Canto, Ottava

 1     2,  106|   infinita.~Gli occhi tuoi che veduto oggi tropp’hanno,~ad ogni
 2     3,  128|       che stupefatto resta 128~veduto il primo aspetto in aria
 3     4,  14 |   guisa~veder, non più quaggiù veduto mai;~e dala terra e non
 4     4,  268|        quel giogo insuperabile veduto,~sì d’ogni moto e d’ogni
 5     6,  158|                           Come veduto il pasto, in un momento
 6     8,  22 |        smarrissi da lor, siché veduto~non fu per più d’un dì,
 7     9,  23 |             Loco soviemmi aver veduto ancora, 23~senon quanto
 8     9,  131|         benché, cred’io, se te veduto avesse,~preposto avrebbe
 9    10,  88 |     velo~per obliar ciò ch’han veduto in cielo.~
10    11,  150|          Ma che fia di costei, veduto estinto 150~sotto un colpo
11    12,  75 |      in quella guisa che talor veduto~dala lupa nel bosco il pastor
12    12,  181| corredate le camere e le sale.~Veduto non fu mai maggior tesoro~
13    12,  227|        stranier donzello,  227~veduto apena, avratti in sua balia?~
14    13,  3  |       sì ratto intorno ai poli~veduto ha con stupor restarsi immote~
15    13,  150|    forza ella il baciasse, 150~veduto riuscir vano il disegno,~
16    13,  183|     ch’ha nel suol deposta;~né veduto è da lui quando s’appressa,~
17    14,  54 |                                Veduto Adon fra tanti casi aversi
18    16,  69 |     prese~quando quel breve fu veduto e letto.~Alza ognun gli
19    16,  203|       tra gli Arcadi mai fusse veduto.~Era terror de’ più tremendi
20    16,  227|        piacevol prodigio allor veduto,~sentissi il riso raddoppiar
21    20,  162|       uscir di schiera~l’ebber veduto e’n lui fisaro il guardo.~
22    20,  190|        consegna e porge 190~e, veduto Membronio ala pianura,~loqual
23    20,  326|       so s’altro mai tal ne fu veduto.~Bianco ha il mantello e’