Canto, Ottava

 1     1,  87 |     più che la fumea di questo speco,~farti d’angoscia lagrimar
 2     1,  93 |      occupate si stan nel cavo speco.~Queste con passi incogniti
 3     3,  52 |    piombando in quell’arsiccio speco~l’osso s’infranse e zoppicò
 4     3,  152|        de’ furti lor dal vicin speco,~occulto spettator, sorrise
 5     8,  98 |      lungo un fiume o sotto un speco~partir l’ore, i pensieri
 6     8,  146|  Suonano i baci e mai dal cavo speco~forse a più dolce suon non
 7    10,  48 |        segnato calle~presso un speco riposto in chiusa valle.~
 8    10,  135|   larve ch’uscite del tartareo speco~vengon del’alme incaute
 9    12,  11 |       Nele viscere cave ignoto speco 11~rifiuta il sole e fugge
10    13,  44 |    dov’entra nel monte un cupo speco~su per sassi e per spine
11    13,  226|    Farò né più né men nel cavo speco~al serpente incantato appannar
12    14,  63 |        le vie secrete;~ma delo speco par l’ultimo fondo~a chi
13    14,  128|  Filora insu l’entrar del cavo speco 128~guidollo a ritrovar
14    15,  58 |     verde, ombroso e solitario speco,~che fu co’ muti suoi secreti
15    18,  101|       appiattarsi in solitario speco~sen gio la fera e sparve
16    19,  35 |         al’ombra del mio sacro speco,~tra le dotte fontane, in
17    19,  156| Aprendo l’uscio alfin del cavo speco, 156~si terge il sangue
18    20,  179|     oro sepolto in sotterraneo speco,~se la rupe si rompe e’n
19    20,  453|       fondo uscita del cimerio speco~spegne il sol, copre il