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Vittorio Imbriani
L'impietatrice

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1-asser | asset-cener | cense-datog | ddo-fabbr | fabri-idoli | idrog-laute | lavas-nette | neve-porci | porge-rifle | rifor-sette | setti-tenne | tenor-vivic | vivon-zuppa

                                                          grassetto = Testo principale
     Capitolo                                             grigio = Testo di commento
5507 X | Italia! Come rassegnarsi al tenor di vita anteriore alla venuta 5508 V | putridame di sotterranee fosse, tentando invano di scernere reliquie 5509 VI | sarebbe rincresciuto il morir tentandola, affogato ne’ gurgiti del 5510 I | aristocratiche la infestavano, loro tentarono di creare un argine saldo 5511 VI | affogare il mare, o che ’l mare tentasse di muover guerra alle stelle. 5512 I | condanneremmo, noi italiani, chi tentava redimerci e soccorrere a’ 5513 V | Non dormiva ché avrebbe tentennato il capo, capozziato, come 5514 VIII | padre della Principessa tentò distoglierlo dal proposito, 5515 X | favorevole, per la stessa rotta tenuta dal Borgia nel venire. Costeggiarono 5516 VIII | o templi piramidali. Un teocallo è~Scoperto loco, eguale 5517 V | Caride da Sunio o Satiro di Teogitone da Maratona. Così sono anche 5518 V | rimaner neghittosi. In que’ tepidi viridari, in que’ chiostri 5519 IV | pinzochera, per nome donna Teresa Henriquez. Vedova con un 5520 V | signori del paese sulle terga de’ loro tamani.~La bimba 5521 XI | sull’adunanza. Ma, o fosse terminato il tempo prefisso alla fatagione 5522 IV | pronta ad ospitarli: se ne terminava appunto la costruzione a 5523 IV | ragguaglia il Navagero. I terrazzani bevevano l’avanzaticcio 5524 XI | veroni, balconi, finestrelle, terrazzi, logge, eran gremite di 5525 I | ma sempre in que’ suoi terribili epigrammi, in quelle saporite 5526 VI | illustra l’altra e si fan terse~Quasi coltello che a un 5527 IV | Fatte hai, Madrid, tue vie tersi cristalli;~Ma, sottentrando 5528 V | direte che dai denti di un teschio umano seminati in un campo, 5529 V | universale di tutte le salme tescucane. Alla umana vanità piace 5530 X | addomesticata; ed il popolo tescucano, che detestavano ed esecravano 5531 VII | ed oreficerie, smeraldi, tessuti finissimi di bambagia, piumaggi. 5532 VIII | fede. Il Re quindi offerse teste e signorie a tutti quegl’ 5533 IV | allora sempre. Ne citerò in testimone il Cieco d’Adria e questo 5534 II | di poterne chiedere la testimonianza ed il giudicio ad ogni istante, 5535 V | di tali portenti, pure le testimonianze d’ogni maniera allegate 5536 X | matrimonio; alla solitudine tetra d’un tempo; dopo concepite 5537 II | risonar cantando il carcer tetro~Da lei, più che dall’arte~ 5538 X | fermarsi sino alla foce del Tevere: dove, presa terra, spedirono 5539 III | leggeva:~ATRIS PATRATIS~ATRA THEATRA PARATA SUNT;~parole che 5540 I | sclama:~Que Borgia, sous sa tiare,~Levant un front incestueux~ 5541 VIII | finché non fur giunti a Tiascala e ben chiusi e tappati. 5542 V | quattrini per viaggiar nel Tibet e nella valle di Casimira, 5543 | tibi 5544 II | saltato il grillo e venuto il ticchio di scrivere una cronaca, 5545 VII | percuote e travaglia; e non tien più conto negli annali de’ 5546 X | cresca~La febre ria, che ’l tiene afflitto et egro,~Non perché 5547 XI | In cui Marte la serra e tienla il Fato.~La impietratrice 5548 VI | mare, remolini, tropee, tifoni, trombe, e simili galanterie 5549 X | mondo lo aver per casa una tigre addomesticata; ed il popolo 5550 VIII | aveva avuto d’intorno solo timidi mercenari, cansata del resto 5551 V | delle Indie.~Quel vecchio, timoniere d’una delle tre navi, con 5552 VIII | quali, deridendoli per quel timor panico e danzando loro selvaggiamente 5553 VI | Aretino nello studio del Tintoretto; mi basti in prova questa 5554 I | minorando le varietà de’ tipi. Quando poi gli stati fur 5555 V | ancor generalizzato quel tipo monacale tra l’apata e l’ 5556 VII | dil cocuzzolo della gola. Tirai via quel maladetto ailberello, 5557 III | scialava lontano da’ rumori, tirando ad ingrassare, disprezzando 5558 III | et portollo a Pamplona; tirandolo senza dubbio il destino 5559 I | dagli Appiani, da quanti tirannelli, da quante repubblichette 5560 II | a profanar le tombe dei tiranni morti. Il Duca Valentino 5561 IV | la Marca, la Toscana, de’ tirannotti impotenti che vi formicolavano, 5562 V | battesimale equivale al tirargli una stoccata. La sola fata 5563 IV | fastidioso di quel demonio Tiritera, cui, come narra Perlone 5564 II | Altezze loro (questo era il titolo assunto per lo più dai Monarchi 5565 VIII | guarì.