Canto, Ottava

 1     1,  63 |       marito,~che tra’ gelidi umori infiamma i fonti,~tra l’
 2     3,  12 |       sugli orli i distillati umori~apron l’avide labbra erbette
 3     3,  148|       Ella distilla lacrimosi umori~e tu fai lagrimar l’anime
 4     4,  61 |       e riconforta,~e i dolci umori, onde il bel viso asperge,~
 5     4,  174| versando intanto d’angosciosi umori,~sommersi dale lagrime cadenti~
 6     5,  72 |    per cento vene i nutritivi umori.~
 7     5,  90 |    terso.~Ahi! che sugge ella umori, Ati faville,~quantunque
 8     5,  150|     allattar de’ suoi celesti umori~l’erbe e le piante e nele
 9     6,  33 |                Di tuniche e d’umori in vari modi 33~havvi contesto
10     6,  129|    suoi viscosi e non caduchi umori~Mirra, del bell’Adon la
11     7,  159|       groppo è frutto;~stilla umori il crin raro e riga intanto~
12     8,  78 |  tremanti stelle 78~arser gli umori algenti e cristallini,~ed
13     8,  89 |   discorre, e’ntanto i freddi umori 89~prendon vigor dal’amorose
14     9,  5  |      n que’ vitali e virtuosi umori~osassi d’attuffar le labra
15     9,  194|       tue fiamme a spruzzar d’umori amari.~E non ti basta ognor
16    10,  26 |     ed è ministra de’ fecondi umori;~dagli altrui raggi illuminata
17    10,  211|    cittadino;~pugnan discordi umori in corpo frale~sich’io preveggio
18    14,  56 |      quella teme inaridir gli umori,~queste disfarsi a sì vicini
19    18,  174|    tempo cade,~tal temprata d’umori e di faville~imagini tra
20    18,  231|    vanno a rapire i più soavi umori~l’api dorate agli odorati
21    19,  108|     de’ bei racemi i generosi umori~e dal’estinto autor de’
22    19,  197|  eccesso~han gli ardori e gli umori un varco istesso?~
23    19,  349|       i canali ai cristallini umori,~seccasi e nega al’orticel
24    19,  380|     tengono in man di bianchi umori e nigri,~dagli otri il vin,
25    20,  116|        innebriando di celesti umori~l’avidità, l’aridità de’