Canto, Ottava

 1     2,  10 |       rischio in picciol legno,~spera, quando alcun di quivi soggiorni,~
 2     2,  53 | ridendosi fra sé di tutte loro,~spera senz’altro al mirto unir
 3     2,  108|         s’a quant’oggi da me si spera e brama~non corrisponderan
 4     3,  95 |     gioisce a un tempo istesso,~spera, teme, arde, agghiaccia,
 5     4,  216|        la speme oppressa.~Teme, spera, ama, brama e si consuma~
 6     4,  269|      parlar la lingua sciolse:~«Spera dunque, o malcauta, il tuo
 7     7,  222|     nodo che l’avolge e chiude,~spera palpar le belle membra ignude.~
 8     9,  160|       rettore e tutore il mondo spera.~
 9    12,  73 |     sfacciata armar la fronte~e spera con lusinghe e con rampogne~
10    12,  195|         ma non ardisce e teme e spera 195~tutta in ciò ferma e
11    12,  207|        dolce. Il cor che crede?~Spera ben, teme mal. Misero core,~
12    13,  250|         e senza strali~aver non spera altronde armi mai tali.~
13    15,  156|      secure ognor prede secrete~spera ch’assai giovar gli deggia
14    16,  50 |     gran dubbio e pur nel regno spera,~ma contro il cielo ogni
15    16,  50 |    cielo ogni sua speme è vana.~Spera però, se novità succede,~
16    17,  104|   solcando il flutto, il frutto spera.~
17    18,  24 |        è chi crede e misero chi spera.~Mi promisero questo i detti
18    18,  84 |     quadrel ch’è vie più fino~e spera nel cinghial farlo vermiglio~
19    19,  172|      non osa il cor, la man non spera,~non spera più con immortal
20    19,  172|      cor, la man non spera,~non spera più con immortal trofeo~