~La repubblica di Tlascala avea dichiarato guerra al 5566 VIII | concordia ne’ consigli de’ tlasclani, quanta ce ne fu nella condotta 5567 VIII | poca effusion di sangue... tlasclano. E s’acconciarono ad ogni 5568 XI | uffizio a un altro; sicché tocca per questo assai danari: 5569 V | battaglie.~Il vecchio del pilota toccava proprio la vera eloquenza 5570 VII | partito il vecchio pilota. Toccavano la meta del lungo corso 5571 V | loro parola, che sono state tocche da essi, in quel medesimo 5572 V | chiedente mano, il gelido tocco mi scuote dall’estasi beata, 5573 IX | ricever consiglio altrui non toglia.~E convenne che alla perfine 5574 VIII | efficacia de’ vetri colorati nel togliere il veleno sassificativo 5575 XI | dall’alleanza franciosa e togliesse la sua potente artiglieria 5576 VI | sottile; le mance copiose toglievan loro ogni voglia di far 5577 V | a’ filosofi regnanti son tollerabili le infamie delle Faustine 5578 IV | appena in tale scrittura (toltane la pura e semplice notizia 5579 V | indigeribili i nemici, avrebbe tolto e scopo e premio alle battaglie.~ 5580 VII | Quezzalcoatte fosse san Tommaso apostolo; e più recentemente 5581 VI | memorande. Vestito d’una tonaca di lana bianca sulla quale 5582 VIII | union fait la force. Come i topi de’ Paralipomeni alla Batracomiomachia:~ 5583 II | allora al suo alloggio, per torgli e prendere il salvacondotto 5584 V | lavasse. Gli stessi geni tori, spaventati dalla pietrificazione 5585 VII | pagode, cappelle, a chi li tormenta o spaventa. A’ suoi tempi 5586 V | costretti a ballare con tormenti feroci, venivan poi distesi 5587 X | veleggiava verso le Indie, tormentò ora e mise in pericolo la 5588 II | pur, senza speranza,~Più tormentoso assai~De l’inferno sarebbe 5589 VIII | perché l’uccider un uomo torna più facile dell’uccidere 5590 VII | promettendo agli anaguachesi di tornare dopo qualche secolo o di 5591 V | per pregar pochi attimi e tornarsene poi alle loro città, alle 5592 II | stesso che non sarebber mai tornati indietro da quel viaggio. 5593 V | Cristoforo Colombo era appunto tornato dal quarto ed ultimo viaggio 5594 II | ch’io non precipitassi dal Torrazzo Papa Giovanni XXIII e Gismondo 5595 V | licenza e libidine. Quando il torvo feneratore mulinerà lo sperpero 5596 IV | varran nulla.~Da Toledo a Toryos fu breve tappa, e qui don 5597 VIII | Questo «bacio la mano», i toschi l’usano~Nel partirsi d’alcun, 5598 VIII | baciovi~La mano» e avrà del tosco. Ma no, diavolo!~Questo « 5599 III | tema non gli propinassero tossico nuovamente. Ma l’inattività 5600 XI | impietrò né punto né poco, né totalmenteparzialmente, allo esterno. 5601 VII | padiglioni ed ergendo frascati e trabacche su d’un promontorio che 5602 V | si lascerebbe dietro una traccia più terribile che di sangue: 5603 VI | canapi. La diligenza del Trace, che con una generosa intrepidezza, 5604 I | giudizi convenzionali e tradizionali sugli attori e sulle azioni; 5605 V | accese nello stomaco». Era tradizione tra’ nativi di Portoricco, 5606 II | desiderò almeno di venir tradotto a Medina-del-Campo, dove 5607 X | concretano, quando i propositi si traducono in atti, quando i divisamenti 5608 V | del professore e dottor Träumer nella puntata di gennaio 5609 X | del Re Nezagualpiglio, che traeva al piagnisteo, chiedendo 5610 I | carneficine e delle rapine.~Tragico è il fallire de’ disegni 5611 V | per sino traodorassero e tragustassero. Fra le carte del Machiavello 5612 VIII | insorgendo contro gl’Imperadori Traiano ed Adriano». Ma i tescucani 5613 IV | vantaggio di essa, potesse tralasciarsi; scorgendosi appena in tale 5614 IV | egli le vide allora e ce ne tramandasse le impressioni! Sarebbe 5615 V | fiso negli occhi spenti, li tramutava in tante statue, assai più 5616 IV | grue, perché sentissi nel trangugiarli maggior piacere; mi doleva 5617 VIII | infami genti.~Che d’esser trangugiata è solo degna~Dalle fere 5618 V | avvisare la faccia esilarata e tranquilla di quel suo ascendente che 5619 VI | come se il lago fosse stato tranquillissimo. Riuscì di sbarcare a Bellano 5620 V | di esaminar quelle merci transatlantiche. Ricominciava a vagheggiar 5621 V | imbarcarsi per un viaggio transoceanico di scoperta e di conquista. 