piede in
5013 V | accudisse, la fasciasse, la sfasciasse, la lavasse. Gli stessi
5014 VI | senso suo fosse signore.~La sferravecchia autentica del Gonzales sta
5015 V | morte, indurire in guisa da sfidar lime e seghe (ed i tescucani
5016 IX | v’impresse baci leggieri, sfiorando appena tante bellezze; poi
5017 VII | superiore. I maggiorenti poi sfoggiavano in isfarzose vestimenta
5018 VII | in capo che risplendeva e sfolgorava percosso dal sole, riflettendone
5019 VI | affogato ne’ gurgiti del mare o sforacchiato da saette barbariche, quanto
5020 VIII | della Ciaciunena, che lo sforzò a guardarla fiso, tenendogli
5021 VII | per le donne il fuggirla e sfuggirla. Ma noialtri europei abbiam
5022 X | a’ miei denti; e non puoi sfuggirmi». Ben qualche volta le balenava
5023 V | nel mondo e perché molti sgannati e disillusi si ricoveravano
5024 V | E si guardò intorno poi sghignazzando e cachinnando, fregandosi
5025 V | il sopraggiungesse, volle sgravarsi d’un suo gran secreto, confidandolo
5026 V | Accorsero le dame di corte sgridandola, increpandola, riprendendola,
5027 VII | poi~Che stil si cangia e siam le ninfe noi.~Non eran già
5028 V | dello illustre vedanese siasi perduta, secondo, che s’
5029 | siate
5030 VII | Novella-Iberia. — CARPANO Sibbene, la scioccolata. E se la
5031 V | increspate: «Ed io» rantolò sibilando «ed io ti dò d’impietrire
5032 | Sic
5033 V | sapevano anch’essi assoldar sicari e stipendiare avvelenatori.
5034 IV | maccheroni. Ché i maccheroni sono siciliani di origine; e prima de’
5035 IV | mangiarne, per dimostrar la sicilianità sua, ma sostenne che maccarone
5036 V | le quali potendo vivere sicuramente colla dolcezza de’ fiori
5037 II | come una delle fonti più sicure per que’ tempi:~Et voilà
5038 VII | quasi un porto naturale sicurissimo.~Se attendessi a descriver
5039 VII | Di porcellana? — CARPANO Sie, di coresta. Che diaschin
5040 V(3) | Parlamento nazionale, che siede a sinistra.~
5041 XI | sostener guerre che non sien da vincersi di primo impeto.
5042 VI | strada, attraversando la Sierra Morena, Mariani Montes.
5043 XI | La impietratrice ignorava siffatti paragoni: non so quanto
5044 VII | Quezzalcoatte (nome cacofonico che significa serpente pennuto od angue
5045 V | capo di pochi avventurieri, signoreggiando solo tribù barbariche, e’
5046 VIII | soprannaturali, semidei per lo manco. Signoreggiavan la folgore: o che altro
5047 I | vindice, dello sterminatore di signorotti e sovvertitore di repubblichette...
5048 VII | mandare a visitarli. Un dottor Siguenza, spagnuolo, credé provare
5049 V | contrada popolata più da statue silenziose che da uomini, che importa?
5050 V | simulacra ferarumque~In silicem ex ipsis visa con versa
5051 VIII | usberghi impenetrabili. Il sillogismo era ovvio: «Noi anaguachesi
5052 V | MCCCCXCIV di Vaglia dolid da Simon Verde del Borgo di San Lorenzo
5053 II | Andrea-Jacopo-maggiore-Matteo-Pietro-Mattia - Simone-Filippo-Tommaso-Giovanni - Bartolomeo-Jacopo-minore-Taddeo
