Canto, Ottava

 1     1,  57 |         una ad una annoverar le conche.~Zefiri destri al volo,
 2     2,  18 |       de’ lidi eritrei votar le conche.~
 3     4,  70 |    cupido d’averle,~le serba in conche e le trasforma in perle.~
 4     4,  128|       vapori d’odorati fonti~in conche d’oro ai lassi membri infonde~
 5     4,  140|     piastre e maglie,~di doppie conche e di minute scaglie:~
 6     4,  277|     scese d’abisso ale profonde conche,~con quai tributi senz’alcun
 7     7,  8  |       argento è l’uscio e certe conche ha vote~che s’odon tintinnir,
 8     7,  163|       che rifonde 163~nel’auree conche i preziosi vini;~Amor rinfresca
 9     8,  51 |      pigre e lente, 51~in ampie conche di forbiti sassi,~siché
10     9,  20 |                         Fiori e conche un sol margine confonde,
11    12,  153|        un orribil romor come di conche.~
12    16,  132|        termine più basso~in due conche divide egual compasso,~
13    16,  259|     portan d’argento ancor gran conche e belle,~dov’è molt’oro
14    17,  80 |        due lucenti appende~dele conche eritree cerulee figlie,~
15    17,  136|         si coperse 136~tutto di conche e divenn’alga il crine~ed
16    19,  16 |         di Tiro~e di ciottoli e conche intreccia e mesce.~Il cristallino
17    19,  136| segnavan con le pietre e con le conche~dele gioie la somma e dele
18    19,  208|         e l’edere seguaci?~e le conche tra lor per questi lidi~
19    19,  323|   consumi,~e quante ha perle in conche ogni sua riva~non distempri
20    19,  362|    piene d’incenso in testa han conche integre~ed urne in man di
21    19,  373|         tra battute e ribattute conche~fan le voci languir tremule
22    20,  324|        fasto apre e dilata~dele conche di smalto il cerchio intero~