5622 V | momento della subitanea transustanziazione conservando ancora e per 5623 V | trasentissero per sino traodorassero e tragustassero. Fra le 5624 VIII | moribondi, risuscitavano i trapassati: e come non sarebbe sembrata 5625 X | del secreto confidente del trapassato; e gli manifestò la idea 5626 V | del Popocatepetlo venne trasandata dal monarca di Tescuco; 5627 II | secentista, dimenticato e trasandato a torto:~…Il tristo core~ 5628 V | idea di siffatta delizia trascende ogni umana beatitudine!».~ 5629 VIII | soma: i cannoni dovevan trascinarsi a braccio da’ bastagi indigeni. 5630 VI | cuore fa il pregio del dono.~Trascinati dalla corrente del fiume, 5631 VI | unanimità. Ma la sua eloquenza trascinava tutti; e gli giovò in quella, 5632 V | parole! Queste, che io ho trascritte, vennero profferite nel 5633 III | Orteguilia-y-Zumarraga, dalla quale hanno trascritto gl’istorici seguenti. Ma 5634 V | monarca di Tescuco; o per trascuraggine mera, come suol accader 5635 X | sensi pel gran cordoglio, trascurando le precauzioni abituali, 5636 V | travedessero, traudissero, trasentissero per sino traodorassero e 5637 VI | revolvero. Quando apparve così trasformato, ed ebbe manifestato agli 5638 V | Popocatepetlo convenne d’aver trasmodato un po’, promise d’esser 5639 VI | Stava il Deodati come trasognato, quando il traditore Turchi, 5640 VIII | Variati facendo atti da cui~Traspar sì chiaro il reverente core~ 5641 V | i cavalli impietrati non trasporterebber più né avanti né indietro. 5642 VI | Appresso questo il signore trasse fuori un piccolo scoppio 5643 VI | Guadalquivir sino a Siviglia. Trattandosi di faccenda commessa a frati 5644 IV | sia seggio lido;~Se l’uom trattar non convenisse ognora~Con 5645 III | essendo conosciuto, gli fur tratte l’armi, et lasciato ignudo. 5646 IV | può;~durò fatica Cesare a trattenersi e gli abbisognò gran prudenza 5647 IX | Italia. Io non so come mi trattenga dall’andar passeggiando 5648 II | Borgia non ha ritegni, che il trattengano da quanto può assicurargli 5649 V | loro sensi travedessero, traudissero, trasentissero per sino 5650 VII | solo chi li percuote e travaglia; e non tien più conto negli 5651 V | faceva sì che i loro sensi travedessero, traudissero, trasentissero 5652 X | Intendeva quindi imbarcarsi e traversar lo Atlantico. Se c’era chi 5653 VIII | transatlantico che aveva traversato lo immenso oceano, com’egli 5654 XI | colpa, che dagli antichi traviati parenti ereditò l’infelicità 5655 VI | comparve innanzi a’ suoi trecento, non più da frate, anzi 5656 V | il Pellegrini fosse stato trecentotrentanni prima nella infermeria 5657 VI | favola III della IX delle sue Tredici piacevoli notti: «Appresso 5658 X | alcuna, sperar pace almeno o tregua al dolore, sarebbe stata 5659 II | gli ozi del servigio e le tregue della podagra, gli era saltato 5660 IX | marito la seguì col cuore tremante, ma non dubitoso. La bella 5661 V | dal Marino, che disse:~…Tremaro i poli e la stellata corte~ 5662 I | que la sanglante Italie~Trembie, se taise et s’humilie~Aux 5663 V | osava più avvicinarsi alla tremenda pargoletta: non si trovava 5664 IX | palpebre che coprivano i tremendi occhi della donna, senz’ 5665 VII | comete, aurore boreali, tremuoti, meteore, pioggia di stelle 5666 V | a questo Re... E vennono trentasei uomini... ed erano di tant’ 5667 XI | dice» scriveva Domenico Trevisani, oratore veneziano «si dice 5668 V | avventurieri, signoreggiando solo tribù barbariche, e’ si sarebbe 5669 VIII | offrendo vassallaggio, tributi, ed anche una greggia de’ 5670 VII | descriverò minutamente la marcia trionfale de’ nostri dal luogo dello 5671 VIII | indigeni. Poi si sa, le marcie trionfali sono lentissime, ad ogni 5672 VII | Attraversava il Borgia co’ suoi, trionfalmente scortato daglindigeni, 5673 V | poi gli permetterebbero di trionfare in Europa ed in Italia, 5674 IV | alludendo alla sudiceria che vi trionfava, la capitale del reame cui 5675 XI | II voleva procacciarsi un trionfo in quella recezione; epperò 5676 V | oscuro. Né que’ monaci, triplamente taciturni e per la regola 5677 IV | trove~Senz’agio alcuno; e triplicar la spesa~Per esser tutto 5678 XI | alla quale Papa Giulio col triregno in capo sedeva in trono, 5679 V | perché la non divenisse trista e malvagia, perché non le 5680 IX | perfettamente buoni, e come una tristizia ha in sé grandezza o è in 5681 VI | remolini, tropee, tifoni, trombe, e simili galanterie ed 5682 VI | fortune di mare, remolini, tropee, tifoni, trombe, e simili 5683 V | in-ottavo), quantunque l’acuto Tropfio nella sua dissertazioncella: 5684 | troppe 5685 | Troppi 5686 VI | soddisfa zione grandissima, trovandosi finalmente sul mare, piano 5687 V | Anaguaco, non fu possibile trovarne uno tanto ardito da