Canto, Ottava

 1     1,  153|        mano avara al poverello essangue~la pelle scarna o le sostanze
 2     3,  121|       averrà, che questa bella essangue,~ch’al chiuder dela sua
 3     4,  148| canaletti e cristallini~stilla essangue la fronte, a punto quali~
 4     4,  164|      con man palpitante e core essangue~le prende e tratta e le
 5     6,  132|     Ride la calta e pallida ed essangue~tinta d’amor la violetta
 6     6,  140|        olivi irrigaro, ov’egli essangue~angosciose sudò stille di
 7    10,  232|    doglia afflitto e per paura essangue;~va il soldato ove’l trae
 8    11,  106|       sospeso~reggea dal busto essangue un capo sciolto:~per la
 9    12,  21 |        sempre dolente e sempre essangue~per distrugger amor, sestessa
10    12,  67 |       chioma sfrondata e volto essangue~la rosa e’l mirto impallidisce
11    13,  46 |     sparge ancora in ogni vena essangue~di varie cose poi tempra
12    14,  38 |      di madre afflitta e padre essangue,~prodotti nel dolor, nati
13    14,  145|        trasse~e fuor del petto essangue e spaventato~di subito essalò
14    14,  367| Intanto al gran romor la bella essangue,~la vergin per amor fatta
15    18,  98 |       nel ciglio ancor voto ed essangue~e trionfa negli occhi Amor
16    18,  107|  sconciamente ferito e’n vista essangue,~dal bel fianco piovea gorghi
17    18,  146|        o Giuno~quell’innocente essangue e sanguinoso?~Chiedea forse
18    18,  156|        augurar tante ruine,~ch’essangue il tuo bel volto or non
19    18,  185|       e volò via;~e dala bocca essangue e scolorita~in vece di –
20    19,  106|  giovane infelice.~Il cadavere essangue abbarbicarse~vidi ratto
21    20,  289|   altro, in vece del destriero essangue,~di pel simile al’ambra
22    20,  400|   ferro accinto 400~per far ch’essangue a terra alfin trabocchi:~–
23    20,  465|    freddo cadendo e pallido ed essangue,~insieme mescolò sangue