5054 XI | procacciati, ancorché con la simonia e la baratteria. «Si dice»
5055 V | parole di compassione o simpatia per quel bambinello innocente,
5056 VIII | cerimonie, doni, arringhe, simposi. Indigeni ed indigene correvano
5057 V | que vias vidisset hominum simulacra ferarumque~In silicem ex
5058 VII | delubri, fani, chiese, sinagoghe, moschee, pagode, cappelle,
5059 V | perché molte vocazioni sendo sincere, non s’era ancor generalizzato
5060 V | convinto che il malato era sincero e quando l’ebbe ben disposto
5061 IV | gentile. Maccarone, per sincope, prodotta dall’uso. Quel
5062 VI | lagrimavano, piangevano, singhiozzavano, frignavano, gemevano, ululavano
5063 V | sub rosa, superavano in singolarità quanto egli aveva ancora
5064 I | rapine e le crudeltà ne’ singoli, in chi attraversava, impediva,
5065 V(3) | Parlamento nazionale, che siede a sinistra.~
5066 V | ch’io ritto. In conclu sione erano di statura di giganti,
5067 IX | riapparir nel vecchio mondo! Sissignori, era deliberato ad affrontarla;
5068 IV | Vantandosi inventore di un sistema di filosofia, com’e’ diceva
5069 V | gli stessi effetti, che la situazione medesima suggerisce gli
5070 III | otia corpus;~Et capiunt situm, ni moveantur, acquae;~ch’
5071 I | chiuso e custodito dalla slealtà spagnuola nel castello di
5072 V | accorse della sostituzione e smammò, sverzò quanto aveva sulla
5073 X | ingresso. La sciagurata, smarriti i sensi pel gran cordoglio,
5074 IX | amico, senza sapere d’essere smascherata. I due sguardi s’incontrarono,
5075 VIII | Sennò: «Bada, ch’io mi smaschero! Se prosegui, mi disocchialo!».
5076 VII | libri ed opuscoli: ma ne ho smesso il pensiero per non aver
5077 XI | suo proposito, ma senza smetterlo. Eccola giunta al Vaticano.
5078 V | morte stessa. In Tescuco si smisero e roghi e cemeteri. I cadaveri
5079 I | stomachevolmente, ingiuria smodatamente gli altri; ora scodinzola
5080 VIII | ascoltò parole, non pavide e smozzicate, anzi carezzevoli e lusinghiere.
5081 IX | il sonno; la Principessa soavemente ridesta, sospirando, rivolse
5082 IX | quali trionfi valevano i soavi colloqui della sua donna
5083 VII | fragranze elette e risonava di soavissimi canti, gorgheggi, gemiti,
5084 V | mura che hanno gestito alla soavità di loro parola, che sono
5085 I | chi tentava redimerci e soccorrere a’ nostri mali? Quel pensiero,
5086 X | uomo! Gente, gente! Aiuto! Soccorso! Medici!» dimenticando non
5087 V | Giuseppe Pellegrini, / socio di varie illustri Accademie /
5088 VI | Il Duca Valentino provò soddisfa zione grandissima, trovandosi
5089 X | dopo aver soddisfatta o nel soddisfare la passione dominante. Era
5090 IX | strapotenti che deliberò soddisfarsi ad ogni costo, a qualunque
5091 X | quando si muore dopo aver soddisfatta o nel soddisfare la passione
5092 X | disperazione. Ma essa non sofferse che si rimovesse quella
5093 I | Cesare Borgia! cos’ha dovuto soffrire chiuso e custodito dalla
5094 V | propria miseria facendo soffrirgli altri; ci volevano proprio
5095 XI | alle Cleopatre ed alle Sofonisbe, che si sottraevano con
5096 V | che a vicenda anderebbero soggetti al medesimo destino. Onde
5097 VI | Procacciar dell’esercito soggetto?~Pochi certo; i quai par,
5098 V | popocatepetlesca con un sogghigno infernale, indemoniato,
5099 IV | la capitale del reame cui soggiaceva tanta parte d’Italia. Quando
5100 I | dalla violenza, avrebbe poi soggiaciuto in breve alle potenti forze
5101 II | a Medina-del-Campo, dove soggiornavano Ferdinando ed Isabella,
5102 XI | pace e d’auree leggi,~E soggiorno vi fan cure celesti.~In
5103 XI | Scarrozza, è complita sulla soglia, è introdotta nell’aula
5104 XI | felicemente a Ripa grande, là dove sogliono fermarsi anche oggi que’
5105 IV | il nome dal beatificare. Soglionsi cuocere insieme con grassi
5106 II | riduce per ogni strada, sognando, fantasticando: ogni pensiero,
5107 X | cuore, lo sgomento di un sogno spaventoso; e sempre un
5108 VIII | bevanda.~…Quand l’âme a soif, il faut qu’elle se désaltère~
5109 | Solamente
5110 VI | pronosticare un ecclisse solare:~Crediate, o sommi Re, ch’
5111 VII | Le tre navi del Valentino solcavan le onde a meno di un tiro
5112 VI | superiore; quando alcuni vecchi soldatacci, che avevan militato in
5113 VI | Colón.~Ma una ciurma ed una soldatesca spagnuola non convenivano
5114 II | onde chiunque lo avvicinava solea rimaner affascinato, avrebbero
5115 V | religione vi stendeva una certa solennità, che temperava il ribrezzo
5116 V | Artificiale Riduzione / a solidità lapidea / e inalterabilità