chieder 5688 V | Vespucci narrava di aver trovate in una isola «sette femmine 5689 VII | discendenti di Quezzalcoatte trovavano i messicani pronti a servirli 5690 XI | egloghe; ed in tutti suppergiù trovavi la stessa cosa: un paragone 5691 IV | Peregrinar, dove ogni ostacol trove~Senz’agio alcuno; e triplicar 5692 X | sua: comprendeva che non troverebbe conforto in cosa alcuna, 5693 II | con tutte le nostre forze, troviamo che la disperazione e il 5694 IV | Alfieri le disse:~Qui pur già trovo il gallicume inserto,~Che 5695 V | della quale e’ bevve; e trovolla di sapore come le ispezierie 5696 I | quelle saporite epistole non truovi giudizio che non sia uterino: 5697 V | statistica utopistica di Tubinga, nonché la pregevol monografia 5698 | tue 5699 IX | ciglia lunghe, folte; quelle tumide labbra e coralline, que’ 5700 XI | affanni~Ai duri Daci, ai tumidi Britanni.~Ora il bel colle 5701 XI | giubilo nel Vaticano, che tumulto ed aspettazione in città! 5702 VI | apprestavano altezze e precipizi. I tuoni e i folgori abbagliando 5703 VII | innocua. Ma quando salì il tuono, la maggior parte degli 5704 XI | disgrado quelle di Genzano. Una turba innumerevole faceva ala; 5705 IX | Cesare, io vivo qui sempre turbata. Ho una paura, una paura 5706 IV | seguito e venerato dalle turbe, mi si innalzerebbero templi 5707 II | speranza è una passione turbolentissima, perché porta con sé necessariamente 5708 VI | trasognato, quando il traditore Turchi, preso un pugnale pistolese 5709 VII | recònno un ailberello bianco e turchino, con certa matiera drento 5710 VI | milanese, Giason Maino, uomo di turpi costumi. Il quale accompagnando 5711 I | de’ quali narrano tante turpitudini, volevano servirla e liberarla 5712 II | esso, per Granada, dov’è tuttora sepolto, se pure qualche 5713 | tuum 5714 I | s’humilie~Aux pieds de ce tyran sacré:~O terre: ô peuples 5715 VI | levavano il comando e l’ubbidienza. Le grida dei marinari e 5716 VI | il cuoco di Cristo non è ubbriacone da lessar la carne, che 5717 V | finalmente una serpe ed alcuni uccellini petrefatti dalla Ciaciunena, 5718 VIII | caccia d’animali, perché l’uccider un uomo torna più facile 5719 VIII | uomo torna più facile dell’uccidere un lupo; che se i giudei, 5720 V | la fanciulla non fosse da uccidersi, anzi da educarsi diligentemente, 5721 VIII | come per esempio:~Qui v’uccidremo anzi che notte vegna~E pasco 5722 III | Brantolmense osserva: «L’uccisero d’una zagaliata i nemici 5723 I | non avesse ad un tempo ed ucciso il pontefice e messo all’ 5724 IV | uomini, che è mal di madre». Udendo poi l’oriuolo donato dalla 5725 IX | diceva Vincenzio Giusti da Udine nella sua Irene:~È legge 5726 X | talamo regio. Finalmente all’udir la voce del padre, del Re 5727 VI | miei danni.~E in un momento udissi~Latrar fuor de l’usato l’ 5728 VII | gorgheggiasse con voce prima udita. Tale s’immagina il paradiso 5729 II | Confidava che i buoni uffizi del cognato, Re di Navarra; 5730 VII | cacciagione e cucinando a ufo pei forestieri una quantità 5731 IV | forse capace di scriver l’uguale, a me pedante, danno noia 5732 V | dictis dicitur esse meis.~Q uis mihi, si narrem per summa 5733 IX | incontrarono, per la prima ed ultima volta; e vinto dalla fatal 5734 I | sorridendo ed applaudendo agli ultimi sforzi, alle lotte estreme 5735 XI | sospettava la vedova e l’ultrice del Duca Valentino, la nuora 5736 V | solo allora, quando gli ululati delle cameriere e delle 5737 VI | singhiozzavano, frignavano, gemevano, ululavano per paura della morte. Solamente 5738 V | credulità umana non è esausta. L’uman genere, sebbene si compiaccia 5739 XI | papa avrebbe benignamente, umanamente, paternamente, misericordiosamente 5740 VII | una specie di sommo Giove, umanato secoli prima per ammaestrare, 5741 IV | Se invece di purgar l’Umbria, le Romagne, la Marca, la 5742 X | minacciando, ancor aggiunge~All’umide armi sue fragori e lampi,~ 5743 IV | que’ monti; e l’inverno è umidissima, per non vi entrar molto 5744 XI | di lei, che se ne stava umile in tanta gloria, ristretta 5745 IV | un impero sterminato, le umili effigie di un zoccolante 5746 V | ritrattar l’empio voto. Queste umiliazioni del Re prima la consolarono, 5747 VII | la ricusi? Intendo:~Altro umor non conosci~Che quel del 5748 VIII | Come fa pesce da tranquillo umore.