Canto, Ottava

 1     1,  74 |          una saetta,~che fia de’ torti tuoi vendicatrice:~lascia
 2     3,  50 |       com’è torto il suo piè son torti anch’essi?~
 3     4,  33 |   lungamente i suoi dispregi e i torti.~
 4     4,  118|      troppo servil soffri i tuoi torti.~Io non posso per me dissimularlo,~
 5     5,  20 |       propri scorni e gli altrui torti.»~
 6     6,  163|      mill’alme afflitte i propri torti.~Mansueto e feroce, ama
 7     9,  139|        per sottrarle agli altrui torti~ale sante sorelle ombre
 8    10,  1  |        Musa, tu che dal ciel per torti calli 1~infaticabilmente
 9    12,  256|         di ragion, d’onestà, per torti errori~corri precipitosa?
10    12,  279|         le trafisse,~che far de’ torti suoi giusta vendetta~deliberossi
11    13,  91 |         quanti affronti e quanti torti, 91~ingiurie, villanie,
12    14,  34 |         veggendo ch’agli antichi torti~Fortuna aggiunge ognor materia
13    14,  317|                         D’amor i torti e del suo proprio male 317~
14    14,  356|        che tu sia mallevador de’ torti 356~oltre che per più capi
15    14,  359|                   Me difensor di torti a torto chiami, 359~perché
16    18,  22 |                      Pensando ai torti suoi sì gravi e tanti, 22~
17    18,  227|     volgesti e n’ebbi ingiurie e torti.~Ah che di ferità le tigri
18    19,  180|       per tal cagione oltraggi e torti,~nulla fra dolorose ombre
19    20,  307| trascorreano i sentier torbidi e torti~del’elemento a lei dato
20    20,  470|          vendicar dela sorella i torti, 470~mosse poi l’armi e