5117 X | la continua occupazione e solissima di lei.~A poco a poco le
5118 V | lecito come a tanti infelici solitari di trovar sollazzo o conforto
5119 V | quasi le considerava per le solite menzogne de’ viaggiatori.
5120 V | infelici solitari di trovar sollazzo o conforto educando, affezionandosi
5121 VIII | braccio la Nezagualpiglide, sollevò la cortina e la mostrò a’
5122 V | sguardo e di cercare un sollievo alla propria miseria facendo
5123 I | grande è chi coopera alla soluzione d’un problema istorico e
5124 IV | anfiteatro veronese, cui somiglia di lontano per la grossezza
5125 IX | schemi di vendetta. Le gioie somme dello affetto corrisposto
5126 X | nave era in procinto di sommergersi. Il napolitano domandò il
5127 VI | ecclisse solare:~Crediate, o sommi Re, ch’ogni pendice~Dominate
5128 VI | quale nominò capo il cugino, somministrandogli quanto denaro occorreva
5129 III | anzi temporalmente; di non somministrargli consigli per avviarsi al
5130 X | prudente medico che avea somministrato il beveraggio, sospettando
5131 VII | d’acciaio, paternostri, sonagliuzzi, bubboli, specchietti ed
5132 VI | Rompendo l’acque rapide e sonanti~Faceano rimbombar d’intorno
5133 V | il proprio sangue, fece sonar campana di consiglio. I
5134 IV | alla torre de’ Girolamini sonare a rovescio, sclamò: «Questo
5135 XI | preparavano componimenti, canzoni, sonetti, madrigali, ballate, capitoli,
5136 IX | obbedisse e gli apprestasse un sonnifero. Il Duca pensava di amministrarne
5137 XI | e fece apparecchiare un sontuoso banchetto. Non essendo la
5138 II | disperazione e il dolore sono più sopportabili della speranza». Esagerazioni
5139 I | comunque ha contribuito a sopprimere una repubblichetta, allo
5140 I | occasione ed un gran Re, per sopprimerli e fonderli in uno e libero:
5141 IX | contemperandola e quasi sopraffacendola. Tanto è vero, come poi
5142 V | temendo che la morte il sopraggiungesse, volle sgravarsi d’un suo
5143 VI | legni ed al viaggio doveva soprantendere il vecchio pilota.~Cesare
5144 VI | di momento in momento ci soprastava».~Avrei potuto fare un cibreo
5145 X | vivere senza di voi? come sopravvivervi? Se le fosse almeno rimasto
5146 IV | le donne». O Le par poco, sor Pippo? «E se il Re Pietro
5147 VII | Ah Fille,~Ti piacque? Lo sorbisti? E non sei quella~Che finor
5148 X | na gatta, che ’mposta lo sorece;~Lo mutto sotto, e chesto
5149 XI | potesse sperare di veder sorgere un gran bene avvenire, come
5150 V | Guizzilopòccili, i cui templi sorgevano come piramidi altissime,
5151 XI | singolare, strano, meraviglioso, sorprendente, che non fantasticassero.~
5152 V | mondo e miracoloso, che sorprendevano per la stranezza insolita
5153 V | Germania, e non mi ha più sorpresa né la stortaggine filologica
5154 XI | Ciaciunena balzò in piedi sorretta dalla destra senile del
5155 V | In questa la creaturina sorrise e guardò colei che la divertiva
5156 V | Sulle prime il Borgia avea sorriso di narrazioni siffatte,
5157 VIII | con reverenza) asini, né sorta alcuna di bestie da soma:
5158 VIII | Gli europei decisero le sorti della battaglia. L’artiglieria
5159 III | riuscisse a deludere la sorveglianza dell’Orteguilla-y-Zumarraga.
5160 VII | ufficio delle piavole, de’ sospendabiti, de’ piuoli, degli uomini
5161 V | Donna di Guadalupe, per sospendere ex-voti alla immagine della
5162 X | somministrato il beveraggio, sospettando lo avvenuto, non si azzardò
5163 VI | degli statini? Chi doveva sospettarli falsati? Il Fonseca era
5164 XI | Principessa, in cui certo nessuno sospettava la vedova e l’ultrice del
5165 IX | Principessa soavemente ridesta, sospirando, rivolse gli occhi all’amico,
5166 VI | invidioso del mio bene,~Intesi sospirar ne l’aere il vento,~Infelice
5167 XI | d’una principessa che «sospirava ansiosa l’occasione di purgar
5168 VII | voglio~Svelarti i pregi e la sostanza; e poi,~Se non ti aggrada,
5169 V | lapidificata ancor essa sostenendo in alto con le braccia indiasprite
5170 XI | que’ d’Argenta, non può sostener guerre che non sien da vincersi
5171 III | vescovo ed ex cardinale, sosteneva tutte le accuse di oscenità
5172 IV | dimostrar la sicilianità sua, ma sostenne che maccarone non venisse
5173 X | irreparabilità della perdita sostenuta: ogni momento le accresceva
5174 II | dalla stanza costituito e sostenuto prigione in castello; e
5175 VII | cioè la persona che le sostiene. Ma torniamo a bomba. Gli
5176 IV | dono stesso magnifico, per sostituirvi le figure di chi non curò
5177 | sott’