~Re Nezagualpiglio, contr’ 5749 I | stato italiano, d’una Italia unanime come la odierna, magnifico 5750 VI | i marinai gli giurarono unanimemente fedeltà, lo inchinarono 5751 VII | esultanti nel tempo istesso, unanimi nel riconoscere in lui Quezzalcoatte 5752 V | papa? Il ricadere nelle unghie di Ferdinando sarebbe stato 5753 | uni 5754 IX | cosa strana, singolare, unica, al mondo sola. Pur desiderava 5755 V | Guglielmo di ora, credeva agli unicorni; e commetteva specialmente 5756 V | due». Tra il credere all’unicorno od a’ giganti, alle pillole 5757 IX | grande quanto quella di unificar la penisola nostra, e più 5758 I | patria, avendo collaborato ad unificarla, a farla. Chiunque invece 5759 I | sarebbe probabilissimamente unificata qualche secolo prima, e 5760 VIII | operazioni di guerra: l’union fait la force. Come i topi 5761 V | alle basi, finivano per unirsi e confondersi alla punta. 5762 VI | cinque bocche, le quali unitamente e ciascheduna da per sé 5763 VII | Mac-Culloch, degli Stati Uniti, lo ha identificato col 5764 I | di valore epigrammatico unito ad insipienza politica. 5765 I | criez vengeance;~Armez l’univers conjuré.~L’è una bella strofa; 5766 I | dopo aver occupato di sé l’universo!... Povero Cesare Borgia! 5767 X | alcuno; né succhi d’erba, ned unzioni, frizioni e linimenti di 5768 IV | noi sia seggio lido;~Se l’uom trattar non convenisse ognora~ 5769 IX | fanno frittate senza romper uova e non si fondano imperi 5770 V | basilisco, che nasce da un uovo di gallo e dal cui sguardo, 5771 VI | temporali, burrasche, tempeste, uragani, groppi, grugni, fortune 5772 I | Santa Chiesa, ille maximus Urbis imperator, debba rivomitare 5773 X | famigliari e le dame accorse alle urla ed al pianto prima ch’ella 5774 V | vagisce e corre tosto~Su l’urna manca ad appoggiar la bocca.~ 5775 V | con gli occhi bendati; ed usando gli educatori precauzioni 5776 VIII | bacio la mano», i toschi l’usano~Nel partirsi d’alcun, nel 5777 VIII | non poca, e con le gentili usanze e miti di quel popolo in 5778 II | povero Idalgo, non potendo usare al figliuolo altra liberalità 5779 III | presumersi che Domineddio gli usasse questa misericordia, riguardo 5780 VII | comunemente la cioccolata, bevanda usata da’ popoli americani della 5781 V | ingresso (che i tescucani non usavan usci) e comparire la fata 5782 VIII | come il vento. Indossavano usberghi impenetrabili. Il sillogismo 5783 XI | l tergo~Entro il ferrato usbergo,~In cui Marte la serra e 5784 V | che i tescucani non usavan usci) e comparire la fata popocatepetlesca 5785 V | avvelenatori. S’egli fosse uscito da quello asilo, per mettersi 5786 VII | capitanate da’ cacichi, uscivan loro incontro in massa, 5787 IV | sottentrando a’ sterchi i gallici usi,~Vedrai quanto perdesti 5788 V | vagire~Non è di Crusca. Usò il Salvia vagito,~Ma allo 5789 V | avvalendosi dell’autorità usurpata; e quando fu ben convinto 5790 I | truovi giudizio che non sia uterino: esclamazioni enfatiche 5791 IV | brano di messer Anonimo d’Utopia, vulgo Ortensio Lando, che 5792 V | di geografia e statistica utopistica di Tubinga, nonché la pregevol 5793 VII | quel del rivo e quello~Dall’uve espresso. Ah semplice che 5794 V | Parad. 7. Firenze / Per V. Battelli e figli / 1835. 5795 IV | azzurri ed altri colori: o va’ tu in Ispagna». Ma il Borgia 5796 XI | quanti danari vuole; perché, vacando un benefizio, non lo 5797 IX | quel distico del Leopardi:~Vaga beltà, che amore~Talor m’ 5798 V | transatlantiche. Ricominciava a vagheggiar l’idea d’imbarcarsi ancor 5799 IX | bellezza del resto. Pensò di vagheggiarla nello specchio: ma gli esperimenti 5800 X | anteriori; le grandi imprese vagheggiate e disegnate; le glorie ed 5801 I | naufragio de’ nobili schemi vagheggiati, amati! Vedersi tradito 5802 V | ordinamento ideale, che avea vagheggiato per la Italia, ed il quale, 5803 I | capace di fare quel ch’e’ vagheggiava; il suo principe; l’eroe 5804 VII | daglindigeni, un paese di vaghezza miracolosa, foreste incantate 5805 V | tutta si mosse...~…Pigolando vagisce e corre tosto~Su l’urna 5806 V | di Crusca. Usò il Salvia vagito,~Ma allo in tutto vagir 5807 V | MCCCCXCIII e nel MCCCCXCIV di Vaglia dolid da Simon Verde del 5808 X | che preme, che monta, che vale, che vuol dire se la vita 5809 II | ordini». Il Borgia, non valendo ned a resistere, ned a fuggire, 5810 III | ei combattesse da prode e valente. La quale bellissima sua 5811 V | nessuno scultore, ancorché valentissimo, stimò possibile il riprodurre 5812 I | suoi sarebbero stati tanti valentuomini e galantuomini; chi poi 5813 XI | gradimento que’ presenti che valevan milioni, li contraccambiò 5814 IX | vittorie, quali trionfi valevano i soavi colloqui della sua 5815 VI | aiutato Garzia Perez de Valgas a conquistar Siviglia. Onde 5816 IV | In quattro altre tappe, valicando per pessimi sentieri e sassosi, 5817 V | come regolarsi e se ritener valida l’assoluzione del Borgia, 5818 II | spedì liberissimamente, valido ed ampio. Stando in quella 5819 VIII | Nezagualpiglio fino alla vallèa di Otumba, a’ confini della 5820 VIII | Messico. In tal guisa, per valli, per monti, per selve impervie, 5821 III | qual guerra servendo egli valorosamente il Re, morì vincitore in 5822 VI | la mano e con l’ingegno valse.