Canto, Ottava

 1     2,  22 |      Vero il finto dirà, vero ed espresso,~uom, che v’abbia le luci
 2     5,  92 |         sì caldo desio nel volto espresso~che ne’ sospiri suoi chiedea
 3     6,  11 |          imagin viva e simulacro espresso.~Quasi in angusta mappa
 4     6,  107|      nembi~da que’ placidi soffi espresso cade;~cade su l’erba e fiocca
 5     7,  108| Mostrando il cor fin nele foglie espresso 108~preme il tronco fedel
 6     9,  172|   distinto ogni concetto apprese~espresso fuor dele canore gole.~Nela
 7    10,  79 |          Erinni infernali aborto espresso,~vomito del’inferno, inferno
 8    10,  173|     vedrassi e’l tuono e’l lampo espresso~e tener moto regolato e
 9    10,  224|      giunge.~E se pur di vederne espresso apieno~un degno essempio
10    11,  2  |          dela tua beltà ritratto espresso,~scorno non ha che fra la
11    12,  78 |     Qualor colà fia che t’affisi espresso~il mio volto vedrai come
12    13,  11 |          fico selvaggia il latte espresso~e dela felce il seme ella
13    14,  40 |         gran tempo che per bando espresso 40~Cipro intorno mandò publici
14    14,  253|      mille segni e mille, 253~ed espresso il notai più d’una volta,~
15    14,  325|         per Filauro il riconosce espresso.~
16    14,  353|          mortal d’entrar per lui~espresso ha preso e volontario assunto.~
17    16,  209|         viscere immonde il parto espresso,~accrebbero le serve e la
18    17,  66 |      somiglianti tra sé mostrano espresso~non diverso e non uno il
19    18,  122|         del mio ben visibilmente espresso~in sanguinose e pallide