5178 IV | vie tersi cristalli;~Ma, sottentrando a’ sterchi i gallici usi,~
5179 V | ’l lezzo e putridame di sotterranee fosse, tentando invano di
5180 V | questa, che ci pone sempre sottocchi la città medesima, le colline
5181 V | abbindolarli, aggirarli e sottometterseli. Così esser pure avvenuto
5182 III | ristrettezza alle quali era sottoposto nella Motta (così chiamavasi
5183 VII | messicani, che tutti, prefetto, sottoprefetto, consiglieri di prefettura,
5184 V | altri buchi, bugigattoli, sottoscale, camerette, ripostigli e
5185 XI | ed alle Sofonisbe, che si sottraevano con la morte al vitupero.
5186 I | Verità, sclama:~Que Borgia, sous sa tiare,~Levant un front
5187 II | affascinato, avrebbero indotto i sovrani spagnuoli a restituirgli
5188 VIII | La mane a salutar lo dio sovrano~E la sera la dea sposa di
5189 IV | poi con liberale mano vi sovrapongono zucchero et canella della
5190 VII | furarne le ricchezze, a sovvertirne la religione, offendendone
5191 I | sterminatore di signorotti e sovvertitore di repubblichette... penso
5192 VII | voleo dire; ah ora m’è sovvienuto. — FIDENZIO Il cioccolato
5193 III | un bel giorno ordinato di spacciarlo secretamente. E spesso si
5194 IV | siciliano. Avrebbe potuto spacciarsi per ispagnuolo, e tutti
5195 III | dunque don Andrea rimanervi a spadroneggiare fino alla sua morte, ma
5196 VIII | conto di lui. Comandasse, spadroneggiasse a suo talento, disponesse
5197 VI | quel suolo malfido delle Spagne, dove, ad ogni istante gli
5198 V | lavoro simile, e bestemmiando spagnuolescamente, che nessun altro in Europa
5199 V | per la Italia centrale, spalleggiato dallo infallibil padre comune
5200 V | fusse più alta che io, una spanna e mezzo... E noi... accordammo
5201 VII | cosa da ridere. Il Duca fe’ sparare alcune artiglierie: una
5202 VII | moschettieri ed artiglieri spararon tutte le armi loro con frastuono
5203 V | barbaro, ripugnando dallo spargere il proprio sangue, fece
5204 II | non ha pensato bene di spargerne le ceneri al vento: ché
5205 III | posteriori di Cesare Borgia si sparsero, forse ad arte, notizie
5206 II | iscoprire quel mondo nuovo spartito quindi da suo padre tra
5207 V | continente meridionale, sparve col suo legno in una tempesta
5208 II | seppe cavarne un mezzo di spasso dandogli ad intender le
5209 V | lavasse. Gli stessi geni tori, spaventati dalla pietrificazione di
5210 VII | orrendo Marte messicano, li spaventava anche un pocolino, se pensavano
5211 VIII | guadando fiumi, rasentando spaventose quebràde, i nostri attraversarono
5212 X | lo sgomento di un sogno spaventoso; e sempre un abisso di dolore
5213 V | quelli che potevano almeno spaziare liberamente pel mondo. Il
5214 IX | che anche il riflesso, la specchiatura dello sguardo della Ciaciunena
5215 VII | paternostri, sonagliuzzi, bubboli, specchietti ed altre frasche, inezie,
5216 | specialmente
5217 I | tibi, Roma, novae desint spectacula pompae,~Amphitheatraleis
5218 VIII | finito o come pazzo allo spedale, o come traditore, in carcere.~
5219 II | Napoli... L’altro glielo spedì liberissimamente, valido
5220 X | Tevere: dove, presa terra, spedirono un messo a Roma.~ ~
5221 V | Re pusillanime, per nuove spedizioni: «Mostrategli per ora la
5222 VII | quel modo a ciantelli e a spelluzzico e a miccino. Mi recònno
5223 II | da’ dolori della vita. Lì spende le migliori ore della giornata;
5224 IV | a stecchetto; ed il più spendeva in monasteri e cose di devozione.
5225 V | guardandoli fiso negli occhi spenti, li tramutava in tante statue,
5226 XI | In mezzo ai dì funesti~Spera solo da lui nove venture~
5227 V | Sannazzaro:~Omnia vincebas; sperabas omnia Caesar.~Omnia deficiunt:
5228 II | sarei assassinato».~Siffatte speranze, lusinghe, ipotesi, immaginazioni
5229 IX | condotto laggiù; quanto sperava da lei; come desiderasse
5230 III | italiani e spagnuoli, che speravano ch’egli avesse a finire
5231 X | dopo concepite tali idee e sperimentata tanta dolcezza? Oh ebbrezze
5232 V | torvo feneratore mulinerà lo sperpero di un’angariata famigliuola,
5233 IV | agio alcuno; e triplicar la spesa~Per esser tutto strada,
5234 VII | costretti a farne di meno, a spesarsene al miglior uopo.~ ~
5235 XI | coperta la faccia di veli spessi e china il capo e bassa
5236 IV | padella con grasso; e con spezie~E melarancio poi condirli
5237 II | cose, ma sopra tutto di spezierie assai, che vengono di Portogallo;
5238 V | intera, venne raccolto sulla spiaggia dagli indiani, che il custodirono
5239 I | da lodarsi que’ fatti che spianano la via alle nazioni, brutti
5240 V | anco alquanto da lungi, si spiccano alcuni spiriti nocivi e
5241 V | e che dal basilisco si spicchino questi spiriti, dottamente
5242 VIII | prossimo nella pentola od allo spiedo era antichissima e naturalissima,