~Le cui chiare vestigia 5823 IX | sapeva apprezzare il marito, valutarne la devozione.~Fatata com’ 5824 VI | Campanario, al Campiglio, a Valverde, a Cazalla ed a Cantillana: 5825 IV | pseudogirolamino, attraversando Olmedo, Valviadero, Arevalo, Villigillo e Santa 5826 X | strazio e la tortura, il vampiro che mi sugge il sangue dal 5827 V | ereditaria la potestà pontificia, vaneggiava di poterne esercitare una 5828 V | quali venivano accolte per vangelo dalle menti e meno scettiche 5829 VII | tanti popoli che andarono e vanno vestitissimi, abbigliatissimi, 5830 V | coltrone che otturava il vano d’ingresso (che i tescucani 5831 IV | oriuolo, ma erraiuolo». Vantandosi inventore di un sistema 5832 I | Manfredi e da’ Riari, da’ Varano e dagli Appiani, da quanti 5833 IX | la mente, non lasciando varco ad altra cura, ad altro 5834 IX | ripetergli con infinite varianti ed amplificazioni:~Forsennato 5835 VIII | mutamente e d’occhi e mano~Variati facendo atti da cui~Traspar 5836 IX | Duca con non meno infinite variazioni e magnificazioni gli rispondeva:~ 5837 I | discrepanze e minorando le varietà de’ tipi. Quando poi gli 5838 VII | cinguettii, garriti d’uccelli variopinti senza fine. (Cose tutte 5839 IV | CRAPULO     O che bestia!~Non varran nulla.~Da Toledo a Toryos 5840 IV | molto grandi, l’altra per vasi di terra. Ha bellissimi 5841 VIII | ad ogni patto, offrendo vassallaggio, tributi, ed anche una greggia 5842 VI | un paese incolto ed esser vassalli di frati. I più avevano 5843 VII | stelle cadenti), e celebri vaticini presagivano prossima, imminente 5844 | ve 5845 II | non si preparano per la vecchiaia de’ rimorsi di ommesso tradimento, 5846 VI | languire fino ad una tarda vecchiezza in una rocca, prigioniero, 5847 V | Ségato, sdrucciolo:~Se in vece di Segàto~E’ si dicesse: 5848 V | scoperta dello illustre vedanese siasi perduta, secondo, 5849 VIII | per la solitudine cui si vedea condannata e dalla quale 5850 XI | cardinali; Papa Giulio che nel vederla entrare sclamò: Nunc dimitte 5851 III | infatti era e consentì a vederlo. Padre Ildefonso apparteneva 5852 X | neppure: non poté quindi vedervi il quadro, di cui Biagio 5853 V | ma certo del popolo, che vedeva in lei una mummificatrice 5854 V | disse: «Il luogo è bello; vediamo qualch’altra cosa». Andarono 5855 IV | a’ sterchi i gallici usi,~Vedrai quanto perdesti in barattalli.~ 5856 III | prigionieri di rimarco, del che veementemente si lagna in più luoghi della 5857 V | facoltà di modificarlo. (Veggasi del resto l’articolo del 5858 VIII | uccidremo anzi che notte vegna~E pasco vi farem de’ nostri 5859 V | di Guadalupe: è un fatto, veh! Eppure si leggono tali 5860 XI | chino, con gli occhi chiusi, velata, pallida morte futura; ma 5861 VII | copertissimi, ammantatissimi, velatissimi, eppoi, non c’è che dire, 5862 VII | Finalmente i nostri ammainaron le vele e gittaron le àncore in 5863 X | travagliato il Borgia, quando e’ veleggiava verso le Indie, tormentò 5864 V | egli non spire:~Tanto è il velen di quello acuto e forte.~ 5865 XI | Ciaciunena, coperta la faccia di veli spessi e china il capo e 5866 XI | del pontefice, strappò il velo, gli alzò e piantò gli occhi 5867 VIII | nam defunctorum cadavera veluti sacrosanta censentur. Se 5868 V | labri donde tanta poetica vena, tanti fiumi di eloquenza 5869 IV | Pasquino contro Alessandro VI:~Vende Alessandro e porpora,~E 5870 VII | gustar del fonte~O di bionda vendemmia. Odimi, io voglio~Svelarti 5871 VII | vettovaglie d’ogni genere; e vendendo anche di queste cose e gioielli 5872 XI | questo assai danari: e sul vender gli uffici ci sono sensali 5873 XI | menato delle cipolle a vendere a Genova; fu nondimeno uomo 5874 IV | Se pria ne fece acquisto~Venderli a dritto or può;~durò fatica 5875 IX | persino degli schemi di vendetta. Le gioie somme dello affetto 5876 X | quasi in obbligo di far le vendette del muto sasso che le stava 5877 X | estinto, di parzialmente vendicarlo almeno. Il nome che gli 5878 X | fragori e lampi,~Sembra il mar vendicarsi; e irato giunge~Con monti 5879 IX | sterminerebbe, distruggerebbe, si vendicherebbe; ma prima volea riposarsi 5880 IV | ognora~Con queste arpie che vendon cibo e nido;~Con questi 5881 V | pascersi e bearsi in quelle venerande sembianze! Chi non si sentirebbe 5882 I | Duca Valentino, c’induce a venerarne la memoria. Avea divorato 5883 II | compilatori moderni la citano con venerazione, come una delle fonti più 5884 | Venga 5885 I | offense!