Canto, Ottava

 1     4,  167|         spiccata, amaramente al suolo 167~ululando e piangendo
 2     4,  221|          scopando a un punto il suolo, il rende asciutto.~«Deh,
 3     5,  127|       in giro e ben confitto al suolo~volgesi agevolmente, or
 4     6,  123|     oste,~movendo seco per quel suolo i passi,~fatto a musaico
 5     9,  190| repentino velo~che fa pelago al suolo e nube al cielo.~
 6    12,  44 |     funeste squille.~Macchia il suolo in passando e sparge e riga~
 7    12,  226|        occhio il miri,~tetto né suolo? un peregrin mendico?~ma
 8    13,  184|        l’augel con ali basse il suolo 184~quasi radendo e l’adocchiò
 9    13,  237|        misura~e di gemme avea’l suolo e d’or le mura.~
10    14,  122|       cade e langue~mordendo il suolo e vomitando il sangue.~
11    14,  299|    camera la prigion, talamo il suolo?»~
12    14,  365|     tronco infelice incontro al suolo 365~e’ncontro al suol lo
13    16,  61 |         petto e le ginocchia al suolo;~e mentre chino ancor del’
14    17,  134|  entrando nel mar, lasciando il suolo,~fatto scaglioso dio forma
15    18,  141|     volta ale stelle e parte al suolo,~prese altamente in questa
16    19,  157|         schiume~e nel fango del suolo e nela polve~sestesso immerge
17    19,  265|         gonfi il mar, crolli il suolo e’l ciel minacci,~sola cagion
18    19,  319| inferior del piede, 319~che nel suolo stampar suol le vestigia,~
19    20,  82 |      giravolte e scorribande il suolo,~poscia l’un l’altra insu
20    20,  366|         il porti, apena liba il suolo~e’l suo duce conduce a sommi
21    20,  490|       fa mille talor piovere al suolo.~