5243 VII | attendarono, afforzandosi e spiegando magnifici padiglioni ed
5244 V | Benché Cesare non sapesse spiegarsi di tali portenti, pure le
5245 X | E sì che avrebbe voluto spietrarla ad ogni costo, e pensava
5246 VII | frutti senza lavoro, e le spighe di granone eran di tal mole
5247 V | sembianze! Chi non si sentirebbe spirato da un potente consimile
5248 V | subito di vita egli non spire:~Tanto è il velen di quello
5249 V | sulle spalle di farfarelli, spiritelli, demonietti, folletti, appunto
5250 IV | si chiuse nello egoismo spirituale: «Se invece di purgar l’
5251 V | da un potente consimile spiro, acceso da una celeste emulatrice
5252 IX | padre. Dipinse con tali splendidi colori alla Ciaciunena l’
5253 VIII | sponsali vennero celebrati splendidissimi, figurandovi la Ciaciunena
5254 I | Fra i contemporanei il più splendido ed ovvio è quello del besanzonese
5255 V | esse nihil.~Nulla! E gli splendori passati? «Hai veduto molte
5256 V | dominando, spogliando e spodestando. Ancorché solo a capo di
5257 VIII | non se ne sarebbe fatto spodestare né dal Re di Spagna né da
5258 V | Aveva reso eterna la misera spoglia della madre.~La scoperta
5259 V | combattendo, dominando, spogliando e spodestando. Ancorché
5260 IX | Ebbe appena il tempo di spogliarsi e di cacciarsi fra le lenzuola,
5261 V | Il salvare incorrotte le spoglie d’un personaggio storico
5262 VII | lo Yucatán, raggiunse le sponde messicane ed il luogo ond’
5263 VIII | coscienza. Abbrevio: gli sponsali vennero celebrati splendidissimi,
5264 XI | Semiramide del Nuovo Mondo, che spontanea veniva a’ suoi piedi, pellegrinava
5265 V | atteggiate, quelle braccia sporte all’amplesso, mi versano
5266 VIII | verdi. E non fu il primo sposalizio che non si sarebbe potuto
5267 V | Ciaciunena a seguirlo in Europa: sposarla, rapirla, poco importa:
5268 V | sospiro, ritrovo amico, sposo, figlio, parente. Leggo
5269 V | chilogrammi, si riprometteva di spostar col suo peso il mondo, ma
5270 V | Duca Valentino, quantunque spretato da un pezzo, non rifuggì
5271 II | Per lei del mare insano~Sprezza l’ondosa rabbia,~E cerca
5272 X | qual parte della caravella sprofonderebbe prima. «La parte da poppa»
5273 I | poetando stupendamente, si può spropositare in politica, anzi non capirne
5274 II | fanfaluche più goffe, gli spropositi più imperdonabili e le minchionerie
5275 XI | accorto del marrone, dello sproposito; e stava per gridare anch’
5276 VII | prendi questa di liquor spumante~Ricolma tazza e bevi. E
5277 VIII | questa idea felice, che spuntava naturalmente sotto al cranio
5278 VIII | prima carica del piccolo squadrone. Non c’era mai stata tanta
5279 V | osceni vermi. Un mucchio di squallida polvere, una macerie di
5280 VIII | quali compenserebbero lo squallore passato? Chi non avrebbe
5281 V | professor Quirico Viviani allo squarcio del Pellegrini: «T’accompagno
5282 VI | Massimiliano Imperadore squattrinato, avvenne che sul Lario ebbero
5283 VII | intorno all’uso di questa squisita bibita calda, e mi avevo
5284 V | smeraldo. Il monile era di così squisito lavoro che don Sallustio
5285 X | abbaiando; i pappagalli che squittivano schiamazzando sulle grucce
5286 XI | Ferrara, intimando a que st’ultimo che si ritraesse
5287 IX | regnar scritta ne’ cuori~A stabilir più gli acquistati imperi~
5288 V | riprodurre mai. Potrebbe stabilire quell’ordinamento ideale,
5289 IX | provvederemo oro e vettovaglie; stabiliremo tutto. Non c’è fretta, non
5290 X | risoluzione. Studiarono e stabilirono il da fare. Furono convocati
5291 VIII | naturalissima, sendosi trovata stabilita in ambo gli emisferi; che
5292 V | contraddicevano all’ordine di natura stabilito nel vecchio. Il Vespucci
5293 IX | erano al Messico allora. «Stamane non ho saputo resistere
5294 VI | ed in celebri bicocche o stamberghe, l’autenticità è del pari
5295 VII | vilios interque gossampii stamina ordiuntur, et intexunt operose
5296 V | ne’ suoi Miracoli d’Amore, stampati a Roma nel MDCI, dice:~E
5297 III | teneva per fermo, che, stancandosi di fargli le spese, Ferdinando
5298 X | un suo capital nimico, e standosene a proda mentre l’altro stava
5299 | stanno
5300 V | camerette, ripostigli e stanzini») era più tollerabile che
5301 III | anche quella morte; ma lo starne in continua aspettazione
5302 I | repubblichette, costituendo staterelli, dalla riduzione continua
5303 VI | verificar l’esattezza degli statini? Chi doveva sospettarli
5304 VII | politica, essendo metallurgo e statista nel contempo, appunto come
5305 V | gli studi di geografia e statistica utopistica di Tubinga, nonché
5306 V | cordoglio di Nezagualpiglio, statuendo che la virtù sassificativa
5307 VIII | impietrire, lapidificare, statuificare dagli occhi di basilisco
5308 VII | ed i rimasti sulle navi stavansi esterrefatti e ci volle