~Criez au ciel, criez vengeance;~Armez l’univers conjuré.~ 5886 III | accuse di oscenità e crudeltà venirgli bugiardamente apposte dagli 5887 III | alla sua morte, ma non gli venner più dati in custodia prigionieri 5888 | venni 5889 V | presente a questo Re... E vennono trentasei uomini... ed erano 5890 IV | Valentino, non era metropoli. Vent’anni dopo il Navagero sapeva 5891 VIII | tratti dagli antichi rotoli e ventagli di geroglifici aztechi, 5892 XI | egli fuori i barbari. Il ventiquattro febbraio aveva impartita 5893 II | morirvi pochi giorni prima, il ventisei novembre di quell’anno MDIV. 5894 XI | funesti~Spera solo da lui nove venture~Afflitta Europa e stanca~ 5895 I | facetum,~O pulchram Nemesim, o venusta fata,~O dulce ac lepidum, 5896 V | più strane, le quali se vere, avevan faccia di menzogna. 5897 V | colorirono, sì grandi verità vergarono! Ah che la sola idea di 5898 V | imparerà saviezza la vispa verginetta cui la rubella natura e 5899 XI | Lega di Cambrai gli sarà di vergogna perpetua. Basta, s’era accorto 5900 II | ne venne il pensiero e mi vergognai di far tanta ingiuria a 5901 XI | fosse disceso, e non si vergognasse spesse fiate dire che egli 5902 XI | anche oggi que’ pochi legni, vergognosamente pochi, che vengono a Roma. 5903 III | sempre sofferto il male vergognoso di povertà «l’uomo senza 5904 IX | magnificazioni gli rispondeva:~Veri sono i tuoi detti e i miei 5905 VI | pigliasse l’incomodo di andare a verificar l’esattezza degli statini? 5906 V | parte degli auguri si fosse verificata, la Ciaciunena non avrebbe 5907 X | Non curarei veder in me vermiglio~D’aquila ingorda il dispietato 5908 IV | rustica come l’anfiteatro veronese, cui somiglia di lontano 5909 XI | innumerevole faceva ala; veroni, balconi, finestrelle, terrazzi, 5910 V | dal cuore: perché giorno verrebbe, in cui i posteri sarebbero 5911 V | silicem ex ipsis visa con versa Medusae.~Ed osservava le 5912 V | sporte all’amplesso, mi versano nella illusa anima una deliziosa 5913 I | effusion di sangue che rimarrà versato inutilmente e quasi per 5914 I | I~Verseggiando a meraviglia ed anche poetando 5915 V | natura del basilisco in que’ versi:~Signor è il Basilisco de’ 5916 I | fureur avare~Tant de citoyens vertueux,~Et que la sanglante Italie~ 5917 XI | patriarchi, arcivescovi, vescovi, abati, prelati, preti, 5918 VI | ingegno valse.~Le cui chiare vestigia e non de’ suoi~Vili tempi 5919 VII | sfoggiavano in isfarzose vestimenta di piumaggi, intessuti mirabilmente 5920 VII | tutta gente assai poco vestita: il che, per l’abitudine, 5921 VII | popoli che andarono e vanno vestitissimi, abbigliatissimi, copertissimi, 5922 V | ciascun di loro depone il vestone di broccato, la maschera 5923 VII | oreficerie per oggettucoli di vetro e d’acciaio, paternostri, 5924 V | somministrava quattrini per viaggiar nel Tibet e nella valle 5925 V | dovevansi contentare di viaggiare in lettiga od in qualche 5926 XI | ricever solennemente la viaggiatrice: né senza un perché. Le 5927 II | MDIV. Il cadavere di lei viaggiava anch’esso, per Granada, 5928 V | passimque per agros~Per que vias vidisset hominum simulacra 5929 VII | persona. Il figliuolo d’un vicedio europeo, era promosso Dio 5930 V | dar luogo ad altri, che a vicenda anderebbero soggetti al 5931 IV | Montespertoli per un anno, che viceré d’Aragona, dove non occorre 5932 VIII | il sacco-di-lana od il vicereame delle Indie: preferirà l’ 5933 VIII | avute le secolari miserie viceregnali, non saremmo scesi al fondo 5934 | vicino 5935 X | quezzalcoattesca divina: videro con piacere la dipartita 5936 V | credo, quia plus mirabile vidi;~Sic, lector, scriptis tu 5937 V | passimque per agros~Per que vias vidisset hominum simulacra ferarumque~ 5938 V | che di sangue: il sangue vien lavato e dimenticato; ma 5939 VI | a’ termini delle leggi vigenti, potevano imbarcarsi pel 5940 V | il molesto ritorno alla vigilia ed alla realtà è accarezzato 5941 V | Borgia, con quel passato, nel vigor dell’età, con tali forze 5942 | VIII 5943 VIII | onor si disconvegna~Alla vil carne di sì infami genti.