Canto, Ottava

 1     1,  141|       piè di gelo~paesi inferior scorre la luna,~non potea più conforme
 2     2,  10 |    mentre vagante e peregrino 10~scorre l’antico suo paterno regno,~
 3     7,  15 |                                  Scorre là dov’è poi tesa a quest’
 4     7,  110|     mosto un fiumicel che fugge;~scorre il mosto dal’uve e dale
 5     8,  73 |         miracol gentil, vena che scorre 73~d’un sasso solo in varie
 6     9,  50 |         momento alberga;~lubrica scorre, entra pertutto e guizza,~
 7    10,  56 |       dispensier degli anni,~che scorre il ciel con sì spedita piuma~
 8    10,  102|         vola a vela per l’aure e scorre a nuoto,~ma di due rote
 9    10,  209|      lontan, che la campagna 209~scorre, di ferro e d’or grave e
10    10,  271|                                  Scorre Vulcano e mormorando rugge
11    12,  40 |           così, mentre il crudel scorre l’arene, 40~geme il lido
12    12,  61 |          e penetrando il laccio,~scorre ratto ala canna ed addormenta~
13    13,  39 |      crini,~di quel tragico pian scorre i confini.~
14    14,  56 |       foco al cielo 56~confuso e scorre in queste parti e’n quelle,~
15    14,  342|         alto dì pieni i balconi.~Scorre di qua, di là, borghi e
16    16,  105|         con gemina riga al petto scorre~in duo fiumi d’argento il
17    16,  139|        sommi giri 139~per quanto scorre e quanto scorge intorno~
18    17,  105|       letto o in grotta ombrosa,~scorre i piani volubili a seconda~
19    17,  151|                                  Scorre a Giaro, ov’han gli essuli
20    18,  62 |                                  Scorre Adon la verdura, entra soletto
21    19,  120|        che, già calcata, in rivi scorre~a vicenda co’ piè sviscera
22    19,  242| vantaggio allor che gli concede,~scorre l’umido arringo arditamente~
23    20,  11 |         i zefiri a volo e l’aria scorre 11~del celeste senato il
24    20,  360|     volentier soggiace al freno,~scorre qual lampo e chiamasi Baleno.~
25    20,  422|    affrena de’ guerrier ladroni;~scorre di qua di là l’ampia contrada~
26    20,  477|       voi la Fama i vanni,~tutte scorre del ciel le quattro mete~