Canto, Ottava

 1     1,  107|      che di bellezza ogni altro eccede,~ala mia bella madre il
 2     2,  78 |       in quel ch’ogn’intelletto eccede,~quanto alo stato mio sì
 3     2,  148|       bellezza ogni altra donna eccede;~né sol fra le corinzie
 4     4,  39 |       un rilievo vi fa, che non eccede,~e con divorzio d’intervallo
 5     6,  9  |        si pianta~e, come l’alma eccede ogni altra forma,~così d’
 6     6,  25 |     principe sublime,~in gloria eccede, in nobiltà trapassa,~ché,
 7    10,  170|      che d’ogni altro artificio eccede il segno~fu questa mia,
 8    11,  10 |        istesso in qualche parte eccede;~ed a lei cede ogni altra
 9    11,  199| ragguaglio di quel ch’assai gli eccede,~come può cosa umano ingegno
10    12,  108|         rubini ardenti~monil ch’eccede ogni mortal lavoro,~dove
11    13,  134|      seben d’anni e di laidezza eccede~qualunque fusse mai vecchia
12    15,  65 |    mirar la beltà ch’ogni altra eccede~l’alma le porte aperse e
13    16,  14 |         manca corregge e ciò ch’eccede;~e quanto è d’uopo ad emendare
14    16,  224|                 Ma se col fasto eccede e con l’orgoglio 224~ogni
15    19,  6  |         il dolor ch’ogni dolore eccede;~materia amara da sospiri
16    19,  180|         morti.~Quelch’ogni pena eccede, ogni martire,~dove speme
17    20,  66 |         con ardir ch’ogni altro eccede,~col capo ingiù precipitoso
18    20,  213|       torna il bravo a rotar ch’eccede i lampi.~Ma già del’altro
19    20,  452|      mostruoso, ammirabile e ch’eccede~ogni credenza intutto ed