Canto, Ottava

 1     3,  65 |        tutte, ogni fior s’apre ed alza;~sotto il piè pellegrin
 2     4,  81 |      alcun danno ei la solleva ed alza,~
 3     5,  145|                                 S’alza il palco di sotto a un tempo
 4    10,  203|          ombra del materno stelo,~alza felice i verdi rami al cielo.~
 5    11,  108|           e la beltà vagheggia~ch’alza i più pigri ingegni a nobil
 6    12,  169|          uso non pria dal letto s’alza~che sia ben alto il sol
 7    12,  195|     dritto ala sua patria sfera~s’alza da terra il peregrino foco,~
 8    12,  242|           cortina.~Indi arditetta alza le coltre e fassi~al suo
 9    14,  81 |             Il signor dela ciurma alza la spada 81~e comincia a
10    14,  134| Mongibello ha di faville in viso;~alza la sua, poi nel ferir l’
11    14,  363|      spira,~smonta di sella e gli alza la barbuta,~e ritrova esser
12    16,  69 |          breve fu veduto e letto.~Alza ognun gli occhi e i gridi
13    17,  91 |        mobile culla or cala, or s’alza.~
14    18,  163|       lega la lingua e le parole.~Alza la fronte e i pigri occhi
15    19,  48 |      ginocchio allarga e china.~L’alza a fatica, alfin poiché l’
16    19,  163|          Nessun s’appiatta 163~ed alza il grido spaventoso e grande.~
17    20,  100|           con ragion s’abbassa ed alza.~
18    20,  105|         arte e mai non falla,~ond’alza un grido alfin garrulo e
19    20,  241|     stende il braccio migliore ed alza il manco.~Ripara un col
20    20,  327|      fianco destro,~poi tra via l’alza e’nsu la destra il regge.~
21    20,  341|         groppo~di saltetti minuti alza la faccia~e’l fa davante