~ 5944 VI | vestigia e non de’ suoi~Vili tempi al Colombo imitar 5945 VII | concinnant inter cunicolorum vilios interque gossampii stamina 5946 XI | dire che egli da Arbizuola, villa del Savonese, avesse con 5947 VIII | sono lentissime, ad ogni villaggetto, ad ogni casale, ad ogni 5948 IV | Arcivescovo; ed il seguente a Villaneda; e quello di poi si pervenne 5949 II | chiunque ha una siffatta villeggiatura ideale ed ottiene e gode 5950 IV | Olmedo, Valviadero, Arevalo, Villigillo e Santa Maria-de-Neva, furono 5951 V | epigramma del Sannazzaro:~Omnia vincebas; sperabas omnia Caesar.~ 5952 IX | Pensate a quel che diceva Vincenzio Giusti da Udine nella sua 5953 V | Pensiero questo, imitato da Vincenzo Iacobelli, che ne’ suoi 5954 V | scopo, o non poteva almeno vincer battaglie, espugnar città, 5955 V | Imperador senza denari, tutti vincerebbe. Ad una occhiata della Ciaciunena 5956 XI | sostener guerre che non sien da vincersi di primo impeto. I principi 5957 III | valorosamente il Re, morì vincitore in una battaglia, che si 5958 V | maggiormente irretirli, vincolarli, abbindolarli, aggirarli 5959 XI | cardinale di San Pietro in Vincoli, già da otto era stato esaltato 5960 I | nostro Eroe, del nostro vindice, dello sterminatore di signorotti 5961 V | ingoiare per lo passato; quella Vinegia formidabile, i Re di Francia 5962 V | Tutti li profeti armati vinsero e li disarmati rovinarono: 5963 VIII | Borgia perché ella fosse vinta, perché gli desse tutto 5964 XI | ragguagliare alle Regine vinte dell’antichità, alle Cleopatre 5965 IX | prima ed ultima volta; e vinto dalla fatal virtù della 5966 VIII | sciagura e terribile, oltre al violare le leggi della ospitalità. 5967 V | Oh chi mi rende il mio Virgilio, il mio san Francesco d’ 5968 V | neghittosi. In que’ tepidi viridari, in que’ chiostri assolati, 5969 V | adorna d’ogni pregio: bella, virtudiosa, avvenente... ma infelice 5970 I | italiano, funesto e senza viscere per questa nostra terra 5971 II | di Cremona, che Filippo Visconte catturò con astuzia e fe’ 5972 V | forse ne sono in Europa. Visitandola, fu menato in una loggia 5973 VI | quella piacevolezza, quando visitandolo un vescovo, gli dimandò 5974 II | ed Isabella venissero a visitar gli acquisti da lui fatti; 5975 VII | qualche secolo o di mandare a visitarli. Un dottor Siguenza, spagnuolo, 5976 II | salvacondotto, per recarsi a visitarlo in Napoli... L’altro glielo 5977 IV | ed è più degna di venir visitata, che per un acquedotto antico, 5978 V | preziosi accumulate nelle città visitate da lui, in una delle quali 5979 VIII | innanzi alla quale di solito i visitatori stavan con gli occhi bassi 5980 V | virtù, imparerà saviezza la vispa verginetta cui la rubella 5981 V | portenti, le mostruosità da lui viste, poiché persuadeva e della 5982 VII | preziose, i gioielli, le fogge vistose, son per gli uomini, pei 5983 VI | abbozzarla. Veramente, de visu, conosco poco il mare in 5984 II | morti e mai non more.~Ché vitale alimento~Gli ministra la 5985 VI | Fin de’ nemici istessi i vitti ottenne.~ ~ 5986 V | mosse ad irretire la sua vittima, affisandosi nella fisionomia 5987 VII | avanzi de’ cadaveri delle vittime sagrificate agli dei paesani 5988 I | è quello del besanzonese Vittor Hugo, il quale divulgò un 5989 V | volentieri; perché è una vittoria sulla morte nella morte 5990 IX | onori, quali allori, quali vittorie, quali trionfi valevano 5991 IV | torto, frizzava, ingiuriava, vituperava, infamava la memoria del 5992 I | ignominiose, di signorie vituperevoli, tutte imbelli, tutte dappoco, 5993 III | avesse a finire un giorno vituperosa e miseramente sotto la mannaia, 5994 IV | Italia. Tutto di pietra viva senza calcina, di opera 5995 IX | membra, ottima di cuore, vivace d’ingegno, riboccante di 5996 VII | con più saldi colori e vivaci, che non siano i nostri 5997 V | dottamente e mangiato come vivanda prelibata in isplendidi 5998 V | lapidificare cioè ogni essere vivente i cui occhi s’incon trassero 5999 V | esanimi eziandio, non a’ soli viventi. Aveva reso eterna la misera 6000 VIII | mortuorum inseviunt, tamquam in viventium, nam defunctorum cadavera 6001 V | mosca,~Ch’a la campagna può viver sicura~E va a posarsi ne 6002 V | Italia, e, se non altro, per vivervi liberamente, operando, andando, 6003 V | insospettire, e perché il frate viveva molto nel mondo e perché 6004 V | que’ che la circondavano vivevan sempre pieni di sospetto 6005 V | apposta dal professor Quirico Viviani allo squarcio del Pellegrini: « 6006 VI | vizio che poteva condurlo al vivicomburio.~Io però sono istorico coscienzioso:


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