Canto, Ottava

 1     1,  90 |      ambe le rupi del profondo calle,~e tra questo e quell’argine
 2     2,  2  | consigliato ei torse~lunge dal calle morbido ed aperto;~e dietro
 3     3,  65 |      più spedito agevolarsi il calle 65~l’aureo coturno si disfibbia
 4     4,  152|         Ti puoi dela salute il calle aprire, 152~se la speme
 5     4,  261|      esce di Stige per occulto calle,~e’n quella nera e fetida
 6     5,  9  |     sguardo e mira e spia 9~se calle v’ha per rinvenir l’uscita.~
 7     5,  76 |   cerca e ricerca ogni riposto calle.~Tien la gran mazza nela
 8     8,  104|     de’ suoi recessi il chiuso calle~altri tentò che’l Sonno
 9     9,  3  |       stelo~sudi a poggiar per calle erto e sublime.~Io sol del
10    10,  48 |  Quindi arrivò per non segnato calle~presso un speco riposto
11    11,  14 |     con la sua scorta~del gran calle vital la linea torta.~
12    12,  8  |     fosco~d’ogni intricato suo calle e recesso~marciscon l’ombre
13    12,  96 |       la foresta,~se tronco il calle gli attraversa o sasso,~
14    12,  130|       spedito~e, declinando il calle erto ed alpestro,~sceglie
15    12,  228|        la cupa nebbia il torto calle~del vicin precipizio orbo
16    14,  22 |     monte~giunser, torcendo il calle, a piè d’un sasso~che d’
17    14,  72 |       più destro e men segnato calle,~timida di duo rischi, infretta
18    14,  223|    alta reggia~apre in solingo calle un uscio angusto.~Ma cautamente
19    16,  161|    mugghiando va per solitario calle~rabbioso insieme e sconsolato
20    17,  152|      di spuma innargentarsi il calle;~eccol già dove cadde Icaro
21    18,  67 |      quanto ha solo un picciol calle~scagliosa selce in ogni
22    19,  389|      con lento piè premendo il calle~dentro vasi gemmati insu
23    20,  359|        con lunga lista un nero calle.~