Canto, Ottava

 1     2,  20 |        ciascun regge un feston distinto e misto~di zaffir, di topazio
 2     2,  113|      rossor dal candor non ben distinto 113~varia la guancia e la
 3     4,  16 |      e’l ciel compose,~per cui distinto in bella serie aprissi~l’
 4     4,  34 |        beltà pugna e contende.~Distinto alfine il suo desir dichiara~
 5     5,  116|        tante e tai gemme ond’è distinto,~povero è l’Indo e scorno
 6     6,  12 |                              È distinto in tre parti il maggior
 7     7,  25 |                        Per far distinto al vago stuol che vola 25~
 8     7,  133|        fortunato natal v’appar distinto.~Miracolo a veder come pria
 9     8,  23 |        giardino in duo giardin distinto~vi si vedea, l’un vero e
10     9,  172|        sensi e le parole~e ben distinto ogni concetto apprese~espresso
11    10,  25 |        che se per parlar fusse distinto.~
12    10,  44 |     vedrai dapresso ogni atomo distinto,~ma Giove ancor, sotto gli
13    13,  171|       dà più certo aviso e più distinto,~onde il misero zoppo aggiunger
14    14,  348|      mostra nel’atto il gemito distinto.~Un motto in lettre d’or
15    14,  400| Contando a tutti il caso allor distinto~il prence e com’al bosco
16    15,  81 |        per venire ad un parlar distinto, 81~dico, per quanto il
17    15,  120|   alternamente a bianco e brun distinto~qual tergo di dragon tutto
18    15,  204|     verdura 204~con parlar più distinto ella gli dice:~– Cara parte
19    16,  28 |     ordine a fila a fila è ben distinto.~Di mischio il busto ed
20    16,  36 |    passi usciro 36~e con ordin distinto in fila doppia~la città
21    16,  112|  cerchietti d’or di bei zaffir distinto.~Così le parti ond’ode ed
22    16,  196|    udissi un mormorio chiaro e distinto~che diceva acclamando: –
23    17,  128|      e’l vento~fer che’l tutto distinto udir non valse.~Egli il
24    18,  42 |    ond’ei l’armi depose;~e più distinto poi l’ordin tessendo~dele
25    18,  201|        prevenne~senza intender distinto il fatto intero,~ed – O (
26    19,  377|    rubin che spuma~vasel d’oro distinto e d’arabesco;~e per tutto
27    20,  370|        ch’ha di smalti eritrei distinto il giro.~Nela terza lo dio