Canto, Ottava

 1     3,  91 |       il novello autor de’ miei tormenti,~deh! porgi a l’ombre tue
 2     4,  183|        gioie a terminar vanno i tormenti.~Giova poi la memoria, ed
 3     4,  246|        costanza viril, ch’è ne’ tormenti~lo scudo adamantin degl’
 4     4,  285|      porti l’ultimo dì de’ miei tormenti.~
 5     6,  85 |      farsi grato a lei ne’ suoi tormenti~s’abbellia, s’arricchia
 6     6,  199|        i dannati suoi stanno in tormenti.~
 7    10,  75 | diffonde,~perché’n quel nido di tormenti e guai~sempre l’amaro è
 8    11,  153|  stempri il gran Bologna~quanti tormenti ha Marte orridi e fieri.~
 9    12,  101|         dele sue cure,~de’ suoi tormenti in compagnia rimase.~Vinselo
10    13,  60 |       giusti e del fallir degni tormenti~condannate gli spirti iniqui
11    13,  104|     uscir vuoi di molestie e di tormenti~altr’armi usar che crudeltà
12    13,  139|       il foglio dicea) veggio i tormenti 139~che di soffrir per mia
13    14,  151|        la bombarda, eccesso de’ tormenti, 151~non il monton cozzante
14    14,  303|      per terror di martiri e di tormenti,~ch’appropriando a sé la
15    14,  401|       ed a forza di strazi e di tormenti~già confessano il vero i
16    15,  7  |          che l’un e l’altro fra tormenti e pene~ha sospirato, ha
17    15,  17 |       fan verno perpetuo i miei tormenti~d’amare pioggie e d’angosciosi
18    17,  21 |        sente~sentir devesse poi tormenti e guai~sol per mirarti ed
19    18,  247|        corpo in un punto i miei tormenti.~Ben saranno, cred’io, gli
20    19,  108|      dal’estinto autor de’ miei tormenti~colsi i maturi grappoli
21    19,  228|   avrian veggendo in me maggior tormenti~qualche conforto le perdute
22    20,  60 |        60~velando allora i suoi tormenti acerbi,~la dea con lieto