5309 X | pariente, ~Si t’haggio int’a ’ste granfie o ’ntra ’sti diente».~
5310 X | quadro:~‘Ddò’ pittata ’nce stea ’na bella giòvena~Senz’arme
5311 IV | necessario, tenendolo a stecchetto; ed il più spendeva in monasteri
5312 V(2) | nello Ergastolo di Santo Stefano e stampata in tre volumi
5313 V | disse:~…Tremaro i poli e la stellata corte~A quel fiero vagir
5314 V | E se la mano disiosa si stenda alla chiedente mano, il
5315 III | la bontà sua divina si stende tanto su’ tristi, quanto
5316 V | spaventa. La sola religione vi stendeva una certa solennità, che
5317 V | infermeria della Guadalupe a stenografarlo. Ed il Duca Valentino rispose
5318 VII | tal mole che un facchino a stento ne portava una sulle spalle.
5319 IV | cristalli;~Ma, sottentrando a’ sterchi i gallici usi,~Vedrai quanto
5320 V | monastero sterminato e gli sterminati giardini gli parevan più
5321 I | del nostro vindice, dello sterminatore di signorotti e sovvertitore
5322 IX | imperversare peggio di prima; sterminerebbe, distruggerebbe, si vendicherebbe;
5323 VIII | Aiuti» è proprio di quei che sternutano.~Che le dirò? Io le dirò...
5324 VIII | diavolo~Le direi poi se sternutasse?... «Il ciel vi~Aiuti» è
5325 | stette
5326 | stettero
5327 X | sbranavalo.~E ’sto mutto nce steva a lingua Ibereca:~«Forza
5328 X | a ’ste granfie o ’ntra ’sti diente».~Ma questo motto
5329 VIII | Tescuco: cosa volete? le stie eran vuote e c’era bisogno
5330 V | Cannibali, e, come dice lo Stigliani: cannibale, in Indico, val
5331 VII | affanna, e langue poi~Che stil si cangia e siam le ninfe
5332 IV | caci freschi da ogni lato stillanti butiro et latte, et poi
5333 IX | di amministrarne alcune stille alla moglie; e quando poscia
5334 I | repubblichette, che gl’illusi stimano gloriosa e splendida, fu
5335 VII | buono per rassicurarli; e stimarono che fossero numi o semidei
5336 X | andate tanto bene; o che stimassero potere star meglio in Europa
5337 V | ella in un vulcano venisse stimata malvagia, o perché nessuno
5338 IV | come diceva un editore, «stimeranno alcuni per avventura, che
5339 V | anch’essi assoldar sicari e stipendiare avvelenatori. S’egli fosse
5340 VI | promettendo anche a’ disertori lo stipendio d’un anno ed uno de’ legni
5341 XI | folla raccolta, raggruppata, stivata, agglomerata, attruppata
5342 V | equivale al tirargli una stoccata. La sola fata del Popocatepetlo
5343 I | Alessandro, gioia criminosa o stolta come quella d’un italiano
5344 I | che tenne dietro a Novara. Stomacano gli endecasillabi a Marino
5345 IV | di condire i maccheroni, stomacherebbe noi del XIX secolo. Nec
5346 I | furfante. Piaggia gli uni stomachevolmente, ingiuria smodatamente gli
5347 V | molto caldo gli accese nello stomaco». Era tradizione tra’ nativi
5348 V | filologica né l’ingiustizia storica della denominazione... I
5349 IV | categorie culinarie sono storicamente fluidi. Chi mai gusterebbe
5350 V | spoglie d’un personaggio storico può essere d’un grande effetto
5351 V | qualunque pazza opinione o storta, non è mai stato difetto.
5352 V | mi ha più sorpresa né la stortaggine filologica né l’ingiustizia
5353 VII | scottò la lingua e la mi storticò tutto lo ’mpalato, fin al
5354 V | Nuovo Mondo poi non facevano strabiliare le narrazioni che più contraddicevano
5355 II | suoi quaderni, taccuini, stracciafogli, zibaldoni e volumacci;
5356 XI | ballate, capitoli, stanze, strambotti, egloghe; ed in tutti suppergiù
5357 IX | propria; facendone una cosa strana, singolare, unica, al mondo
5358 V | che sorprendevano per la stranezza insolita gli abitatori del
5359 V | amico, che confuse fra mille stranie m’ingannano il pio desiderio.
5360 III | all’entrata, di limosine straordinarie che hanno delle cerche che
5361 VI | invenzione recente, anzi lo Straparola ne descrive una posseduta
5362 V | increpandola, riprendendola, strapazzandola; fiato perduto, non dava
5363 IV | muli in Ispagna importava strapazzo maggiore d’un mese di marce
5364 IX | del Borgia divennero così strapotenti che deliberò soddisfarsi
5365 V | petti con sassi aguzzi ne strappavano i cuori palpitanti che si
5366 V | Cesare che importava uno stratagemma, uno inganno, un sacrilegio
5367 X | poco come uno accademico stravagante di Creti:~Se potess’io donarti,~
5368 XI | prefisso alla fatagione dalla stregaccia del Popocatepetlo (perché
5369 II | Medina-del-Campo e s’ingiunse di strettamente custodirlo al castellano,
5370 X | del marito, mise grida e strida che sconvolsero la reggia.
5371 V | Dormi forse, tangheraccia?» strillava la Regina. Non dormiva ché
5372 V | guasto secolo fieramente stringe e combatte. Nella corrugata
5373 VIII | alzò la cortina, e volle stringere e baciar la mano alla Principessa,
5374 V | scoccargli un bacio, nello stringerselo al seno, sempre che le piacesse
