Canto, Ottava

 1     3,  37   |      sempre mi scaccia e sempre aborre.~
 2     4,  64   |        come 64~suo proprio male aborre, allor mi vide.~I’ so pur
 3     4,  118  |       conforti.~Animo, generoso aborre e sdegna~tal ventura caduta
 4     4,  230  |    cielo istesso i miei lamenti aborre?~se la forza divina, ancor
 5     6,  176  |     colui~che sì fatte dottrine aborre e sdegna;~e, com’è stil
 6     7,  207  |       difetto,~l’arsiccio volto aborre e con disprezzo~mi schernisce
 7     8,  2    |    incapace del’ultima dolcezza~aborre quel, che conseguir non
 8     9,  126  |     inclita augella che viltate aborre.~Quella però ch’ogni bassezza
 9    11,  176  | intender quel che poscia inteso aborre~e, s’infortunio alcun gli
10    12,  21   |   langue~e ciò che non è doglia aborre e fugge.~Così sempre dolente
11    13,  Alleg|   dolcezza dell’armonia, anzi l’aborre, ci rappresenta l’avarizia
12    13,  74   |       Dimmi ond’avien che più m’aborre e fugge~quant’io più’l seguo
13    13,  225  |       ogni cosa gentile odia ed aborre,~e di qual pregio il suono
14    16,  161  |         il cor grave ed acerba,~aborre il fonte e gli dispiace
15    16,  174  |      era Astreo, ch’ogni riposo aborre,~prima che fusse ancor sorta
16    18,  69   |      ognor la schiva,~non sol l’aborre il sole e l’odia il vento,~
17    19,  8    |    priva,~quasi inferno noioso, aborre e schiva.~
18    20,  368  |        che don picciolo e basso aborre e sdegna.~Pur senza aver
19    20,  408  |        408~questa destra virile aborre e sprezza.~Di guernirla
20    20,  413  |        amorose dolcezze odia ed aborre~e’l popol feminil governa