Canto, Ottava

 1     1,  53 |  alcun v’ha ch’onore e gloria brami,~porge preghi al mio nume
 2     1,  117|      trono.~Onde a quant’oggi brami e quanto chiedi~da questo
 3     2,  143|      sei tal che signoria non brami, 143~né di scettri novelli
 4     3,  33 |    dolce non curi, il bel non brami,~e chi d’amor non vuol languir,
 5     4,  105|     ascoltar; se d’ascoltarle brami,~pensa ascoltar dele sirene
 6     4,  258|    tutto esseguir, quantunque brami,~e secura carpir quindi
 7     7,  5  |    per satollar l’avide brame~brami collo di grù, ventre di
 8     7,  43 |  quasi ascoltarlo ed emularlo brami,~tanto s’appressa e vola
 9    10,  25 |       saver di questo giro 25~brami i secreti, ove siam quasi
10    10,  118|      eccola là, se di vederla brami;~di gemme in fil tirate
11    12,  220| libera donna, apien di quanto~brami hai l’arbitrio; e che non
12    12,  282|       luce in quest’orror più brami~che la memoria del tuo sommo
13    13,  104|      ben, sel proprio mal non brami?~Nulla quel tuo rigor fia
14    14,  359|  Offendi più quelche difender brami,~discopri più quelche coprir
15    14,  370|       Non crediate però ch’io brami forse~di fuggir morte, anzi
16    15,  116|             o se di trentasei brami in sei volte 116~dodici
17    15,  201|       quella inutil verga?~La brami forse acciocché’l mondo
18    18,  227|    ferità le tigri avanzi,~né brami altro giamai che stragi
19    20,  221|       novella ascolti,~né men brami di te quel che proponi –~ (