Canto, Ottava

 1     1,  43 |   giglio~la gola pareggiar, ch’erge e sostiene,~quasi colonna
 2     1,  126|        Quindi il superbo Tauro erge la cima,~quinci il famoso
 3     3,  18 |       e vota~più alta region s’erge da terra.~Alfin colà dove
 4     4,  142|        cervice in alto drizza,~erge del capo le spietate creste,~
 5     4,  236|       dove il tempio de’ mirti erge Quirino,~che dala dea benigna
 6     5,  23 |     copre dal sol quando più s’erge,~appoggia il petto e l’affannata
 7     5,  132| Ippocrene,~qui Parnaso bicorne erge due fronti.~Con le sue dotte
 8     7,  21 |    gazza tra lor menando festa~erge la coda e l’upupa la cresta.~
 9     9,  3  |        dove Parnaso al cielo 3~erge in due corna le frondose
10     9,  27 |  sirenetta leggiadra in alto s’erge~e, veduta colei cui Cipro
11    10,  148|      fondano a prova~e Trasone erge il muro e cava il fosso~
12    11,  99 |        Tauro, o qual la fronte~erge a più eccelso inaccessibil
13    12,  58 |       quindi erra e svolazza~s’erge lor sovra il collo e si
14    12,  131|        il lecca e l’accarezza.~Erge in alto le zampe e non mordaci~
15    12,  176|        mani incrocicchia e gli erge in alto.~
16    13,  201|  tornei,~chi dela sua vittoria erge i trofei.~
17    16,  81 |           Un cappel serican ch’erge la piega, 81~tinto di puro
18    16,  153| intorno al crin di tela bianca~erge, com’è de’ barbari costume,~
19    17,  74 |  lucido speglio le sostiene ed erge;~l’altra lo sparso crin
20    19,  326|      chine al suol, solleva ed erge~ed ala voce inferma ed impedita~
21    20,  102|         onde partì, ritorno;~s’erge e sospende e, ribalzando
22    20,  172|      piè Corimbo in alto 172~s’erge talor, ma non gli arriva
23    20,  216|        mio rivale.~Colei che n’erge in alto e spinge al fondo,~
24    20,  263|       divora,~drizza il collo, erge il crin, gratta la terra.~
25    20,  271|       Sovente il crin solleva, erge la testa 271~e picchia il
26    20,  311|       ecco l’altero~leon che s’erge e tien fra l’unghie il pero.~
27    20,  380|    maggior che ne’ riccami.~Ed erge per cimier di gemme adorno~