Canto, Ottava

 1     3,  138  |         può mai cosa offrir vil servo a voi,~la cui pietà di cotal
 2     4,  204  |     restar schernito,~voglio un servo degnar di questo onore;~
 3     4,  228  |        con tal dir la scaccia:~«Servo fugace ricettar si vieta».~
 4     6,  Alleg|     materia e la forma. Fingesi servo d’Apollo e da lui gli sono
 5     7,  9    |      duce;~anch’ei dela tua dea servo e famiglio~al piacer del’
 6     7,  209  |    ancor quivi io ti ministro e servo,~non meritai di trasformarmi
 7     8,  67   |      posso più, del’umil vostro servo~il troppo ardir non si schernisca
 8    13,  84   |        e pur, benché d’amor sia servo,~di chi langue d’amor pietà
 9    13,  103  |    potendo esser re, vuol esser servo.~
10    14,  44   |       anelante ala lor volta un servo.~
11    14,  50   |      orrido scompiglio,~come il servo dicea, crescean periglio.~
12    14,  276  |      regna.~Spesso alberga umil servo animo regio,~chiude principe
13    14,  369  |        agevolò l’uscita,~e d’un servo fedel sotto la scorta~che
14    15,  230  |        il suo possessor publico servo.~
15    16,  229  |      piacciati, prego, a questo servo indegno~come donasti il
16    18,  6    |         abbattuto il vede,~qual servo il tien sott’aspro giogo
17    19,  203  |         il signor, sia cieco il servo?~
18    19,  288  | consentir ch’uccidan l’acque~un servo di colei che di lor nacque.~
19    20,  342  |         al maneggio, accenna al servo,~ch’un n’ha più fresco e