Canto, Ottava

 1     2,  98 |    cotanta beltà non più veduta~dona al mio cieco ingegno occhi
 2     7,  80 |       sessi,~siché, mentre l’un dona e l’altro prende,~il cambio
 3     7,  99 |       fanciullo e’nsieme adulto~dona il frutto ala pianta, il
 4     8,  66 |         io moro oimé, se non mi dona 66~oportuna pietà matura
 5    10,  65 |      acqua over del foco,~or le dona ala peste, or ala guerra;~
 6    10,  113|     ingegni acuti;~senno altrui dona ed uomini produce~cauti
 7    10,  220| contumace~perdonando il fallir, dona la pace.~
 8    11,  17 |          ozi promette;~bellezza dona e leggiadria di viso,~ma
 9    11,  124|  Quelche sovramortal gloria gli dona,~è quella coppia amabile
10    14,  309|         il ciel di suo favor ti dona,~che tu campando fuor di
11    15,  225|     Fortuna,~Fortuna, ch’altrui dona e toglie e rende,~ch’Amor
12    16,  66 |     propria mano accogli.~Tu la dona a colui che promettesti,~
13    16,  183|     ricchezza e valore e quanto dona 183~talor con larga man
14    19,  341|      quereli~e per farle spirar dona e comparte~del’istessa Natura
15    19,  359|    essequie a partirsi il segno dona;~primiero il vecchio Astreo
16    20,  108|     questo ricco monile anco si dona~da cerchiar nove volte il
17    20,  216|         alto e spinge al fondo,~dona spesso gli onori a chi men
18    20,  223|  mostrar quant’egli vaglia.~Poi dona a Marzio d’agata superba,~
19    20,  232|    Venere una cintura allor gli dona 232~ch’ha di sottil riccamo
20    20,  368|  condegna.~Man che larga altrui dona, io so ben certo,~che don