Canto, Ottava

 1     3,  62 |   tanto con l’artificio altrui diletta,~quanto al bel crin, ch’
 2     3,  100|       afflige la beltà, che la diletta,~il troppo stimular la fa
 3     3,  161|        la favorita mia, la mia diletta.~E qual donna più bella
 4     4,  195|        E così chi di fraude si diletta~ne’ propri lacci suoi cade
 5     5,  28 |     aborrir non vorrai quelche diletta~e, sgombro il sen d’ogni
 6     5,  80 |     che’l ben si diffonde e si diletta 80~communicarsi altrui per
 7     5,  93 |     ch’ai seguaci d’Amor tanto diletta.~Quando in letto odorifero
 8     6,  114|      vai,~di queste offerte si diletta assai,~
 9     6,  115| universo adorna,~scelse quanto diletta e quanto odora.~Or s’è ver,
10     7,  224|    Scatenato il campion con la diletta, 224~l’una piangea de’ vergognosi
11     8,  135|                       Sostien, diletta mia, ch’a mio diletto 135~
12     9,  177|        nel’arbor sacra al ciel diletta,~dove Giove non pote, Amor
13    10,  122| difende, accusa, essorta,~è la diletta mia, che dala bocca,~mentreché
14    10,  124|      la sfera e de’ pianeti~si diletta d’espor gli alti secreti.~
15    10,  128|    regioni ha la terra, altrui diletta.~Sentenze poi religiose
16    11,  36 |     offende.~Nulla senza beltà diletta o vale,~il tutto annoia,
17    12,  104|        Lasso, ma quelch’altrui diletta e giova, 104~accresce al
18    14,  167|       L’orme seguendo dela sua diletta~trova il crudo mastin che
19    15,  214|      ne languisco e ne sospiro~diletta apar di te cosa non miro.~
20    16,  18 |   quanto s’adorna men, vie più diletta.~
21    16,  119|        ferendo ed ardendo anco diletta.~Sparsa di bella cenere
22    16,  161|    pesante,~poiché lasciò nela diletta valle~il rival vincitore
23    18,  16 |     soggiunge ancor poi che la diletta~partita è dal suo ben per
24    18,  118|     vosco in questa a me terra diletta 118~indugiar più non posso,