Canto, Ottava

 1     1,  27 |  vendicar non ti sai di tanta offesa?~
 2     2,  45 |   vermiglio,~de’ cui rai senz’offesa il guardo gode.~Di minio
 3     2,  75 |       Donalo pur senza temere offesa~a chi’l merita più, ch’a
 4     3,  139|     oltraggi e non v’offenda.~Offesa v’è servirvi ed adorarvi,~
 5     4,  4  |     vantaggio che trae di tal offesa,~quanto battuta è più, vie
 6     4,  21 |        Ah, di divina maestate offesa~giusto fia ben ch’omai si
 7     4,  245|  giusta vendetta del’ingiusta offesa».~
 8     5,  29 |        quella che i danni del’offesa gente~vendica sol col mansueto
 9    10,  23 |   passò senza periglio e senz’offesa.~
10    10,  199|    tanta grandezza,~anzi ogni offesa ed ogni ingiuria loro~sarà
11    11,  36 |      ch’innebria sì, ma senza offesa offende.~Nulla senza beltà
12    12,  167|   bramoso apien di vendicar l’offesa~apparecchia nov’armi a nova
13    12,  177|    brama gioia e l’altro teme offesa~e, perché’l cor del’occhio
14    12,  203|       dolce il dolor, dolce l’offesa.~Se quelch’io sento è pur
15    14,  112|    tua saetta~porta insieme l’offesa e la vendetta. –~
16    14,  132|     pegno di vendetta al’alta offesa~per un messo mandata a Falsirena.~
17    14,  382| immobil sasso?~Punir devrei l’offesa onde mi doglio,~ma divenir
18    15,  136|      di guardia tal, non teme offesa.~
19    18,  7  |     Il modo sol da vendicar l’offesa~pensa e come dar morte al’
20    18,  232|      di sangue immonda,~poich’offesa ha colei che’n Cipro regna~
21    18,  237|     con alcun atto ingiurioso offesa;~ma la beltà, che vince
22    19,  159|    pur trovar, per vendicar l’offesa, 159~chi gli serrò la lucida
23    19,  316|               L’ingiustissima offesa io non ridico, 316~né voglio
24    20,  228|     anch’ei di punta a fargli offesa~sotto il braccio suo destro