Canto, Ottava

 1     1,  46 | alcuna vaga e timidetta fera,~errore il trasse, o pur destin
 2     2,  6  |       labirinto ingannevole d’errore,~tal è il palagio, ov’ha
 3     3,  55 | quella somma beltà scusa ogni errore.~Vo’ che’l garzon, ch’io
 4     4,  284|   colpevol son d’involontario errore.~Un scusabil fallir perdona
 5     5,  61 |     hai con lo stral commesso errore,~non l’emendi col ferro
 6     5,  117|     fermo stato e’l peregrino errore.~V’ha quel co’ mostri suoi
 7     8,  6  | condanni o scusi il giovenile errore,~ché, s’oscena è la penna,
 8     8,  39 | nacque nel mondo un temerario errore;~del manto ch’ei lasciò
 9    10,  52 |       e riede al suo continuo errore~e, mentre ognor si volge
10    10,  135|   capo un giovinetto cieco~ch’Errore ha nome e lusingando ride;~
11    12,  219|        a questo solo error, s’errore è pure~amar tanta beltà,
12    13,  119|    eri un mal dolce, un dolce errore,~sagittario crudel, rege
13    13,  143|    scusabil è, non volontario errore.~Più non ti dico; a quanto
14    13,  162|      scambiò per fretta e per errore il vaso.~Quelche fa che
15    14,  300|      foco tra lor duo purga l’errore~di chi fu primo a discoprir
16    14,  375|  tanta vendetta~error che per errore altri commetta. –~
17    16,  240|      vi move lascivia a tanto errore?~
18    17,  184|       del mostro il dilettoso errore~poiché in men che non crede
19    18,  160|      furia mi trasse? e quale errore 160~mi fece ogni dever porre
20    19,  25 |      orrendo e forte.~E bench’errore involontario fosse~e senza