Canto, Ottava

 1     1,  5  |    tenero i vestigi~del morto genitor, quasi l’agguagli,~per cui
 2     1,  29 |    cui la nutrice~col proprio genitor giunse in un letto,~di lei
 3     4,  29 |   Appennin discender Trebbia,~genitor di caligine e di nebbia.~
 4     4,  48 |                      Il miser genitor, mentr’ella geme 48~l’inutil
 5     4,  68 |      foco.~Ai regi alberghi i genitor tornaro~e, la luce vital
 6     4,  111|       monili il seno.~Ai cari genitor si raccomanda,~poi le consegna
 7     6,  101|    valle e florida sedea:~– O genitor dela stagion novella~ (dice)
 8     6,  165|       o quelche lice,~né teme genitor né genitrice.~
 9     9,  69 |            Più d’una volta il genitor severo, 69~in cui d’oro
10     9,  131|       istesse 131~il mio gran genitor vago garzone,~benché, cred’
11    12,  1  |                     O di buon genitor figlia crudele 1~che’l proprio
12    14,  196|  nacqui in prima.~Il mio gran genitor tutto possiede~tra Cilicia
13    14,  244|   pari al mondo, 244~il finto genitor mi rappresenta.~La man le
14    14,  261|          Che quei che fece il genitor morire 261~quei mi fuss’
15    16,  99 |       degli anni~d’entrambo i genitor orbo pupillo~soffri per
16    19,  168| dogliosi accenti,~Nettuno, il genitor, vi corse anch’esso~e ne
17    19,  251|      meste.~Rifiutò’l peso il genitor, né volle~tra le sue ricettarlo
18    19,  296| qualità mortale 296~simili al genitor pegni produtti,~che’n vece
19    19,  382|         Piangendo anch’ei del genitor Dionigi, 382~cinto di menta
20    20,  282|       la faccia;~– Ingrata al genitor che lo produce –~dice il
21    20,  441|                     Tolto dal genitor dunque congedo, 441~di Germania
22    20,  481|   meraviglia~la genitrice e’l genitor somiglia.~
23    20,  492|       da chiari pregi 492~del genitor non men ch’eterno essempio,~