Canto, Ottava

 1     2,  55 | comporre,~«Le cose belle (a lor rivolto disse)~son sempre amate,
 2     3,  136|     Adon con fise ciglia in lei rivolto~tutto rapito a contemplar
 3     5,  33 |              Dal sovrano balcon rivolto avea 33~il motor dele stelle
 4     5,  40 |    Lascia omai più di ricordar, rivolto 40~ale selve, agli armenti,
 5     7,  38 |          Deh che ti pare (a lui rivolto disse)~dela divinità di
 6     8,  65 |         farsi apien felice,~pur rivolto ala dea, la bacia e dice:~
 7    10,  236|        aratore in guerrier vedi rivolto;~l’antico agricoltor rastro
 8    10,  261|                           onde, rivolto al messaggier volante, 261~
 9    11,  94 |         leggiadra e degna,~onde rivolto ala benigna madre~del picciol
10    11,  126|         altro non brama,~sempre rivolto a’ rai del sol superno,~
11    12,  196|      che spunta;~forse indietro rivolto a noi col giorno~fa per
12    14,  27 |        il ragionar cortese.~Ei, rivolto a colei ch’era colui,~parlolle
13    14,  99 |       ferillo;~quei cadde ingiù rivolto e la saetta~scrivea note
14    14,  168|       colei ch’era Filora,~onde rivolto al’animale immondo~trangugiator
15    15,  196|       Adon le labbia 196~disse, rivolto al nunzio degli dei:~– A
16    18,  193|    Grazie anch’elle, 193~quando rivolto in lor l’afflitto ciglio,~
17    18,  240|       il guardo a’ suoi scudier rivolto,~subito comandò che fusse
18    19,  291|    sguardo al nuovo giorno ebbe rivolto~e vide ai rai del sol la
19    20,  77 |     indi da lei s’arretra,~indi rivolto a lei, torna a baciarla;~
20    20,  486|        signoreggia in Delo, 486~rivolto a specolar quelle sculture,~