5375 VIII | ricevuta e corteggiata e strinse una mano amica ed ascoltò
5376 V | delle nostre carrozze li stritolerebbero; ripeteremmo continuamente
5377 I | univers conjuré.~L’è una bella strofa; ma forse sarebbe stato
5378 V | cachinnando, fregandosi le mani e stropicciandole, come chi si pregi d’aver
5379 V | affievolire, venir meno, struggere, svaporare, come un monticello
5380 V | MDCCCLXXV della Rivista per gli studi di geografia e statistica
5381 X | sua, la sua risoluzione. Studiarono e stabilirono il da fare.
5382 VI | antica età Palla fingea~Degli studii e dell’armi esser la dea.~ ~
5383 VII | navigatori scorgevano gl’indigeni stupefatti, attoniti, meravigliati,
5384 I | meraviglia ed anche poetando stupendamente, si può spropositare in
5385 V | sboccarono: quelle destre che sì stupende bellezze colorirono, sì
5386 V | assistendole nelle guerre e facendo stupire gl’indigeni con le industrie
5387 V | matrimonio infecondo), ebbe a stupirne. E crocesignandosi giurava
5388 VIII | come cibo soave e delicato. Stupivano al vederli aborrir più dal
5389 II | Orteguilla-y-Zumarraga dovesse irritare, stuzzicare, inciprignire le piaghe
5390 V | bontà d’animo, chi eloquenza suasiva, chi ricchezze; chi un pregio
5391 XI | fissamente conversi in lei, e subitaneamente irrigidirebbe, sassificherebbe,
5392 VI | Valentino qualche motto sublime, come quello profferito
5393 V | ove si concepirono tanto sublimi e magnanimi pensieri: quei
5394 II | grandissimo timore che la cosa non succeda; e se noi ci abbandoniamo
5395 V | impietrimento, al quale succedettero parecchi altri, sbigottì
5396 X | concentrata, era quello del successore di Alessandro VI nella sede
5397 XI | contessa Matilde in poi, i successori del pescatore di Galilea
5398 X | rimedio o riparo alcuno; né succhi d’erba, ned unzioni, frizioni
5399 V | alla balia che le desse da succhiare e questa le porse il capezzolo
5400 XI | della Roma cristiana, co’ sudati e sanguinosi della pagana:
5401 IV | noialtri, alludendo alla sudiceria che vi trionfava, la capitale
5402 V | tremanti, dalle mani madide di sudor freddo, sempre pronti a
5403 V | non è potenza d’intelletto sufficiente a conoscere fin dove arrivano
5404 X | tortura, il vampiro che mi sugge il sangue dal cuore, lo
5405 VIII | avesse arrischiato quel suggerimento arcisavio ad un qualunque
5406 V | che la situazione medesima suggerisce gli stessi pensieri e persino
5407 IX | stato poeta, gli avrebbe suggerito più di tre secoli prima
5408 | suis
5409 V | uis mihi, si narrem per summa cacumina Lambrum~Esse reversurum,
5410 V | suo nome Polo di Caride da Sunio o Satiro di Teogitone da
5411 VI | sereno, lontano da quel suolo malfido delle Spagne, dove,
5412 IV | ancorché sia in alto, per esser superata quasi da ogni canto da monti
5413 V | altra. Avrebbe rinnovate e superate le gesta de’ cavalieri erranti,
5414 V | gli manifestò sub rosa, superavano in singolarità quanto egli
5415 VII | di Guizzilopòccili, de’ superbi teocalli. Altro era il suo
5416 I | una lagrima dall’occhio superbo del nostro Eroe, del nostro
5417 X | efficaci solo nei dolori superficiali, ma che inciprigniscono
5418 II | antecedentemente datogli (cerimonia superflua davvero!)... Si guardi bene
5419 V | tratto lontanissimo. Solo superstite della ciurma intera, venne
5420 V | pubblico, e perché il popolo superstiziosamente la cansava e perché ella
5421 VIII | Guizzilopòccili.~Né l’impressione di superstizioso terrore fu scarsa in Nezagualpiglio
5422 V | pregandola, implorandola, supplicandola, scongiurandola, di ritrattar
5423 III | aspettazione era intollerabil supplizio.~Verso Pasqua di risurrezione
5424 III | di Medina-del-Campo, dove supponeva star Cesare a disagio e
5425 VIII | e la Ciaciunena. Bisogna supporre che il primo ci si fosse
5426 IV | Sicilia, volle onorare il supposto siciliano imbandendogli
5427 | supra
5428 V | ossame, segnava appena il supremo riposo dell’uomo, caro per
5429 IV | grandezza del pensiero che surroga alle immagini de’ padroni
5430 VI | marmaglia più con l’affetto suscitato nelle rozze menti, che con
5431 IX | sgomento, al raccapriccio che susciterebbe. E si noti, tutto questo
5432 VII | riuscir nello intento. Non suscitò quindi avversione e collere.
5433 III | spesso si risvegliava in sussulto parendogli di sentir la
5434 X | so io, ch’è mero fulcro, sustrato, sostegno del pensiero?
5435 X | feste, conviti, spettacoli, svaghi e che so io, convocando
5436 V | venir meno, struggere, svaporare, come un monticello di neve
5437 V | vestiti di piumaggio dagli svariatissimi colori e fulgidi, confermarono
5438 II | Valentino. Così, rimpinzata di svarioni e di capestrerie, di scempiaggini
5439 VII | vendemmia. Odimi, io voglio~Svelarti i pregi e la sostanza; e
5440 IV | sempre e non son mai puniti.~Sventuratamente i due non pensavano a tenere
5441 I | assennato compatirà mai le sventure o lo scempio di quelle dinastiucole
5442 V | della sostituzione e smammò, sverzò quanto aveva sulla coscienza.
5443 V | Capitano, né le falangi svizzere, né le bande de’ migliori
5444 XI | Assoldava quindicimila svizzeri che li aggredissero a tergo
5445 IX | continuo, che invece di svogliarlo, accendeva maggiormente
5446 X | Messico, la provincia di Tabasco e lo Yucat fino all’isola
5447 IX | petrificai un branco di tacchini. Ieri andai in cucina e
5448 IX | era un tormento crudele. Taccio del pericolo continuo, che
5449 II | accuratamente ne’ suoi quaderni, taccuini, stracciafogli, zibaldoni
5450 VIII | munizioni, vettovaglie (tacendo dell’onor militare e della
5451 V | frase da giornalista e da Tacito, gazzettiere bugiardo della
5452 V | que’ monaci, triplamente taciturni e per la regola e perché
5453 VII | anaguachesi eran genti di mezza taglia, molto ben proporzionate.
5454 IV | tre parti dal fiume del Tago. La parte dove non passa
5455 I | sanglante Italie~Trembie, se taise et s’humilie~Aux pieds de
5456 X | avvenuto, non si azzardò nel talamo regio. Finalmente all’udir
5457 IV | diletto.~La dimane si andò a Talavera ad albergare in una altra
5458 VIII | Comandasse, spadroneggiasse a suo talento, disponesse di tutto, pigliasse
5459 XI | tempo di rivelare ses petits talents; altra selvaggina le occorreva.
5460 IX | Leopardi:~Vaga beltà, che amore~Talor m’inspiri nascondendo il
5461 IV | Di questa bella macchina talora~Che Iddio fe’, perché a
5462 | taluni
5463 | taluno
5464 | tamquam
5465 V | buzzicava. «Dormi forse, tangheraccia?» strillava la Regina. Non
5466 I | Immole à sa fureur avare~Tant de citoyens vertueux,~Et
5467 V | coturni, e se ne va povero e tapino; non è più Agamennone di
5468 IV | Toledo a Toryos fu breve tappa, e qui don Ildefonso ed
5469 VIII | Tiascala e ben chiusi e tappati. Bandiere, armi, piumaggi,
5470 IV | vulgo».~In quattro altre tappe, valicando per pessimi sentieri
5471 I | Valentino col principato di Taranto in dote e costretto ad allearsi
5472 V | continuamente l’empietà della Tarquinia.~I tescucani però, impreveggenti
5473 IV | aborriva tanto il gran Cane de’ tartari, da non poter più veder
5474 V | fisionomie che si acquista col tatto. Le venne concesso il contemplar
5475 V | va a posarsi ne l’adorna tavola~De’ cittadini, ove da un
5476 V | non pochi credenzoni e le tavole giranti e lo spiritismo;
5477 VII | liquor spumante~Ricolma tazza e bevi. E che? Ritrosa~Sdegni
5478 VII | le vie, ne’ salotti, ne’ teatri, dovunque, si guardan le
5479 IV | nostri bisogni. Un egheliano tedesco direbbe che i momenti gastronomici
5480 X | sbrigarsela, ed ogni indugio il tedia.~Si fermarono appena a Cadice
5481 V | scienza, le lettere annoiano, tediano, rincrescono, infastidiscono,
5482 VII | mirabilmente sul cuoio o sulla tela bambagina, ingemmati, tempestati
5483 V | campagne, come prosuntuose e temerarie ch’elle sono, si metton
5484 II | sperare e per conseguenza a temere, con tutte le nostre forze,
5485 VIII | ampia valle e lacustre di Temistano, e fecero lo ingresso solenne
5486 VIII | Ma il pericolo...».~«Nol temo».~«Ma che vita di sospetti
5487 V | una certa solennità, che temperava il ribrezzo del funerale
5488 VII | tela bambagina, ingemmati, tempestati d’oro. Gli abiti appunto
5489 IX | prudenza, la copriva, la tempestava di carezze. Ed o fosse troppo
5490 VI | di temporali, burrasche, tempeste, uragani, groppi, grugni,
5491 VI | eroico dell’intrepidezza nel temporale, il confessar così con impudenza
5492 VI | tant’altre descrizioni di temporali, burrasche, tempeste, uragani,
5493 III | non ispiritualmente, anzi temporalmente; di non somministrargli
5494 V | abbarbagliava, abbacinava, accecava temporaneamente gli avversari; lui, mostrando
5495 VI | Fernando Gonzales, che in illo tempore aveva aiutato Garzia Perez
5496 V | piagnucolosa dallo amplesso tenace della statua e per quetarla
5497 VII | perché i popoli rammentano tenacemente solo i flagellatori ed i
5498 VI | fratello, e lo Stato insieme: tenendo però il Duca, finché vive,
5499 VIII | sforzò a guardarla fiso, tenendogli il capo con ambo le mani.
5500 IV | futuro erede necessario, tenendolo a stecchetto; ed il più
5501 IV | Sventuratamente i due non pensavano a tenere un diario, un giornale di
5502 V | sposa, d’un padre, d’un tenero congiunto, ovver d’un amico
5503 VII | ciglia e le sopracciglia, ché tenevano i peli per brutta cosa,
5504 V | chiedere da un amico che ci tenga il figliuolo sul fonte battesimale
5505 XI | cura; della signora Orelia tengo pensiero.~Dativo: Alla signora
5506 I | per la quiete letale che tenne dietro a Novara. Stomacano
|